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Droghe leggere legalizzate.
L di LordMaximStark
creato il 10 febbraio 2014

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Droghe leggere legalizzate. Cosa ne pensi? 30 votanti
Saresti favorevole ad una eventuale legalizzazione delle droghe leggere?

joramun
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joramun
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Inviato il 09 marzo 2014 20:03

i maledetti drogati potrebbero essere dissuasi dali loro comportamenti autodistruttivi con i laori forzati, l'obbligo di indossare una sorta di uniforme per identificarel la sostanza d'abuso.

 

Al di là di ogni considerazione di merito, i "maledetti drogati" sono persone, che soffrono in una maniera che voi non potete nemmeno immaginare (perchè altrimenti non scrivereste ste atrocità).


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Seth Heristal
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Seth Heristal
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Inviato il 09 marzo 2014 22:04

Credo che roadvirus sia dalla tua parte Joramun, se leggi bene vedi che parla così proprio per mettere in evidenza la mia mostruosità <img alt=" />

 

Io rimando ai miei vari post... Ho già detto tutto non mi va di essere ridondante. Mi raccomando basatevi su supposizioni e invenzioni per accusarmi (mi riferisco a roadvirus) <img alt=" />


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Guardiano della notte
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Inviato il 09 marzo 2014 22:15

Io mi auguro invece che la conversazione rimanga su toni civili, che le obiezioni siano sempre motivate e che prima di scrivere si rifletta bene su come sia facile equivocare quanto scriviamo e sia perciò utile essere chiari, pensate un po' :).


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roadvirus
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roadvirus
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Inviato il 12 marzo 2014 2:09

Non voglio entrare in polemica con nessuno, e sono abbastanza sicuro di avere sempre usato toni civili. Ero ovviamente sarcastico quando ho cercato di spiegare il mio dissenso su qualsiasi misura che porti ad emarginare chi ha il grosso problema della dipendenza dalle sostanze. I più recenti studi in materia ci dicono che esiste una sorta di predisposizione genetica all'alcolismo, all'uso di sostanze, quindi non si tratta di viziosi che devono pagare per i loro peccati, ma di persone che dovrebbero essere aiutate... e punite quando danneggiano gli altri. Seppure in crisi, per fortuna lo stato sociale esiste ancora e la privatizzazione di alcune sue funzioni "improduttive", come le carceri,"è stata già sperimentata in altre nazioni con conseguenze drammatiche e, a mio parere, inaccettabili. Mi scuso per essere andato OT, ma credo che il confine tra libertà individuali e diritti-doveri dello Stato abbia una qualche attinenza col Topic....


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Arya&BranStark
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Inviato il 15 dicembre 2014 23:05

Capisco pienamente che da diversi punti di vista sarebbe più comodo legalizzare queste sostanze ma ho votato no.

Questo perchè io penso che ci sia un limite che non va superato e il mio è decisamente più basso. Personalmente vieterei anche le sigarette, anche se so che questo comporterebbe un maggiore traffico da parte della mafia ecc ecc..

Se una cosa fa male o è immorale per me non ha senso di esistere ed essere legale all'interno dello Stato. Le discussioni relative a introiti, probizionismo ecc sono tutte molto vere ma portano per me a discorsi troppo gravi.

Se legalizziamo la droga leggera poi ci verrà chiesto di legalizzare quella pesante, di legalizzare qualsiasi cosa inventino di peggiore. Le cose proibite servono perchè sono proibite, non penso che se verrà legalizzata la droga leggera allora ci sarà un calo di spacci o altro di altre sostanze, anzi peggiorerà. Il gusto del proibito farà sì che la gente che ora fuma canne perchè fa figo faccia qualcosa di ancora più stupido.

Un limite prima o poi ci deve essere, dove lo mettiamo? per evitare che la mafia abbia il monopolio di ogni settore legalizziamo tutto? Non legalizziamo solo la roba che dopo una volta sola può uccidere? è troppo soggettivo per dire questo va bene ma quello no! Molto meglio rendere illegale tutto e incentrare le proprie forze a non far fare alla gente roba illegale.. questo è il mio punto di vista.


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Guardiano della notte
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Guardiano della notte
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Inviato il 16 dicembre 2014 9:17

Allora rendiamo fuorilegge anche l'alcool, la cui nocività è ben provata e che fa più morti delle droghe leggere. Eppure hai visto come è finita negli USA col proibizionismo. Il discorso è proprio che, se le persone vogliono tanto farsi male con alcune sostanze, la cosa deve essere regolamentata dallo Stato, invece di vietare tutto quanto e lasciare la torta nelle mani della criminalità o, peggio ancora, liberalizzare tout court e dare quindi il via al paese dei balocchi (ubriachi e drogati).


