Io la chiamerò sempre Boadicea, come la canzone di Enya
Un commento in ritardo sul quinto episodio: se il quarto è stato quello che mi è piaciuto di più e il terzo è stato quello che più mi ha fatto storcere il naso, questo si trova un po' a metà strada. Diciamo che è successo un po' pochino per essere già oltre il valico della "mid-season". Una volta tanto mi ha convinta tutta la parte con Divis, che ho trovato affascinante e cupa al punto giusto. Un po' meno, stavolta, le scene con i Cantiaci, quasi tutte in questo episodio, quindi. Insomma, tutto un po' scontato quello che è accaduto a Kerra & company. Chapeau a Plauzio come al solito e a Morrissey in versione sorniona.
L'ultima sequenza è molto d'effetto - onestamente si era intuito che il ruolo di Cait non potesse essere girovagare e basta - però spero che
non scelgano di farle davvero incarnare Boadicea perchè
a. Dovrebbero attuare un salto temporale troppo ampio per non cadere nell'anacronismo visto che la sua rivolta è avvenuta nel VII decennio d.C., non nel V
b. Ammesso che facessero il salto temporale, Aulo Plauzio non sarebbe più governatore della Britannia
c. Cait farebbe una brutta fine
Concordo su Boadicea (anche sulla variante del nome, mi è sempre sembrata molto più musicale... ), anche perchè
la serie è ambientata nel 43 d.C. e Boadicea aveva qualcosa come dieci anni, all'epoca, e la sua rivolta ha avuto lugo attorno al 60, perciò servirebbe un salto temporale mica da scherzare. Inoltre credo appartenesse ad un'altro popolo, non ai Cantiaci.
Al netto di queste considerazioni, comunque, credo che Cait finirà con l'essere una pseudo-Boadicea, assieme a Kerra; non dubito che il modello a cui si sono ispirati gli sceneggiatori sia quello.
Esatto, resta solo da vedere se e come le due interagiranno. E soprattutto come si relazioneranno ancora Plauzio e Kerra, visto che le dinamiche del loro primo incontro non sembravano suggerire un rivalità arida e priva di spunti interessanti (soprattutto contando che Kerra ha origini romane).
Tra l'altro, mi sono resa conto di aver scritto a.C. invece di d.C.
Sia Plauzio e Kerra sono legati in modi diversi ai druidi, credo che questo legame influirà notevolmente sul loro rapporto. Senza contare che
Aulo e Divis sono apparentemente posseduti da due demoni, e anche la ragazza catturata nel primo episodio s'è dichiarata una dea incarnata, e il fratello di Kerra l'ha liberata, quindi c'è un'ulteriore intreccio tra Romani e Celti.
Infatti anche se secondo me
Spoiler Britannia 1
Il demone che Divis vede in Aulo è Roma intesa come demone della conquista
Circa la storia tra il fratello di Kerra e la ragazza che ha ucciso il suo sposo alle nozze è quella che probabilmente ci porterà a svolte inattese
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Mah,
fin dal primo episodio appare abbastanza evidente che nella serie la magia o la spiritualità sono reali, e Aulo nell'ultimo episodio va a posare l'elmo nella grotta delle rune di Divis, affermando che vuole porgere un saluto "ad un vecchio amico", stabilendo una correlazione tra lui, Divis e le rispettive entità da cui sarebbero posseduti.
Certo l’impressione è quella ma non ne sono convinta
Staremo a vedere
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Non avevo ancora postato un commento sul sesto episodio quindi lo faccio adesso.
Questo sembra proprio rappresentare il punto di svolta per la serie in vista degli ultimi tre episodi (tra l'altro, solo io ci sono rimasta male che siano 9 e non 10? ). Ricapitolando abbiamo:
Dunque mi aspetto molto dal prossimo episodio anche se, sinceramente, tutte le volte in cui nelle serie tv si parla di battaglie mi sale un po' un brivido lungo la schiena, viste le esperienze poco felici con molte, molte altre produzioni. Dal punto di vista tecnico questa serie non mi ha ancora (quasi) mai delusa, quindi spero che di qui a fine stagione non si riveli una "ciapada".
Accidenti, non dirò mai più che mi aspetto molto da un episodio Che l'horreur, non mi aspettavo una caduta di stile simile. Hanno tentato di portare avanti un episodio senza Plauzio e non c'è stato niente che abbia funzionato.
