Se si chiudeva prima avremmo avuto proteste infinite. Molte di più. Dovremmo chiudere il paese, non singole regioni, ma i capitali sono più importanti ora. E posso anche capirlo, eh, però non sono d'accordo con questa scelta.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
questa cosa delle regioni non la capisco molto. aveva molto più senso a livello provinciale. in lombardia non si può mettere tutto zona rossa. il problema sono milano/monza brianza e varese. il resto chiaramente sarebbe da zona gialla. così penso sia per altre regioni. facendo così invece si va a "colpire" anche zone a rischio moderato.
poi c'è il caso della campania che veramente mi sembra allucinante. mi sembra più una decisione politica.
Qui in Lombardia c'è gente che si lamente per la chiusura di alcune attività (ce ne sono però tantissime, in effetti che possono lavorare, nonostante siamo in zona rossa). Secondo me le chiusure mirate sono più "eque", passatemi il termine, di un lockdown generalizzato ed uguale per tutti.
Non tutti i territori della nostra nazione, per fortuna, versano in condizioni critiche: i parametri usati per definire le varie zone sono molti, 21, tra cui RT, percentuale contagi rispetto alla popolazione, situazione TI, situazione RSA, numero di focolai....solo per citare alcuni tra quelli resi noti. E se penso alle province di Milano, Monza-Brianza e Varese, già solo con questi pochi parametri andavano chiuse già da prima. Nella stessa Lombardia, non tutta la regione è ridotta allo stesso modo; le province di Sondrio e Mantova, ad esempio, non sarebbero da zona rossa (evito di parlare di Pavia, perché essendo la 4° provincia per contagi, ieri eravamo oltre i 400 se non sbaglio, pur avendo una situazione ospedaliera relativamente tranquilla, potrebbe essere che qualcosa cambi). Per questo motivo nel DPCM è indicato che, d'intesa con il Presidente della Regione interessata e passati 14 gg, è possibile fare delle variazioni (vedi Articolo 2, punti 2 e 3 del DPCM del 04/11/2020). Quindi Fontana ha ben poco di cui lagnarsi, perché ora ha tutta la libertà d'azione che millantava di non avere a marzo (quando poteva comunque chiudere la regione di propria iniziativa e non l'ha fatto).
Ora si vedrà chi ha davvero a cuore il benessere del territorio di cui è responsabile, oppure no......
Sicuramente una considerazione per province e comuni avrebbe avuto più senso, ma non penso si potesse fare a livello nazionale. Per questo tipo di valutazione gli organi locali potrebbero esercitare un po' di quell'autonomia che gli è tanto cara... tranne quando si tratta di prendere decisioni "scomode" e controverse.
Ieri, durante la conferenza stampa di Conte, un giornalista di Fanpage ha provato ad azzardare la domanda su eventuali "automatismi" che, a livello locale, potrebbero far scattare il cambio colore della zona (e qui - scusate - ma a me viene in mente la carta "cambia colore" di Uno ), ma come risposta ha ottenuto solo una superca***la sulla discrezionalità. Ergo, non si sa se esistano o meno automatismi e anche i parametri di "ingresso" in una fascia di tinta o nell'altra non sono proprio chiarissimi.
Resta anche il dubbio se oltre il rosso ci sia anche il marrone, colore che si adatterebbe molto bene alla situazione e al momento in generale.
cmq ho sentito Toti a sky e secondo me ha detto delle cose giuste. possibile che tra tutti i parametri non si conti anche quello anagrafico? in liguria il 90% dei morti aveva più di 75 anni. si sono chiuse tante attività che hanno una clientela diciamo giovane/adulta e invece coi supermercati aperti i vecchi sicuro staranno in giro tutta la mattina. x me non ha senso. poi chi ha figli da seconda/terza media sarà costretto a lasciarli ai nonni. e qui c'è un altro rischio contagio.
se il problema è la pressione sanitaria bisognava tappare in casa gli over 70-75. poi chiaro che è meglio se il virus nn colpisce nessuno ma tra un 40-50 enne e un 70-80 enne c'è una bella di differenza nell'avere il covid.
4 hours fa, Maya dice:Ieri, durante la conferenza stampa di Conte, un giornalista di Fanpage ha provato ad azzardare la domanda su eventuali "automatismi" che, a livello locale, potrebbero far scattare il cambio colore della zona (e qui - scusate - ma a me viene in mente la carta "cambia colore" di Uno
), ma come risposta ha ottenuto solo una superca***la sulla discrezionalità. Ergo, non si sa se esistano o meno automatismi e anche i parametri di "ingresso" in una fascia di tinta o nell'altra non sono proprio chiarissimi.
In realtà, da quel che ho capito io, non si tratterebbe di cambiare "colore" all'intera regione, ma a quelle parti del territorio regionale più "vituose"; porto l'esempio della Lombardia solo perché conosco i dati.....Se ad esempio, tra due settimane, Brescia e Lodi (che sono le province con meno casi di contagio di tutta la Lombardia) dovessero presentare ancora dati incoraggianti e/o migliorativi, potrebbero ottenere, previo consulto tra Regione e Ministero della Salute, di essere tolte dalla zona rossa...e diventare, che so, arancione o addirittura gialla.