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Arya&BranStark
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Arya&BranStark
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Inviato il 16 dicembre 2014 13:43

Il discorso è di priorità. Per te la priorità dello Stato è quella di eliminare traffici illegali o comunque limitarli (cosa che comunque per me non si raggiunge legalizzando le cose, altrimenti saremmo anche potuti essere d'accordo), per me invece lo Stato ha principalmente lo scopo di dettare legge su ciò che è giusto e ciò che non lo è e uno Stato che legittima le droghe è uno Stato che toppa alla grande su questo fronte. Questa è una mia opinione ovviamente, pò essere condivisa o meno.


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Metamorfo
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Metamorfo
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Inviato il 16 dicembre 2014 13:52

per me invece lo Stato ha principalmente lo scopo di dettare legge su ciò che è giusto e ciò che non lo è

 

Messa così, non suona benissimo...


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Arya&BranStark
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Inviato il 16 dicembre 2014 13:59

Lo Stato per cosa nasce per te? Per me nasce per regolamentare, dato che l'essere umano se seguisse le sue tendenze si porterebbe all'autodistruzione. Non mi sembra un concetto più cinico del "meglio che faccia così, così incassa soldi".


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Shiera Blackfyre
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Inviato il 16 dicembre 2014 14:10

Premessa ho fatto ampio uso di droghe leggere durante la mia giovinezza e trovo che non servano a nulla, sono palliativi sterili che ti danno pochi momenti di "felicità e relax" per poi tornare al torpore apatico della propria vita.
Premesso ciò, sono convinta che con una regolamentazioni statale ferrea che legittimi l'uso personale, si debelli in parte il monopolio di questo commercio ad organizzazioni criminali.
Si potrebbe regolamentare la questione, concedendo una sorta di "porto d'armi" a chi coltiva in casa la propria maria: controlli ferrei ogni tot mesi, analisi psicologiche e quant'altro.
Mi rendo conto che sia una questione assai spinosa anche dal punto di vista etico/morale e capisco pienamente anche i timori di chi non vuole assolutamente la legalizzazione ma solo il fatto di poter gambizzare buona parte di introiti mafiosi, mi fa propendere verso un assoluto sì.


Daenerys Armada

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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 16 dicembre 2014 19:01

Lo Stato per cosa nasce per te? Per me nasce per regolamentare, dato che l'essere umano se seguisse le sue tendenze si porterebbe all'autodistruzione. Non mi sembra un concetto più cinico del "meglio che faccia così, così incassa soldi".

 

Siamo stati millenni senza Stato e non mi pare che la Terra sia esplosa.

 

Lo Stato nasce per regolamentare, come giustamente dici, il vivere comune tra cittadini. Decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato è una scelta personale, lo Stato deve solo far rispettare le regole che i suoi cittadini si danno.

 

E' un costrutto artificioso che rappresenta l'ammissione implicita dell'imperfezione dell'uomo, incapace di gestirsi efficacemente senza un regolatore potenziale di ordine superiore.

 

Ad oggi per i cittadini il fumo e l'alcool vanno bene, la canna no, la cocaina no, l'eroina no. Nessun principio al mondo impedisce che domani questo elenco possa cambiare sia in un verso che in un altro.

 

Personalmente sono a favore di tutte le droghe tranne quelle che, se si smette di prenderle, provocano disfunzioni fisiche. Quindi cocaina ok, eroina no. E sono stato sistematicamente confortato in questa tesi sia da amici dottori e chirurghi che da semplici conoscenti medici e operatori del Sert.

 

Ovviamente il tutto deve essere regolamentato con precisione e praticità, come si fa in molti paesi esteri dove non vedo dilagare orde di drogati nelle strade.

 

p.s. non sono un consumatore di droghe e non fumo, bevo purtroppo poco perché tendo alla gastrite T_T


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

2ajc9r8.jpg

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Exall
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Inviato il 16 dicembre 2014 20:13

L'argomento è complesso e rispondere non è semplice. Personalmente sono favorevole alle libertà ma anche all'assunzione di responsabilità totale. Del tipo non sia mai che ti acchiappo a guidare sotto gli effetti di stupefacenti ti sbatto in carcere e butto la chiave.

