Entra Registrati
Dothraki
di AryaSnow
creato il 13 maggio 2018


AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17764 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera



Guardiani della Notte

17764 messaggi
Inviato il 29 ottobre 2018 20:13 Autore

Io non cancellerei questa parte :-P

 

Nel periodo precedente alla cerimonia i Dothraki restano accampati fuori dalle mura della città con le loro vaste greggi, costruendo palazzi d'erba, consumando una gran quantità di risorse e facendo preoccupare i cittadin



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 13 novembre 2018 16:30

Mah, io non vedo molto il valore aggiunto nel tenerla, ma sentiamo anche altre opinioni. :)


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
Guardiani della Notte
4591 messaggi
Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi



Guardiani della Notte

4591 messaggi
Inviato il 14 novembre 2018 10:56

Anche a me non sembra dare informazioni particolari.



Maya
GdN in the Sky with Diamonds
Guardiani della Notte
7210 messaggi
Maya
GdN in the Sky with Diamonds



Guardiani della Notte

7210 messaggi
Inviato il 14 novembre 2018 15:08

Concordo, anche perché mi pare che questo passaggio non abbia particolare impatto sullo svolgimento narrativo


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

Canale%20Telegram.jpgChat%20Telegram.jpgFacebook.jpgTwitter.jpgWikipedia.jpg


Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 26 novembre 2018 12:44

OK, un ultimo dubbio prima di uppare. Secondo voi può valere la pena mettere un brevissimo paragrafo religioso che rimandi poi alla pagina dedicata per ulteriori informazioni? Lo chiedo perché effettivamente fa strano avere una pagina generalista su un popolo senza alcuna traccia dell'aspetto religioso... :unsure:


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
Guardiani della Notte
4591 messaggi
Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi



Guardiani della Notte

4591 messaggi
Inviato il 26 novembre 2018 14:08

Direi di si per il paragrafo, in effetti sarebbe strano non mettere nessun accenno alla religione.

 

EDIT

Ma per quanto riguarda cose come credere che l'erba fantasma ricoprirà il mondo, odiare il mare e la magia, rientrano effettivamente nella religione o sono più paragonabili a credenze e superstizioni?

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 06 dicembre 2018 23:16
Cita

{{Popolo
| Nome = Dothraki
| Luoghi = [[Terre Erbose]]

| Lingua = Dothraki

| Culto = [[Religione Dothraki]]

| Governo = clanato

}}

 

I [[Dothraki]] sono una popolazione nomade stanziata nelle [[Terre Erbose]] del [[Essos|Continente Orientale]].<ref name="AGOT23">[[AGOT23]]</ref>

 

__TOC__

 

== Descrizione fisica ==

I Dothraki hanno pelle color bronzo, occhi a mandorla scuri e capelli neri.<ref name="AGOT03">[[AGOT03]]</ref>

 

== Distribuzione geografica ==

I Dothraki vivono nelle [[Terre Erbose]] di [[Essos]].<ref name="AGOT23" />

 

== Politica e amministrazione ==

I Dothraki non hanno un governo politico centralizzato, ma sono raggruppati in tribù chiamate [[Khalasar|khalasar]]<ref name="AGOT11" />, spesso rivali tra loro<ref name="AGOT36">[[AGOT36]]</ref>, ognuna delle quali è comandata da un [[Khal|khal]]. I [[Khal|khal]] detengono un potere assoluto sul loro [[Khalasar|khalasar]], e sono figure temute e rispettate anche al di fuori del popolo Dothraki. La formazione di un [[Khalasar|khalasar]], così come la scelta del [[Khal|khal]] che lo guida, non si basano su alcuna legge e su alcun diritto ereditario, bensì avvengono esclusivamente sulla base dei rapporti di forza del momento.<ref name="AGOT64">[[AGOT64]]</ref>

 

