Sono a circa metà con la lettura di Fire and Blood e finora la cosa più interessante che ho letto, seppur raccapricciante, è ciò che riguarda le misteriose circostanze che hanno condotto alla morte la principessa Aera Targaryen.
Nelle fasi iniziali della descrizione di septon Barth avevo l'impressione si trattasse di una sorta di possessione demoniaca, ma andando avanti nella lettura mi è apparso chiaro che il corpo della ragazza fosse infestato, letteralmente, di esseri, o creature che dir si voglia, viventi che lo stavano bruciando dall'interno, o, per dirla con le parole dello stesso septon, la stavano cuocendo e divorando. Una scena alla Alien, insomma.
Il tutto termina, con grande sollievo dei due, nel momento in cui Barth e Benifer immergono il corpo di Aera in una vasca coprendola di ghiaccio nel tentativo di farle abbassare la febbre, e le creature, che erano evidentemente creature del fuoco, a contatto col ghiaccio schizzano letteralmente fuori dal corpo, morendo in breve tempo. Come è ovvio che sia, il tutto uccide la ragazza.
La parte che più mi incuriosisce, però, è ciò che septon Barth scrive a riguardo come suoi personali appunti: innanzitutto ci dice che la versione ufficiale data sia al re che alla regina è che la ragazza è morta per la febbre, cosa di certo vera in ultima analisi, e questo ci farebbe intendere che anche ai sovrani vengano omessi i più realistici e cruenti dettagli delle circostanze in cui maestro e septon tentano invano di salvarle la vita. Oltretutto, tali appunti sono scritti in forma di lettera/resoconto privato da Barth e riposti e celati da lui stesso. Perché? Cosa c'era di tanto tremendo da rendere preferibile che fosse omesso persino a re e regina, considerando la confidenza, la stima e l'affetto che legava septon Barth a Jaehaerys?
Inoltre, sempre Barth scrive: "Io non so. Io non voglio sapere. E se questo fa di me un septon senza fede, così sia. […] Abbiamo detto al re, e dobbiamo certamente dire a sua madre, che Aera non ha mai parlato, ma è una menzogna. Prego di riuscire presto a dimenticare alcune delle cose sussurrate da quelle labbra spaccate e sanguinanti. Non posso dimenticare quante volte ci ha supplicato di ucciderla."
Sono senza dubbio frasi terribili se il solo ricordo fa ancora rabbrividire il septon e se viene ritenuto preferibile tacere anche di ciò a Rhaena Targaryen, la madre di Aera. Cosa avrebbe detto? Rivelato particolari che avrebbero aiutato a capire che cosa le fosse successo e che a sua volta Barth omette? Lo escludo.
Infine, la questione Balerion: ipotizzando che il Terrore Nero abbia condotto la giovane principessa nelle rovine fumanti dell'antica Valyria, e che lì abbia con ogni probabilità incontrato almeno una bestia assai più grande, feroce e potente di lui che gli ha lasciato squarci e ferite, come può la principessa aver incamerato le creature, parassiti o larve che fossero, che poi hanno infestato il suo corpo fino a divorarlo dall'interno? Forse nel tentativo di cibarsi e dissetarsi ha bevuto acqua avvelenata? Ci sono dunque ancora creature in qualche modo viventi che ed in grado di riprodursi?
E per far sì che questo accada occorre un involucro gestante, magari di puro sangue valyriano? In che modo le antiche magie di sangue che i valyriani erano soliti praticare per sottomettere fiamme e draghi, e gli esperimenti e le contaminazioni tra uomini e bestie a cui si dice essi abbiano dato luogo, hanno potuto influire in ciò che è occorso ad Aera Targaryen? E quando si parla di sangue di drago, per i valyriani, non sarebbe più opportuno dire invece che il sangue dei valyriani sia già di suo misto ad elementi draconici?
Da cosa è stato attratto Balerion al punto tale da volare verso la sua prima dimora? Ricordiamo che è in quel momento è l'unico tra i grandi draghi che da Valyria volarono con Aenar l'Esule e Daenys la Sognatrice: Vhagar e Meraxes erano invece nati alla Roccia del Drago.