Il problema è che molte droghe cosiddette leggere vengono prese sottogamba per la bassa induzione (se non nulla) alla dipendenza. Dal che se ne ricava una falsa sensazione di sicurezza nell'assunzione. Il problema è che in verità queste droghe hanno effetti destabilizzanti sulla psiche che vengono fuori alla lunga, sfociando facilmente in fenomeni di depressione.

 

Insomma, ho votato favorevole, però con un numero di dubbi che non finiscono mai, e soprattutto pensando che l'ideale sarebbe una campagna di informazione seria in grado di far capire la vera portata dei rischi che si corrono.


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JojenReed
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Inviato il 16 dicembre 2014 20:42

Allora rendiamo fuorilegge anche l'alcool, la cui nocività è ben provata e che fa più morti delle droghe leggere. Eppure hai visto come è finita negli USA col proibizionismo. Il discorso è proprio che, se le persone vogliono tanto farsi male con alcune sostanze, la cosa deve essere regolamentata dallo Stato, invece di vietare tutto quanto e lasciare la torta nelle mani della criminalità o, peggio ancora, liberalizzare tout court e dare quindi il via al paese dei balocchi (ubriachi e drogati).

Quoto alla grande!

Il proibizionismo non porta in niente in nessun caso, ma nemmeno il liberalismo assoluto. La questione è molto complessa e attualmente non è tra le priorità in Italia.

 

Il fatto che le droghe (leggere o pesanti, non è una vera distinzione) siano dannose è un dato di fatto e nell'ottica dello stato sociale, lo stato "buono" che aiuta ed educa i cittadini, lo stato stesso non dovrebbe incitarne l'uso. Non credo che una legalizzazione possa porre fine ai traffici illegali, al massimo potrebbe ridurne la portata: le sigarette sono legali da sempre e da sempre sono contrabbandate, e non credo nemmeno che casse dei monopoli si riempano con le accise sulla vendita di marijuana. Ovviamente se ci fosse una regolamentazione, la droga sarebbe qualcosa di molto meno trasgressivo e forse gli adolescenti sarebbe meno spinti ad avvicinarvisi, ma neanche questa sarebbe una certezza.

In generale credo che servirebbe una regolazione dell'uso di droghe, ma che questa non sarebbe la soluzione a tutti i problemi. Non posso scendere nei particolari di come gestirla perché non so cosa comporterebbero nello specifico.

Nemmeno per quello che riguarda l'uso terapeutico mi esprimo. Non mi sono mai documentato seriamente per mancanza di fonti non faziose o basate su esagerazioni (i giornalisti spesso tendono semplificare o ad ingigantire tutto ciò che riguarda la medicina ed in generale la scienza), e anche perché, per ora, la questione non mi è mai interessata troppo.

 

Perciò non avendo una posizione precisa, che rientri nelle categorie proposte, non ho votato.


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Seth Heristal
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Seth Heristal
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Inviato il 18 dicembre 2014 20:41

 

Lo Stato per cosa nasce per te? Per me nasce per regolamentare, dato che l'essere umano se seguisse le sue tendenze si porterebbe all'autodistruzione. Non mi sembra un concetto più cinico del "meglio che faccia così, così incassa soldi".

 

Lo Stato nasce per regolamentare, come giustamente dici, il vivere comune tra cittadini. Decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato è una scelta personale, lo Stato deve solo far rispettare le regole che i suoi cittadini si danno.

 

E' un costrutto artificioso che rappresenta l'ammissione implicita dell'imperfezione dell'uomo, incapace di gestirsi efficacemente senza un regolatore potenziale di ordine superiore.

 

Ad oggi per i cittadini il fumo e l'alcool vanno bene, la canna no, la cocaina no, l'eroina no. Nessun principio al mondo impedisce che domani questo elenco possa cambiare sia in un verso che in un altro.

 

Lo stato come ha colto meglio giustamente Lochlann nasce per regolare, sì, ma regolare i rapporti tra gli esseri umani, non regolare la vita del singolo. Infatti anche volendo supporre uno stato-mamma che vuole il tuo bene, non si riuscirebbe a impedirti di drogarti se lo desideri! Il concetto è che la droga sta là, la mattina alle 8 il fornaio magari deve ancora aprire, mentre il pusher è già alla sua piazza. Perciò, il proibizionismo è inutile.

