Metamorfo ha scritto:ryer ha scritto:
Metamorfo ha scritto:Mi pare che anche creare i nuovi dragon riders sia un piano molto rischioso: dai il secondo drago più potente a un popolano di Approdo, senza alcuna assicurazione che quello non combatta per i tuoi avversari.
L'assicurazione è quello che si è visto nelle puntate precedenti, lui ce l'ha con gli attuali reali per la povertà in cui vive il popolo (senza contare che ha appena subito la morte della figlia).
Quella non è un'assicurazione per Rhaenyra: è una motivazione per lui, che conosciamo noi.
Rhaenyra ha preso popolani a caso, senza avere idea di quali sarebbero riusciti a domare i draghi, nè alcuna garanzia che i nuovi dragonriders le sarebbero stati fedeli.
Il concetto è che sono talmente disperati che chiunque va bene..
L'apparizione di Vermithor è resa benissimo, sia nel sonoro che negli effetti visivi. Molto bene anche Daemon "umiliato" da Oscar Tully: il fratello di Viserys continua a prendere schiaffi ma si tratta di un percorso che ben si lega alla rapprestazione di Harrenhal e dell'Occhio degli Dei come cassa di risonanza per la sua coscienza. A ben vedere, il Daemon televisivo nutre qualche forma di tormento sul suo desiderio di avere il potere e sui suoi rapporti con Viserys e Rhaenyra fin dalla prima stagione, e ora i nodi stanno venendo al pettine. A dove porterà tutto ciò, lo scopriremo nella terza stagione: io sono proprio curioso di capire come tratteranno Rhaenyra nella fase successiva SPOILER F&B
Per il resto, l'episodio prende tempo in attesa del finale. Io sono dell'idea SPOILER F&B
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life