La loro città sacra è [[Vaes Dothrak]], situata nella zona orientale delle [[Terre Erbose]] presso il [[Grembo del Mondo]] e la [[Madre delle Montagne]].<ref name="TLOIAF">''[[The Lands of Ice and Fire]]''</ref> All'interno della città ogni conflitto tra i [[Khalasar|khalasar]] deve essere accantonato, e vige il divieto portare armi e versare sangue.<ref name="AGOT36">[[AGOT36]]</ref> A [[Vaes Dothrak]] ha sede il [[Dosh Khaleen]], il consesso religioso delle vedove dei [[Khal|khal]]. Oltre ad esso, nessuno dei Dothraki risiede nella città in modo stabile.<ref name="AGOT36" /> I Dothraki tengono in grande considerazione il [[Dosh Khaleen]], che i [[Khal|khal]] consultano per tutti gli eventi più importanti circa la loro vita famigliare e le loro imprese militari. <ref name="AGOT11" />

 

A causa della loro propensione alla razzia e al saccheggio, spesso ricevono dei tributi da parte delle [[Città Libere]], che comprano in tal modo la loro non aggressione.<ref name="AGOT03" />

 

== Cultura e società ==

Il tipico abbigliamento dei Dothraki, usato da entrambi i sessi, consiste in giacche di cuoio dipinto sopra il torso nudo e pantaloni di crine di cavallo, con cinturoni fatti di medaglioni di metallo, dal bronzo dei normali guerrieri<ref name="AGOT11" /> all'oro dei [[Khal|khal]]<ref name="AGOT46" />, e sandali di vimini intrecciati<ref name="ACOK63">[[ACOK63]]</ref>. Tuttavia, quando visitano le [[Città Libere]], capita che i Dothraki si vestano con tessuti più ricchi e facciano ricorso a dolci profumi.<ref name="AGOT11" />

 

Gli uomini Dothraki portano i baffi chiusi da anelli di metallo. Hanno l’abitudine di trattare i loro capelli con l’olio<ref name="AGOT03" /> o con il grasso<ref name="AGOT11" />, e i guerrieri che hanno vinto almeno un duello guadagnano il diritto di acconciarli in una treccia<ref name="AGOT36" />, adornata di campanelli metallici per ogni ulteriore vittoria conseguita.<ref name="ACOK63" />

 

Le tipiche armi usate dai Dothraki sono l’[[Arakh|arakh]], l’arco e la frusta.<ref name="AGOT11" /> I Dothraki apprezzano in particolar modo gli archi fatti di ossa di [[Draghi|drago]], che  considerano delle piccole meraviglie<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref>. In generale, gli archi da loro fabbricati hanno una gittata particolarmente elevata.<ref name="AGOT36" />

 

La società dothraki è basata su un sistema di ruoli gerarchici, costantemente applicato tanto nella vita quotidiana quanto nelle occasioni solenni. A capo di ciascun [[Khalasar|khalasar]] si trova il [[Khal|khal]], che ha potere assoluto sul suo popolo. Secondo la mentalità dothraki nessuno può avere il diritto di pretendere qualcosa da un [[Khal|khal]], il quale al massimo può dispensare favori secondo la propria benevolenza.<ref name="AGOT11" /> Ogni [[Khal|khal] possiede dei [[Cavalieri di Sangue]], una guardia del corpo a lui devota in modo assoluto e con cui ha un rapporto di forte fratellanza e condivisione, al punto che diversi [[Khal|khal]] dividono con loro persino la propria [[Khaleesi|khaleesi]].<ref name="AGOT36" /> La forza militare di ogni [[Khalasar|khalasar]] è suddivisa in [[Khas|khas]], ciascuno di questi comandato da un [[Ko|ko]].<ref name="ACOK23" /> Nelle occasioni solenni, matrimoni o feste, il posto di ciascuna persona dipende dalla sua posizione sociale, con i posti più vicini al [[Khal|khal]] assegnati alle persone di più alto rango.<ref name="AGOT11" /> I Dothraki tracciano inoltre una distinzione piuttosto netta tra il ruolo maschile e quello femminile. Il combattimento e le armi sono considerati faccende riservate ai soli uomini.<ref name="AGOT11" /> La posizione della donna è generalmente considerata subordinata a quella dell'uomo, al punto che persino il prestigio di una [[Khaleesi|khaleesi]] è interamente legato ai successi del marito.<ref name="AGOT64" />

 

I [[Khalasar|khalasar]] dothraki sono vere e proprie città in movimento, secondo lo spirito nomade di questa popolazione.<ref name="AGOT11" /> Quando un [[Khalasar|khalasar]] viaggia, colloca dei cavalieri ai fianchi per proteggere l’intero gruppo ed esploratori in avanscoperta per avvisare della presenza di nemici o selvaggina.<ref name="AGOT23">[[AGOT23]]</ref> Quando il [[Khalasar|khalasar]] è costretto a sostare per qualche tempo, i dDothraki erigono abitazioni costruite con erba intrecciata.<ref name="AGOT11" /> Secondo una credenza dothraki, in un lontano futuro l'intera popolazione si riunirà definitivamente a [[Vaes Dothrak]].<ref name="AGOT36" />

 

Sono un popolo molto duro, poco avvezzo ai sentimentalismo e dalle usanze spesso crudeli. Non esitano a punire con mutilazioni o con la morte ogni forma di mancanza di rispetto.<ref name="AGOT23" /> Si sbarazzano dei bambini nati con deformità lasciandoli in pasto ai cani selvatici.<ref name="AGOT31">[[AGOT31]]</ref> Al termine di un saccheggio, trattano con estrema spietatezza il popolo sconfitto, lasciandosi spesso andare in omicidi e stupri, che vengono considerati una sorta di premio per la vittoria. Tra i Dothraki vi sono inoltre alcuni addetti, chiamati [[Jaqqa Rahn|jaqqa rahn]], che hanno il compito di recarsi nei campi di battaglia a scontro finito per decapitare i morti e gli agonizzanti e raccoglierne le teste.<ref name="AGOT61" /> Riducono in schiavitù i prigionieri delle razzie, e a seconda dei bisogni del [[Khalasar|khalasar]] possono decidere di tenere per sé gli schiavi<ref name="AGOT03" />, oppure di venderli nelle città della [[Baia degli Schiavisti]]<ref name="AGOT61" />. Dopo aver saccheggiato un centro abitato, i Dothraki portano le statue delle divinità razziate a [[Vaes Dothrak]] e le collocano ai lati della [[Via degli Dei]]. Non hanno invece l’usanza di costruire statue o monumenti propri, e persino i loro pochi edifici vengono eretti dagli schiavi portati dalle terre saccheggiate. Anche per questo motivo<ref name="AGOT36" /> vengono spesso definiti “barbari” dai popoli tecnologicamente più avanzati, come quelli dei [[Sette Regni]]<ref name="AGOT12" /> e di [[Qarth]].<ref name="ACOK40">[[ACOK40]]</ref>

 

I Dothraki hanno una grande considerazione dei cavalli, loro principale mezzo di spostamento e sostentamento e non a caso l’unico possedimento che un [[Khal|khal]] non può mai condividere nemmeno con i suoi [[Cavalieri di Sangue]]<ref name="AGOT36" />. Non è loro usanza dare nomi agli animali<ref name="AGOT23" />, e ritengono importante il possesso di una cavalcatura di buona qualità per il [[Khal|khal]] e la sua [[Khaleesi|khaleesi]]. Utilizzano selle più strette e leggere di quelle in uso presso gli altri popoli.<ref name="AGOT11" /> Cavalcano in maniera eccellente e ritengono un grande disonore l’eventualità di essere privati della propria cavalcatura.<ref name="AGOT23" /> L’uso del carro è riservato solo ai neonati, alle donne nella fase finale della gravidanza, agli storpi e agli eunuchi. Per un adulto sano è considerata una grande vergogna servirsi di questo mezzo.<ref name="AGOT36" /> La capacità di cavalcare è ritenuta dai Dothraki così importante che un [[Khal|khal]] che cade da cavallo viene subito giudicato incapace di guidare un [[Khalasar|Khalasar]].<ref name="AGOT64">[[AGOT64]]</ref>

