Ispirato dalla rievocazione storica di Vaina,vi faccio questa domanda.
io personalmente voto "Solo Hiroshima era necessaria".
motivazione:se non l'avessero lanciata,i morti americani,ma soprattutto giapponesi sarebbero stati molti di più.
infatti basta proiettare i costi della guerra del pacifico su una scala più ampia:
scenario dell'operazione "Olympic" (l'invasione del giappone)
forze americane:680.000 uomini (14 divisioni) e 10.000 aerei, destinati all'invasione di Kyushu
forze giapponesi:almeno 680.000 e 5.900 aerei,di cui la metà probabili Kamikaze.
in più la mobilitazione di TUTTA la popolazione adulta,a formare un impressionante milizia.
secondo alcune stime,solo per conquistare la costa ed un terzo di Kyushu ci sarebbero stati tra i 140.000 e i 527.000 morti americani,e tra i 580.000 ei 630.000 per i giapponesi.
senza contare i bombardamenti stile Dresda già in corso sulle città nipponiche.
una immensa Okinawa...
difficile non scegliere il male minore
Nagasaki invece non ha giustificazioni.
o perlomeno,non le ha sufficenti.
perchè lanciare quella bomba 3 GIORNI dopo,mentre l'imperatore stava scavalcando i militaristi epreparava la resa?
probabilmente la spiegazione e da ricercarsi nell'attacco sovietico alla manciuria,che prospettava la perdita completa dell'aerea da parte degli americani a favore dei russi.
questa giustificazione non regge,i sovietici non avrebbero avuto il tempo per organizzare un invasione del giappone prima della resa.
perciò ritengo Kawasaki una crudeltà inutile, di cui prima o poi gli U.S.A. dovrebbero chiedere perdono...
io personalmente voto "Solo Hiroshima era necessaria".
Scherzi vero?
Ma nessuna delle due!!!
Un modo più che vigliacco per risolvere una guerra (a prescindere da chi fosse più o meno dalla parte della ragione)
io personalmente voto "Solo Hiroshima era necessaria".
Scherzi vero?
Ma nessuna delle due!!!
Un modo più che vigliacco per risolvere una guerra (a prescindere da chi fosse più o meno dalla parte della ragione)
Sarà anche stato un modo vigliacco ma, di riffa o di raffa, ha risparmiato un sacco di perdite ad entrambe le parti.
Come sottolineava Scuotivento l'operazione Olympic avrebbe portato a perdite altissime soprattutto tra i civili anche perchè gli alleati avevano già avuto modo di testare la resistenza dei nipponici (vedi la già citata Okinawa). Quindi, per quanto sia brutto dirlo, venne scelto il minore dei mali.
La bomba su Nagasaki altro non è se non una rappresaglia alleata. La giustificazione fu quella di accelerare la resa giapponese ma francamente, per il sottoscritto, non regge.
Un ultimo appunto: la bomba la utilizzarono gli americani, ma solo perchè arrivarono per primi a svilupparla. Credete che chiunque altro si sarebbe fatto degli scrupoli dopo 6 anni di guerra?
Ciao
Sarà anche stato un modo vigliacco ma, di riffa o di raffa, ha risparmiato un sacco di perdite ad entrambe le parti.
quindi tu credi che abbiano usato la bomba atomica per evitare un sacco perdite da entrambe le parti?Mmmhh....direi che non sono proprio daccordo...anzi...credo che l'abbiano fatto semplicemente per manifestare la loro supremazia e dare una mazzata devastante al Giappone,lo spiega il fatto che ne abbiano buttate appunto due.
Non credi che per risparmiare delle perdite (e poi sarà effettivamente così?)sarebbe bastata allora solamente una bomba?
Un ultimo appunto: la bomba la utilizzarono gli americani, ma solo perchè arrivarono per primi a svilupparla. Credete che chiunque altro si sarebbe fatto degli scrupoli dopo 6 anni di guerra?
Mai detto questo,non sono un antiamericano,anzi.Ho semplicemente criticato quell'atto.
