Il 9/6/2020 at 19:33, Euron Gioiagrigia dice:In effetti neanche io capisco perché rileggersi una saga così tante volte. Io non l'ho fatto perché discutendone così tanto sul forum da quasi sei anni è come se l'avessi sempre in mente, e un po' perché la mia fame di TWOW mi porta a desiderare gli avvenimenti futuri piuttosto che rileggere quelli passati.
L'unico libro che credo di aver letto più di due volte (forse in totale tre) è Sfera di Michael Crichton. Davvero appassionante.
"la fame", è proprio quello il punto.
Il quarto e il quinto volume sono molto più belli una volta riletti, proprio perchè non abbiamo quella "fame" di scoprire cosa succede, come va avanti il tutto.
Per questo forse possono sembrare inferiori rispetto ai volumi precedenti, perchè più poveri di colpi di scena: ma non sono più poveri di contenuti .
Alla prima lettura moltissimi particolari / personaggi non vengono capiti né probabilmente processati dal nostro cervello mentre li leggiamo per la prima volta.. Ma poi quando ci reimmergiamo nel mondo, sembra quasi di leggere dei nuovi romanzi...
Il 14/6/2020 at 07:15, danieleff dice:
"la fame", è proprio quello il punto.
Il quarto e il quinto volume sono molto più belli una volta riletti, proprio perchè non abbiamo quella "fame" di scoprire cosa succede, come va avanti il tutto.
Per questo forse possono sembrare inferiori rispetto ai volumi precedenti, perchè più poveri di colpi di scena: ma non sono più poveri di contenuti .
Alla prima lettura moltissimi particolari / personaggi non vengono capiti né probabilmente processati dal nostro cervello mentre li leggiamo per la prima volta.. Ma poi quando ci reimmergiamo nel mondo, sembra quasi di leggere dei nuovi romanzi...
concordo in toto
Il 9/6/2020 at 17:56, Lyra Stark dice:Sapete che a leggervi fate un po' paura si?
Io li ho letti già 4 volte, per gli stessi motivi di manifredde e soulwolf.
Comunque Il signore degli anelli lo leggo ogni due anni da quando ne ho 12.
Il Monsone, Il settimo papiro e la Spiaggia infuocata di Wilbour Smith li avrò riletti 5/6 volte anche quelli. Hyperion di Simmons idem.
Fate un po' voi...
In generale, se un libro mi appassiona, provo sempre piacere a rileggerlo, anche se non c'è più l'effetto "wow" dei colpi di scena.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
%d/%m/%Y %i:%s, Oathkeeper dice:In generale, se un libro mi appassiona, provo sempre piacere a rileggerlo, anche se non c'è più l'effetto "wow" dei colpi di scena.
Poi, almeno per me, non é facile trovare romanzi che proprio mi piacciano tanto. Ne leggo qualcuno, poi peró, di quando in quando, torno a quelli che ho davvero amato. É cosí anche per Jurassic Park (3 volte letto + audiolibro in inglese), Andromeda (2 o 3 volte letto + audiolibro inglese) e Sfera (penso anche 4 volte letto + audiolibro inglese ). Anche ISdA (2 volte e mezzo) e lo hobbiz (3 volte). É solo che, come per i film o una particolare localitá che hai visitato, alle volte vuoi riprovare quelle stesse sensazioni ed emozioni e ci ritorni.
3 hours fa, Oathkeeper dice:
Io li ho letti già 4 volte, per gli stessi motivi di manifredde e soulwolf.
Comunque Il signore degli anelli lo leggo ogni due anni da quando ne ho 12.
Il Monsone, Il settimo papiro e la Spiaggia infuocata di Wilbour Smith li avrò riletti 5/6 volte anche quelli. Hyperion di Simmons idem.
Fate un po' voi...
In generale, se un libro mi appassiona, provo sempre piacere a rileggerlo, anche se non c'è più l'effetto "wow" dei colpi di scena.
ho amato quel libro, anche quello riletto almeno 4 o 5 volte,
SdA letto 2 o 3 volte
la saga di ramses idem e anche alexandros, quando ero bimbo non so quante volte ho riletto i libri di salgari
In parte è un problema di memoria anche per me, ma solo in parte; tolte le Cronache e altre saghe(allora) incompiute rilette 'per rinfrescare' prima che uscisse il libro seguente, ci sono opere che ho riletto anche un numero a due cifre. A volte ricominciando appena finito. E scoprendoci anche ogni volta qualcosa di nuovo.
Tempo fa avrei detto che ci sono libri adatti ad essere riletti ed altri per cui non vale la pena, ma dopo aver scoperto che c'è gente che rilegge con piacere i gialli, sapendo ovviamente il colpevole, mi sa che una dicotomia di questo genere era davvero poco sensata
Secondo me, al di là del discorso mnemonico, la rilettura è influenzata in gran parte dal coinvolgimento emotivo e dalla disposizione d'animo nei confronti dell'opera, e quindi può anche variare nel corso del tempo. In adolescenza non so quante volte ho riletto alcune opere di Hesse: Narciso e Boccadoro, Siddharta, Il lupo della steppa, ora invece sono circa due decenni che non ci metto mano.
E questo vale per moltissimi altri autori, Goethe, Kafka, Dostoevskij mi hanno fatto tantissima compagnia in lettura e rilettura nelle "mie" notti bianche.
