Io sono in quarantena per avere avuto contatti con una paziente infetta a lavoro a inizio settimana scorsa (i due giorni successivi ho avuto febbre> 38,5, fotofobia e cefalea. Adesso sto bene ma non sento più odori e sapori). Chiamato il numero verde regionale e mi fanno "fai il tampone, chiama l'ATS" (se non vieni rimbalzato almeno una volta non è Italia...). L'ATS ovviamente non mi ha mai risposto. Chiamato il medico curante scopro che i tamponi non ci sono/non li fanno e quindi nel dubbio sono considerato in quarantena...
E sono pure a partita IVA
Scusate lo sfogo.
Nei vari forum internazionali, la gente è schockata dalla decisione italiana, ma per quasi tutti è una decisione giusta. Al contrario, sono tutti arrabbiati verso i propri governi, che non prendono provvedimenti, e fingono normalità, per salvaguardare l'economia (e l'Italia è lodata appunto per il contrario: aver messo la salute dei cittadini davanti alle motivazioni economiche).
51 minutes fa, Metamorfo dice:e l'Italia è lodata appunto per il contrario
Giá, sarebbe fantastico se, per una volta, si riuscisse a venire apprezzati invece che biasimati...
La Spagna ha superato i 1500 casi, di cui più della metà a Madrid (che potrebbe diventare la loro Lombardia).
Francia e Germania stanno sulla stessa traiettoria italiana come progressione (soltanto 10 giorni indietro).
Norvegia, Svezia, Svizzera, Olanda e altre nazioni hanno centinaia di casi e un alto rapporto casi/popolazione.
La Repubblica Ceca, con soli 31 casi, chiude scuole e banna eventi con più di 100 persone. L'Austria (131 casi) chiude Università e banna eventi con più di 100 persone.
Non mi stupirei se tra 10 giorni tutta l'Europa sarà in lockdown.
4 hours fa, ryer dice:Io faccio parte di una minoranza di lavoratori (disegnatori freelance, ma immagino che valga anche per scrittori, traduttori e in parte grafici) abituata a stare in casa per lunghi periodi, senza distinzione tra feriali o festivi, perchè ha una consegna da finire in tempi stretti.
Mi rendo conto che non tutti siano "allenati" a una routine di questo tipo, perché la maggior parte dei lavoratori di solito ha una giornata di tot ore in azienda o ufficio (o in giro per clienti, nel caso di idraulici, elettricisti etc.) , ma in circostanze così davvero dobbiamo sperare che quanta più gente possibile cambi per un periodo il suo stile di vita, non vedo altro modo purtroppo.
Ho fatto la tua stessa riflessione stamattina. Oltre a essere fondamentalmente una pantofolaia io, come te, sono free-lance. Sono abituata ad alternare periodi di clausura (non così lunghi, in effetti) ad altri in cui "non tocco terra". Devo ammettere che queste settimane mi hanno fatto ricordare perché, anni fa, ho scelto l'opzione coworking. Sto infatti iniziando ad "abbruttirmi" (avete presente? orari svasati, giornate in pigiama ecc. ecco!
). Soprattutto mi mancano i rapporti umani, il confronto diretto con le persone, la banale socialità. Ok che abbiamo tanti strumenti digitali (chat, social e così via), ma ero e resto convinta che non sia la stessa cosa. Così da ieri con i colleghi del coworking abbiamo iniziato a fare delle pause durante le quali ci colleghiamo tutti a zoom o hangout e, proprio come faremmo se fossimo a lavoro, prendiamo il caffè, chiacchieriamo, scherziamo. E' una parvenza di normalità che comunque ci aiuta a combattere la solitudine, la depressione e anche i timori di questa esperienza. Mi rendo conto che non per tutti sia facile o possibile fare altrettanto. Tuttavia, vedo anche persone che rinunciano al contatto umano, si isolano nella loro paura. In fondo, basta anche una telefonata (magari non focalizzata sul virus!) per superare quel senso di oppressione che inevitabilmente ci coglie nella "reclusione".
Sto anche osservando con piacere come vip e influencer invitino a stare casa attraverso video semi-seri, proponendo anche cose da fare con la famiglia e soprattutto con i bimbi per tenersi vivi e attivi e non entrare nel "loop" dei continui aggiornamenti tramite media e - peggio ancora! - social nella continua e ossessiva ricerca di conferme e smentite delle proprie ansie.
Ho trovato deliziosa la campagna di Ikea dei giorni scorsi in cui si raccontava come sia possibile avere una vita soddisfacente anche tra le mure domestiche, ma soprattutto che questa situazione può essere un'occasione per ritrovarsi con se stessi, con le proprie passioni, con i propri cari.
Quando infine penso che c'è un papà in Siria che, sotto una pioggia di bombe, è riuscito a far ridere a crepapelle la propria bimba di quattro anni, mi sento come minimo in dovere di pensare positivo e provare sorridere e far sorridere in una situazione decisamente meno tragica e violenta di quella.
Ma infatti, siamo fortunati perché abbiamo praticamente tutto, forse è l'occasione buona per scoprire quello che è davvero importante e quello che invece è superfluo.
Non capisco chi invece si attacca alle questioni ideologiche per la limitazione della libertá personale.
Tra l'altro come ho segnanalato ieri sono state attivate anche iniziative per lo streaming gratuito da parte di alcune piattaforme.
@Cpt. Samuel Vimes non scusarti per lo sfogo, sii fiero di essere un cittadino responsabile che fa il suo dovere per il bene di tutti laddove invece tanti altri difettano. Poi capisco che ci sono problemi logistici ed economici ma spero si risolveranno anche quelli col tempo.
E soprattutto spero che tu stia meglio presto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
%d/%m/%Y %i:%s, Maya dice:
Ho fatto la tua stessa riflessione stamattina.
Oltre a essere fondamentalmente una pantofolaia io, come te, sono free-lance. Sono abituata ad alternare periodi di clausura (non così lunghi, in effetti) ad altri in cui "non tocco terra".
L'altro giorno ho trovato questa vignetta fatta da Elena Triolo, che mi pare molto esplicativa (e veritiera):
La follia umana al tempo del coronavirus.
Per chi volesse tenersi aggiornato:
https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6
4 hours fa, Metamorfo dice:Nei vari forum internazionali, la gente è schockata dalla decisione italiana, ma per quasi tutti è una decisione giusta. Al contrario, sono tutti arrabbiati verso i propri governi, che non prendono provvedimenti, e fingono normalità, per salvaguardare l'economia (e l'Italia è lodata appunto per il contrario: aver messo la salute dei cittadini davanti alle motivazioni economiche).
Ma tu guarda
18 hours fa, Stella di Valyria dice:Ah ecco: quindi anche quel farmaco non è una grande risorsa. In effetti mi chiedevo perchè in Cina lo avessero usato solo su 20 pazienti (rispondendo alla domanda, l'articolo che ho letto diceva che lo avevano usato soltanto su di loro, non che lo avessero usato su un campione più grande ottenendo 20 successi).
Scusate la domanda ingenua, ma sono davvero sconfortata e spaventata: ma qualcuno di voi ha letto, da
mmm grazie, questa in realtà mi sembra una buona notizia e più di uno spiraglio di luce. Magari devono solo provarlo di più.
La frase sui nonni in guerra me la rivendo. In effetti l'ultima mia parente decisamente anziana e normalmente zero lucida già dieci giorni fa su questo argomento mi insisteva 'te devi solo stare a casa!' e mi raccontava del tifo del '45 (provato sulla sua pelle) e della Spagnola (sentita dai suoi genitori, ma deve averle fatto parecchio impressione).
Mi sa che a confronto con le passate epidemie siamo un po' lagnosi, si ^^'
Difatti e ripeto mica siamo nel Medioevo che se ti portavano al Lazzaretto non sapevi più che fine facevi.
Comunque Alberto Angela si conferma mito assoluto per le parole che ha rilasciato. Purtroppo non trovo ancora il video cito a memoria:
"Chi salva una persona è un eroe. Chi ne salva 10 o più è un infermiere o un medico. Aiutiamo anche noi restando a casa."
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Update 10 Marzo: https://docs.google.com/spreadsheets...it?usp=sharing
In Germania solo 27 nuovi casi ieri , aggiunti i primi 2 decessi.
In Francia continua la crescita, mortalità resta simile.
In Spagna è un disastro, passano da 589 casi a 1024 in un giorno. Ancora zero misure adottate (eccetto la chiusura voli dall'Italia ) e mortalità che sale decisamente rispetto a ieri.
Gli Stati Uniti stanno facendo veramente male i tamponi, 2 giorni in cui non avevano ufficialmente nuovi casi ed ora raddoppiano i casi in un giorno
Io penso che sia praticamente impossibile che nazioni come Francia e Germania e Inghilterra non abbiano lo stesso numero di casi che ci sono in Italia, se non di più. Ma non potranno nascondere la polvere sotto al tappeto per sempre, prima o poi il problema si presenterà e non potranno più fare finta di niente. Spero che questa sia la volta buona in cui l'Italia passi come il paese "avanti" rispetto agli altri e non come il clown di turno.
In realtà gli altri Stati sembrano indietro a noi di una settimana, e malgrado questo stanno tenendo comportamenti blandi. Sicuramente non sono a livelli di saturazione delle terapie intensive come in Lombardia, sia per progressione del contagio sia magari per diversa distribuzione geografica. Ecco, quello non possono tenerlo nascosto.
La conta dei morti e dei contagiati è relativa, possono variare le modalità di attribuzione, ma la saturazione degli ospedali no.
Inoltre "conforta", se così si può dire, vedere che in fondo tutto il mondo è Paese: oltre ai già citati Puffi in Francia, in Germania a Mannheim non mi ricordo che istituzione, credo addirittura un'università, ha aggirato il divieto di manifestazioni superiori alle 1000 persone limitando i concerti tenuti presso la propria sede a 999 biglietti venduti.
Comunque stamattina dati contrastanti dal Veneto: riprendono a salire i contagi (+19% dopo vari giorni intorno al 10%), mentre migliora lievemente la situazione nelle TI. Certo, i tre posti liberati sono stati tre morti e non tre guariti, ma almeno i loro posti non sono stati presi da altri malati.
Bruttina invece la crescita nelle Marche.
OMS dichiara ufficialmente la pandemia.