Insomma no, da una lettura oggettiva e attenta emerge proprio un Jamie malvagio. Poi certo, si può difendere chiunque, è il bello della professione dell'avvocato e di tante altre cose, ma Jaime qui si comporta come il tipico cattivone da romanzo.
Assolutamente no.
La lettura oggettiva è chiara e sta lì. Le tue sono interpretazioni forzate per affermare un pregiudizio.
Nel passo non c'è nessuno schernire, nessun sorriso, nessuno sberleffo. E' chiaro ed evidente. Tutta l'atmosfera è grave e non c'è niente di ironico.
Quel "loathing" è messo lì da Martin a puntualizzare il sentimento di Jaime, e in nessun modo ci lascia evincere "teatralità". Quella è una tua invenzione.
Quanto a quello che ti piace definire "gatto col topo", è semplicemente un atto di necessità che ho spiegato sopra.
So già che non mollerai neppure di fronte all'evidenza, ma io mi fermo qui. Il brano è lì e non c'è niente da interpretare.
basta guardare la serie tv e come l'hanno (correttamente: anzi hanno pure accentuato il ruolo di cersei) interpretata. Jaime gioca proprio al gatto con il topo (stabilizza bran, gli dice due frasi con un vago sorrisino stampato in faccia, gli da un colpetto rassicurante, declama la poesiola ad effetto e poi lo butta giù all'improvviso)
tu puoi vederci un uomo roso dal rimorso e dal disgusto per ciò che sta per fare, grave e serioso... ma è evidente che non è così.
non dico che sia tutto uno sberleffo jokeriano, è indubbiamente una situazione grave e ne è consapevole, non è pazzo alla shagwell, ma resta il fatto che ci sono evidenti tracce di sadismo e battutine assolutamente incompatibili con un personaggio che si vorrebbe classificare come non negativo.
Anch'io in realtà avevo interpretato quel "loathing" come la manifestazione di un senso di disgusto che Jaime prova nel defenestrare un ragazzino. Ovviamente questo non lo rende più giustificabile (come se ci fosse bisogno di ribadirlo), ma da qui a definirlo un sadico bastardo ce ne vuole. I difetti principali del Jaime pre-mutilazione sono l'arroganza, l'irruenza e la cecità nel suo amore per Cersei, ma la crudeltà non è mai stata una sua caratteristica.
Anch'io in realtà avevo interpretato quel "loathing" come la manifestazione di un senso di disgusto che Jaime prova nel defenestrare un ragazzino. Ovviamente questo non lo rende più giustificabile (come se ci fosse bisogno di ribadirlo), ma da qui a definirlo un sadico bastardo ce ne vuole. I difetti principali del Jaime pre-mutilazione sono l'arroganza, l'irruenza e la cecità nel suo amore per Cersei, ma la crudeltà non è mai stata una sua caratteristica.
Arrogante ? Come un qualsiasi figlio di un lord, magari mon lo sono tutti ... Ma tanti si
Più che altro irruento, prima agisce, dopo pensa ... Ma a volte neanche dopo !
In caso contrario, non l'avrebbero mai catturato al bosco dei sussurri ...
Dopo la mutilazione, forse proprio a causa di quella, comincia a pensare ma non "prima", a volte "invece di" agire
Come quando risolve l'assedio a Delta delle Acque con una chiacchierata e una canzone, invece di un assalto alle mura
A me il percorso di Jamie piace...per come la vedo io non cerca di redimersi. Ha solo ripreso le redini..ora decide lui cosa fare,come farlo e nel caso sbagliare senza pensare troppo alla reputazione,a Cercei e alla maschera che si era costruito nel passato..dopotutto all'inizio non avevamo suoi pov quindi non sappiamo come ragionava veramente..penso che Brienne abbia contribuito a mettere in moto qualcosa,poi la perdita della mano e infine il sogno che per me è stato il colpo di grazia..in quel momento è morto lo sterminatore ed è nato il cavaliere di bianco vestito.
Ultimo.. l'antivirus Tyrion che durante la scansione gli ha mostrato qual'era un problemino di cui non si era mai accorto ;)
Non potrei essere più daccordo con Metamorfo ed Ewin Reyne, e non riesco proprio a vedere il punto di Ser Balon Swann.
Poi per carità, i gusti non si discutono, ed ognuno è libero di odiare il personaggio che gli pare, ma a mio parere è abbastanza evidente, se uno ha letto tutti i libri, come quello di Jaimie
sia un personaggio confezionato ad hoc per essere prima odiato e poi amato, ed invitare quindi il lettore ad approfondire certe chiavi di lettura fargli capire che non si stà leggendo il solito
Fantasy dove ci sono i Buoni e ci sono i Cattivi.
Inoltre, come almeno in questo topic è stato sottolineato, nessuno si è mai disperato tanto per Mycah, il garzone del macellaio, ridotto dal Mastino (personaggio piuttosto amato) in condizioni tali da sembrare ad Eddard 'un maiale macellato'.
Quanto poi alla necessità di uccidere o meno Aerys, ritengo non fosse assolutamente necessario, ma ognuno ha il suo punto di rottura, e quello è stato quello di Jaime. Dopo anni di disgustati silenzi, decide finalmente di compiere quello che lui definisce 'il suo atto più bello'.
Non ho capito cosa si possa rimproverare a Jaime relativamente all'episodio di Bran, se non che l'odioso bamboccio sia sopravvissuto al suo evidentemente maldestro tentativo di omicidio.
Lo Sterminatore di Re è un patetico cazzone: innamorato di una zo****a, circondato da una famiglia disastrosa, contempla una carriera finita nel ce**o.
Lo vediamo comportarsi da infame, da idiota, da vile, da bastardo.
In buona sostanza, pur partendo da magnifiche premesse ha trasformato la sua vita in un disastro totale.
Impossibile non amarlo.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.