Visto il sesto e il settimo episodio. E...
...mmmh, qualcosa non va.
Il sesto episodio è molto rapido, e pone più l'accento sul lato magico/soprannaturale che su quello prettamente politico/militare. Già dall'inizio si sapeva che la serie avrebbe seguito questo doppio filo narrativo, ma speravo che sarebbero riusciti ad avanzare in maniera più coerente ed ispirata.
Ora, Cait/Boadicea ha un rilevante ruolo in una delle n profezie che sono in gioco; si intuisce che potrebbe guidare una resistenza anti Romana, ragion per la quale Kerra pensa di farla scappare, anche se decide di dare più peso ad una profezia scritta dal tizio che le ha scorticato viva la madre piuttosto che ad una pace praticamente già siglata con l'alleanza Romano-Regnense. Desisamente poco ragionevole, per non dire astuta.
Poi c'è Divis, che scopre il ruolo di Cait nella lotta contro Roma, ma entra in modalità tritacarne posseduto da Bwykka, che si risveglia nel momento meno opportuno, guarda te 'sti demoni del giorno d'oggi. C'è anche Amena, che decide di vendicarsi della cognata (un classico...) richiamando un demone, e c'è da chiedersi se non sia proprio lei a incasinare il povero Divis.
Il solo ad agire in maniera sensata, sia sotto il profilo militare che spirituale, è Plauzio. Come generale romano cerca di circoscrivere l'eventualità di uno scontro armato coi Cantiaci (anche se l'alleanza coi Regnensi si basa proprio sulla promessa di far guerra a Kerra, sicchè pare che Aulo si limiti a scambiare di posto a chi gli è alleato e a chi gli è nemico), e come "posseduto" cerca di catturare Cait, visto che è a conoscenza dell'ostacolo che potrebbe rappresentare.
Il settimo episodio è più leggero, forse troppo.
La parte migliore sono i problemi intestinali di Phelan. Il che la dice lunga sul resto dell'episodio...
Oh, e solo ora mi sono accorto che Re Pellenor era interpretato da Ian McDiarmid, l'Imperatore Palpatine di Star Wars... e ho solo dovuto rivedere il primo episodio tre volte per riconoscerlo!
Ho visto ieri sera l'episodio 8 e... wow! Dopo lo schifo della puntata precedente era più che mai necessaria una svolta, che c'è stata eccome, anche a livello temporale (sì, forse lo slittamento di quattro mesi è stato fin troppo improvviso). Tornati in scena tutti i personaggi (a parte Phelan e Ania di cui, sinceramente, non si è sentita troppo la mancanza), la trama acquista nuova complessità e colpi di scena, belli spessi anche.
Ho molto apprezzato la struttura policentrica dell'episodio, che ha permesso di dare un po' più di spazio a personaggi di cui finora avevamo visto poco: Lucio e Lindon su tutti. Il primo
fallisce nel tentativo di assassinare un Plauzio sempre più scostante e apparentemente lontano dalla realtà
mentre l'altro dà prova della sua reale fedeltà ad Antedia
bruciando il magazzino con le scorte rimaste dei Cantiaci.
Nel frattempo Plauzio ha convocato dagli angoli dell'Impero degli assassini che siano in grado di trovare Cait e portargliela (a questo proposito, possibile che con tutti gli uomini che ha al seguito non si riesca a trovare una ragazzina nei boschi, anche vista la facilità con cui questa s'imbatte in soldati romani?) e due di questi sono solo carme da macello per la terza (risvolto facilmente intuibile in effetti), una vera bulla che Antedia può accompagnare solo. Che dire, un personaggio caricaturale sicuramente, ma look e doppiatrice mi piacciono.