 

I Dothraki hanno un carattere molto orgoglioso<ref name="AGOT61" /> e attribuiscono enorme importanza alle abilità di combattimento. Quando un loro guerriero subisce una sconfitta, in segno di disonore deve tagliarsi la treccia. Questo significa che i combattenti con le trecce più lunghe sono anche i più rispettati.<ref name="AGOT03" /> I Dothraki hanno grandi abilità nel combattimento in campo aperto, ma non conoscono la guerra d’assedio e ritengono vile l’idea che un esercito si rifugi dentro un castello invece di affrontare il nemico in uno scontro diretto.<ref name="AGOT36" /> Combattono senza l'utilizzo di alcuna armatura, che considerano segno di codardia.<ref name="AGOT61" /> Nutrono disprezzo verso i popoli pacifici e militarmente deboli, come quello dei [[Lhazareen]], che chiamano [[Lhazareen|Haesh Rakhi]]. Ritengono che tali popolazioni, a causa della loro debolezza in combattimento, non abbiano alcun diritto di insediarsi nelle [[Terre Erbose]].<ref name="AGOT61" />

 

Non comprendono appieno il concetto di commercio, e di conseguenza nemmeno quello di vendita e debito.<ref name="AGOT36" /> Tendono a rispettare le promesse che fanno, ma lo fanno prendendosi i loro tempi, motivo per cui quindi la restituzione di un favore fatto a un dothraki può non essere affatto immediata.<ref name="AGOT11" /> Quando acquistano un oggetto, hanno l'usanza di porgere al commerciante un medaglione della loro cintura al posto delle monete.<ref name="AGOT54">[[AGOT54]]</ref>  

 

Non hanno una forte concezione del privato e non hanno remore ad accoppiarsi in pubblico. Credono che tutte le cose importanti della vita di un uomo, come il matrimonio o la prima notte di nozze, debbano avvenire all’aria aperta. In ambito sessuale prediligono possedere la donna da dietro.<ref name="AGOT11" />

 

In ambito medico i Dothraki creano impacchi a base di foglie di fico e di fanghiglia blu e conoscono l'impiego del [[Latte di papavero|latte di papavero]].<ref name="AGOT64" /> Il compito di guaritori è riservato alle donne sterili e agli schiavi eunuchi: le prime si occupano delle pozioni d'erbe e degli incantesimi, mentre ai secondi spettano il coltello, l'ago e il fuoco.<ref name="AGOT61" />

 

Usano spesso mangiare piatti a base di carne di cavallo e bere latte di giumenta fermentato.<ref name="AGOT11" /> Ritengono inoltre che per una donna incinta mangiare il cuore crudo di uno stallone appena ucciso renda forte, veloce e coraggioso il figlio che porta in grembo.<ref name="AGOT46" />

 

Durante le feste di [[Matrimoni|matrimonio]] i Dothraki hanno l’abitudine di lasciarsi andare alla massima dissolutezza, con accoppiamenti in pubblico e duelli mortali. Un matrimonio con meno di tre vittime è considerato poco movimentato. Durante la cerimonia inoltre alla [[Khaleesi|khaleesi]] vengono donate le armi tradizionali, che lei però in quanto donna deve rifiutare a lasciare al marito.<ref name="AGOT11" />

 

Odiano e temono il mare<ref name="AGOT12">[[AGOT12]]</ref>, perché composto di acqua che un cavallo non è in grado di bere<ref name="AGOT46" />. Hanno inoltre un grande disprezzo verso la [[Magia|magia]] e chi la pratica.<ref name="AGOT61" />