Con ogni probabilità serbava memoria della sua prima tana e desiderava farvi ritorno, e la giovane ed inesperta Aera, un po' come Daenerys trecento anni dopo con Drogon, non era pienamente in grado di controllare una siffatta bestia ("Una cosa è balzare su un drago, un'altra è piegarlo alla propria volontà."); allo stesso modo in cui Drogon nel finale di ADWD conduce Daenerys nel mare Dothraki, laddove è nato.
Potrebbe tutto ciò ricondursi anche alla trama principale?
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
2 hours fa, porcelain.ivory.steel dice:
Inoltre, sempre Barth scrive: "Io non so. Io non voglio sapere. E se questo fa di me un septon senza fede, così sia. […] Abbiamo detto al re, e dobbiamo certamente dire a sua madre, che Aera non ha mai parlato, ma è una menzogna. Prego di riuscire presto a dimenticare alcune delle cose sussurrate da quelle labbra spaccate e sanguinanti. Non posso dimenticare quante volte ci ha supplicato di ucciderla."
Secondo me il punto è più che altro la pietosa menzogna da dire alla madre che Aera non si è risvegliata / non ha parlato, tacendo la realtà delle terribili sofferenze cui è andata incontro, sofferenze così terribili da farle chiedere una rapida morte.
Poi, ci può stare che fra le cose dette e non riferite ci siano anche le modalità del "contagio" o dettagli su cosa realmente si trova a Valirya che Septon e Maestro hanno preferito tacere.
Non ho ancora letto Fire&Blood ma ero a conoscenza di questo fatto raccapricciante... Dubito che ne sapremo mai di più su ciò che successe ad Aerea: l’occasione per dirne di più era proprio in quelle pagine, dunque credo che la questione rimarrà avvolta nel mistero, come tutto ciò che riguarda Valyria.
Ho sempre immaginato Valyria come una desolazione post-atomica. L’esplosione dei vulcani tenuti a bada dalla magia deve avere portato cose orribili nella penisola, non oso immaginare nemmeno quali... Il destino di Aerea potrebbe essere lo stesso accaduto a migliaia, se non a milioni, di valyriani, e ciò rende ancor più terribile la vicenda. I “vermi di fuoco” Aerea li avrà ingeriti mangiando o bevendo o respirando... purtroppo i dettagli non sono molti e non credo che Aerea abbia raccontato qualcosa di utile a Septon Barth, febbricitante e devastata com’era.
La vicenda può avere sì ripercussioni sulla trama principale. Sia come hai detto per il ritorno di Drogon nel Mare Dothraki come fece Balerion ai suoi tempi, SPOILER TWOW
sia per la vicenda di Euron e della sua armatura di acciaio di Valyria. A questo punto, con quello che sappiamo che è successo ad Aerea, o Euron mente sul suo viaggio a Valyria o ha poteri così efficaci da impedirgli il contagio con i “vermi di fuoco”...
EDIT: Mi sono dimenticato della questione genetica. Sicuramente i Valyriani hanno giocato con il loro DNA per avere un aspetto così assurdamente diverso dal normale e da quello dei popoli vicini. L’incrocio con i draghi spiegherebbe molte cose, dai figli nati morti e dalle sembianze draconiche all’ossessione per il fuoco e al loro legame con i draghi. SPOILER TWOW
Altra spiegazione per il non-contagio di Euron potrebbe essere che i “vermi di fuoco” attechiscono solo su chi ha sangue valyriano (e dunque incrociato con i draghi) nelle vene.
Ma la faccenda è troppo nebulosa per fare ipotesi...
3 minutes fa, NonnoOlenno dice:Non ho ancora letto Fire&Blood ma ero a conoscenza di questo fatto raccapricciante... Dubito che ne sapremo mai di più su ciò che successe ad Aerea: l’occasione per dirne di più era proprio in quelle pagine, dunque credo che la questione rimarrà avvolta nel mistero, come tutto ciò che riguarda Valyria.
Concordo, in parte. Secondo me effettivamente non avremo chiarimenti espliciti o POV a Valyria, o "spiegoni", però cosa è successo a Valyria secondo me è chiaro nella testa di Martin, insieme ad un immenso calderone di "cose di planetos" che all'occorrenza lui pesca e tira fuori.
