Interrogativo ozioso (tanto, ormai viviamo di ipotesi). Supponiamo che uno scrittore abbia una enorme opera in sospeso, e che nelle parti già pubblicate abbia posto le basi per una serie di colpi di scena bellissimi, emozionanti, inattesi, innovativi e tutto quello che vuoi. Ma supponiamo anche che abbia fatto la immane caspiata di vendere i diritti ad una serie tv, impegnandosi a rivelare almeno alcune delle sorprese suddette. E che, inoltre, sia un pigrone, e che nella pausa -troppo lunga- che si è concesso, i lettori di tutto il mondo abbiano affinato e unito gli ingegni e abbiano sgamato alcune delle sorpresone su cui contava di più (ripeto: quest'ultima è solo un'ipotesi. Magari lo zione ha ben altre frecce al suo arco... ma supponiamo che, invece, le sorpresone dovessero essere, che so,
Bran intrappolato nel NK, Jon nuovo A.A. e compagnia).
La cosa che mi chiedo è: cosa fa, a quel punto? Continua imperterrito sulla strada che aveva in mente, e pazienza se, come ho scritto ieri, i fuochi d'artificio invece del botto faranno un loffissimo "plofff!", non è un problema suo? Al contrario, gli passa ogni voglia di faticare e spremersi le meningi per scrivere cose che altri gli hanno, in un certo senso, già rovinato? Purcuna come se non ci fosse un domani, poi si rimbocca le maniche ed inventa una trama completamente nuova? Cerca di farlo, ma non ci riesce, si arena di brutto e, ogni tanto, in un'intervista manda frecciatine stizzite verso i lettori che interpretano le profezie alla lettera, confondono la serie con i libri e quindi pretendono di sapere (sanno) cose che lui non ha ancora scritto, fanno troppe ipotesi e castelli in aria (mentre, in realtà, hanno visto anche troppo bene)?
Più in sintesi (lo so, sono una creaturina prolissa): non sarà che Martin, già lento di suo, si è bloccato anche perchè questo universo di ipotesi gli ha creato un sacco di problemi, scombinandogli tutti i piani? Da alcune frasi dell'intervista, in cui sembra dire "ma guarda che gente brutta e infida c'è al mondo: uno non può lasciare per sette o otto anni un regalo a sorpresa non incartato in una scatola aperta sul tavolo del soggiorno, che subito qualcuno va a guardarci dentro", sembrerebbe quasi di sì...
Ma alla fine chi andrà a leggersi gli ultimi due libri saranno molti di meno degli spettatori. Ovviamente i lettori sono cresciuti guardando got anche se non li so quantificare. Quelli che aspettano george al varco con la bava alla bocca sono i lettori. Solo leggendo potremo capire se got ha rovinato tutti i colpi di scena preparati da george 20 anni fa.. Magari ci sorprenderà e andrà in direzioni inaspettate rispetto a got.
3 hours fa, JonSnow; dice:
L'inversione di tendenza non sarebbe da escludere, specialmente alla luce del fatto che TWOW indirizzerà la saga verso il climax, oltre a contenere snodi cruciali su vari interrogativi tutt'ora irrisolti nella stessa (R+L=J, sorti di Stannis, Aegon Blackfyre o no ecc). Un volume che richiama ai venti dell'inverno ma che per ironia della sorte avrebbe/avrà invece il compito di infiammare ASOIAF stesso, preparandolo ai binari finali.
Ora, certamente c'è stato un calo negli ultimi volumi, ma ciononostante Martin è pur sempre Martin. Ossia uno scrittore di buonissimo livello per quanto concerne l'opera corrente. Pigro, pretenzioso, permaloso, certamente. Ma anche sagace, pungente, perfezionista, bellicoso. Per cui stento a credere che proprio nel momento in cui dovrà dare il là al climax della sua storia, preparato per anni, nonché svelare i famosi arcani alla sua maniera, Serie Tv o meno, finisca per scadere ancor più di livello.
Sui contenuti non sono perciò molto pessimista, attendo con equilibrio. E' sul fatto che tiri tanto la questione sull'andare contro ai canoni del fantasy che invece mi fido poco, visto che penso che sia più un luogo comune causato dal Red Wedding che altro. Perciò basandomi sulle sue parole e sul suo modo di fare, mi auguro sia coerente e non riduca tutto al beniamino/a predestinato. In caso contrario, agrodolce o meno, ci si ritroverebbe nella zona del canone classico.
Io invece sono molto pessimista sui contenuti. Ha allargato la saga a dismisura, con linee narrative peraltro mediocri quando non scadenti, faticando sempre più a tirare le fila di un universo che a volte mi sembra gli sia esploso in mano.
Jon è ancora morto, Stannis è ancora vivo, Dany è nel Grande Mare d'Erba, Tyrion firma cambiali, Arya è appena diventa cieca, Sansa ha cominciato a flirtare con l'erede e Bran, vabbè lasciamo perdere. La strada per l'alba è ancora lunghissima e piena di pericolose biforcazioni e divagazioni per uno come Martin.
Per tacere dell'effetto, chiaramente devastante, che sta avendo la serie su di lui. Mah...
Mi consolo con GoT.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Su molti punti non posso darti torto. E' evidente che con Daenerys e Meeren si sia impantanato e che la situazione non sia differente con Tyrion, la cui aggiunta di Penny poteva essere peraltro risparmiata causa moltitudine di personaggi secondari. Ma ci sono altri scenari più che promettenti, tra cui le sorti di Jon, la battaglia tra Stannis e Roose Bolton, l'avanzata di Aegon, i piani di Doran Martell... Diciamo che diffiderei del pessimismo tanto quanto dell'ottimismo. Meglio attendere con tenue fiducia ed equilibrio. E' impossibile che Martin, a maggior ragione così irritato e volenteroso di dimostrare che le trame di GoT siano per lui pessime, cada completamente in un baratro di decadenza assoluta.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.