Stavo leggendo alcune conversazioni nelle quali viene citato Aegon/Young Griff e alcuni di voi pensano che lui sia un Blackfyre e non un Targaryen.

Io allora vi chiedo, in base a cosa si sostiene questo fatto?

Ho cambiato il titolo della discussione perchè leggermente spoilerosa.

Io penso sia un Blackfyre. La storia della ribellione viene citata abbastanza spesso (sia nella saga principale che nelle opere parallele), per cui penso vorrà dire qualcosa. Passando alle prove più concrete: il salvataggio di Aegon e la sostituzione con il bimbo di fondo delle Latrine mi è sempre sembrata un po' troppo incredibile (come facevano a sapere che il piccolo sarebbe stato irriconoscibile?).

Illyrio e Varys tengono un comportamento strano, per due che sostengono i Targaryen; prima Varys mina il rapporto tra Rhaegar e Aerys, possibilmente alimentando la paranoia del Re, poi "aiutano" gli esuli Viserys e Daenerys in maniera abbastanza discutibile, spedendoli nel deserto con i Dothraki.

Illyrio nomina "patti firmati col sangue" quando Tyrion gli domanda come mai la Compagnia Dorata abbia scelto di supportare Aegon, e si dimostra triste al pensiero di non poter vedere il ragazzo. Si afferma che la linea maschile dei Blackfyre è estinta, senza dire nulla della femminile, da cui potrebbe discendere Serra, moglie di Illyrio.

A Brienne, mi pare, viene narrata la storia di un drago di metallo, che dopo essere scomparso in acqua per un po', da nero diventa rosso per la ruggine.

La visione di Dany nella casa degli Eterni, con lei che viene definita "sterminatrice di menzogne", e il fatto che venga nominato un drago del guitto.

L'appoggio stesso della Compagnia Dorata, fondata da Acreacciaio, morto con la promessa che avrebbe messo un Blackfyre sul Trono di Spade; l'ultimo pretendente fu ucciso da ser Barristan, per cui i tentativi di ribellione si sono protratti fino a non molto tempo addietro (ergo, la Compagnia non ha dimenticato il vero scopo).

La scelta stessa di affidare il bambino a Connington, innamorato di Rhaegar e quindi disposto a credere più facilmente al tutto; allo stesso tempo, sarebbe stata una garanzia agli occhi di Westeros.

In ultimo, il fatto che a Doran Martell (uomo super cauto e zio di Aegon) sia stato tenuto completamente all'oscuro di tutto (avrebbe forse potuto riconoscere il falso?).

Tornando ai giorni nostri, ad Approdo del Re quasi nessuno sarebbe in grado di stabilire se il ragazzo è il vero Aegon, forse solo Pycelle (dato che lo ha fatto nascere, e in quanto maestro di corte lo avrà visto bene nel suo primo anno di vita). Peccato (si fa per dire XD) che qualcuno lo uccida...

Spero di non aver tralasciato nulla! :)

Per i motivi elencati da Alysanne, ci sono davvero tanti indizi che sostengono questa teoria. Ammetto che a me piacerebbe se fosse così, anche se inizialmente l'idea di un redivivo figlio di Rhaegar mi intrigava...ma poi mi sono reso conto che ci sarebbero davvero troppi Targaryen

Vedremo cosa combinerà questo Aegon, fake o meno che sia.

Io penso sia un Blackfyre. La storia della ribellione viene citata abbastanza spesso (sia nella saga principale che nelle opere parallele), per cui penso vorrà dire qualcosa. Passando alle prove più concrete: il salvataggio di Aegon e la sostituzione con il bimbo di fondo delle Latrine mi è sempre sembrata un po' troppo incredibile (come facevano a sapere che il piccolo sarebbe stato irriconoscibile?).

Illyrio e Varys tengono un comportamento strano, per due che sostengono i Targaryen; prima Varys mina il rapporto tra Rhaegar e Aerys, possibilmente alimentando la paranoia del Re, poi "aiutano" gli esuli Viserys e Daenerys in maniera abbastanza discutibile, spedendoli nel deserto con i Dothraki.

Illyrio nomina "patti firmati col sangue" quando Tyrion gli domanda come mai la Compagnia Dorata abbia scelto di supportare Aegon, e si dimostra triste al pensiero di non poter vedere il ragazzo. Si afferma che la linea maschile dei Blackfyre è estinta, senza dire nulla della femminile, da cui potrebbe discendere Serra, moglie di Illyrio.

A Brienne, mi pare, viene narrata la storia di un drago di metallo, che dopo essere scomparso in acqua per un po', da nero diventa rosso per la ruggine.

La visione di Dany nella casa degli Eterni, con lei che viene definita "sterminatrice di menzogne", e il fatto che venga nominato un drago del guitto.

L'appoggio stesso della Compagnia Dorata, fondata da Acreacciaio, morto con la promessa che avrebbe messo un Blackfyre sul Trono di Spade; l'ultimo pretendente fu ucciso da ser Barristan, per cui i tentativi di ribellione si sono protratti fino a non molto tempo addietro (ergo, la Compagnia non ha dimenticato il vero scopo).

La scelta stessa di affidare il bambino a Connington, innamorato di Rhaegar e quindi disposto a credere più facilmente al tutto; allo stesso tempo, sarebbe stata una garanzia agli occhi di Westeros.

In ultimo, il fatto che a Doran Martell (uomo super cauto e zio di Aegon) sia stato tenuto completamente all'oscuro di tutto (avrebbe forse potuto riconoscere il falso?).

Tornando ai giorni nostri, ad Approdo del Re quasi nessuno sarebbe in grado di stabilire se il ragazzo è il vero Aegon, forse solo Pycelle (dato che lo ha fatto nascere, e in quanto maestro di corte lo avrà visto bene nel suo primo anno di vita). Peccato (si fa per dire XD) che qualcuno lo uccida...

 

Spero di non aver tralasciato nulla! :)

Alla storia del bambino figlio del mercante di vino (non ricordo bene) non credo neppure io. Varys non poteva di certo sapere che il principe sarebbe stato sfracellato contro un muro, ma poteva contare sul fatto che un infante è tutt'altro che formato, e che nessuno avrebbe potuto metterne in dubbio l'identità, se pure Gregor Clegane non avesse fatto il suo bel lavoro.

Per quanto riguarda Connington, è vero che lui è mosso e magari annebbiato dai sentimenti per Rhaegar, ma il movente della "garanzia per Westeros" mi sembra comunque non reggere molto: il bambino sarebbe potuto essere affidato anche ad altre persone, magari anche vicine alla Compagnia Dorata, che gli avrebbero in qualche modo assicurato protezione e magari, in qualche modo, la straordinaria educazione che Aegon ha ricevuto. Dal pov di Connington mi sembrava di capire che la Golden Company avesse perso gran parte del suo prestigio, almeno in termini di ideali/motivazioni, ma correggetemi se sbaglio.

Un'altra cosa che non mi convince è il motivo per il quale Illyrio vorrebbe mettere sul trono del Continente Occidentale il suo ipotetico figlio: è davvero mosso dall'ideale Blackfyre della sua defunta moglie? D'altronde lui è ricchissimo e potrebbe assicurare al figlio una vita molto più tranquilla, (non da Re, magari, ok).

Un'ultima cosa: capisco che fingere di avere una diretta e solida pretesa al trono spianerebbe molto di più la strada, ma che senso avrebbe conquistare il Trono nel nome degli odiati Targaryen?

Io penso sia un Blackfyre. La storia della ribellione viene citata abbastanza spesso (sia nella saga principale che nelle opere parallele), per cui penso vorrà dire qualcosa. Passando alle prove più concrete: il salvataggio di Aegon e la sostituzione con il bimbo di fondo delle Latrine mi è sempre sembrata un po' troppo incredibile (come facevano a sapere che il piccolo sarebbe stato irriconoscibile?).

