Chi lo ha visto?
Mia sorella è andata ieri sera ed è rimasta sconvolta.Ha pianto per tutto il secondo tempo del film,ed ha detto che non ci si può rendere conto di quanto Cristo abbia sofferto,finchè non lo vedi.......un conto è leggerelo sulla Bibbia,ma vederlo è scioccante.Personalmente nn ho il coraggio........non per le scene cruente,quelle nn mi spaventano,ma......... non so,è una cosa che mi strazia dentro,nn so spiegare.Ho visto tutto lo speciale ieri sera (mi sembra su italia1),e mi ha scosso anche quello.Lo hanno criticato ed accusato di antisemitismo sebbene il Papa lo abbia approvato scrivendogli "così fu......" che ne pensate?
non so, io non l'ho visto (penso lo farò a breve).
beh, all'epoca ero rimasta profondamente scossa per Dead Man Walking, che era comunque una storia vera di una condanna a morte. Io sono atea, e non c'è per me lo stimolo "cristiano" di vedere cosa ha sofferto cristo, per me sarebbe la curiosità di vedere come veniva inflitta la pena della crocifissione. Più che altro temo molto nella spettacolarizzazione estrema della cosa, in stile americano, ma prima di dare un giudizio devo andare a vederlo.
Non l'ho visto ma temo che sia stato frainteso il significato dell'opera:questo film è dedicato a tutti,credenti o meno,in quanto mostra un aspetto dell'essere umano che molti hanno paura di esprimere:l'inscindibile amore che un essere umano prova nei confronti di un altro essere umano,inscindibile perchè è un qualcosa che fa parte dell'uomo in quanto tale,dell'uomo in quanto "animal sociale",dell'uomo che per sopravvivenza si è organizzato in gruppi,dell'uomo che per sopravvivenza del gruppo ha iniziato a coltivare il culto dell'odio,l'odio altro non è che diretta conseguenza dell'amore.
La sofferenza che Cristo ha patito è stata molto spesso elevata ad un livello spirituale,cosa non sbagliata ma che alla lunga ha portato a dimenticare l'aspetto più concreto e crudo della vicenda,Cristo ha sofferto da mortale,le sue sofferenze non erano lenite da alcun intervento divino,è stato uomo fino alla fine e fino alla fine ha perdonato,ha dato una speranza;ma se le sofferenze vengono idealizzate si fa presto a dimenticare l'entità del sacrificio,quello che si propone questo film è di ricordare agli uomini che Cristo non ha abbandonato i suoi figli nemmeno nel momento più duro della tentazione,l'odio che un uomo comune avrebbe provato nei confronti dei propri carnefici è stato tradotto in amore e perdono,e tutto questo non da un'entità superiore ma da colui "che si è fatto uomo" e che da uomo ha sofferto e che come uomo ha pensato,quindi il messaggio è che come il Cristo uomo ha sofferto le più pesanti punizioni ed ha infine avuto la forza ed il coraggio di amare i propri carnefici,ciascuno può soffrire e perdonare;il messaggio non è indirizzato solo ai cristiani,il messaggio è universale perchè comunque predica un valore,un valore predicato da un uomo ma soprattutto un valore incarnato in un uomo,se Cristo non viene riconosciuto come entità superiore va comunque considerato un eroe della pace e della tolleranza,dell'amore e dell umanità,un po'come Gandhi:quanti cristiani lo vedono per come lo concepiscono i buddisti?Eppure quanti cristiani devono chinare il capo e riconoscere la sconfinata grandezza di quest uomo?La spiritualità è paradossalmente un qualcosa che prescinde dalla religione e di questo abbiamo avuto in più di un'occasione conferma.
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esprimere il mio punto di vista(consideriamo anche che non entro in una chiesa ormai da diversi anni,anche perchè credo che se lo facessi finirei dissolto in un cumulo di polvere nel giro di pochi secondi...)
Non posso definirmi credente o quantomeno praticante ma il film merita di essere visto. E' un grandissimo film che non ha nessuna spettacolarizzazione, la violenza non è fine a se stessa ma è l'unico modo per far capire la sofferenza estrema a cui è stato sottoposto il Cristo, sofferenza fisica ma anche emotiva. Ma in questa sofferenza ha avuto il coraggio di confermare le sue scelte e non rinnegarle mai.