Saluti
Beh, volendo dare una mazzata terribile al giappone perchè non lanciarla su Tokyo? Se non ci fossero state ANCHE considerazioni di carattere morale probabilmente il giappone non sarebbe neanche tra i paesi industrializzati, ad oggi.
Personalmente non saprei direi quale sia stata la soluzione migliore, visto che entrambe avrebbero previsto migliaia di morti. Fattosta che Hiroshima fu sufficiente a "convertire" la politica nippo, laddove Nagasaki fu, come detto più una dimostrazione di forza (e la differenza la si vede anche nella potenza degli ordigni usati).
Fare dietrologia non è, sinceramente, il mio mestiere e non so come avrei reagito io se avessi avuto il dito sul bottone rosso. Probabilmente in questa stessa maniera, anche se è brutto dirlo.
Ciauz
A mio avviso la prima bomba fu un atto intimidatorio nei confronti del Giappone, laddove la seconda fu semplicemente una palese dimostrazione di forza a beneficio di Stalin.
In altre parole: la prima bomba era necessaria, secondo gli americani, a porre fine ad una guerra che altrimenti sarebbe durata ancora non si sa quanto tempo e avrebbe condotto il Giappone alla distruzione totale.
La seconda bomba ha sfruttato la presenza di una guerra in Giappone semplicemente per far vedere all'URSS quanto era forte l'America... Da questo punto di vista, direi che i soli tre giorni tra una bomba e l'altra si spiegano benissimo... Guai se non avessero fatto in tempo a lanciarla... Avrebbero perso il luogo adatto per il loro spettacolo!
Scusate le mie parole un po' sarcastiche, ma la bomba su Nagasaki è un argomento che mi ha sempre colpito sin dalle medie...
Sarà anche stato un modo vigliacco ma, di riffa o di raffa, ha risparmiato un sacco di perdite ad entrambe le parti.
Non credi che per risparmiare delle perdite (e poi sarà effettivamente così?)sarebbe bastata allora solamente una bomba?
Ma infatti che ho detto?
mi quoto:
La bomba su Nagasaki altro non è se non una rappresaglia alleata. La giustificazione fu quella di accelerare la resa giapponese ma francamente, per il sottoscritto, non regge.
Resto dell'idea l'utilizzo della bomba atomica, nel suo orrore, risparmiò delle vite... poi ognuno è libero di pensarla come crede...
Ciao
Ho risposto non so, perchè non credo che le cose possano essere classificate così semplicemente in bianco e nero.
Alcuni sostengono che dal punto di vista strettamente militare le bombe furono totalmente inutili, nel senso che il Giappone era sul punto di crollare prima del lancio, e sarebbe crollato comunque. Le industrie erano bombardate di continuo (e a differenza dei tedeschi i giapponesi non avevano trovato il modo di proteggerle trasferendole sotto terra), le riserve di petrolio erano al limite, ecc.
Inoltre pare che la diffusione della notizia delle bombe sia stata contemporanea alla notiza della resa, quindi non erano strettamente necessarie dal punto di vista di pressione da parte della popolazione.
Quindi il discorso sulle vite risparmiate potrebbe non reggere.
Però, resta il discorso dell'atto intimidatorio verso l'Unione Sovietica. Senza la dimostrazione in Giappone le cose in Europa sarebbero andate come sono andate? Oppure i sovietici e gli alleati sarebbero giunti ad uno scontro? Uno scontro che avrebbe richiesto un numero di bombe atomiche superiore?
Non è facile stabilire certe cose.
Perchè poi tutti parlano di Hiroshima e Nagasaky, ma nessuno si ricorda di Dresda, dove furono sganciate così tante tonnellate di bombe incendiarie che fecero un numero di vittime pari se non superiore a quelle fatte dai due ordigni nucleari.
Personalmente ritengo gli americani e gli inglesi colpevoli di atti barbarici, crimini verso l'umanità, ma sono sicuramente in buona compagnia, e in fin dei conti se non fecero abbastanza all'inizio per fermare Hitler, non furono certo loro ad iniziare (forse col Giappone il discorso è un po' diverso).