Illyrio e Varys tengono un comportamento strano, per due che sostengono i Targaryen; prima Varys mina il rapporto tra Rhaegar e Aerys, possibilmente alimentando la paranoia del Re, poi "aiutano" gli esuli Viserys e Daenerys in maniera abbastanza discutibile, spedendoli nel deserto con i Dothraki.

Illyrio nomina "patti firmati col sangue" quando Tyrion gli domanda come mai la Compagnia Dorata abbia scelto di supportare Aegon, e si dimostra triste al pensiero di non poter vedere il ragazzo. Si afferma che la linea maschile dei Blackfyre è estinta, senza dire nulla della femminile, da cui potrebbe discendere Serra, moglie di Illyrio.

A Brienne, mi pare, viene narrata la storia di un drago di metallo, che dopo essere scomparso in acqua per un po', da nero diventa rosso per la ruggine.

La visione di Dany nella casa degli Eterni, con lei che viene definita "sterminatrice di menzogne", e il fatto che venga nominato un drago del guitto.

L'appoggio stesso della Compagnia Dorata, fondata da Acreacciaio, morto con la promessa che avrebbe messo un Blackfyre sul Trono di Spade; l'ultimo pretendente fu ucciso da ser Barristan, per cui i tentativi di ribellione si sono protratti fino a non molto tempo addietro (ergo, la Compagnia non ha dimenticato il vero scopo).

La scelta stessa di affidare il bambino a Connington, innamorato di Rhaegar e quindi disposto a credere più facilmente al tutto; allo stesso tempo, sarebbe stata una garanzia agli occhi di Westeros.

In ultimo, il fatto che a Doran Martell (uomo super cauto e zio di Aegon) sia stato tenuto completamente all'oscuro di tutto (avrebbe forse potuto riconoscere il falso?).

Tornando ai giorni nostri, ad Approdo del Re quasi nessuno sarebbe in grado di stabilire se il ragazzo è il vero Aegon, forse solo Pycelle (dato che lo ha fatto nascere, e in quanto maestro di corte lo avrà visto bene nel suo primo anno di vita). Peccato (si fa per dire XD) che qualcuno lo uccida...

 

Spero di non aver tralasciato nulla! :)

Se tutto questo fosse vero, come credo anch'io, significa che Tyrion Lannister, l'astutissimo beniamino di tutti e personaggio preferito di Martin (per sua stessa ammissione), ha preso una bella cantonata!! Noi veniamo a sapere della presunta identità del giovane Griff proprio dalle parole di Tyrion, seguite ad una brillante deduzione, poi prontamente confermate dal vecchio Griff.

E' possibile che l'asse Varys/Illyrio abbia ingannato Jon Connington, ma quante possibilità c'erano che Tyrion deducesse proprio la bufala inventata dai due intriganti cospiratori per il lord in esilio?

Inoltre Martin farà fallire così miseramente, e per una questione così importante, l'ingegno e l'acume del Lannister?

AlysanneTarg ha riassunto Bene la questione..volevo solo aggiungere che anche Moqorro, parlando con Victarion, dice di aver visto nei fuochi (scusate non ho il libro sottomano) "draghi veri e falsi..." e quindi, dopo la visone di Dany nella casa degli Eterni, abbiamo ben due fonti che ci dicono di stare attenti ai falsi draghi....

Per me, la prova più lampante è proprio che la Compagnia Dorata abbia accettato di combattere "Aegon Targaryen" quando, invece, questa compagnia è nata proprio per distruggere i Targaryen e mettere sul trono i Blackfire...

Questo, più il fatto precedente che dobbiamo imbatterci in un "drago finto" , può solo far pensare che Yonng Griff non sia un drago rosso, ma forse "solo" un drago nero...

Se tutto questo fosse vero, come credo anch'io, significa che Tyrion Lannister, l'astutissimo beniamino di tutti e personaggio preferito di Martin (per sua stessa ammissione), ha preso una bella cantonata!! Noi veniamo a sapere della presunta identità del giovane Griff proprio dalle parole di Tyrion, seguite ad una brillante deduzione, poi prontamente confermate dal vecchio Griff.

