sono d'accordo con @Angorian. di cinecomics atroci soprattutto nella prima decade del 2000 ne sono usciti tanti. e gli stessi della marvel all'iniziio avevano discreti incassi. il botto è stato con il primo avengers.
detto ciò in generale fare Blockbuster non è per niente facile. anzi. per prima cosa si parte da un budget importante (se spendi poco difficilmente hai la qualità tecnica). e questo porta di conseguenza a dover fare incassi importanti anche solo per pareggiare le spese. e in questi anni l'mcu è stato x certi versi un'isola felice. ma la maggior parte di questa tipologia di film (non solo cinecomic) ha spesso floppato o al max si sono salvati in corner. la stessa saga di animali fantastici ha avuto una battura d'arresto. quindi la qualità conta sempre anche per questi film.
negli anni 90 bastava un indipendence day per fare il botto. adesso proprio no. tanto che il sequel è andato male x fare un esempio (film atroce).
io quando guardo un film voglio passare del tempo di qualità ed "emozionarmi" come x endgame. poi se sarà ricordato come capolavoro o meno non mi interessa molto. come x i premi. sono discorsi alla fine un po' inutili e molto soggettivi.
faccio però una domanda: cosa intendete voi per cinema impegnato? o per vero cinema come inteso da scorsere e coppola?
io x esempio considero un capolavoro i soliti sospetti x mille motivi (non solo x il finale). poi anche una commedia persino demenziale può esserlo.
chiudo dicendo che vorrei chiedere a scorsere cosa ne penso del film nonno scatenato col suo amico de niro….tanto per parlare di schifezze
3 hours fa, Il Lord dice:quando mio padre tornò a casa con la VHS di indipendence Day in versione estesa penso di essere stato il bambino più felice del mondo!!
Fermi tutti! Ma esiste una versione estesa? non lo sapevo e non l'ho mai vista! Mi accodo a Manifredde come cultrice di questa perla anni 90
e anche per tutte le opinioni e obiezioni da lui espresse.
Comunque Lord non servire esempi del genere come il nuovo Star Wars su un piatto d'argento
Tuttavia riprendendo velocemente le tue osservazioni su BvS sono convinta che non volevi esecrare. Tuttavia hai seguito il trend della massa: ogniqualvolta si vuole citare l'esempio massimo di schifezza cinecomic si cita BvS. E il bello è che il sunto della tua argomentazione è stato: ha fatto schifo perché non ha seguito i canoni Marvel. Per caritá nessuna critica, non hai fatto che esporre un pensiero molto diffuso ma che sta alla base di ció di cui stiamo discutendo: la creazione di un modello. Alla faccia della ricerca del nuovo e del diverso. La vedo dura proporre cose nuove se tutto ciò che si discosta dal "modello" attualmente dominante è visto solo in funzione dello stesso. E qui si inserisce anche la risposta a chi si infastidisce perchè la critica è rivolta soprattutto ai film Marvel: perchè pare che il loro modello sia l'unico accettabile. Proprio questo che non riesco a capire: la tifoseria assoluta, ma in tutti i settori non solo al cinema. Forse al cinema non c'era ancora entrata tutto qua.
Quanto alla qualità stiamo attenti a non confondere effetti speciali con storia, regia e sceneggiatura perché sono aspetti molto molto differenti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sì ci sono alcune scene extra e dopo i titoli di coda c'è il finale alternativo (semplicemente Russell Casse viene scartato e si schianta con il suo biplano) ed il making of.
Occhio che io ho solo detto che BvS è stato troppo breve per narrare efficacemente la sua storia il paragone agli origin movies Marvel l'ho fatto solo perché sei stata tu la prima a mettere in relazione BvS con endgame ma il nocciolo della questione è sempre stato l'insufficienza di minutaggio rispetto alle informazioni di cui il pubblico ha bisogno, la Warner non ha sbagliato per non aver copiato il modello Marvel ma perché quello che voleva fare era troppo per essere fatto in appena 2 ore e mezza. Sulla questione del modello Marvel, posso capire l'astio, posso capire che sia esacerbato da qualche ragazzetto idiota che toglierebbe l'Oscar a Schindler's list per darlo a civil war ma la Marvel ha avuto il merito di capire prima di altri il mutamento dei tempi e del pubblico e per prima ha piano piano elaborato un proprio modello di universo condiviso ed è assolutamente normale che funga da metro di paragone, specialmente perché modelli alternativi efficaci non se ne vedono in giro.
15 hours fa, Il Lord dice:Secondo me continui a tralasciare il discorso sul piccolo schermo, dal '77 all'82 la televisione era "roba di serie b" la maggior parte dei registi e sceneggiatori bravi la TV la schifava a prescindere, cosa che oggi è totalmente superata; se in quel periodo registi e sceneggiatori avessero avuto la possibilità di sbarcare in TV senza che sembrasse un passo indietro per la loro carriera a quest'ora magari non avremmo il film di Blade Runner ma la serie in 6 stagioni con cui Ridley Scott tramite la caccia ai replicanti ci mostra tutti gli aspetti di questa società futuristica e non si limita ad affrontare unicamente il tema dell'identità
Ok, il discorso tv vale e va considerato (grazie per averlo introdotto). Condivido l'idea che la sperimentazione forse non si é persa del tutto ma si é spostata qui.
