Voto zio Paperone
È uno dei miei personaggi letterari preferiti e purtroppo questa sarà l'ultima volta che lo voterò, perché in finale avrò un pistolero da sostenere ;)
Ringrazio le Janeites per averlo portato in semifinale :) e spero di ritrovarmelo al prossimo scontro!
Il mio voto va all'amico più fidato: Beleg Arcoforte!!
Voto PAPERONE
Voto con somma gioia Zio Paperone .
Voto per paperon
Per le simpatiche janites e per la mia compagna di squadra Guen che ce l'ha tra i suoi personaggi preferiti voto BELEG ARCOFORTE ! :)
<< Quando troverò l'oro, prosciugherò il torrente, farò saltare le montagne e darò gli alberi alle segherie! È questo il progresso!! >>
L'ultima dichiarazione del "pacato" Trump? No. Una citazione di Zio Paperone
Voto chiunque non sia lui, voto BELEG!
(scusate la faziosità da stadio, ma mi sono sempre immedesimato troppo in Paperino )
Ho aggiunto un punto di reputazione pensando che la frase fosse a sostegno di Paperone... Mi sono accorta troppo tardi della conclusione
Dai, che lo zio taccagno quando vuole sa anche essere un generoso romanticone!
Anche se combattutissima tra i due, voto il tolkeniano Beleg!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Voto Paperon de' Paperoni
Si è partiti con un racconto breve di Dickens, una storiella natalizia con personaggio sgradevole, inquietante perfino un po' pauroso, arido e tirchio, implacabilmente cattivo, solo da far paura, crudele sino all'eccesso, Ebenezer Scrooge. Così doveva essere lo zio Paperone. I tratti del disegno dovevano essere senza pietà, descrivere un papero perso, decorato da un ghigno cinico che non aveva nessuna parentela con un sorriso.
Invece nel tempo ne è uscito un personaggio più simpatico della banda dei Paperi. Senza di lui non esisterebbe niente. Esisterebbe Paperopoli senza Paperone? No. Il suo Deposito troneggia simbolicamente in mezzo alla città rendendo chiaro anche a un bambino che lui, il vecchio papero miliardario, è l'origine e la fine di tutto.
Se ne stanno lì, tutti, a fare la loro vita regolarmente che non finirebbe mai. Quando all'improvviso arriva lui: il telefono di Paperino salta su come su una bomba. La porta del laboratorio di Archimede si spalanca. Nella loro roulotte i Bassotti leggono una notizia che lo riguarda sul giornale: e lì inizia tutto. Accade tutto. Niente da fare: lui è il protagonista, gli altri gli ruotano intorno. Lui è il genio.
Paperone non piange: diluvia. Paperone non soffre: lui vive tragedie mostruose. Paperone non si limita a essere contento: lui levita in aria facendo un rumore da registratore di cassa. Lui riempire catini di lacrime per un cent smarrito. Punta un cannone contro il maggiordomo che ha buttato via una crosta di formaggio.
Tenta il suicidio se la sua azienda ha venduto dieci prodotti in meno dell’anno precedente. Se si deve impiccare, usa una corda vecchia di cent’anni comperata in saldo mentre faceva la corsa all’oro.
Quando incontra Rockerduck il tempo di una striscia e già si menano. Paperino quando ne combina una si trova a dover fuggire con una doppietta puntata alla schiena. Parimenti quando è piegato in due per la depressione, va da suo nipote Paperino ad abbuffarsi rimanendo poi, improvvisamente agonizzante sulla sedia con una pancia che sembra una mongolfiera.
I nemici? I nemici che può vantare Paperone sono Rockerduck e i Bassotti e già sarebbero abbastanza. Lui somma anche Amelia, Brigitta, Filo Sganga, più ladri vari, qualche vecchio avventuriero che rispunta dal passato, Spennacchiotto (l'inventore cattivo, spesso alleato coi Bassotti), gli altri miliardari del club che lo odiano, il sindaco che in genere lo flagella di tasse. Talvolta si trova contro perfino Nonna Papera (solo perché lui vuole costruire delle acciaierie al posto di campi di grano, o cosucce del genere).
Senza di lui non ci sarebbe Paperino (Donald Duck), Qui, Quo, Qua (Huey, Dewey and Louie), Paperina (Daisy Duck), ecc. ecc. Roba che non finisci più. E perciò mi fermo qui.
Per tutto ciò Voto
Zio Paperone (Scrooge McDuck)
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Si è partiti con un racconto breve di Dickens, una storiella natalizia con personaggio sgradevole, inquietante perfino un po' pauroso, arido e tirchio, implacabilmente cattivo, solo da far paura, crudele sino all'eccesso, Ebenezer Scrooge. Così doveva essere lo zio Paperone. I tratti del disegno dovevano essere senza pietà, descrivere un papero perso, decorato da un ghigno cinico che non aveva nessuna parentela con un sorriso.
Invece nel tempo ne è uscito un personaggio più simpatico della banda dei Paperi. Senza di lui non esisterebbe niente. Esisterebbe Paperopoli senza Paperone? No. Il suo Deposito troneggia simbolicamente in mezzo alla città rendendo chiaro anche a un bambino che lui, il vecchio papero miliardario, è l'origine e la fine di tutto.
Se ne stanno lì, tutti, a fare la loro vita regolarmente che non finirebbe mai. Quando all'improvviso arriva lui: il telefono di Paperino salta su come su una bomba. La porta del laboratorio di Archimede si spalanca. Nella loro roulotte i Bassotti leggono una notizia che lo riguarda sul giornale: e lì inizia tutto. Accade tutto. Niente da fare: lui è il protagonista, gli altri gli ruotano intorno. Lui è il genio.
Paperone non piange: diluvia. Paperone non soffre: lui vive tragedie mostruose. Paperone non si limita a essere contento: lui levita in aria facendo un rumore da registratore di cassa. Lui riempire catini di lacrime per un cent smarrito. Punta un cannone contro il maggiordomo che ha buttato via una crosta di formaggio.
Tenta il suicidio se la sua azienda ha venduto dieci prodotti in meno dell’anno precedente. Se si deve impiccare, usa una corda vecchia di cent’anni comperata in saldo mentre faceva la corsa all’oro.
Quando incontra Rockerduck il tempo di una striscia e già si menano. Paperino quando ne combina una si trova a dover fuggire con una doppietta puntata alla schiena. Parimenti quando è piegato in due per la depressione, va da suo nipote Paperino ad abbuffarsi rimanendo poi, improvvisamente agonizzante sulla sedia con una pancia che sembra una mongolfiera.
I nemici? I nemici che può vantare Paperone sono Rockerduck e i Bassotti e già sarebbero abbastanza. Lui somma anche Amelia, Brigitta, Filo Sganga, più ladri vari, qualche vecchio avventuriero che rispunta dal passato, Spennacchiotto (l'inventore cattivo, spesso alleato coi Bassotti), gli altri miliardari del club che lo odiano, il sindaco che in genere lo flagella di tasse. Talvolta si trova contro perfino Nonna Papera (solo perché lui vuole costruire delle acciaierie al posto di campi di grano, o cosucce del genere).
Senza di lui non ci sarebbe Paperino (Donald Duck), Qui, Quo, Qua (Huey, Dewey and Louie), Paperina (Daisy Duck), ecc. ecc. Roba che non finisci più. E perciò mi fermo qui.
Per tutto ciò Voto
Zio Paperone (Scrooge McDuck)
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Voto Paperone, non c'è confronto con nessuno!
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
Voto Paperone
Voto PAPERONE!