Per di più il consumo, essendo vietato alla luce del sole, non è attuato con le giuste misure di sicurezza, o non sapendo tutto quello che sarebbe raccomandabile sapere, incrementando eccezionalmente i rischi "base". Perciò, il proibizionismo è dannoso.

 

Quindi volendo fare un discorso epurato da ogni concezione morale, bisogna chiedersi come limitare gli effetti dannosi che l'uso di stupefacenti ha sulla comunità, visto che non si può eliminare l'uso*. E gli effetti dannosi sono sopratutto A) quelli di chi guida o simila sotto certe sostanze e B) quelli sul soggetto stesso che poi va curato e servono soldi per farlo.

Continuo a credere che la legalizzazione di tutte le droghe sia l'opzione migliore... Sto avendo un pò di dubbi mio precedente sostenere in più anche la liberalizzazione assoluta, ma non per le pur ragionevoli critiche che mi sono state mosse ^_^

bensì perché non so scegliere tra:

 

- liberalizzazione assoluta come dicevo prima, con assistenza sanitaria pubblica pagata con tasse su chi commercerà la "roba" oltre ai tossicodipendenti;

 

- monopolio legale statale, con assistenza sanitaria pubblica pagata con gli stessi proventi;

 

E' arduo capire quale farà guadagnare di più lo stato, quale garantirà le sicurezze meglio, quale garantirà la migliore prevenzione.


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roadvirus
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Inviato il 18 dicembre 2014 22:38

 

 

Lo Stato per cosa nasce per te? Per me nasce per regolamentare, dato che l'essere umano se seguisse le sue tendenze si porterebbe all'autodistruzione. Non mi sembra un concetto più cinico del "meglio che faccia così, così incassa soldi".

 

Lo Stato nasce per regolamentare, come giustamente dici, il vivere comune tra cittadini. Decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato è una scelta personale, lo Stato deve solo far rispettare le regole che i suoi cittadini si danno.

 

E' un costrutto artificioso che rappresenta l'ammissione implicita dell'imperfezione dell'uomo, incapace di gestirsi efficacemente senza un regolatore potenziale di ordine superiore.

 

Ad oggi per i cittadini il fumo e l'alcool vanno bene, la canna no, la cocaina no, l'eroina no. Nessun principio al mondo impedisce che domani questo elenco possa cambiare sia in un verso che in un altro.

 

Quindi volendo fare un discorso epurato da ogni concezione morale, bisogna chiedersi come limitare gli effetti dannosi che l'uso di stupefacenti ha sulla comunità, visto che non si può eliminare l'uso*. E gli effetti dannosi sono sopratutto A) quelli di chi guida o simila sotto certe sostanze e B) quelli sul soggetto stesso che poi va curato e servono soldi per farlo.

Continuo a credere che la legalizzazione di tutte le droghe sia l'opzione migliore... Sto avendo un pò di dubbi mio precedente sostenere in più anche la liberalizzazione assoluta, ma non per le pur ragionevoli critiche che mi sono state mosse ^_^

bensì perché non so scegliere tra:

 

- liberalizzazione assoluta come dicevo prima, con assistenza sanitaria pubblica pagata con tasse su chi commercerà la "roba" oltre ai tossicodipendenti;

 

- monopolio legale statale, con assistenza sanitaria pubblica pagata con gli stessi proventi;

 

E' arduo capire quale farà guadagnare di più lo stato, quale garantirà le sicurezze meglio, quale garantirà la migliore prevenzione.

 

Se facciamo i conti con la realtà ci accorgiamo che il proibizionismo di oggi non riesce ad impedire il consumo di sostanze. che si possono comprare praticamente ovunque e ad ogni ora. Non serve a tutelare chi può essere in qualche modo vittima di chi nutilizza le sostanze, tutti parlano degli omicidi stradali, ma anche il chirurgo che ti opera, il magistrato che ti giudica, il poliziotto che ti dovrebbe proteggere, il ministro che..... avete capito.

I due terzi dei detenuti sono in carcere per reati connessi alla droga, in gran parte sono stranieri o poveracci, mentre il 95% dei reati commessi dai colletti bianchi vanno in prescrizione, e si tratta di truffe di miliardi, di reati ambientali con morti e feriti. Il sistema penale ha fatto una scelta, e i risultati sono sotto gli occhi di chi li vuol vedere. Il proibizionismo-liberalizzazione in questi termini semplicemente non ha funzionato nè come deterrente nè come tutela per chi non è coinvolto direttamente dal problema.


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