Non andavano usate, nessune delle due...
Concordo con Aegon; le bombe atomiche, tra l'altro, per quanto non si conoscesse ancora il devastante effetto delle radiazioni, sono state lanciate volontariamente in mezzo a una città, non su una base militare. Insomma, credo che le foto parlino da sole (metto il link perchè potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno)
Quindi si sapeva quale fosse la potenzialità distruttiva, e non hanno esitato a lanciarla sulla popolazione. ok, la guerra è guerra, ma a questo punto a che pro Nagasaki? Bisognava far così per evitare altre perdite? Ma il Giappone non era sull'orlo della sconfitta? E poi, io ricordereiPearl Harbour... gli Americani sono un popolo MOLTO vendicativo, si sa.....
P.s: le mie opinioni sono di carattere principalmente UMANO.
E' logico che poi, se si guarda la guerra dal punto di vista tattico, le perdite non hanno importanza: nel momento in cui un territorio è un disegno su una cartina geografica, muovere un carroarmatino è facile, ma guardare negli occhi chi per quel carroarmatino ha perso tutto, beh, è un'altra questione...
Quindi, non criticatemi dal punto di vista strategico. Quello è un argomento a parte.
Alcuni sostengono che dal punto di vista strettamente militare le bombe furono totalmente inutili, nel senso che il Giappone era sul punto di crollare prima del lancio, e sarebbe crollato comunque. Le industrie erano bombardate di continuo (e a differenza dei tedeschi i giapponesi non avevano trovato il modo di proteggerle trasferendole sotto terra), le riserve di petrolio erano al limite, ecc.
Ghost, proprio tu che di storia militare ne sai, esci con una simile sparata!!!!
Il Giappone non si sarebbe mai arreso. Non esseno un paese industrializzato, i bombardamenti dei B29 non lotoccarono più di tanto, come invece avvenne per la Germania. Ancora, la popolazione civile giapponese non diede mai segni di avversione alla guerra a causa dei pesanti bombardamenti, al contrario dei londinesi nel '40, dei torinesi nel '43 e del malcontente tedesco nel '45.
Lo sbarco americano in Giappone sarebbe stato una catastrofe. Ad Okinawa si era già visto cosa potevano fare i kamikaze. Il problema vero non era la guerra a terra, ma lo sbarcare. Halsey, ricordando appunto Okinawa, diceva che si era "in condizoini di costante emergenza, privi delle porterei necessarie a condurre le operazioni", e i numeri parlano chiaro: sulle 25 porterei d'attacco americane, in quelle acque non furono mai in serviziuo più di 5-6 contemporaneamente... infatti le altre erano a Ulithi a riparare i dannio dei kamikaze, o a San Diego/New York in semidisarmo (come la sfortunata Franklin). Un'eventuale sbarco a Kyshu avrebbe visto contrapporsi agli americani moltissimi kamikaze, nonche i famosi mini-sommergibili suicidi... nessuno sa come sarebbe andata a finire, ma di certo il costo imn vite umane sarebbe stato spaventoso. Senza contare che cmq il Giappone all'epoca aveva ancora i 3/4 della Cina, tutta la Corea e il Sud Est asiatico... Sull'orlo della sconfitta proprio non mi sembra!!!
Sul fatto delle bombe atomiche... per essere un pò crudi ma realistici. Il bombardamento di Tokyo del 4 apile del 1945 fece almeno 100000 morti, Hiroshima fra i 60000 e gli 80000 (su 400000). Sono statistiche, è vero. Ma è la guerra. Col Giappone bisognava farla finita. Non vedo, dal punto di vista prettamente morale la differenza fra un bombardamento convenzionale e uno atomico, al di là dell'emotività del fatto. Se uccidi, uccidi.