Quindi immagino che qualcosa di più sapremo "indirettamente" da POV come quello di Euron, che secondo me a Valyria ci è stato veramente e, come dici tu padroneggia conoscenze magiche tali da tenere a bada i "vermi di di fuoco".
19 minutes fa, Meribald Blackwood dice:
Secondo me il punto è più che altro la pietosa menzogna da dire alla madre che Aera non si è risvegliata / non ha parlato, tacendo la realtà delle terribili sofferenze cui è andata incontro, sofferenze così terribili da farle chiedere una rapida morte.
Ci sta assolutamente la pietà e la compassione nei confronti della madre ed anche degli zii, anch’essi molto affezionati alla ragazza, capisco meno il suo omettere tali dettagli se consideriamo che septon Barth affida a quelle pagine una sorta di confessione o lascito ai posteri, e per me se avesse avuto informazioni più concrete circa le modalità del contagio le avrebbe sia scritte in quelle pagine che comunicate agli arcimaestri della Cittadella, che pure ne vengono deliberatamente tenuti all’oscuro; dico questo poiché egli stesso si auspica in un passo precedente a questo che in futuro la conoscenza di tali eventi innaturali sia tale da fornire a posteriori una spiegazione su quanto accaduto ad Aera.
Leggendo, ho avuto proprio l’impressione che è come se egli sperasse in qualche modo di esorcizzare quanto udito evitando di riportarlo.
Concordo con la scenario post atomico evocato da @NonnoOlenno, scenario che si accorderebbe con i toni sempre più dark ma anche sempre più fantasty di TWOW.
16 minutes fa, NonnoOlenno dice:
Piu avanti c’è un ulteriore elemento che si ricongiunge a quanto dici, credo in effetti
SPOILER TWOW
o che Euron menta, o che la sua armatura in acciaio valyriano sia l’unica cosa ad averlo protetto dal contagio.
Ad ogni modo devo ammettere che, diversamente dalle primissime impressioni avute, F&B si sta rivelando un gran bel libro, pieno di informazioni e di spunti.
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13 minutes fa, porcelain.ivory.steel dice:Concordo con la scenario post atomico evocato da @NonnoOlenno, scenario che si accorderebbe con i toni sempre più dark ma anche sempre più fantasty di TWOW.
Anch'io.
Ci metterei anche qualcosa di più oltre gli aspetti classicamente post-atomici (con mutazioni e tutti i corollari possibili): io ci vedo anche un aspetto "Supernatural" Lovecraftiano (come diceva in una altro topic @Lord Beric), che tende a venir fuori, con i Valyriani che da "Apprendisti Stregoni" hanno risvegliato forze naturali e forze magiche al di fuori del loro controllo.
Da qui l'iniziale timore / omissione di Septon Barth, che poi però da quanto ne sappiamo è stato spinto a mettere in discussione i dogmi del suo stesso Credo, a viaggiare per il mondo e a scrivere la sua "Storia innaturale".
PS: @porcelain.ivory.steel quando avrai finito F&B ti consiglio anche questa discussione:
7 hours fa, Meribald Blackwood dice:Da qui l'iniziale timore / omissione di Septon Barth, che poi però da quanto ne sappiamo è stato spinto a mettere in discussione i dogmi del suo stesso Credo, a viaggiare per il mondo e a scrivere la sua "Storia innaturale".
PS: @porcelain.ivory.steel quando avrai finito F&B ti consiglio anche questa discussione:
Davvero.. per me ci verranno svelati tutti quei dettagli sui quali septon Barth, per timore o per decenza, in un primo momento ha preferito sorvolare, magari nella seconda parte di Fire and Blood.
Dopo mi sono ricordata che la conferma che Balerion abbia condotto realmente Aera a Valyria l’abbiamo avuta, come dimostra il decreto reale con cui re Jaehaerys vieta a qualsiasi imbarcazione proveniente dalle sue coste di approdare in qualsiasi porto naturale, insenatura o città portuale dei Sette Regni.
Sicuramente a lettura di F&B terminata mi tufferò in tutte le analisi fin qui fatte da voi, c’è materiale davvero molto interessante e si presta all’apertuta di numerosi nuovi topic.
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La vicenda di Aera Targaryen è uno dei passaggi più lovecraftiani di Martin. Non ho un grosso contributo da aggiungere alla discussione, se non la convinzione che sia stata l'ennesima trovata di Martin per suggerire cose mostruose e inquietanti senza mai mostrarle. In altre parole, non vedremo mai Valyria, ma sono alcuni nefasti effetti.
