Per me la storyline di Arya sará completamente diversa dai libri. E per un semplice motivo: a un certo punto il suo percorso si intreccerá con quello di Lady Stonehearth. Ne sono sempre piú convinta, anche perché credo che Arya sia piú simile a Catlyn di quanto lo sia Sansa e che i percorsi di madre e figlia siano simmetrici.

%d/%m/%Y %i:%s, King Glice dice:

Quello pero solo nella serie, nei libri per fortuna (o sfortuna) la sua storyline è ancora in alto mare tra false identità e spiegoni....almeno li non c'è il personaggio dell'orfana (o meglio c'è ma è totalmente diversa).

Certo, io mi riferivo a Got. Nei libri è ancora tutto da vedere.

13 hours fa, Milton dice:

Però il finale di Arya, nella serie tv, è così impalpabile e così poco collegato alle vicende politiche e umane di westeros che mi lascia ben sperare che sia una specie di riempitivo romantico che ben funziona con un personaggio la cui traccia letteraria era minore che per gli altri.

Ma non  tutti devono per forza essere collegati alle vicende politiche di Westeros. Ci sta che ci sia almeno un personaggio con un arco narrativo più "personale". Per me Arya, nei libri, esattamente come nella serie rinuncerà a essere "nessuno", proverà a proseguire col piano di vendetta, in qualche modo si ricongiungerà ad  alcuni personaggi (ipotizzerei Sansa, Jon e spero anche il Mastino). Poi può darsi che abbia un ruolo nella storyline di Cersei/Approdo, anche se non credo che la ucciderà lei perchè per me la scena della morte di Cersei e Jaime vista nella serie può essere abbastanza simile a quello che ha pensato Martin.

Che alla fine di tutto, se sarà viva, opti per partire alla scoperta del mondo io lo vedo come molto calzante e aderente al suo spirito, non capisco perchè vederlo così improbabile. Comunque se penso che per scoprirlo passeranno chissà quanti anni, mi sento male

3 hours fa, ryer dice:

Ma non  tutti devono per forza essere collegati all evicende politiche di Westeros. Ci sta che ci sia lameno un personaggio con un arco narrativo più "personale".

Credo che in linea di massima sia una cosa veritiera, ma non penso sia vero nell'impianto narrativa di Martin, quindi continuo ad aspettarmi l'ingresso di Arya in qualche filone. Poi certo, concordo con te che lo sapremo tra una ventina d'anni e non prima

Comunque sì, io pure mi aspetto (e spero?) che la storia di Arya torni ad intrecciarsi con quella di SH.
Mamma mia che impazienza.

A me più che altro fa rabbia la frase che lei rivolge riguardo  Daenarys nella quarta puntata. "Lei non è una di noi".... ma davvero ?

Praticamente la stessa che Cersei aveva rivolto a Joffey nella prima stagione ("Chiunque non sia noi è nostro nemico")...

Oltretutto aveva più senso che a dirlo fosse Sansa.

Arya in teoria fra tutti gli Stark dovrebbe essere quella di mente più aperta insieme Jon viste le esperienze passate....

Il 4/6/2019 at 15:16, Milton dice:

 

Credo che in linea di massima sia una cosa veritiera, ma non penso sia vero nell'impianto narrativa di Martin, quindi continuo ad aspettarmi l'ingresso di Arya in qualche filone. Poi certo, concordo con te che lo sapremo tra una ventina d'anni e non prima

 

 

Tra una ventina d'anni è quanto mai improbabile che Martin sia ancora in vita, o quantomeno operativo. Non ha l'aria di uno che campa in buona salute fino a novant'anni. Gli auguro ogni bene, per carità, ma non credo che possa avere ancora più di una decina d'anni di attività. Speriamo che a questo punto si dia una mossa...

Il 4/6/2019 at 11:38, ryer dice:

Ma non  tutti devono per forza essere collegati alle vicende politiche di Westeros. Ci sta che ci sia almeno un personaggio con un arco narrativo più "personale". Per me Arya, nei libri, esattamente come nella serie rinuncerà a essere "nessuno", proverà a proseguire col piano di vendetta, in qualche modo si ricongiungerà ad  alcuni personaggi (ipotizzerei Sansa, Jon e spero anche il Mastino). Poi può darsi che abbia un ruolo nella storyline di Cersei/Approdo, anche se non credo che la ucciderà lei perchè per me la scena della morte di Cersei e Jaime vista nella serie può essere abbastanza simile a quello che ha pensato Martin.

 

Che alla fine di tutto, se sarà viva, opti per partire alla scoperta del mondo io lo vedo come molto calzante e aderente al suo spirito, non capisco perchè vederlo così improbabile. Comunque se penso che per scoprirlo passeranno chissà quanti anni, mi sento male

Quello che è certo è che Arya non diventerà una lady come intesa a  westeros nè tantomeno vorrà essere il braccio esecutivo della  sorella se essa diverrà regina o protettrice del nord .Il suo addestramento comunque le servirà a qualcosa, ma non credo diverrà una no one con tutti i crismi,inoltre ricorderà sempre le parole del padre circa il branco Stark.Sarà interessante vedere se saprà riconoscere anche nei libri la personalità di chi si trova di fronte e chi mente,ricordo che nella serie lei dice a Jon,circa la regina dei draghi etc etc etc ,che sa riconoscere un'assassina.