Cait nel frattempo sta continuando il suo apprendistato con Divis ma come vediamo ben presto non sta andando molto bene: in quattro mesi non ha imparato praticamente niente. La paura di aver perso suo padre, l'incapacità nel praticare anche gli incantesimi più elementari e il timore che la profezia di Veran sia errata sembrano bloccarla completamente. D'altra parte anche Divis due o tre domande se le fa ma, proprio quando sembra essere giunto ad una sorta di illuminazione,
l'assassina ciccia fuori dallo stagno e lo pugnala (a morte?). Devo ammettere che un colpo di scena del genere non me lo aspettavo. Se davvero Divis fosse morto mi dispiacerebbe parecchio, anche perché sembrava che il suo rapporto con Cait stesse finalmente, non dico migliorando, ma fosse sulla buona strada, nonostante il fare burbero e strafottente di lui. Ma non è tutto, perché dopo aver abbandonato Divis nell'acqua dello stagno, l'assassina trova Cait appesa a un albero che ancora si agita in preda all'agonia. Questa scena mi ha davvero fatto venire i brividi, è orribile vedere una bambina della sua età cercare di togliersi la vita e penzolare da un ramo. Spero che Hella, magari per riportarla viva da Plauzio, la sleghi prima che muoia.
Vista la puntata conclusiva dove tutto si muove più rapidamente nel senso che si fa il punto di tutte le storie dei singoli personaggi presentati .
Finalmente ci hanno proposto una puntata all’altezza ma anche stupefacente
La cosa più impressionante è aver visto il vero volto di Aulo,sornione sempre ma adesso veramente crudele.
Molto bravo Morrisey,grande carisma il suo :interpreta alla perfezione un carattere estremamente complesso ed è la vera e quasi sola spina dorsale di Britannia .
Molto belle le scene che ci fanno vedere l’accampamento dei suoi alleati Regnensi attaccato con palle infuocate e soprattutto ,splatter ma non troppo ,quella in cui cava dal petto di Kerra il cuore e lo getta tra le fiamme .In precedenza interessante il suo dialogo con il “cronista “ della spedizione che blandisce ma come se già sapesse che sarà massacrato al posto suo dal suo prefetto cui concederà di scappare ,anche se non si sa quando evitara’ la morte .
E che dire della scena finale in cui nomina regina l’opportunista ed invidiosa Amena?Ripeto tutte le scene con il formidabile e misterioso Aulo reggono la serie
Altro punto focale e’ il ritrovamento della prescelta il cui ruolo nella feroce guerra di conquista vedremo in seguito , se ci sarà una seconda stagione che peraltro mi auguro.
Il resto è solo un riempitivo al momento ,con personaggi deboli e affatto carismatici
Di certo Britannia non è una serie perfetta ,di quelle da grandi ascolti che sono capaci di crearsi uno zoccolo duro di spettatori e di certo non regge il paragone con GoT ,anche in quello che è l’elemento magico .
Nondimeno trovo il tema trattato demone della conquista a tutti i costi contro demoni che riportavano la voce degli dei a loro uso e costume ,interessante ,originale e in un certo senso innovativo nelle modalità in cui esso e’ proposto .
E poi i finali sospesi mi invogliano a vedere il seguito e soprattutto a seguire le gesta del grande Morrisey,solo lui buca lo schermo e riempie la scena come detto .
Inutile ribadire che i luoghi e la fotografia sono bellissimi ,perfettamente in linea con i temi trattati : storia mista a leggende e credenze e riti anche feroci in cui gli allucinogeni certamente avevano un ruolo
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« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Il finale di stagione mi ha impresso sensazioni contrastanti.
Comincio col dire, come avevo già accennato, che sono assolutamente contraria alla decisione di far durare la stagione solo 9 episodi. Capisco che probabilmente sia stata una tattica di "cautela" visto il potenziale esito incerto degli ascolti eccetera, però da un punto di vista narrativo nove puntate mozzano davvero le gambe a una trama che già rischia di apparire labile come un castello di carte.
Castello che, finora, si regge in piedi, specialmente grazie a qualunque cosa giri intorno a David Morrissey ma anche grazie all'aura mistica che gli sceneggiatori sono riusciti a creare puntata dopo puntata e che invoglia lo spettatore ad andare avanti per capirne di più.
Come finale di stagione l'ho trovato un po' cortino, soprattutto vista la mole di avvenimenti che contiene, ma c'est la vie e devo accontentarmi di questi scarni 45 minuti.
È strano, ma se da una parte questa serie sembra essere il classico prodotto dal target universale, dall'altra a volte ti stupisce con morti di personaggi importanti e scene decisamente crude - avevo già manifestato la mia approvazione su questo.