Sulla necessità delle due bombe.. non so dove abbiate pescato la storia della dimostrazione di forza, ma prima di Nagasaki non si diceva ancora realmente la parola "bomba atomica" in Giappone., ma solo di "bomba speciale", e le autorità posero il divietoi, non per motivio di sicurezza, ma di segreteza, di visitare l'aerea devastata. S.M.I. Hirohito lo venne a sapere solo dopo Nagasaki (per la cronaca: la città da bombardare era Kokura, ma era coprta da nuvole. La sfortunata Nagasaki era l'obbiettivo di riserva). Riuscì a fermare il colpo di stato che i militari attuarono il 14 agiosto per prendere in mano il governo e portare avanti la guerra ad oltranza.
Peraltro da Potsdam gli Alleati mandarono un ultimatum al governo giapponese, pena la distruzione totale del paese. Era il 27 luglio. Il premier giapponese Suzuki rispose: "il governo non considera il proclama di grande valore. Abbiamo deciso di ignorarlo". Ma la decisione di usare la bomba atomica negli USA era in discussione da molto tempo, fra crisi di coscienza e ripensamenti. Il 31 maggio a Washington si riunirono scienziati (fra cui Opphenheimer, Fermi, Compton e Lawrence) con i militari e il ministro Stimpson. alla fine si optò per usare l'atomica. Una dimostrazione pubblica innocua con a seguire un ultimatum fu scartata: se si falliva, non si poteva ripetere nuovamente la stessa cosa con credibilità, anzi , si rischiava di inasprire la rewsistenza del Giappone.
C'è da dire che cmq anche fra i militari statunitensi ci furono i contrari, a cominciare dall'amm. Leahy, a Strauss, al ge. Arnold, e perfino Eisenhower. Ma più per motivi militari che di coscienza.
Credo che quello che più di tutto fece propendere all'uso dell'atomica, fui cmq la voglia di rivalsa per le nefandezze che il Giappone perpetrò in 20 anni di occupazione in Cina (una per tutte: a Nanchino le donne cinesi venivano crocifisse ai muri, stuprate e lasciate morire dissanguate) e in Corea, e tutte le atrocità commesse verso civili e militari europei caduti nelle loro mani durante la guerra (la "Marcia della Morte"). Non si fu capaci, o non si osò, perdonare.
Rimane il fatto che le atomiche colpirono più i civili che i militari. Rimango convinto di una cosa. Se un popolo è vessato dal proprio governo, deve trovare la forza di sapersi ribellare contro di esso. Quindi, al di là dei sentimenti di pietà e cordoglio per le migliaia di vittime, una comprensione razionale per gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki non riesco ad averla.
Io ho risposto non so.
Credo ke, benké io sia molto giovane, qualche considerazione la possa fare.
Una guerra sarebbe sempre da evitare, ma una volta iniziata, non penso si possa dire "questo sì, quello no", ovvero OGNI COSA FATTA DURANTE UNA GUERRA E'DA CONDANNARE.
Personalmente, essendo molto "legato" all'America, rimprovero quell'atto, ma non posso dire che si sarebbe dovuto lasciar correre tutto quello che l'America aveva già subìto:
7 dicembre 1941 - Attacco a Pearl Harbor
5 corazzate affondate: Arizona, Oklahoma, California, West Virginia, Nevada
3 corazzate gravemente danneggiate: Maryland, Pennsylvania, Tennessee
188 aerei.
2117 morti.
1200 feriti.
"Nel Novembre del '41, una unità operativa giapponese abbandonò le isole Curili, dove aveva raccolte tutte le sue unità, e il 2 Dicembre ricevette l'ordine di attaccare. Il piano di attacco, ideato dall'ammiraglio Isoroku Yamamoto, prevedeva di distruggere la base americana a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, con un azione a sorpresa veloce e schiacciante, con l'ausilio di potenti portaerei, guidate dall'ammiraglio Chuichi Nagumo, e di sommergibili nani."
Quindi, penso sia meglio che l'uomo impari a riflettere sui propri errori, per non ripeterli in futuro.
Che il Giappone fosse piegato, questo è incontrovertibile.