Ricordo inoltre che Arya ha avuto diversi mentori e ognuno di essi le ha lasciato una lezione utile che ha metabolizzato ,mastino in primis,e che vuole davvero bene a Jon,non lo usa ,e che a ben vedere non opprime i veri deboli .Ed è leale ,non è compiacente,non è doppiogiochista per suo tornaconto ed infatti Nymeria le somiglia moltissimo.Potrebbe diventare un cavaliere errante con fermi principi Stark

Cita

Perché magari è lei il Principe che Fu Promesso?

Perché magari i SV o il loro Dio hanno una certa chiaroveggenza? Sennò che soprannaturale è?

Dico, non è che difenda per forza la sceneggiatura, è che certe domande razionalistiche su una serie fantasy mi fanno un po` sorridere.

Si tratta di due opzioni che non stanno ne in cielo ne in terra.

In primis Arya non può esser cil principe, dato che questo deve essere di discendenza valyraina.

In secundis, come detto più volte la scelta di rendere Arya la salvatrice del mondo contro gli Estranei è avvenuta in tempi recenti e quindi non era minimamente nella testa degli autori alla seconda stagione. 

Inoltre come detto sempre più volte, Arya e Jaqen si incontrano per caso, Jaqen non era a Westeros per Arya.

ma stiamo mischiando cose diverse:

- "fedeltà" ai libri.

- razionalismo a oltranza

- last but not least, credenza cieca nelle dichiarazioni di D and D.

A me se mi si chiede come poteva Jacquen puntare su Arya per un ipotetico salvataggio dell'umanità invece di inviare SV provetti? io rispondo: per predestinazione, perché sanno come andrà a finire e aiutano il destino (alla Hodor) perché è f**a sta cosa. Perché farlo fare a Jon l'orfanello nato della casa di Davide (ops, dal giaccio e dal fuoco)  era ormai telefonato. Le risposte ci sono. Che non piaccia, lo capisco. Che si tenti di trovare risposte univoche e chiare in un racconto che mischia magia, Dei contorti, destini beffardi, mi sembra riduttivo. 

A me invece sembra riduttivo pensare che in un fantasy le risposte possono anche essere poco chiare o poco razionali. Anzi, io spesso nei fantasy ho ritrovato in eccesso di "spiegoni", proprio perché c'é l'esigenza di far combaciare le profezie, il destino o anche i loop temporali. Sono viceversa le opere realistiche che si possono permettere di lasciare alcune cose a caso (infatti nel romanzo ellenistico la Tyke, ovvero la Sorte, sostituisce il Fato dell'epica).

Ora, limitandoci alla serie (e quindi dimenticando i libri) la profezia del Principe che fu Promesso é legata al culto del Signore della Luce. Ne parlano esclusivamente Melisandre e Kinvara (e infatti il Principe che fu promesso é chiamato nella serie anche "Guerriero della Luce"). Nella 2x01 Melisandre fa esplicitamente riferimento ai "sacri libri di Asshai". Nella 8x3 é Melisandre stessa che dice che Beric é stato resuscitato dal Signore della Luce per ben sei volte (cinque volte in piú dell'eroe classico Jon Snow) per poter salvare Arya nella Battaglia di Grande Inverno. Ora l'addestramento di Arya non é legato al Signore della Luce, ma al culto del Dio dei Mille Volti. Il primo resuscita le persone, l'altro é la rappresentazione della Morte. Ora le domande sono:

1) Nel mondo di GOT gli dei sono reali, o sono una giustificazione all'uso della magia?

2) Che rapporto c'é tra il Signore della Luce e il Dio dai Mille Volti?

Ora D&D non solo non hanno fornito risposte a queste domande nella serie, ma si sono esplicitamente rifiutati di darle durante le interviste (come invece fanno gli autori di opere piú criptiche). Di conseguenza io non ho nessuna intenzione di scervellarmi per trovarle. Valuto ció che ho visto, e ho visto sei stagioni di profezie e sette stagioni di preparazione per la Lunga Notte buttate nel ce**o per dare a un personaggio ruolo di cui non aveva minimamente bisogno e che non ha minimamente inciso sulla sua psicologia.

1 hour fa, Figlia dell' estate dice:

2) Che rapporto c'é tra il Signore della Luce e il Dio dai Mille Volti?

 

Jaqen parla del Dio Rosos e nella serie si vede il simbolo di R'olr nel tempio, probabilmente lo considerano uno dei tanti aspetti del Dio dei mille volti.

Queste immagini sono semplicemente meravigliose.

Bisognava aggiungerci una terza immagine :quella dove d&d dicono che ago rappresenta la vendetta

Che poi hanno fatto notare come Arya non abbia avuto neanche un mezzo dialogo con Daenarys, nonostante in passato avesse espresso più volte ammirazione per le regine Visenya e Rahenys e i loro draghi....

M ano meglio accostarla a Sansa e al suo odio immotivato...