Non credo, tuttavia, che questo giustifichi il modello cinematografico attuale: alcuni film che hanno sperimentato ci sono state, persino tra i Blockbuster: trovo ad esempio che Gravity abbia mancato solo per un pelo di essere uno dei piú grandi capolavori cinematografici (di quelli che estendono proprio il linguaggio cinematografico, non solo lo usano) e Interstellar si sia perso, esaattamente come in gravity, nella deriva metafisico-sentimentalistica senza la quale avrebbe potuto essere uno dei piú interessanti ed efficaci film di fantascienza degli ultimi 30 anni.
Tutto il tuo discorso sul rischio di scopiazzare perché tutto é giá stato detto invece non lo condivido. Per caritá: mi rendo conto che non é facile spostarsi, né che ci si debba sempre riuscire (o addirittura provare) ma perlomeno é un tentativo che va incorarggiato. Ma visto che fare un film costa, se il modello attuale premia al 90% chi viaggia sicuro, nessuno si sentirá portato a rischiare. E anche nel mondo della tv le cose non stanno in modo molto diverso: quante serie tv sulle scuole di magia/stregoneria, su vampiri e lupi mannari, su teenager a caccia di demoni sono uscite di recente? Apro Netflix, scorro l'elenco e mi viene da ridere. Guarda cosa é successo a Stranger Things: prima stagione strepitosa, terza che, per paura di sembrare "povera", é ripiegata sull'azione, una enorme creatura in CG e tante buone vecchie gag.
E quante serie sui supereroi stanno uscendo? Basterebbe acquisire i diritti su una dozzina di buoni libri Urania per avere ottime storie di fantascienza da raccontare senza dover inventare nulla.
Ma il problema non sono le idee: nel mondo dei giochi in scatola, spesso gli aspiranti designer temono di spiegare su cosa stanno lavorando per paura che venga loro rubata l'idea. E TUTTI i professionisti che ho sentito esprimersi al riguardo hanno detto la stessa cosa: le idee non valgono assolutamente nulla! Nessuno te le ruba. Escono 10 mila e piú giochi ogni anno, e per ognuno di questi chissá quanti non ne escono. Le idee ci sono e nessuno ruberá mai la tua. Il problema é realizzare un prodotto che funzioni e diverta.
E siccome, nel cinema, questo costa un pacco di soldi, in pochi oramai li vogliono puntare su idee buone ma dall'incerto successo.
Ma infatti anch'io preferirei un po' di varietà extra, però cerco sempre di mettermi nei panni altrui, capisco quali sono i rischi di fare il passo più lungo della gamba e non mi sento di attaccare quella che è una scelta più che legittima delle varie produzioni, specialmente perché le reazioni del pubblico sono spesso sproporzionate ed irrazionali (ed ulteriormente esacerbate dall'immediatezza dei social network).
Io non snobbo i cinecomics perchè li ritengo "inferiori", li snobbo generalmente perché non mi piace il genere, mi fa sbadigliare. Fanno eccezione gli Ironman, i fantastici Batman di Nolan e Avengers Endgame.
La questione è che si può fare un film di puro intrattenimento molto bene o molto male e il fatto che ci sia una ricetta standard per farli non dovrebbe essere una scusa per fare dei copia-incolla con le stesse dinamiche, le stesse battute etc perché vengono a noia.
Riflettendo su questa cosa delle ricette mi è venuto in mente un tema per un nuovo thread...
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Scusate se aggiungo un nuovo post ma ho dimenticato di dire che c'è anche la questione delle mode da considerare.
Qualche anno fa andavano i young adult. Da Hunger games a Divergent. Da Harry Potter a Narnia.
Poi l'epoca Twilight e vampiri di ogni sorta alla ribalta.
Adesso vanno i supereroi.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
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(benedettini disertori)
37 minutes fa, Oathkeeper dice:c'è anche la questione delle mode da considerare.
Spero vivamente che la prossima moda sia qualcosa come la Space Opera
La scienza di star Trek, la fantasia di star wars e la maturità di battlestar Galactica, sarebbe un mix micidiale.
E lo humor di Firefly
Quanto era bella quella serie, l'unica cosa positiva che trovo nella sua cancellazione è che ha consentito la nascita della nuova battlestar Galactica!!
Non c'è in programma un adattamento della Fondazione?
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
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2 hours fa, Oathkeeper dice:Scusate se aggiungo un nuovo post ma ho dimenticato di dire che c'è anche la questione delle mode da considerare.
Sono perfettamente d'accordo. Anche secondo me alla fine si tratta di una moda sapientemente coltivata dalle major anche con la questione che se salti un film ti perdi i collegamenti con gli altri e ti perdi i pezzi per strada
ma che alla lunga stuferá.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 hours fa, Il Lord dice:specialmente perché le reazioni del pubblico sono spesso sproporzionate ed irrazionali (ed ulteriormente esacerbate dall'immediatezza dei social network).
Infatti, tutto sommato è il motivo per cui i cinecomics non li sopporto piú. Troppa gente esasperata, e manco fossero ragazzini.
Scusate il doppio post ma non mi funzionano i quote differenti nello stesso post.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi