La gibson ha dichiarato fallimento e in questo modo potrà iniziare ad eliminare parti d' azienda non redditizie.
Sono finito sul sito di un liutaio specializzato in bassi mi pare canadese che permette di scegliere le varie opzioni e di valutare il prezzo.
Ce ne sono molti altri che offrono questa possibilità e io mi diverto a scegliere materiali, stili etc senza capirci un granchè.. In ogni caso tutte le volte che giocherello con i preventivi online la mia spesa media è circa 8000€..
Eh, la roba fatta a mano costa sempre un botto!
E a me che basterebbe una acustica usata da 400 euro...
E tra le altre cose, non ha neppure molto mercato!
A meno di trattarsi di un liutaio stra-famoso ed iper-quotato tra certi "nomi" noti o celeberrimi, lo strumento da liutaio se rivenduto non varrà mai la stessa cifra a cui lo si è acquistato; di solito ci si perdono un sacco di quattrini.
Ricordo un bellissimo basso di liuteria che apparteneva al mio maestro a cui ho fatto "il filo" fin dalla prima volta che gliel'ho visto usare. Un suono strepitoso, assolutamente eclettico tanto da potersi adattare a vari stili e generi. Un body ridotto rispetto alla norma e privo di paletta; era perfetto per chi, come me, è "diversamente alto" e con bassi tipo Warwick o Musicmann fa la stessa figura che farebbe uno hobbit con in mano un fender (non certo uno dei bassi più grossi, ma comunque di misure "standard"). Lui, non essendo ancora "endorser", l'aveva pagato praticamente a prezzo di costo, €1.200 nel 2008-2010, quando l'ha rivenduto anni dopo ha preso solo € 900. Allo stesso prezzo, sempre da lui (perché doveva disfarsene per affari suoi) acquistai uno Steinberger originale del 1986; se dovessi rivendere ora quel basso, ci guadagnerei sicuramente. Poco tempo fa, mi hanno offerto 1.400€ per venderlo......
Penso che i liutai intervengano quando il musicista richiede un particolare suono o uno strumento "da palcoscenico". Poi la possibilità di vendita immagino che vari in funzione di una eventuale collezione o riutilizzo in studio. Nel sito dreamguitars trovo spesso chitarre a prezzi assurdi che poi vengono scontati dopo anni di mancata vendita.. In ogni caso io se non vedo un top in cocobolo o bubinga il basso non lo compro!!
Le modifiche di solito, i chitarristi (così come i bassisti) di solito le apportano all'elettonica; quindi ciò che viene modificato più di sovente sono i pick up, per ottenere un suono in genere più "deciso". Infatti molte sono le Fender, ad esempio, col doppio pick up al ponte (che di serie NON esiste). Non si fa mai per collezionismo, anche perché il collezionismo è in funzione dell'artista che ha usato quel determinato strumento e non il contrario.
21 hours fa, ziowalter1973 dice:In ogni caso io se non vedo un top in cocobolo o bubinga il basso non lo compro!!
chissà che suono del menga avrebbe un basso fatto con questi legni! Sono entrambi legni duri, non vibrerebbero e non espanderebbero il suono........
Pensavo di più all' effetto estetico.. Però da qualche parte però ho visto un' acustica con il top o forse anche fondo e fasce in koa. In ogni caso questo liutaio furlanetto usa legni esotici per i bassi
16 minutes fa, Darklady dice:Infatti molte sono le Fender, ad esempio, col doppio pick up al ponte (che di serie NON esiste).
Presente! Avevo il problema che nonostante la grande versatilitá di una fender strato, quando facevo gli assoli di cose come Deep Purple etc non emergevo abbastanza rispetto agli humbucker dell'altro chitarrista (che, al contrario, riusciva sempre ad emergere ma faticava un pó quando doveva avere un suono piú "mite").
Allora ho fatto mettere il doppio al ponte. Non ha fatto un miracolo, ma qualcosina ha aiutato.
Citachissà che suono del menga avrebbe un basso fatto con questi legni! Sono entrambi legni duri, non vibrerebbero e non espanderebbero il suono........
Eh, c'é chi dice che il legno negli strumenti elettrici sia comunque di fondamentale importanza, e chi dice che lo sia davvero poco (perlomeno nelle chitarre dove comunque solitamente si passa anche per gli effetti).
So di chitarre costruite in economia che suonano benissimo, e so anche del contrario. Personalmente non mi esprimo, ma sarebbe interessante chiedere ad un liutaio (la prossima volta che porto una chitarra a far sistemare, se mi ricordo glielo chiedo)
3 hours fa, ziowalter1973 dice:Pensavo di più all' effetto estetico.. Però da qualche parte però ho visto un' acustica con il top o forse anche fondo e fasce in koa. In ogni caso questo liutaio furlanetto usa legni esotici per i bassi
Le acustiche hanno una "cassa di risonanza" che i bassi elettrici non hanno. Esistono dei bassi acustici, ma il body è sempre piuttosto ridotto rispetto alla chitarra e, comunque sia, avendo le corde spesse (l' E della chitarra - corda più spessa - è forse la spessa la metà del G del basso - corda più sottile.......tanto per capirci....) per ampliare il suono il legno DEVE vibrare, altrimenti si sente nulla.