1 hour fa, rhaegar84 dice:se il problema è la pressione sanitaria bisognava tappare in casa gli over 70-75. poi chiaro che è meglio se il virus nn colpisce nessuno ma tra un 40-50 enne e un 70-80 enne c'è una bella di differenza nell'avere il covid.
In realtà dipende sempre dalla situazione; ci sono quarantenni diabetici (per dire) che rischiano di più di un'ottantenne tendenzialmente sano (ovvero, che patisce magari solo gli acciacchi dell'età, (un po' di artrosi o reumatismi....per dire). Non è facile stabilire a priori chi e perché deve stare "tappato" in casa. Inoltre, torniamo all'annoso problema delle scuole; elementari e prima media vanno in presenza, la maggior parte delle attività (tranne quelle espressamente sospese dal DPCM) sono aperte, molti uffici (tranne quelli pubblici ove non è richiesta la presenza) sono aperti, molti genitori quindi lavorano quasi come prima. E secondo te che, chi va a scuola a recuperare i pargoletti? I nonni.....e l'età media dei nonni? Tra i 65 e gli 80 anni......
E' davvero molto molto difficile, non mi sento di giudicare le scelte fatte; anche perché, a posteriori, è molto più facile dire "io avrei fatto...."
Inoltre in una realtà sociale come l'Italia i nonni spesso vivono con figli e nipoti. Come li tappi in casa senza rischiare che vengano contagiati dai membri più giovani della loro famiglia che ovviamente continuano ad uscire per scuola e lavoro?
Penso che il problema sia complesso e che quella di Toti sia stata una semplificazione, di quelle che piacciono tanto ai politici nostrani.
Intanto, per mantenere intatte le mie speranze che l'anno prossimo ne usciremo, posto le ultime notizie sul vaccino Covid italo-inglese.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
allora nn critichiamo più il governo perchè facile parlare dopo. purtroppo invece con team di esperti ecc che hanno, nn hanno fatto niente per mesi. idem i loro colleghi europei. idem regioni e tutto il carrozzone statale politico.
detto ciò ogni scelta porta delle conseguenze negative per qualcuno. ma tra avere il problema dei babysitter e avere problema dello stipendio c'è una bella differenza.
sui dati ovvio che ci sono casi anche tra i giovani. ma sta di fatto che i morti over 75 sono il 90%. e un nonno che va a prendere nipoti all'asilo prende un bel rischio. poi ognuno può fare come vuole ci mancherebbe ma i nonni coi nipoti si ma invece chiudiamo campi di calcetto perchè chissà che rischi. si sono chiuse attività più per giovani quando poi la maggior parte degli anziani pascola al mattino nei vari supermercati. alla faccia del dobbiamo proteggere le fasce a rischio.
la situazione è complessa ok ma coi mesi tra prima e seconda ondata qualcosa ci si poteva inventare. bonus babysitter per dire.
@Euron Gioiagrigiatoti ha detto la stessa cosa. lui diceva semplicemente che sarebbe da considerare anche la questione anagrafica come categoria. sa benissimo pure lui il ruolo dei nonni nella società italiana (sostanzialmente fondamentali per curare bambini post scuola). non è che semplificava la questione tutt'altro.
Non credo si tratti solo di "semplificare" un problema o "difendere" (o meno) l'operato del governo; è ovvio che chiunque intervenga lo fa sulla base di riflessioni sull'attuale situazione e sui dati a sua disposizione......o comunque, così dovrebbe essere. Il vero problema è il populismo e l'incoerenza di taluni che, a seconda di come tira il vento, cambiano idea in modo repentino ed inspiegabile ergendosi a "salvatori della patria" e sottolineando eventuali errori e/o mancanze.
Errori e mancanze che ci sono stati e per carità, magari ci saranno anche in futuro, però ricordiamoci che questo è un virus e, per quello che si è potuto notare, più gente "sta in giro" (senza dover elencare tutte quelle ovvie situazioni per cui è più facile contrarlo), più il virus circola; e mai come in questa seconda ondata è risultato palese che non colpisce solo una determinata categoria di persone (come invece ipotizzato sei mesi fa), ma più fasce di età in diverse condizioni. Che poi alcune categorie siano più a rischio di altre è indubbio, come lo è l'aumento percentuale dei contagiati non appartenenti a quelli aventi un'età compresa tra i 65 e gli 80 anni. Ad esempio, negli ospedali, come nelle RSA, le visite sono (o dovrebbero essere) ancora sospese, per cui gli eventuali focolai sviluppatisi di recente nelle varie RSA (da nord a sud) è presumibile siano stati eventualmente attivati dal personale che lì lavora e che, per ovvi motivi è decisamente più giovane dei ricoverati. Molti medici ed infermieri si contagiano a causa del proprio lavoro; quindi no, personalmente non credo si possa ragionare sul contenimento chiudendo in casa solo una certa categoria di persone. Bisogna ridurre la possibilità di circolazione del virus, ed il modo che si sono "inventati" questa volta prevede di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Sbagliato? Probabile. Criticabile? Lo sarebbe stato qualsiasi altra cosa. Alternative? Fare un lockdown pesante come a marzo/aprile ed affossare più di quanto già non lo sia la nostra economia.