Ecco dunque che sia Cait che Divis sono sopravvissuti, e per la prima me l'aspettavo, per il secondo decisamente meno; lei è stata salvata da Hella che l'ha portata dai druidi (e su questo tornerò dopo) mentre lui, dopo una scena che strizza l'occhio a
The Revenant (:wub:) - e qui la prima scena vagamente splatter della serata - scopre dove si trovi la piccola e decide di andare a cercarla.
Nel frattempo Kerra si ritrova senza altra scelta se non quella di arrendersi e consegnarsi ai Romani per cercare di salvare il salvabile. E qui avvengono i veri fuochi d'artificio dell'episodio. Sinceramente, non avrei mai pensato che Kerra sarebbe morta, meno che mai in questo modo. Plauzio si conferma così il vero evil mastermind della serie attraverso una delle scene più crude e malate che abbia mai visto in una serie fantasy. David Morrissey che strappa letteralmente il cuore dal petto della sua nemica e lo getta nel fuoco è... wow! Una di quelle cose per cui vale la pena guardare serie come questa. Soprattutto perchè arriva completamente inaspettata.
E quindi niente: Aulo ha quello che voleva fin dall'inizio, ossia la fortezza dei Cantiaci, Amena diventa regina, Antedia è rinchiusa in una cella a vaneggiare e per Cait l'avventura non è che iniziata.
Insomma nessuna linea narrativa, se non quella di Kerra, si è veramente chiusa, motivo per cui una seconda stagione sembrerebbe d'obbligo. Onestamente spero che Sky e Amazon non si smenticascano perchè, nonostante tutti gli innegabili difetti, mi ha lasciato piacevolmente incuriosita.
Ci sono solo alcuni aspetti che mi hanno lasciata perolessa, ma se alcuni sembrano essere funzionali alla trama altri mi sembrano più che altro delle incoerenze. Li metto in ordine sparso:
1. Come mai Hella ha portato Cait da Veran e non da Plauzio? L'ipotesi più probabile è che i due avessero avuto precedentemente un contatto che non ci è stato mostrato, ma perchè l'assassina avrebbe dovuto preferire il pagamento dei druidi a quello dei Romani? Dopotutto questi ultimi dispongono di infinite ricchezze in più e il sacco di denaro che Veran le consegna non sembra neanche tanto grande rispetto alla ricompensa promessa da Plauzio. Quindi mi è passata per la testa l'idea che
a. Veran abbia consegnato a Hella qualcosa di "prezioso" in senso diverso, ossia magari qualche talismano magico.
b. Hella sia stata manipolata mentalmente dal capo dei druidi.
Chissà se ne sapremo mai di più.
2. A cosa è servito massacrare tutte le forze dei Regnensi? Francamente, vista la liaison che sembrava esserci tra i due, ho pensato che Aulo avesse deciso di togliere di mezzo Antedia e i suoi per non essere obbligato a veder morire Kerra, dalla quale sembrava essere decisamente attratto. Peccato che cinque minuti dopo non si faccia tanti problemi ad ammazzare anche lei. Per come la vedo io questo è stato semplicemente un modo per perdere alleati preziosi.
3. È dalla fine dell'ottavo episodio che Divis continua a ripetere "Mi ero sbagliato", "Ora ho capito" e "Ora so che cosa succederà" ma la mia domanda è: cos'è cambiato rispetto a prima? Già si sapeva che Cait sarebbe stata la prescelta, che cos'è che Divis adesso sa e che non sappiamo? Forse il fatto (ma qui è una mia mera supposizione) che la ragazza dovrà unirsi a Phelan ("il ragazzo dai capelli d'oro") per concepire il figlio che caccerà i Romani? - e qui prevedo un altro deciso salto temporale visto che ora come ora sarebbe un evidente caso di pedofilia.
Tutte domande che spero verranno soddisfatte nella seconda stagione, sempre se si farà è chiaro.
Questo venerdì finalmente partirà su Sky Atlantic la seconda stagione. Io sono carichissima, qualcuno di voi pensa ancora di seguirla?
Purtroppo no. Gli avevo dato una possibilità ma non sono arrivata alla quarta puntata. Avendo scritto una tesi proprio sulla Britannia romana e i contesti di interazione tra locali e romani di ambito militare e cultuale sono stata sopraffatta dai pastrocchi che ho visto e udito.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi