3 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
E a me che sono nella fascia d'età 18-54 anni toccherà il vaccino AstraZeneca, ossia quello più scadente. Che tristezza.
Cosa che praticamente vale per tanti qui.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sono usciti maggiori dettagli.
Questo è il riassunto del Corriere:
Il ministero della Salute, la presidenza del Consiglio dei ministri, l’Istituto superiore di Sanità, Agenas e Agenzia italiana del farmaco hanno pubblicato un documento che punta a individuare «l’ordine di priorità delle categorie di cittadini da vaccinare dopo quelle della fase 1 (operatori sanitari e sociosanitari, personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani, anziani over 80 anni)». L’elenco, contenuto nel documento qui sopra, prevede questo ordine:
Categoria 1. Le persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che hanno un rischio particolarmente elevate di sviluppare forme gravi o letali di Covid;
Categoria 2: Le persone di età compresa tra 75 e 79 anni;
Categoria 3: Le persone di età compresa tra i 70 e i 74 anni;
Categoria 4: Le persone con aumentato rischio clinico se infettate da Sars-CoV-2 a partire dai 16 anni di età fino ai 69 anni di età;
Categoria 5: Le persone di età compresa tra i 55 e i 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico;
Categoria 6: Le persone di età compresa tra i 18 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico.
Qui il documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2089207.pdf
Ad interpretare il documento, direi che un caso di malattia autoimmune di grado moderato, si rientra in categoria 4
2 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Cosa che praticamente vale per tanti qui.
Sì in effetti me ne sono reso conto dopo averlo scritto
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Massimo Scaccabarozzi, lei è presidente e ad di Janssen Italia, gruppo Johnson & Johnson, e presidente di Farmindustria. A che punto è il vostro vaccino?
«Abbiamo depositato la fase 3 della sperimentazione, dovrebbe essere autorizzato dall’Ema (Agenzia europea per i medicinali) entro marzo: è stato testato su 43.783 partecipanti di varie fasce di età e varie latitudini, dagli Usa all’America Latina, al Sudafrica, nel periodo in cui il contagio era più elevato. Il che ci mette al riparo dalle varianti. Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha detto di riporre grosse aspettative sul nostro vaccino».
Che caratteristiche ha?
«Una sola dose, nessun problema di temperatura di conservazione: a 2/8 gradi è stabile per tre mesi, a -20 gradi per due anni. È stato testato in modo particolare sui malati che avevano altre patologie (obesità, diabete, tumori, Hiv). Risultato: una copertura del 100% contro il rischio di ospedalizzazione o morte, dell’85% contro le forme gravi di Covid. Abbiamo testato il vaccino anche in Sudafrica in un periodo in cui la variante era già in circolazione, e la media sull’efficacia in forme da moderate a gravi si è attestata al 66%».
Il vaccino evita il contagio?
«Al momento non esistono evidenze sul fatto che i vaccini possano impedire la trasmissione. Servono tempi più lunghi di osservazione».
Che tecnologia utilizzate?
«Quella dell’adenovirus: la piattaforma è la stessa usata per il vaccino contro l’Ebola, ed è quella comune ai vaccini antinfluenzali, quindi molto tollerabile. Abbiamo appena chiesto l’autorizzazione per situazioni di emergenza alla Fda (Food and drug administration) degli Usa: potrebbe arrivare entro febbraio».
Si fa prima negli Usa?
«Gli iter approvativi seguono processi diversi. In più c’è che ogni Paese Ue, a propria volta, deve autorizzare».
Che accordo c’è con l’Ue?
«Una prelazione per 200 milioni di dosi, più un’opzione per altre 200 milioni. Per l’Italia è previsto l’arrivo di 27 milioni di dosi per altrettante persone. Senza richiamo».
Circolare ministero: richiamo AstraZeneca dopo 12 settimane. Distanza minima di almeno 10 settimane
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) «raccomanda che la seconda dose del vaccino AstraZeneca dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose». L’indicazione è contenta nella nuova circolare «Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV-2/COVID-19», redatto dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e allegato alla nuova circolare del ministero della Salute. Il vaccino, secondo gli studi di fase 3, ha mostrato un’efficacia del 62,1%. Garantisce inoltre, secondo quanto affermato dall’azienda, una copertura «del 100%» contro malattia grave e rischio di ospedalizzazione. Nel documento si chiarisce, poi, come non ci siano ancora dati disponibili sull’intercambiabilità del vaccino AstraZeneca con altri per completare il ciclo di vaccinazione: «I soggetti che hanno ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca devono ricevere la seconda dose di Astrazeneca per completare il ciclo di vaccinazione».
Ma in sede di vaccinazione io cittadino posso avere informazione sulla "marca" del vaccino somministrato ed eventualmente optare per quello che da più garanzie?Massimo Scaccabarozzi, lei è presidente e ad di Janssen Italia, gruppo Johnson & Johnson, e presidente di Farmindustria. A che punto è il vostro vaccino?
«Abbiamo depositato la fase 3 della sperimentazione, dovrebbe essere autorizzato dall’Ema (Agenzia europea per i medicinali) entro marzo: è stato testato su 43.783 partecipanti di varie fasce di età e varie latitudini, dagli Usa all’America Latina, al Sudafrica, nel periodo in cui il contagio era più elevato. Il che ci mette al riparo dalle varianti. Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha detto di riporre grosse aspettative sul nostro vaccino».
Che caratteristiche ha?
«Una sola dose, nessun problema di temperatura di conservazione: a 2/8 gradi è stabile per tre mesi, a -20 gradi per due anni. È stato testato in modo particolare sui malati che avevano altre patologie (obesità, diabete, tumori, Hiv). Risultato: una copertura del 100% contro il rischio di ospedalizzazione o morte, dell’85% contro le forme gravi di Covid. Abbiamo testato il vaccino anche in Sudafrica in un periodo in cui la variante era già in circolazione, e la media sull’efficacia in forme da moderate a gravi si è attestata al 66%».
Il vaccino evita il contagio?
«Al momento non esistono evidenze sul fatto che i vaccini possano impedire la trasmissione. Servono tempi più lunghi di osservazione».
Che tecnologia utilizzate?
«Quella dell’adenovirus: la piattaforma è la stessa usata per il vaccino contro l’Ebola, ed è quella comune ai vaccini antinfluenzali, quindi molto tollerabile. Abbiamo appena chiesto l’autorizzazione per situazioni di emergenza alla Fda (Food and drug administration) degli Usa: potrebbe arrivare entro febbraio».
Si fa prima negli Usa?
«Gli iter approvativi seguono processi diversi. In più c’è che ogni Paese Ue, a propria volta, deve autorizzare».
Che accordo c’è con l’Ue?
«Una prelazione per 200 milioni di dosi, più un’opzione per altre 200 milioni. Per l’Italia è previsto l’arrivo di 27 milioni di dosi per altrettante persone. Senza richiamo».
19 minuti fa, joramun ha scritto:Ma in sede di vaccinazione io cittadino posso avere informazione sulla "marca" del vaccino somministrato ed eventualmente optare per quello che da più garanzie?
Ti dicono quale ti somministrano, ma non puoi scegliere.
E' già deciso rispetto alle categorie (vedi post precedenti). Ai giovani in salute tocca AstraZeneca. Alle categorie più a rischio Pfizer o Moderna.
J&J ancora non si sa (anche perchè non è stato ancora nemmeno approvato).
A proposito AstraZeneca, Lercio sempre sul pezzo: https://www.lercio.it/vaccino-astrazeneca-ancora-sotto-accusa-ci-prendi-al-massimo-il-3g/
Sono morta!
L'altro giorno riflettevo circa l'incidenza che la "scarsa" efficacia del vaccino AstraZeneca potrebbe avere in termini di "no-vax". Che ne dite?
1 ora fa, Maya ha scritto:L'altro giorno riflettevo circa l'incidenza che la "scarsa" efficacia del vaccino AstraZeneca potrebbe avere in termini di "no-vax". Che ne dite?
Non è che i no-vax abbiano bisogno di motivazioni particolari: quando è uscito il vaccino Pfizer a mRNA la voce dominante tra i no-vax/complottisti era che modificava permanentemente il DNA e che aveva effetti sulla fertilità, e neanche l'uscita di tanti articoli scientifici a riguardo che spiegano bene il suo funzionamento ha calmato queste ansie.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
L'effetto sui "no-vax" è ovviamente pari a zero. Tutt'al più, questo potrebbe essere un rinforzo.
Le opinioni sul tema, però, non sono sempre polarizzate in "pro" e "contro". Quello che mi domando, dunque, è quali potrebbero essere gli effetti su indecisi, simpatizzanti, scettici, ipocondriaci e così via. La ridotta efficacia del vaccino AstraZeneca ed il gran clamore che se ne sta facendo, secondo voi, potrebbe spingere qualcuno ad abbandonare l'"area grigia" per abbracciare una posizione più definita e anti-vaccinista?
11 minuti fa, Maya ha scritto:La ridotta efficacia del vaccino AstraZeneca ed il gran clamore che se ne sta facendo, secondo voi, potrebbe spingere qualcuno ad abbandonare l'"area grigia" per abbracciare una posizione più definita e anti-vaccinista?
Non credo che la percentuale di efficacia possa influenzare: se uno pensa che i vaccini non diano problemi, si vaccinerà lo stesso, anche se non ha la certezza di essere completamente protetto (in ogni caso, la percentuale sale nel proteggere contro i sintomi gravi).
Detto questo, gli under40 in salute che si vaccinano, lo fanno più per motivi civici e morali che per tutela della salute personale, perchè per loro la possibilità di avere serie conseguenze per il virus sono estremamente basse.
Certo, se si scoprirà che i vaccini rendono comunque infettivi e nemmeno diminuiscono l'infettività, sarebbe più difficile giustificarne l'uso per i giovani in salute.
44 minuti fa, Maya ha scritto:Le opinioni sul tema, però, non sono sempre polarizzate in "pro" e "contro". Quello che mi domando, dunque, è quali potrebbero essere gli effetti su indecisi, simpatizzanti, scettici, ipocondriaci e così via. La ridotta efficacia del vaccino AstraZeneca ed il gran clamore che se ne sta facendo, secondo voi, potrebbe spingere qualcuno ad abbandonare l'"area grigia" per abbracciare una posizione più definita e anti-vaccinista?
In effetti, se venisse confermato che il vaccino AstraZeneca ha davvero un'efficacia solo del 60% pur con due dosi e che tale efficacia scenda contro le varianti, molti che si trovano nella zona grigia che dici tu potrebbero decidere di non farselo preferendo ammalarsi.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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31 minuti fa, Metamorfo ha scritto:
Detto questo, gli under40 in salute che si vaccinano, lo fanno più per motivi civici e morali che per tutela della salute personale, perchè per loro la possibilità di avere serie conseguenze per il virus sono estremamente basse.
Per specificare quanto basse, i dati ISS dicono in un anno di covid sono morti soltanto 35 under40 senza patologie (ovviamente, un pò più alto sarà il numero di quelli che sono stati ospedalizzati o hanno avuto problemi fastidiosi a causa del virus).
Al 27 gennaio 2021 sono 941, dei 85.418 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 234 di questi avevano meno di 40 anni (138 uomini e 96 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 52 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 147 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 35 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.
2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Non è che i no-vax abbiano bisogno di motivazioni particolari: quando è uscito il vaccino Pfizer a mRNA la voce dominante tra i no-vax/complottisti era che modificava permanentemente il DNA e che aveva effetti sulla fertilità, e neanche l'uscita di tanti articoli scientifici a riguardo che spiegano bene il suo funzionamento ha calmato queste ansie.
Basterebbe mettere in giro la voce che ha degli effetti non negativi sulle prestazioni sessuali... vedrete quanti corrono a farselo
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Shahar: «Con vaccini in Israele calata mortalità over 60»
La campagna vaccinale contro il coronavirus in Israele «sta andando bene, nei prossimi giorni arriveremo al 45%» della popolazione, ma «la cosa importante è che vediamo un calo del tasso di mortalità della popolazione over 60 che si è vaccinata». Lo ha dichiarato in un’intervista a Sky Tg 24 Arnon Shahar, medico responsabile della task-force del piano vaccinale anti-Covid in Israele. Al momento, ha spiegato il medico, a oltre sei milioni di persone in Israele è stata somministrata la prima dose di vaccino e circa due milioni hanno ricevuto entrambe le dosi. «Sette giorni dopo (la somministrazione del vaccino, ndr) abbiamo visto un’efficacia del 93% contro la malattia, mentre il restante 7% si ammala ma in forma lieve», ha aggiunto Shahar, citando alcuni studi delle autorità sanitarie israeliane.