Senza flotta, senza marina, senza carburante, con il tessuto industriale sconvolto ed il morale della popolazione basso.
Sull'efficacia dei kamikaze ho i miei legittimi dubbi, stessa cosa sui sottomarini suicidi.
Concordo però con Vaina che l'invasione sarebbe stata ugualmente un bagno di sangue terrificante, inoltre avrebbe dato il tempo ai Sovietici di fare i loro porci comodi, cosa assolutamente da evitare.
Se poi il Giappone si sarebbe arreso senza l'uso delle atomiche, onestamente non lo so. Probabilmente l'uso delle atomiche riuscì a far "aprire gli occhi" all'Imperatore, che trovò per la prima volta il coraggio di opporsi alla casta di quegli idioti dei militari ed a chiedere la pace. Poco prima che i suddetti militari non tentassero un colpo di stato che, IMHO, avrebbe avuto come effetto la sparizione del Giappone dalla carta geografica.
Hiroshima fu quindi, secondo me, una scelta pesante ma che storicamente giudicherei valida, non solo nell'ottica americana ma anche giapponese. E' un evento che sconvolge per il mezzo usato, ma le popolazioni di Dresda, Tokio od Amburgo non hanno subito trattamenti migliori.
Su Nagasaki non riesco a pronunciarmi, mi appare come una terribile crudeltà, ma che forse servì a impedire il colpo di stato dei militari e a dare una calmata ai Sovietici, anche se, e qui apro una parentesi, se gli Americani la loro prima bomba al plutonio la avessero tirata in testa all'Armata Rossa...forse forse oggi staremmo qui a ringraziarli.
Mi associo a Vaina in una cosa: tutti, giustamente, esacrano gli orrori nazisti durante la II GM, in molti ignorano i crimini mostruosi commessi dai Giapponesi, a cui paragone le SS paiono come agnellini pacifici. Forse forse se la sono pure andata a cercare con il lanternino.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Rimane il fatto che le atomiche colpirono più i civili che i militari. Rimango convinto di una cosa. Se un popolo è vessato dal proprio governo, deve trovare la forza di sapersi ribellare contro di esso. Quindi, al di là dei sentimenti di pietà e cordoglio per le migliaia di vittime, una comprensione razionale per gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki non riesco ad averla.
Vedo che in fatto di sparate sono in buona compagnia
Nel senso che qualsiasi bombardamento strategico, non solo quello atomico, fa più vittime tra i civili che tra i militari.
Questo perchè gli obiettivi sono normalmente le infrastrutture di un paese e le sue capacità produttive, quindi industriali.
E le industrie, normalmente sono situate tra i civili (i tedeschi le spostarono sottoterra o le decentrarono per sfuggire a tali bombardamenti).
Riguardo alla mia "sparata", io ho riportato le opinioni di alcuni storici, mica le mie. Però è innegabile che il Giappone fosse sull'orlo del tracollo (sappaimo tutti che non avevano neppure il carburante per addestrare i piloti). Un paese senza materie prime, con l'industria polverizzata, ecc. non può resistere a lungo.
Io non so se il Giappone si sarebbe arreso o meno senza le atomiche, ritengo però che le motivazioni che le poratrono ad usare tali armi non furono solo limitate al conflitto in corso con il Giappone.
Quanto al fatto che le bombe atomiche siano armi terribili (e qui parlo dal punto di vista umano) non penso siano poi tanto peggio delle bombe incendiarie, capaci di sviluppare a Dresda un risucchio d'aria tale da attirare nell'incendio qualsiasi cosa si trovaesse nelle vicinanze. O del Napalm, studiato proprio per provocare i maggiori danni in città come Tokyo, realizzate principalmente con legno e altri materiali.
X me le due bombe atomiche sono state un atto vile oltre che crudele da parte degli americani! Quindi logicamente non approvo il loro utilizzo!
Con questo, si badi, che non voglio difendere i giapponesi e fargli fare la parte delle vittime, ma semplicemente ho dato solo la mia opinione su di un fatto.