3 hours fa, Manifredde dice:Eh, c'é chi dice che il legno negli strumenti elettrici sia comunque di fondamentale importanza, e chi dice che lo sia davvero poco (perlomeno nelle chitarre dove comunque solitamente si passa anche per gli effetti).
Ma se parliamo di bassi attivi (in cui a "suonare" è l'elettronica e non il legno di cui si compone lo strumento), tipo lo Steinberger, il discorso è comunque valido e veritiero........
io avevo accarezzato l'idea di farmi fare una elettrica su misura ma ho desistito per la rivendibilità misera che ha uno strumento di liuteria (e parlo di strumenti "normali"). Questa unito al fatto che la chitarra non avrei potuto ovviamente provarla prima dell'acquisto... Stesso discorso vale per amplificatori e pedalini ma lì sono in gioco cifre più basse...
Il liutaio non ha dei "modelli" o prototipi da far usare? Girovagando per i vari siti i liutai propongono dei modelli già pronti e le eventuali customizzazioni. Una volta deciso la forma del corpo ed il manico l' elettronica si modifica a piacimento.
Più o meno.....il liutaio in genere ha delle forme "tipo" per i bodies; nel senso che magari si basa su corpi già esistenti e ne modifica l'estetica (riducendo le dimensioni, aumentandole [raro, se non rarissimo], modificando/omettendo la paletta, usando manici più tondeggianti, più piatti, più stretti, più larghi, usando meccaniche dorate/argentate tipo Fender/Gibson, decorando o meno i tasti, personalizzandoli anche, realizzando eventualmente anche versioni fretless - nel caso dei bassi, ad esempio) a seconda dell'esigenza del committente. Poi viene la parte elettronica; tipi di pick up (humbuckers singoli, doppi etc), timbrica del suono.....tutto in funzione alle richieste ricevute.
Ovviamente è impossibile provare lo strumento prima che sia finito, a meno che ci si presenti dal liutaio a colpo sicuro; del tipo "Sig. Liutaio, tu hai fatto un basso/una chitarra in questo modo per il tal cliente. Ecco io ne voglio uno/una uguale". Ovviamente parlo di strumenti realizzabili a costi umani, usati magari da musicisti locali che di solito sono gli insegnanti di chi si presenta in liuteria con le specifiche dello strumento in oggetto. Oppure sono gli stessi liutai della zona che si rivolgono ai musicisti locali per proporre il loro prodotto e farsi conoscere in giro, ampliando quindi il proprio giro d'affari......
Poi, può anche sembrare un dettaglio di poco conto, ma anche le corde sono importanti; se su due strumenti strutturalmente e meccanicamente identici, si montano differenti tipi di corde, il suono che ne uscirà sarà leggermente diverso.....
Gironzolando per siti di liutai e forum vari avevo trovato una discussione sulla prova stumenti. C' erano degli utenti che chiedevano indicazioni su dove poter andare a provare gli strumenti visto che i vari commessi erano restii. Certo che non poter provare uno strumento da 2000 € per esempio mi seccherebbe parecchio se fossi un giovane musicista in cerca di gloria.. Riguardo ai liutai a meno che non siano dei super venditori non è pensabile che non abbiano degli strumenti pronti da far provare ai clienti. I liutati per le chitarre elettriche variano parecchio con i modelli mentre ho visto quelli di chitarre classiche non andare oltre la torres..
Riguardo alla prova in effetti molti negozi sono restii a dare in mano strumenti a sconosciuti (e sulle chitarre posso anche capirli fino a un certo punto). Una volta, in un grande negozio dalle mie parti, chiesi di porvare una testata da più di 1000 euro e mi sentii rispondere: "solo se la compri.".
Comunque un acquisto al buio su strumenti di marca è meno rischioso rispetto alla liuteria: mal che vada si rivende tutto dopo una settimana (e se hai acquistato usato potresti anche andare in pari se non guadagnare qualcosa).
Anche se scomoda, é abbastanza normale questa reticenza: ci sono un sacco di persone che fanno i "turisti" nei grandi negozi di strumenti. Ad esempio, ogni anno mio fratello e un mio amico vanno a all'Esse Music di Montebelluna a farsi un giro, a provare qualche strumento, a vedere cosa c'é. Poi mio fratello ogni tanto compra qualcosa per la batteria, ma il mio amico non compra nulla: prova e basta
Io un paio di volte sono andato con loro, ma oltre a non essere granché come musicista (e quindi non saprei cosa fare con una acustica in mezzo ad un negozio) l'idea di usare senza l'intenzione di comprare mi mette a disagio, quindi mi sono limitato a guardare.
Certo é che se le cose dal punto di vista economico non hanno sorprese, questo inverno mi piacerebbe aggregarmi e prendermi una acustica usata (l'anno scorso ce ne erano di davvero carine) e a quel punto, poterle provare sará fondamentale, sperando di non ritrovarmi come la porcheria che mi sono preso alcuni anni fa e che va bene al massimo per esercitarmi a casa...