Ho creato questa discussione per fare ipotesi , anche non legate alla serie televisiva, su come affrontare gli estranei ed il loro zombesercito.

Coviene attaccare, fare guerra di posizione, dividere le forze ed attaccarli su piú lati creando piú fronti,attirarli in trappola in un luogo chiuso e bruciarli tutti, cercare il modo di isolare 

Il rè delle grattachecche ed ucciderlo "o cercare di farlo", come utilizzare i draghi e come difendersi da zombiserion.

Ad ogni generale la propria tattica ricordando  tutti che al gioco del trono o si vince o si muore.

Bel 3d originale e interessante  

Comincio a chiedere agli esperti di strategia militare se ,parlando della serie ,è possibile un assedio da parte degli Estranei e truppe cammellate di GI anche perché Sansa ha fatto accumulare provviste per almeno un anno .

Oppure se Viserion zombi sarà utilizzato da subito per cui un assedio non ci potrebbe essere 

Oltretutto si è visto nei leak

Spoiler leak Stagione 8

I draghi possono stravolgere ogni strategia  circa una guerra con armi convenzionali contro non morti ,giusto ?

Oppure il re polaretto con relativo drago non si farà vedere nel senso che si terrà a debita distanza per proteggere Viserion e poi rianimare i morti 

Infatti io credo che la vittoria potrà arrivare solo uccidendo il re polaretto come ci è stato fatto capire nella settima stagione :Kill him

Ciò premesso poi parlerò di tattiche convenzionali  

Per me ogni tentativo di sconfiggere il Re della Notte con tattiche o strategie convenzionali è destinato al fallimento.

Lo dice Beric: "The enemy always wins."

Avevo pure aperto una discussione simile mesi fa.. Pazienza.. La regola fondamentale per uccidere gli zombie è una pallottola in testa o la decapitazione. Ovviamente a westeros non ci sono pallottole e servirebbero troppe frecce con ottimi cecchini. Mandare un esercito a combattere gli zombie all' arma bianca servirebbe quasi a nulla visto che il re della notte e probabilmente i sui generali possono procurarsene altri e pure meglio armati. Data per certa una battaglia a grande inverno la sola strategia difensiva che vedo è quella di costruire frecce di ossidiana e fossati riempiti di altofuoco. Non ricordo se le frecce di ossidiana abbiano effetto sui non morti ma sugli estranei funzionano. I fossati con altofuoco o campi minati con lo stesso potrebbero servire a incenerire i non morti ma ci vorrebbe una prova pratica. Quanto altofuoco si può produrre al nord e quanti piromanti ci sono?? Boh.. In alternativa alla difesa a grande inverno si potrebbero attirare i non morti verso un baratro oppure su una scogliera verso il mare magari spingendoceli con i draghi. Teoricamente i non morti non nuotano però viserion è stato recuperato dal fondo di un lago con delle catene.. Un altro metodo è quello di prendere jon snow, dargli un drago e farlo arrivare fino al re della notte con lungo artiglio o altro acciaio di valyria per eliminarlo. Se l' acciaio di valyria non funziona basta recuperare alba da stelle al tramonto o da qualunque altro luogo.

Ehm.... scusate... Nel titolo è sufuggito uno "Strateggia" con due g

Si può correggere..

per rispondere bisogna capire un paio di cose......

1)se ti difendi in fortezze come delta delle acque sei in vantaggio o ti ghiacciano anche i fiumi?

2)eventuali altre protezioni magiche reggerebbero? per esempio capo tempesta che dovrebbe essere immune a forme di magia

chiaramente da evitare scontri da battaglia campale e con un fronte molto ampio, l'ideale sarebbe far convergere in strettoie naturali buona parte dell'esercito dei WW, impegnarlo a terra con(pochi)reparti da sacrificare e mazzolarlo dall'alto con arcieri con punte di ossidiana o anche altofuoco da piazzare all'imbocco e all'uscita della strettoia! la valle di arryn sarebbe uno scenario idoneo! ovviamente vincere la guerra sarebbe impossibile, puoi limitare le perdite, organizzare una ritirata controllata, evitare bruciando tutto che le forze del NK siano inesauribili, e poi decidere come abbattere il loro capo!

drogon lo terrei fuori dalle prime schermaglie, per non correre il rischio di rimanere senza draghi e perche  sara fondamentale quando arrivera il NK su viserion