Non giudico chi critica, ma forse bisognerebbe non avere la memoria corta....
sul populismo, ovvero salvini e co, di cui chiarisco non sono un elettore ne simpatizzante, bisogna però ricordarsi che sono all'opposizione da ben prima del covid. quindi imputare a loro come fanno alcuni tutte le colpe è abb assurdo. chiaro non sono di aiuto e tante volte hanno mandato messaggi sbagliati, ma quello anche dalla maggioranza (aperitivi e milano nn si ferma che qualcuno spera di fare dimenticare). sta di fatto che in emergenza il "potere" decisionale spetta perlopiù al governo. e purtroppo i problemi legati al covid da giugno in poi per conte e co erano i bonus vacanze, bici e monopattini. anche dare la colpa alla movida, ai giovani ecc ok una % è stata irresponsabile ma ripeto che se si poteva andare in vacanza, se le discoteche erano aperte il messaggio nn era certo più allarmistico.
detto ciò sicuramente non è facile prendere decisioni. siamo in una situazione che nn capitava da tanto tempo. si dovrà mediare tra salute ed economia. già se salta la stagione invernale per le località montane e tutte le alpi potrebbero esserci poi conseguenze catastrofiche e non è scontato che queste attività non falliscano. si rischia quindi di distruggere intere comunità che dipendono all'80% da quello.
a marzo/aprile era impossibile aspettarsi quello che è successo. ad ottobre e della seconda ondata si parlava già da maggio. e non è che siccome anche in altri paesi la situazione è simile se non peggiore allora va bene così. anzi penso alla fine che il covid abbia per certi versi mostrato la debolezza dell'europa, dove anche nei mesi post primo lockdown non si è riuscito a fare un piano europeo ragionando non a singoli stati ma come un unica entità.
adesso che dire. speriamo nelle prossime 2 settimane la curva scenda. e speriamo arrivi quanto prima il vaccino per tornare a vivere normalmente.
7 hours fa, rhaegar84 dice:e speriamo arrivi quanto prima il vaccino per tornare a vivere normalmente.
Sul vaccino ho trovato queste ultime news: https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2020/11/05/vaccino-oxford-astrazeneca-test-italia
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
se non ho capito male si parla di aprile 2021 ad andare bene.
direi che siamo nella m....
Onestamente uno degli aspetti che critico al governo è quello di non aver potenziato il sistema sanitario durante la "pausa" estiva. Ma per il resto se ci guardiamo intorno le restrizioni sono ovunque, quindi viene da chiedersi: sono i governi dell'UE che non capiscono nulla (a detta di coloro che protestano da settimane) oppure sarà che il virus circola troppo in fretta e rischia di far collassare il sistema sanitario?.
Detto ciò, a differenza di coloro che dicono "se ci fossi stato io al Governo" non vorrei mai essere al loro posto.
20 hours fa, rhaegar84 dice:se non ho capito male si parla di aprile 2021 ad andare bene.
direi che siamo nella m....
Io ci metterei la firma per aprile 2021. Significherebbe che il 2022 forse tornerà ad essere un anno normale.
Intanto condivido un articolo sui vaccini del New England Journal of Medicine passatomi in privato dalla sempre cara Iceandfire: https://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJMp2031373?articleTools=true
Integro con un articolo del Post incentrato su un altro brutto effetto collaterale dell'epidemia: le difficoltà delle donne, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, di accedere ai contraccettivi orali.
https://www.ilpost.it/2020/11/06/conseguenze-pandemia-coronavirus-salute-riproduttiva-donne/
Intanto pare che in Danimarca stia succedendo qualcosa di strano, e questo non è un bene: https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_novembre_05/coronavirus-mutato-visoni-grave-pericolo-il-vaccino-l-uomo-0cec8bba-1f55-11eb-a173-71e667bc7224.shtml
https://www.ilpost.it/2020/11/06/danimarca-coronavirus-lockdown-visoni/
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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2 hours fa, Zelda dice:Onestamente uno degli aspetti che critico al governo è quello di non aver potenziato il sistema sanitario durante la "pausa" estiva.
Sono d'accordo. Anche se ho la sensazione che la muraglia burocratica abbia contribuito non poco ai vari ritardi di attuazione (T.I. su tutto)
2 hours fa, Zelda dice:non vorrei mai essere al loro posto.
Sono sicura che neanche Conte vorrebbe essere al suo posto.