Bellissimi gli emo
Posso postare ancora una cosa? Brano che non è che ascolto quando sono triste, però potrei, perchè dà voce a certi momenti di malumore in cui vorrei mandare al diavolo un bel po' di cose e di sovrastrutture per le quali ci complichiamo la vita. In quei momenti sogno una fuga impossibile, una vita essenziale e a contatto con la natura, coltivando mucche e allevando patat... no, il contrario . Anche se so benissimo che "into the wild" durerei tre giorni se va bene. E solo se non fa freddo. E se non ci sono ragni. Nè serpenti. E se posso dormire in un posto morbido e confortevole. E se non devo uccidere animaletti pucciosi. E se non ci sono salite ripide. E se la rinite cronica non rompe tanto. E se non mi viene l'emicrania. E... e... e insomma: forse è meglio se resto nella società materialista e consumista, ecco.
Dalla colonna sonora di Into the wild (mamma mia che bello), una canzone con un testo che vorrei scrivere sui muri. E che, anche se in sè non lo è, trovo triste, perchè la associo al film ed alla storia (vera) di un bellissimo sogno e della sua fine.
Giorno 22 - una canzone che ascolti quando sei triste. Categorie, le ultime, che portano con sé, dal punto di vista delle scelte, giornate musicalmente "dense". La Music Challenge è anche questo.
@hacktuhana parla di rischio di cadere nella voragine del compiacimento nello stare male. La trovo una considerazione decisamente condivisibile.
Anch'io devo aver già postato questo brano ne "La canzone del giorno". Quantunque la traccia 7 di Canzoni potesse essere una buona scelta per la categoria, quello di oggi non sarà il mio terzo Faber (che tranquilli, arriva).
Parlavamo di plettro del destino grandi chitarristi. Una delle canzoni di Jimi Hendrix che preferisco. Forse, quella alla quale sono più legato. Significato ampiamente dibattuto, con un Hendrix che, per alcuni, si sarebbe riferito alle droghe, mentre per altri ad una misteriosa musa ispiratrice. La seconda tesi è la più plausibile.
When I'm sad she comes to me
with a thousand smiles
she gives to me free.
It's alright, she says
it's alright
take anything you want from me
anything.
Fly on, little wing.
Godetevi il genio. Jimi Hendrix, Little wing.
16 minutes fa, AemonTargaryen dice:
@hacktuhana parla di rischio di cadere nella voragine del compiacimento nello stare male. La trovo una considerazione decisamente condivisibile.
È quel che vado dicendo pure io da giorni, solo che come al mio solito l'ho fatto in modo più caciarone e semiserio appellandomi alla Nutella ^^" È purtroppo la via più facile quella di lasciarsi scivolare nel baratro e crogiolarsi nel malessere, ma si può fare diversamente. E si deve, è un dovere verso noi stessi.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
@AemonTargaryen ma perchè nella copertina del disco jimi ha la chitarra al contrario? Gli accordi li faceva con la destra..
ps. guardando meglio è l' immagine che è al contrario visto che le meccaniche della strat sono in basso..
Giorno 23..: una canzone che vorresti al tuo matrimonio. Dato che nonsono contro il matrimonio, l' unica canzone che ho sentito durante il matrimonio è la solita marcia nuziale in chiesa, ho adorato la semplicità dell' unico matrimonio in comune a cui ho partecipato, devo riuscire a scampare ad un matrimonio a luglio, non penso di poter portare un complesso metal in comune e nemmeno mettere musica, non o i soldi per sposarmi sulla spiaggia in australia stile beutiful, odio giacca e cravatta, l' unica canzone che mi è venuta in mente sul matrimonio è questa di carmen consoli di parecchi ann fa. In ogni caso non mollerei all' ulimo la posa sull' altare perchè il mio tirchiume m' impedisce di sprecare i soldi già spesi nel ricevimento..
Giorno 22 - una canzone che ascolti quando sei triste.
Dipende dalle situazioni, ma di solito ascolto qualcosa che mi alza su di morale: scelgo quindi una canzone che lego a dei ricordi positivi. La scelta cade su un vecchio (2012) brano dubstep, un genere che ha mio parere sta un po' decadendo, ma che rimane tra i miei preferiti.
Giorno 23 - una canzone che vorresti al tuo matrimonio.
Qui non c'è verso, chiaramente le piogge di Castamere
Una canzone per il mio matrimonio?
Non è che a noi Stark lo sposalizio porti proprio bene comunque...
Una delle mie canzone d'amore preferite
E citando una famosa uscita di una mia compagna di classe a un medesimo sondaggio:
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Giorno 23: una canzone che vorresti al tuo matrimonio.
Considerando che mi sono già sposata e che non voglio ripetere l'esperienza, metto una canzone che c'è stata: l'ha suonata mio zio inglese con la chitarra.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Canzone al matrimonio...
Nessun dubbio, occorre innanzitutto iniziare col piede giusto..
P.s. adoro questa versione.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
La mia può andar bene sia per il matrimonio di oggi che per il funerale di domani (no battute, please!) ...nella versione tratta dal Live at Pompeii di cui esistono pochissimi filmati. Originariamente era la coda del brano omonimo dell'album A Saucerful of Secrets (1968, il loro secondo in studio, primo senza Syd) poi sviluppata nella suite sperimentale The Man & the Journey.
Mi rendo conto che finisco sempre solo per postare PF ma è colpa delle domande, sempre colpa loro
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Canzone matrimoniale!
Inizio solennemente classico con qualcosa di disturbante.
Poi la fregatura XD
The Wedding Dream di King Diamond ai tempi d'oro(se oro ce n'è stato nella sua carriera discografica, probabilmente sarebbe più appropriato un qualche tempo adamantino XD
Bando alle ciance!
Brano tratto da un concept horror, e sappiamo bene quali legami ci siano tra cerimonie sposalizistche(termine nicizzato volutamente) XD e retrogusti horridir...
Vabbeh va XD
King Diamond
The Wedding Dream!
E gli invitati alla cena del signore sposo diventano agnelli...
non se sia un evento predisponente al tragico, o alla fortuna economica XD
Boh!
Intanto chioso fisso con "un diamante è per sempre".
E questa è l'essenza del matrimonio!
Per sempre, anche dopo la morte! in un macabro scenario walkindediano, di routine allegorica della routine matrimoniale.
Giorno 23 - una canzone che vorresti al tuo matrimonio. Matrimonio è uno strano concetto. E uno strano contratto, peraltro. Può essere allo stesso tempo inferno e paradiso. È così volubile il suo significato, a seconda delle persone, dei contesti. Può essere garanzia del riconoscimento di determinati diritti, mettendosi al servizio dell'amore, o rappresentare una prigione, la reclusione coniugale che molte donne, dopo il pubblico trionfo, hanno vissuto in tempi passati e che purtroppo, in talune realtà, vivono ancor oggi.
C'è un libro letto un paio d'anni fa, Diritto d'amore del prof. Rodotà, da cui ho tratto vari spunti di riflessione sul tema dell'intreccio tra amore e diritto, e quindi, fra le varie cose, sul matrimonio. Inutile dire che ho trovato affascinanti le sue riflessioni in merito.
«Parlare di diritto d'amore non serve a legittimarlo, l'amore non ha bisogno di legittimazione. L'amore vuol farsi diritto per realizzarsi pienamente.»
Ecco, la categoria di oggi mi consente di tirare fuori un brano di "qualche" anno fa di Gualtiero Bertelli, citato, per altro, nel libro del Maestro. Una canzone che è anche un dipinto della società italiana di alcuni decenni fa, che mette a fuoco le vicende di due giovani che si amano in una abbastanza bigotta e culturalmente arretrata provincia veneta. I due innamorati sono sottoposti in primo luogo ad una subordinazione di tipo culturale, venendo quasi schiacciati da una morale costrittiva (dalla famiglia fino al parroco) che li porta a non avere rapporti sessuali prima del matrimonio. Un condizionamento che li farà sentire in colpa persino una volta divenuti marito e moglie.
E dopo se semo sposai
che quasi no ghe credeva
te giuro che a mi me pareva
parfin che fusse un pecà.
Come se non bastasse, una volta riusciti a liberarsi da quelle catene mentali, i due sono costretti a fare i conti con le costrizioni dettate loro dalle proprie condizioni economiche, che vanno ad impattare con forza sulla pienezza del rapporto amoroso.
Amarse no xe no un pecato
ma ancuo xe un luso de pochi
e intanto ti Nina ti spèti
e mi son disocupà.
Tutto questo per dire che ritengo più che mai attuale l'apertura di un dibattito sulle prospettive di chi si ama in questo nostro tempo. E ritengo che forse, anche questa vecchia canzone, abbia ancora qualcosa da dire. Ne propongo la versione incisa da Giovanna Marini assieme a Francesco De Gregori nel 2002.
Francesco De Gregori e Giovanna Marini, Nina ti te ricordi.
Giorno 23 - una canzone che vorresti al tuo matrimonio.
Questa.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Giorno 24 - una canzone che vorresti al tuo funerale
Il funerale è una di quelle cerimonie che detesto e che salterò quando sarà il momento. Ovviamente quando sarà il momento darò disposizioni per la semplice cremazione previa donazione degli organi se possibile. In alternativa alla cremazione sto ancora decidendo se finire in quelle strutture dove si studiano le decomposizioni dei corpi oppure donare il mio corpo alla scienza e il mio teschio finirà nelle mani di uno studente di medicina.. Detto questo potete ascoltare la musica che vi aggrada.. A me non fregherà un tubo..
Giorno 24 - una canzone che vorresti al tuo funerale.
Ormai avrete capito la mia predilezione per la musica strumentale. Spesso penso che le parole restringano il significato più ampio che un arrangiamento può esprimere, relegandolo in una troppa specificità, o anche tradendo le sensazioni che l'astrazione musicale può esprimere.
Per questo giorno andiamo indietro nel tempo. Non credo di aver mai scelto con tale sicurezza nella challenge.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.