Durante una predica o durante il catechismo quando si parla di Gesù si da per scontato quello che ha fatto ma non si bada mai alle problematiche che ha dovuto affrontare, prima di essere Dio era uomo e come uomo ha sofferto. Questo si vede nel film...
Ancora non l'ho visto però da quello che ho sentito non credo proprio che sia un film antisemita o antisionista. e poi come detto dal Papa anche se poi il Vaticano a fatto una mezza marcia indietro per non incattivirsi la comunità ebraica è quello che realmente è accaduto. Ora che piaccia o meno gli ebrei con l'appoggio dei Romani sono stati i carnefici di Cristo, con l'aggravante che loro erano quelli che aspettavano ed aspettano ancora il Messia, ma avendo paura di perdere la loro autorità e potere i sacerdoti del tempio di Gerusalemme hanno preferito, non credendo che Egli fosse il Messia promesso attaccarlo e seppur indirettamente ne hanno deciso la morte. Ora sicuramente da quello che ho sentito è un film violento e pieno di sangue, ma le crocifissioni come pensano alcuni che fossero? Molti film del passato sulla Passione erano lindi e non si vedeva quasi una goccia di sangue ma non erano realistici di quello che fu'. Ora materialmente ad uccidere Cristo furono i Romani che come conquistatori di un territorio straniero erano avvezzi a togliere di mezzo eventuali minacce al loro dominio oppure ad essere indifferenti ma da un punto di vista "religioso e politico" furono gli ebrei ad armare la mano dei Romani e su questo non vi puo' essere dubbio. Ora voglio fare una sorta di provocazione che non voglio sia presa come un qualcosa di antisemita dato che contro gli ebrei non ho nulla, ma se l'olocausto e tutte le pene che ancora oggi e nei secoli passati gli ebrei hanno subito e sofferto fossero delle punizioni divine? Forse lo sparata grossa, anzi sicuramente ma nessuno puo' giudicare, se credente, le vie del Signore e come si sul dire non vi è foglia che si muova che Dio non voglia. detto questo voglio dire per evitare qualunque fraintendimento che l'olocausto è stata sicuramente la pagina più oscura della storia dell'uomo di cui anche noi Italiani seppur in maniera minima portiamo il fardello.
Gil Galad - Stella di radianza
Ancora non l'ho visto però da quello che ho sentito non credo proprio che sia un film antisemita o antisionista. e poi come detto dal Papa anche se poi il Vaticano a fatto una mezza marcia indietro per non incattivirsi la comunità ebraica è quello che realmente è accaduto.
Sinceramente questa è una delle cose che mi hanno spinto a fare una riflessione a partire. Il Vaticano ha detto: "E' andata così".
Premetto: Io non sono praticante, nè cattolico, nè cristiano in senso lato. Ma mi definisco profondamente credente. Anticipo anche un'altra cosa. Tutto quello che dirò potrà essere travisato e/o non piacere ad alcuni. Questo post non vuol porre in essere argomentazioni di alcun tipo per convincere chicchessia.
In ultimo, devo ancora vedere il film, perchè sto studiando e non ho ancora avuto il tempo.
Riparto. il Vaticano ha detto: "E' andata così"
Quando ho sentito questo ho cercato di informami un poco. E sono venuto a sapere alcune cose che mi son poco piaciute, prima fra tutte la visione in anteprima del film (e su questo non ho nulla da ridire, anzi sono d'accordo) da parte del Pontefice e, credo, di un consiglio arcivescovile o di cardinali. Il tutto per poter verificare l'esattezza dei fatti esposti e l'eventuale censura di alcune scene (cosa irrimediabilmente avvenuta, come mi aspettavo).
In questo io sinceramente ho letto diverse cose, da un poco immacolato desiderio di pubblicità (ulteriore) per il film, ad una ancor più sporca manovra di marketing per attirare masse di cattolici di scarsa indipendenza che valuta molto in funzione dell'opinione papale (tutto questo sulla sponda della produzione ovviamente).
Ho letto una gigantesca presunzione da parte della chiesa cattolica, che ricordiamoci NON è l'unica chiesa cristiana del mondo e che non detiene necessariamente la VERITà sugli eventi della vita di Gesù. Quantomeno perchè non mi risulta esistano filmati del tempo.
Quel che può dire il Papa è che "così sta scritto 'n coppa al vangelo" (se mi passate la blasfema espressione, cercate di capire cosa intendo. qui in realtà ognuno proclama la SUA verità).
Dall'altro lato ho dubitato un po' del regista, capace di sottomettere la propria (ed un artista difficilmente fa cose per caso, in particolare, non gira certe scene per sport) visione personale degli eventi (magari fedelissima a quella cattolica) per rispettare il volere del Vaticano.
Questo e tant'altro mi è passato per la mente.
Poi però ho concluso che probabilmente erano le opinioni di un avverso alla chiesa cattolica.
Il fatto però mi ha dato enormemente fastidio e su quel che dirò ora credo che non influisca la mia posizione nei confronti del cattolicesimo.
La mia posizione nei riguardi di Gesù è di assoluta ammirazione, così come il mio identificarmi con alcuni dei valori cattolici è assoluta.
Per la prima volta sembrava infatti fosse stato prodotto un documento di grande potenza che comunicasse all'uomo di OGGI la vita di Cristo (molto più di quanto oramai non faccia il Vangelo) ed il suo messaggio. Io ero FELICE che esistesse una cosa del genere, che qualcuno avesse avuto il coraggio di fare arrivare un messaggio forte ad una società sempre più dimentica di alcuni di quei valori.
Filtrare questa cosa attraverso l'occhio attento e censore della chiesa è stato a mio parere un errore doppio.
Da un lato infatti si è gettato dell'altro sale sulle ferite di chi non sopporta questo comportamento intrusivo del Vaticano nella società (soprattutto in quella italiana) e che anche per comportamenti come questo se ne è allontanato.
Dall'altro si è impedito a chiunque avesse voluto vedere la versione integrale del film a rimanere con un palmo di naso, obbligandolo a vedere ciò che la Chiesa voglia che si veda e a dubitare (perchè questo per molti sarà) della valenza del film così plasmato.
Adesso mi chiedo. Non era possibile proporre la versione integrale in orari meno centrali (che so, all'ultimo spettacolo) in modo da dare alla popolazione tutta la possibilità di scegliere, invece di imporre, in una perfetta dittatura della maggioranza (cattolica), l'ordine, e la "verità, dall'alto?
Scusate lo sfogo.
Ciao
Hai perfettamente ragione, la censura è una dittatura sotto ogni aspetto. E' irritante che ci sia qualcuno che decide COSA devi o Non devi vedere.
Prima di commentare il film lo voglio vedere.
Cià
ma non potrebbe essere semplicemente successo che è stato il regista stesso a volere questa "censura" da parte del vaticano? nulla gli vietava di mandare il film così com'è, contando che (ad esempio) in america la maggioranza non è cattolica. la vedo più come chiedere consiglio al vaticano, e non una forma di censura!
Ancora non l'ho visto, ma spero di riuscirci decisamente a breve.
Commenterò dopo aver visto il film, ma solo per quanto è stato criticato promette decisamente bene.
Ho visto il film ieri sera...
Gibson ha scelto la via più facile (e quella a lui più congeniale) per mettere sullo schermo un argomento così delicato: quella del film splatter senza un minimo di approfondimento religioso, storico, psicologico etc.
Sullo schermo vediamo quest'uomo di poche parole che viene massacrato (ben oltre ogni limite) dall'inizio alla fine. Bene il film è tutto lì. Niente di più, niente di meno.
Le facili argomentazioni a favore saranno indubbiamente queste: "ci fa vedere quanto cristo ha sofferto", "ci fa vedere gesù nel suo lato umano" o come dice il Vaticano "così fu". Sta di fatto che dietro (e dentro) a tutto ciò rimane il nulla più assoluto.
Alla fine ci si chiede "Bene, e cristo in mezzo a tutto quel sangue, dov'era?", già perchè questo cristo poteva essere chiunque, qualsiasi persona che nel corso della storia umana è stata vittima di una violenza inaudita. Del figlio di Dio (vero o presunto, a seconda delle credenze individuali) non c'è traccia.
Ovviamente Gibson gioca forte sulla nostra educazione cristiana, ci mostra la storia che tutti abbiamo appreso durante il catechismo. E' una storiella per bambini con l'impatto visivo di un film per adulti.
Dopo anni che ci viene raccontata la stessa favoletta, ci si aspettava qualcosa di nuovo o almeno di diverso... speranza vana.
In questi giorni ripropongono al cinema "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini, lasciate pure perdere la Passione di Pinco Pallino e andatevi a vedere questo.
Un saluto,
Dan
Ho visto due parti trasmesse nella notte da RaiUno tra venerdi e sabato e domenica il Gesù di Nazareth di Zeffirelli. Ora benché Zeffirelli mi stia sulle pal.. devo dire che è davvero un lavoro ben fatto. Fu girato circa 20 anni fa per la TV e non per il Cinema, ma contiene ciò che di Gesù dovrebbe essere la cosa piu' importante: il suo messaggio e non solo la sua sofferenza. Il film di Gibson non l'ho ancora visto però dicono che in pratica i dialoghi sono ridotti all'osso e per di più in latino o aramaico quindi si vede solo il sangue. Ora sarà certamente vero che le cose accaddero così ma sentire un po' la voce di Dio non sarebbe stato affatto male soprattutto in questo periodo. Sentire che sò beati gli ultimi saranno i primi oppure chi ha fede in me avrà vita eterna o ama il tuo prossimo come te stesso, dai senza aspettare nulla in cambio, ama il tuo nemico ecctt. sarebbe sicuramente meglio che vedere solo fiumi di sangue anche se la passione è indubbiamente il cardine della religione cristiana.
Gil Galad - Stella di radianza
premessa: anch'io nn ho ancora visto il film..
ma ne ho sentito già parlare in straabbondanza..
tra i tanti speciali televisivi uno particolare dato in tarda serata mi ha quasi convinata a nn andarlo a vedere..
si trattava di un'intervista di Gibson fatta da una giornalista americana partita con un unico intento demolire il film..
penso sia durata in tutto qualche ora ma io dopo i primi 40 minuti ho ceduto al calore del piumone..
le accuse erano l'antisemitismo già citato ma nn solo..
pare che dopo il papa l'onore della seconda visione sia stata di un pubblico costituito da circa 300 persone di vari credi e che il film abbia creato reazioni, nn troppo piacevoli, dalle più svariate in sala tra il pianto l'ira e anche qualche ceffone...
Gibson senza scomporsi ha riasposto alle domande/accuse della donna dicendo che lui era cristiano praticante e che quella era la sua visione della storia(quindi quella giusta)...
nelle sue risposte io ho rivisto un po' quelle che il parroco che nn voleva battezzarmi perchè il mio nome -Selena- nn è cristiano dava a mio padredecisamente contrariato in chiesa..
ogni cosa va presa con intelligenza la fede nn è un paraocchi !! se un film viene discusso è logico che venga difeso dal suo regista ma nn accetto la risposta è giusto perchè è cristiano!
mah..
cmq appena torno mi riprometto di andarlo a vedere se è ancora in sala per vedere se nn mi farà nessun effetto come a jaquen o se si rivelerà devastante per la mia mente, ricordando sempre che è un film nato per il pubblico americano..
Il film di Gibson non l'ho ancora visto però dicono che in pratica i dialoghi sono ridotti all'osso e per di più in latino o aramaico quindi si vede solo il sangue. Ora sarà certamente vero che le cose accaddero così ma sentire un po' la voce di Dio non sarebbe stato affatto male soprattutto in questo periodo. Sentire che sò beati gli ultimi saranno i primi oppure chi ha fede in me avrà vita eterna o ama il tuo prossimo come te stesso, dai senza aspettare nulla in cambio, ama il tuo nemico ecctt. sarebbe sicuramente meglio che vedere solo fiumi di sangue anche se la passione è indubbiamente il cardine della religione cristiana.[/b]
I dialoghi di cui parli tu ci sono, durante la notte della passione Gesù ricorda e si riferisce appunto alle situazioni sopracitate. La voce di Dio non si sente ma viene manifestata tramite "segni" durante il film.
Dire poi che è uno splatter mi sembra esagerato ma giustamente sono gusti.
Una cosa mi ha colpito alla fine del film, uscito dal cinema ho visto gli strascichi di una rissa vocale tra due persone presenti poco prima in sala, non mi era mai successa una cosa del genere e penso sia la manifestazione di quanto questo film divida e sia destinato a dividere indipendentemente da quanto si è cattolici.
Oppure di quanto sia destinato a dividere chi è cattolico in modo intelligente (o non è cattolico in modo intelligente) da chi è cattolico in modo ottuso e dogmatico (o non lo è in modo ottuso e dogmatico).
Il pregiudizio è causa di molti mali, prima fra tutte la deficienza degli uomini.
Ciauz
l'ho visto ieri sera...e scusate la blasfemia, ma l'unica cosa bella de sto film è che torturano cristo!!!
ho risprecato 5 euri!!