Come scrivevo ieri in un'altra discussione, per me vincere i Non-morti non è questione di strategia, di eserciti o di forza. Loro sono in vantaggio straripante, poco da dire. I Nostri avranno pure un bel po' di ossidiana, ma i Non morti-oltre ad essere tanti sono velocissimi, si arrampicano ovunque come ragnetti, quindi combattono, in un certo senso, spostandosi in tre dimensioni mentre i nostri sono inchiodati a terra (perlomeno, quando D&D decidono di mostrarceli temibili e terribili, vedi HardHome e le grotte degli Uomini Verdi. In altre scene, in cui devono far vincare i Nostri contro ogni evidenza, improvvisamente diventavano dei mezzi imbranati ); in più possono rigenerare i caduti altrui trasformandoli in loro simili.
Secondo me, almeno lo scontro finale, per arrivare ad una vittoria definitiva (perchè se no, tra l'altro, chi ti assicurerà mai che non ne sia rimasto anche solo uno, nascosto chissà dove oltre la Barriera, inquaqquato nero e deciso a lasciare che le acque si calmino per poi ricominciare, pazientemente, a ricostruirsi un esercito?) dovrebbe fondarsi su qualcosa di più metafisico, "mentale" o magico che dir si voglia. Le varie armi (ossidiana, acciaio di Valyria) potrebbero servire per salvare i vari eroi da brutte situazioni momentanee, ma la vittoria totale dovrebbe ottenersi per una via completamente diversa. Che so: poteri di Bran, distruzione dell'altare di ghiaccio, qualche scoperta -in Asoiaf- di Sam un po' più logica che come curare il terribile Morbo Grigio -di uno che nei libri sta benissimo, tra l'altro- in un modo che fa a pugni su ciò che sullo stesso Morbo ci è sempre stato detto; o, e questo è il massimo del "materialismo" che vedrei sensato, uccisione del NK in uno scontro uno contro uno, nel caso tutto il suo esercito sia tenuto in vita, anzi, in morte (hi hi) dal potere del NK stesso).
Tutto questo nel libro; anche perchè Martin che improvvisamente passa mezzo volume a descriverti battaglie non me lo vedo, a meno che improvvisamente si trasformi in Tolkien (grande genio, ma da cui lui vuole distaccarsi per creare qualcosa di profondamente nuovo)
Ma, conoscendo D&D, il loro amore per la spettacolarizzazione e il loro amore molto minore per la logica e la coerenza, mi aspetto che la buttino tutta su fisicità e forza bruta. Insomma, battaglie e battaglione. Girate, senza dubbio, benissimo, ma già viste e straviste nel Signore Degli Anelli.

Il problema di uccidere il re della notte dopo la battaglia è che ti ritroverai con parecchi abitanti in meno a westeros..Prima che un jon snow venga paracudato oltre le linee nemiche a cercare altari magici e cose simili il nord sarà stato sterminato dagli zombie.. Altro che epidemie e carestie.

Io sono dell’idea che alla fine sarà Cersei a fare la mossa decisiva.

Ecco lo scenario da me immaginato:

-WW alle porte di KG 

-L’esercito dei vivi decimato

-Gli estranei entrano ad Approde del Re

-E come diceva  Aerys II: “Bruciateli tutti”, vivi compresi(probabile che questa scena avverà proprio mentre Arya sta uccidendo Cersei)

-Forse dei non-morti decimate e scontro finale.

-Vittoria dei vivi.

52 minutes fa, ziowalter1973 dice:

Il problema di uccidere il re della notte dopo la battaglia è che ti ritroverai con parecchi abitanti in meno a westeros..Prima che un jon snow venga paracudato oltre le linee nemiche a cercare altari magici e cose simili il nord sarà stato sterminato dagli zombie.. Altro che epidemie e carestie.

Verissimo. (Oh, "paracudato" è una svista di battitura come ne facciamo tante tutti -io in particolare ne faccio tantissime. Ma meno male sulla tastiera la D e la L sono lontane   )

Però, questo da un lato mi fa cancellare questa ipotesi, ma dall'altra... accidenti, quanto sarebbe spettacolare, epico e quasi "fatale" (nel senso di predestinato) questo faccia a faccia NK - Jon? Già quasi preannunciato ad Aspra Dimora, tra l'altro. Il grido e le braccia levate del NK sembravano quasi dire "per questa volta mi sei sfuggito, ma ti prenderò...". Guarda, quasi quasi per una volta sono disposta a perdonare le incongruenze di D&D, se riescono a fare avvenire questo incontro.
Anche se resto dell'idea che la soluzione più coerente (anche se molto meno spettacolare) sarebbe, almeno per Martin, puntare sulle capacità mentali di Bran. Accidenti, non avrà fatto tutto quel percorso (e fatto uscire tre ernie alla povera Meera, che se lo è trainato a mò di cane da slitta) solo per fare due,, benchè fondamentali, viaggi nel passato? Voglio dire, nell'ultima stagione farà ancora qualcosa, no? Wargarsi in un drago, o nell'uomo che sta per essere NightKinghizzato...

Dal punto di vista militare  - tenendo conto di  tutto quello che Jon ha fatto  perchè il suo popolo,  e non solo,  fosse più preparato dei Primi Uomini, con i suoi avvertimenti su ciò che sarebbe accaduto e per aver recepito l'importanza dell'acciaio di Valyria e dell'ossidiana nella battaglia contro gli Estranei, resta il fatto che egli combatterà contro uno pseudoesercito,molto confusionario ma con  forze soverchianti.

La popolazione del Nord  è stata decimata dalla Guerra dei Cinque Re e poi dalla battaglia dei Bastardi che ha consentito la presa di GI da parte degli eredi , legittimi o no di Ned Stark.

Ovviamente anche i GdN ed i bruti sono stati decimati per i motivi che sappiamo

Mance parlava di un esercito di centomila persone, di essi, Jon ne ha salvati 5000-6000 ad Hardhome.Il resto è stato "reclutato" dal re della notte.

Se vogliono vincere, i Sette Regni dovranno ascoltare il discorso di Jon ad Hardhome ( come sempre D&D lasciano indizi molto precisi su cui speculare anche se spesso non  rilevati perchè loro sono il male assoluto che ha rovinato un'opera incompiuta e non per colpa loro).

Ecco il discorso di Jon ad Hardhome ,ben  prima di diventare uno dei 7 samurai :"Nessun clan può fermarli. Il Popolo Libero non può fermarli. I Guardiani della notte non possono fermarli, e tutti i re del Sud non possono fermarli. Solo insieme, tutti noi, e anche in quel caso, potrebbe non essere abbastanza, ma almeno daremo loro filo da torcere "

Oppure - "Quando le nevi cadono e i venti bianchi soffiano, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive".

I vivi cioè  devono lavorare insieme, diventare un branco , probabilmente Cersei che ha l'altofuoco, compresa o  finiranno tutti morti.

Per quanto attiene i libri invece dovremmo fare riferimento ai racconti della vecchia Nan,ma ci arrivo poi

La forza dell' esercito dei non morti sta nell numero, gli zombi vengono lanciati verso il nemico come cani sciolti, quindi ci vule qualche stratagemma che elimini questo pericolo. Oltretutto , come é stato gia detto, un esercito armato di sole spade non puó contrastarli nemmeno in un castello. Per loro il numero delle perdite é indifferente "sono giá morti" quindi prima o poi prevarranno per sfinimento sull' avversario.

Ci vule una trappola, luogo ideale Harrenhal mezzo di sterminio altofuoco via di fuga il lago vicino al castello e mentre l' esercito (Tyrion) pensa a questo i nostri due eroi (

(Jon * Daeneris)    in sella ai loro draghi attaccano re ghiaccio, il quale sicuramente in sella a zombiserion verrà cotto a fuoco lento.

Su come attirare gli zombi dentro le mura di Harrenal basterá mettere Varis vestito da fata turchina sú una torre che svetola un bell fazzoletto.

Io concordo con ATimeForWolves, lo scenario prefigurato da lui è più o meno lo stesso che vedo io. Estranei che avanzano da nord a sud seminando morte e distruzione, e lasciando sulla loro strada qualche cadavere eccellente ma non troppo e un bel po' di comprimari. Arrivano ad Approdo, Cersei li fa entrare e poi fa saltare tutto con l'altofuoco. Più o meno in contemporanea, grande scontro aereo tra il NK con Zomberion e gli altri due draghi, con a bordo chi non si sa (Jon e Dany? Jon e Bran wargato? Boh).
Personalmente non sarei certa che Cersei muoia nel rogo: troverei assolutamente degno dell'ambiguità "morale" di Martin il renderla una dei principali artefici della sconfitta degli estranei, e poi stare a vedere cosa succede.