Riguardo a Euron SPOILER TWOW
sono convinto che sia andato a Valyria, e che abbia conoscenze magiche che gli permettano di essere "schermato" da qualunque cosa malefica vi sia.
A me quel passo martiniano ricorda Lovecraft non solo per i contenuti ma anche per la tecnica narrativa. Nei racconti dello scrittore di Providence, spesso il narratore che parla in prima persona non descrive nel dettaglio l'orrore cosmico in cui si imbatte oppure non riporta fedelmente e per esteso le testimonianze di altri personaggi che l'hanno fatto, ma si limita a descrizioni molto vaghe che sul lettore hanno l'effetto di amplificare la sensazione di orrore senza squarciare il velo di mistero. Mi vengono subito in mente, per esempio, le auto-censure nella trascrizione del dattiloscritto di Richard Blake in Cieco, sordo e muto, che contribuiscono a renderlo nel finale angosciante uno dei racconti più "forti" di Lovecraft, almeno per me. Immagino che Martin vi stia ricorrendo per il medesimo scopo: potrebbe dirci e mostrarci effettivamente cosa è successo a Valyria e gli espedienti narrativi per farlo non gli mancherebbero né in quest'opera (a cominciare dall'episodio di Aera e Barth) né in ASOIAF, ma facendo il vago ottiene di alimentare ulteriormente la nostra curiosità e fantasia e nel contempo l'idea che gli orrori che vi si annidano siano così grandi da non essere pienamente descrivibili a parole.
Il 28/2/2019 at 12:02, porcelain.ivory.steel dice:mi è apparso chiaro che il corpo della ragazza fosse infestato, letteralmente, di esseri, o creature che dir si voglia, viventi che lo stavano bruciando dall'interno, o, per dirla con le parole dello stesso septon, la stavano cuocendo e divorando. Una scena alla Alien, insomma.
Il tutto termina, con grande sollievo dei due, nel momento in cui Barth e Benifer immergono il corpo di Aera in una vasca coprendola di ghiaccio nel tentativo di farle abbassare la febbre, e le creature, che erano evidentemente creature del fuoco, a contatto col ghiaccio schizzano letteralmente fuori dal corpo, morendo in breve tempo. Come è ovvio che sia, il tutto uccide la ragazza.
Ed è la parte che mi è piaciuta di meno in assoluto, troppo fantascientifica in un mondo fantasy, e troppo lovercraftiana nell'ispirazione (sì, anche secondo me stavolta l'ispiratore è Lovercraft).
Al di là di questo, ci sta che quel che Area (se è davvero lei....io continuo a pensare ad uno scambio tra le gemelle, per cui la vera Area sarebbe la septa e Thaella quella che s'invola con Balerion) ha detto nel delirio, mescolandolo alla richiesta di essere uccisaper por fine alle sofferenze, non venga riferito: per un genitore sarebbe già terribile ascoltare le sofferenze e le torture "normali" patite da un figlio, mentre qui abbiamo a che fare, apparentemente, con qualcosa di inumano. Ci sta che siano talmente terribili che Barth e Benifer sperino di dimenticarsi qualcosa...specie se quel qualcosa contraddicesse in pratica quanto è stato insegnato loro o che viene rigettato er motivi morali - un po' come quando Qyburn accusa i maestri della Cittadella di essere delle "pecore grigie" che non vogliono vedere.
Il punto è...assodato che Balerion sia tornato a Valyria (e la cosa sembra abbastanza ovvia), non è certo che abbia incontrato un altro drago: Barth scrive che il Terrore Nero era tornato "con ferite ai fianchi" e che queste avevano impiegato molto tempo a guarire. Ora, a Westeros i draghi sono conosciuti, Balerion non è l'unico, altri si sono già scontrati...è possibile che nessuno riconosca le ferite di Balerion come inflitte da un altro drago? Se questa fosse la spiegazione, Barth o Benifer non avrebbero motivo di nasconderla, sarebbe addirittura logica: "Balerion ha portato la principessa fino a Valyria, dove vivono ancora draghi anche più vecchi e grandi di lui, ed uno di questi (o diversi più piccoli e tutti insieme) lo hanno combattuto e gli hanno inferto diverse ferite" - non spiegherebbe cosa sia accaduto ad Area, ma al drago nero sì, e senza soverchi contorcimenti mentali.
Quello che ho pensato, per orribile che sia, è che Balerion sia stato attaccato e per un certo periodo tenuto sotto controllo da qualche maestro o incantatore, o magari da una serie di cacciatori specializzati, che lo hanno ferito nella lotta; e che la principessa sia rimasta vittima di uno stupro da parte di un drago cucciolo nel corso di qualche rituale osceno, o magari nel tentativo di creare un uomo-drago...con tutte le conseguenze del caso.
E prima che mi diate del pervertito, ricordate che c'è stato almeno un principe così pazzo che, al punto di credersi un drago, ha bevuto l'altofuoco. E che non sappiamo ancora cosa avvenne a Summerhall, anche se alcune voci dicono che si cercò di trasformare un bambino in un dragone...chissà come!
Ammetto che prima di leggere tutte le vostre ottime riflessioni non ero a conoscenza dell'esistenza di un genere narrativo definito lovecraftiano, o meglio, ne avevo sentito parlare ma ero totalmente all'oscuro di ciò a cui ci si riferisse con questo termine. Approfondendo per comprendere di cosa si trattasse, mi rendo conto che avete perfettamente ragione a ravvisare nelle descrizioni riportate su quanto accaduto ad Aera più di un parallelo con tutto quel genere letterario che oscilla continuamente tra horror, fantasy e fantascienza dark, e che probabilmente Martin ne sia stato palesemente influenzato nel caso specifico.
55 minutes fa, Eddard Seaworth dice:Quello che ho pensato, per orribile che sia, è che Balerion sia stato attaccato e per un certo periodo tenuto sotto controllo da qualche maestro o incantatore, o magari da una serie di cacciatori specializzati, che lo hanno ferito nella lotta; e che la principessa sia rimasta vittima di uno stupro da parte di un drago cucciolo nel corso di qualche rituale osceno, o magari nel tentativo di creare un uomo-drago...con tutte le conseguenze del caso.
E prima che mi diate del pervertito, ricordate che c'è stato almeno un principe così pazzo che, al punto di credersi un drago, ha bevuto l'altofuoco. E che non sappiamo ancora cosa avvenne a Summerhall, anche se alcune voci dicono che si cercò di trasformare un bambino in un dragone...chissà come!
Non la trovo affatto un'ipotesi perversa, perché, al netto della comprensibile volontà di non oberare ancora di più una madre con minuziose descrizioni di inutili sofferenze da parte di una figlia delirante e morente tra atroci dolori, ciò che la ragazza ha detto deve essere qualcosa di terribile al punto da far desiderate a septon e maestro - i depositari della conoscenza di Westeros - di dimenticarla.
Nell'economia del racconto trovo che le omissioni di Barth e Benifer siano state piazzate più per lasciare un'immagine vivida nel lettore ed al contempo amplificarne la portata, sia per tenersi una porta aperta a successivi sviluppi, che sono convinta ci saranno. Una sorta di coercizione sia di Balerion che della ragazza al fine di far accoppiare quest'ultima con un drago nel tentativo di dar vita ad un un abominio, non mi sembra ipotesi da scartare, tanto più che ci viene espressamente detto che simili tentativi erano soliti essere messi in atto fin dai tempi della Libera Fortezza e delle Quattordici Fiamme. Un'accezione della donna e del rapporto sessuale finalizzato a generare esseri disumani che, a quanto leggo, non era estraneo nemmeno allo stesso Lovecraft.
Si spiegherebbero in questo modo i vermi di fuoco nel ventre della ragazza, così come ciò costituirebbe un precedente alla follia di Aegon V che, come tu ricordi, arriva a bere un'ampolla di altofuoco nella convinzione di trasformarsi egli stesso in drago. Per non parlare, appunto, di ciò che ancora non conosciamo di Summerhall.
Interessante poi rimarcare ancora una volta come tutto, nell'universo martiniano, trovi una sua precisa collocazione, e mi riferisco al fatto che attraverso questa narrazione comprendiamo come un uomo di profonda devozione e fede, quale è septon Barth, dopo questa devastante ma illuminante esperienza decida di virare verso una concezione diversa della conoscenza e dello studio delle cose terrene, iniziando la stesura della sua Storia innaturale.
Infine la questione scambio delle gemelle Targaryen: non ci verrebbe sussurrata solo poche pagine prima, se non avesse una qualche rilevanza, prima o dopo.
Riguardo Euron, concordo con @NonnoOlenno quando dice che con ogni probabilità è il sangue di drago, di cui lui è in questo caso fortunatamente privo, a determinare positivamente la contaminazione quando si viene a contatto con qualsiasi cosa si trovi a Valyria. Ed è come se a sua volta il sangue valyriano esercitasse una sorta di richiamo per gli esseri in questione.
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Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
L'ipotesi di @Eddard Seaworth non mi sembra più pervertita della media di quello che si legge nelle Cronache. Anzi. A me quel passaggio è sembrato (a parte uno sfogo horror di Martin) il voler dare un indizio più esplicito del solito del fatto che i Valiryani siano biologicamente mezzi draghi, e non culturalmente - e mi sto scervellando per capire se questa nuova insistenza anticipa qualcosa nella saga principale.
Magia o non magia, stupri o laboratori alla Qyburn, qualche tipo di incrocio c'è stato.
Mi pare più difficile che ancora ci sia un'organizzazione attiva in mezzo alle rovine postatomiche che porta avanti queste cose...più probabile che sia rimasto qualcosa nel caos pronto a 'reagire' all'ospite giusto.
Di tutto il passo poi la cosa che ho visualizzato più chiaramente sono le ferite del drago (ma purtroppo é un'impressione senza indizi): non riesco a non vederle come strisce verticali che scendono dai fianchi al ventre, quindi prese dal basso mentre volava...nello specifico mentre volava sul Mare Fumante. Insomma un attacco di un mostro marino più zannuto e più grosso di lui. Questo mi parrebbe un indizio sensato per preparare il racconto di qualche viaggio nelle Cronache che solo sfiori Valyria.
O almeno ci spero tanto
Ipotesi interessante quella di @Eddard Seaworth , anche se dubito che siano rimasti dei maghi a Valyria. È più probabile che Balerion sia stato attaccato da un firewyrm e che Aerea (o Rhaella se preferite) sia stata aggredita da qualche terribile parassita.
In ogni caso, come sottolinea @Neshira , ci sono fin troppi indizi sul fatto che i valyriani abbiano acquisito il loro status di semidivinità cavalcatrici di draghi grazie a un incrocio magico-genetico coi draghi stessi.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
23 hours fa, porcelain.ivory.steel dice:alla follia di Aegon V che, come tu ricordi, arriva a bere un'ampolla di altofuoco nella convinzione di trasformarsi egli stesso in drago
Veramente io pensavo ad Aerion Brightflame, il figlio di Maekar e "cattivo" nella prima storia di Dunk ed Egg...non ricordo che Aegon V si sia suicidato in quel modo.
13 hours fa, Neshira dice:Di tutto il passo poi la cosa che ho visualizzato più chiaramente sono le ferite del drago (ma purtroppo é un'impressione senza indizi): non riesco a non vederle come strisce verticali che scendono dai fianchi al ventre, quindi prese dal basso mentre volava...nello specifico mentre volava sul Mare Fumante. Insomma un attacco di un mostro marino più zannuto e più grosso di lui.
Ma non viene specificato che genre di ferite siano...potrebbero essere anche dardi di una balestra enorme (un po' come quella che si vede nella serie, manovrata da Bronn) scoccati ad alzo zero quando Balerion è a terra.
Quel che mi fa pensare che Aera sia stat vittima di una serie di riti e torture prolungate, e che il drago nel contempo fosse in qualche modo costretto a non intervenire, è il tempo: quanto passa dalla fuga al ritorno della principessa? Ora non ho il libro con me, ma abbastanza perché sua madre e gli emissari dello zio percorrano ovunque i sette regni, il maestro del conio invii spie e informatori e ne riceva risposte nulle, una spada bianca parta con un gruppo di soldati seguendo un'informazione e finiscano tutti massacrati e la notizia torni a King's Landing...anche nella migliore delle ipotesi, stiamo parlando di mesi.