 

== Religione ==

<br /><center>{{Riquadro | Sfondo = B | Testo = Per approfondire il tema, vedi la [[Religione Dothraki|pagina dedicata]]}}</center><br />

I Dothraki credono in un [[Dio Cavallo]], principale esponente del loro pantheon, a cui si affiancano diverse divinità minori tra cui la luna e il sole.<ref name="AGOT23" />

 

Secondo le loro credenze, la razza umana ha origine nel lago noto come [[Grembo del Mondo]], da cui in tempi remoti fuoriesce il primo uomo in groppa al primo cavallo.<ref name=""AGOT46" />

 

Essi prevedono inoltre l'avvento di una figura messianica, lo [[Stallone che Monta il Mondo]], che riunirà sotto il suo comando tutti i [[Khalasar|khalasar]] e li condurrà al confine del mondo. Nel [[298]] il [[Dosh Khaleen]] identifica lo [[Stallone che Monta il Mondo|Stallone]] in [[Rhaego]], il figlio nascituro di [[Drogo]] e [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]]<ref name=""AGOT46" />, ma il bambino muore nel venire alla luce<ref name="AGOT68" />.

 

Tutte le altre informazioni sulle credenze le lascerei alla voce della religione.

 

== Lingua ==

I Dothraki parlano un linguaggio caratterizzato da suoni aspri.<ref name="AGOT03" />

 

== Storia ==

Alla fine del terzo secolo dopo la [[Conquista]] [[Khal]] [[Drogo]] riesce a costruire un enorme [[Khalasar|khalasar]], che nel [[298]] arriva a contare centomila componenti di cui quarantamila guerrieri e un numero indefinito di donne, bambini e schiaviIn quello stesso anno Nel [[297]], a [[Pentos]] si tiene il suo matrimonio con [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]].<ref name="ACOT11">[[AGOT11]]</ref>

 

A [[Vaes Dothrak]] la [[Khaleesi|khaleesi]] [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]] partecipa alla [[Cerimonia di presentazione di Daenerys Targaryen al Dosh Khaleen|cerimonia]] rituale presso il [[Dosh Khaleen]], al termine della quale viene annunciato che il figlio che porta in grembo è destinato a diventare lo [[Stallone che Monta il Mondo]].<ref name="AGOT46" /> Successivamente, dopo che la donna subisce un attentato, [[Khal|khal]] [[Drogo]] si promette di attraversare per la prima volta il [[Mare Stretto]] nella storia dei Dothraki e di intraprendere la conquista dei [[Sette Regni]].<ref name="AGOT54" /> Tuttavia tali piani vengono frenati dalla morte improvvisa di [[Drogo]], in seguito alla quale il suo grande [[Khalasar|khalasar]] si disgrega in tante tribù più piccole.<ref name="AGOT68">[[AGOT68]]</ref>

 

I pochi Dothraki rimasti con [[Daenerys Targaryen (Nata dalla Tempesta)|Daenerys Targaryen]] dopo la morte di [[Drogo]] assistono alla nascita dei suoi [[Draghi|draghi]] e in seguito a questo straordinario evento accettano di essere guidati da una donna. <ref name="AGOT72">[[AGOT72]]</ref>

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Società}}

 

<noinclude>[[Categoria:Etnie]] [[Categoria:Geografia delle Terre Erbose]] [[Categoria:Popolazioni]] [[Categoria:Popoli]]</noinclude>

 


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
Guardiani della Notte
4591 messaggi
Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi



Guardiani della Notte

4591 messaggi
Inviato il 07 dicembre 2018 14:13

Per me va bene.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 18 dicembre 2018 15:15

Andata!


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

Messaggi
54
Creato
6 anni fa
Ultima Risposta
5 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE
Lord Beric
27 messaggi
AryaSnow
13 messaggi
Erin la Spezzata
11 messaggi
Q
Quattro_Calzini
1 messaggi