E' possibile che l'asse Varys/Illyrio abbia ingannato Jon Connington, ma quante possibilità c'erano che Tyrion deducesse proprio la bufala inventata dai due intriganti cospiratori per il lord in esilio?

Inoltre Martin farà fallire così miseramente, e per una questione così importante, l'ingegno e l'acume del Lannister?

Se per questo non sospetta neanche di R+L=J! Anzi addirittura osservando Jon pensa proprio (non ho libro sotto mano) "la madre non ha lasciato nessuna traccia" pensando che abbia tratti esclusivamente Starkiani...

Per quanto riguarda il Giovane Griff, invece, Tyrion non conosce le profezie che ci sono in giro riguardo a falsi draghi e, in assenza di ciò, potrebbe sembrare plausibile che Varys, resosi conto del pericolo che incombeva sull'erede, in quel momento Aegon, abbia ideato un piano per salvarlo...per quanto riguarda la Compagnia Dorata può semplicemente pensare che ormai, essendo una causa persa quella dei Blackfire, per qualcuno bisogna combattere ed essere pagati...allora tanto vale che sia per qualcuno che abbia legami di sangue con i Blackfire; come dice Illyrio "che sia nero o rosso sempre un drago rimane"....

Per questi motivi non possiamo fare affidamento su Tyrion perché, per quanto sia un ottimo osservatore, se non conosce degli elementi non può arrivare alla nostra stessa conclusione...

Con tutte queste "prove",sopratutto quelle scritte da Alysanne :) , Young Griff sembra davvero essere un Blackfyre. A dirla tutta preferirei che lo fosse , magari in questo modo ci potrà essere un'altra guerra tra draghi come quella descritta in D&E ;) .

Spoiler D&E

Io vorrei tanto un'altra Danza dei Draghi!

Spoiler D&E

 

 

Spoiler

Sperando che Aegon faccia un po' meglio del Violinista...la sua "ribellione" ha fatto davvero pena

 

 

 

Io vorrei tanto un'altra Danza dei Draghi!

Si concordo ;)

Può essere anche un vero Targ, l'importante è che ci sia questa "danza dei draghi" che pensavo che dovesse già avvenire nel quinto libro visto il titolo!

la penso come alysanne e di conseguenza sarei più contento se fosse un blackfyre ;) non so voi ma io voglio un drago nero sul trono

la penso come alysanne e di conseguenza sarei più contento se fosse un blackfyre ;) non so voi ma io voglio un drago nero sul trono

Al momento la coppia che voglio sul trono è il Giovane Griff con Sansa...anche perché così avremmo rivincita sia dei Blackfire che degli Stark :)

Anch'io propendo per l'ipotesi Aegon Blackfire. Effettivamente gli indizi ci sono, e i principali sono quelli che ha messo in luce Alysanne.

Pensando alle motivazioni che possono aver indotto Illyrio e Varys ad elaborare i loro piani ed attuarli, mi sono sempre chiesta: perché diavolo questi due dovrebbero sbattersi così tanto per restituire il trono di spade ad un Targaryen? E finora non ho trovato una risposta soddisfacente. Passi forse per Varys, che è comunque da tempo coinvolto nelle vicende del trono di spade e pare considerare Aegon una sorta di sovrano "ideale" per Westeros. Ma Illyrio? Cosa potrebbe indurre un uomo ricchissimo, estraneo per lo più alle vicende del continente occidentale, ad accordarsi con Varys per far sì che un Targaryen sieda nuovamente sul trono di spade? La motivazione che adduce di fronte a Tyrion (quella, cioè, di voler diventare maestro del conio del regno di Aegon) appare francamente molto poco credibile, e difatti il Folletto non ci casca, ma ipotizza che siano altri i moventi del ricco mercante, non il desiderio di ricchezza né di potere.