Li leggi e li rileggi perché li senti incredibilmente "vicini" a te, quasi in grado di confortarti, di dar senso all'esistenza, vedi messi per iscritto i "tuoi" pensieri nei confronti del mondo e ne esci, in un certo senso, rafforzato.
Il 17/6/2020 at 13:10, Neshira dice:In parte è un problema di memoria anche per me, ma solo in parte; tolte le Cronache e altre saghe(allora) incompiute rilette 'per rinfrescare' prima che uscisse il libro seguente, ci sono opere che ho riletto anche un numero a due cifre. A volte ricominciando appena finito. E scoprendoci anche ogni volta qualcosa di nuovo.
Tempo fa avrei detto che ci sono libri adatti ad essere riletti ed altri per cui non vale la pena, ma dopo aver scoperto che c'è gente che rilegge con piacere i gialli, sapendo ovviamente il colpevole, mi sa che una dicotomia di questo genere era davvero poco sensata
Tipo me! Io rileggo ogni anno i miei Poirot preferiti e anche gli Sherlock Holmes, solitamente in autunno/inverno quando l'atmosfera si addice di più. E tendenzialmente mi piace rileggere i gialli.
Anche gli altri libri, quelli a cui sono affezionata, ogni tanto li ripesco.
ISDA pure lo rileggo ogni tanto, anche se ultimamente ho tralasciato per i troppi impegni
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io rileggo pochissimo: già ho l'ansia al pensiero di quanti libri bellissimi non riuscirò mai a leggere! Ho iniziato a leggere anche "con le orecchie" per non sprecare tempo prezioso e recuperarne il più possibile.
ASOIAF l'ho letto tutto una volta. Ho riletto solo il primo e parte del secondo in inglese, ma più come esercizio di lingua e qualche capitolo qui e lì per la wiki. So già che, quando usciranno i prossimi, non ricorderò molte cose avvenute nei primi libri (e infatti tante non le ricordo già ora ). Pazienza! Sono convinta che ci sia una ragione se il cervello dimentica e inoltre che tramite Google si possa trovare la risposta a quasi tutte le domande (e così che sono arrivata qui! )
Mi ricordo un vecchio calcolo che misurava l'aspettativa di vita paragonandola a un range quantitativo di letture possibili annue. A fare queste considerazioni, viene da chiedersi l'opportunità di impiegare il tempo rileggendo opere già lette anziché utilizzarlo per spaziare ed arricchire maggiormente il proprio bagaglio di conoscenze.
Però, come dite giustamente, ci sono cose che meritano di essere rilette perché ogni volta che si rincontrano quelle pagine si colgono nuove sfumature, significati, bellezze.
Molto banalmente, tra le mie riletture preferite devo assolutamente menzionare Shakespeare e Baudelaire, ma anche molti filosofi e saggisti. Certe parti finisci per impararle a memoria a forza di rileggerle...
La narrativa eccetto rari casi la vedo più un one shot. Anche se ad ASOIAF ammetto di essermi concessa ripetutamente, anche se non così tanto come alcuni di voi!
Una delle riletture che ho preferito è stata quella tematica su Jaime che includeva oltre ai suoi POV anche tutte le sue apparizioni nei POV di altri.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Il 17/6/2020 at 10:29, Manifredde dice:É cosí anche per Jurassic Park (3 volte letto + audiolibro in inglese), Andromeda (2 o 3 volte letto + audiolibro inglese) e Sfera (penso anche 4 volte letto + audiolibro inglese
Anche io li ho riletti più di una volta, a quelli che hai citato aggiungo Congo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Del resto Crichton scriveva davvero bene.
Anche le mie riletture abituali vanno a libri o autori ai quali sono particolarmente legato; le Cronache le ho rilette più volte in parte perchè fino a qualche anno fa ero disposto a credere che "finalmente ci siamo esce TWOW" e quindi davo una rispolverata (ci sono cascato due volte, eh! ).
16 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:Del resto Crichton scriveva davvero bene.
Erano ottimi compromessi tra pseudoscienza e romanzo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Credo di aver riletto ASOIAF un paio di volte, la prima quando ancora eravamo fermi al terzo volume originale (rilettura in italiano), la seconda quando era appena uscito ADWD (rilettura in inglese, perché per quel periodo credo che ormai avevo dato via tutti i volumi italiani convertendoli in quelli inglesi in paperback, per risparmiare spazio e soldi). Si è trattato in entrambi i casi di riletture motivate sia dalla memoria degli eventi che svaniva quanto dall'interesse per l'opera. Interesse che, essendo molto scemato, non mi ha più spinto ad altre riletture. Se usciranno i volumi finali del ciclo, rileggerò ovviamente tutto perché ormai mi sono scordato diverse cose. Ma fino ad allora, nisba.
In generale non rileggo i libri, ma ci sono rare eccezioni, romanzi che per la scorrevolezza e la trama avvincente rileggo ogni tanto volentieri. Sul momento mi vengono in mente il cofanetto di racconti di Conan della Editrice Nord, il ciclo della Legione di Videssos di Harry Turtledove, la trilogia di Takeshi Kovacs di Richard K. Morgan e il ciclo dei Courtney e roba collegata di Wilbur Smith. Ma ripeto, sono rare eccezioni e spesso passano mesi, se non anni, tra una rilettura e l'altra. Generalmente infatti, una volta letto qualcosa (libro o fumetto che sia), se buono lo metto in libreria, se brutto lo vendo/regalo, se veramente schifoso lo butto (finora capitato con 2-3 libri).