Segnalo a tutti una nuova, recentissima, intervista a GRRM, qui.
Io l'ho trovata a tratti illuminante:
il Maestro analizza a fondo le motivazioni di alcune sue scelte narrative e risponde ad alcune delle critiche che gli sono state mosse da alcuni appassionati.
Ciò che mi ha colpito in particolare:
A coloro che hanno criticato AFFC, sostenendo che non vi accade nulla di importante, risponde magistralmente:
Nella narrativa e nel cinema spesso si è dato enorme risalto alle gesta eroiche, alle battaglie, alle spade, e ben poco a ciò che accade dopo la "conquista". Quest'ultima parte viene spesso liquidata con una frase del tipo: "E così, regnò per 300 anni, con giustizia e saggezza".
Sottolinea quanto invece sia importante per lui, il cammino, la crescita, l'apprendimento e soprattutto la necessità di dover "provare" il comando, imparare la gestione del potere con tutti gli errori che ne conseguono, per poter essere dei Governanti saggi. A questo proposito sono interessanti i riferimenti a Jon e Dany... e ad Aragorn...
Bellissima la parte in cui spiega come sia facile, nel cinema, coprire un lungo percorso di cambiamento di un personaggio, con un breve montaggio ben fatto (l'esempio di Rocky Balboa fuori allenamento è divertente), ma quanto la stessa cosa sia difficile da fare in narrativa.
Ma tutta l'intervista è ricchissima di informazioni sulla genesi della Saga, sul Martin-pensiero, su alcune scelte geografiche e antropologiche, il tutto spiegato e circostanziato molto puntualmente.
Da non perdere.
In effetti molte persone non capiscono che la saga di ASoIaF non è un racconto esclusivamente fantasy o che riguarda esclusivamente le battaglie, ma una storia che parla molto dei personaggi e della politica da loro adottata in tempi di pace come in tempi di guerra..
Esattamente...
Allo stesso modo non capisco quelle persone che si lamentano e dicono (non so se si tratti di Spoiler):
"Ah Dany, io la odio, che palle tutti quegli inutili capitoli a Mereen mentre sta lì ferma e non fa nulla, ah poi Jon, due palle! Molto meglio Lord Rickon Skasgard dal Peduncolo Rosso che è un figo in quelle tre righe in cui è apparso a torso nudo!"
Daenerys non fa nulla? Sta provando a governare! Ci avete provato? Vorrebbe abolire la schiavitù! Avete presente la guerra di secessione?
E tutte le stupidaggini che combina fanno parte di un percorso, insegnamenti, che la porteranno ad essere una "Regina" migliore magari altrove.Quindi non è affatto ferma, sta procedendo piuttosto...Se fosse andata direttamente a Westeros allora sì che sarebbe stata una bambina viziata su un trono: pensate invece al bagaglio di esperienza, di tradimenti, di sotterfugi che si porta dietro... e di draghi :)Stessa discorso per Jon ed i suoi capitoli da Lord Comandante. E Arya. E Bran. E Sansa. E Tyrion. E Jaime. E...Ccetera.
E per ognuno di noi, nella sua esistenza.
Non sono fan nè di Dany, nè di Jon, nè di Edd L'Addolorato. Sono Fan della Saga, in quanto esempio straordinario di come andrebbe scritta una Saga.
Io ho letto alcuni post di utenti che si lamentavano della presunta morte di Jon, dicendo che se fosse veramente morto tutto il suo POV sarebbe stato inutile.
Niente di più sbagliato.. i POV di diversi personaggi servono per far capire al lettore cosa sta succedendo dall'altra parte del mondo, a conoscere di più la trama di TUTTI i personaggi attraverso anche solo 1 di loro..
Beh, sul fatto che l'arco di Jon non sia ancora completo, non ho alcun dubbio... ma che la sua morte sia inutile non sono affatto d'accordo: nel mondo di Martin alcune morti sono una nuova rinascita... il dualismo Jon/Dany è evidente sin dall'inizio, i loro percorsi sono paralleli, esiliati entrambi, si trovano agli antipodi del Mondo, sperimentano il comando, entrambi sperimentano la morte ed una qualche forma di rinascita. Checchè se ne dica, Martin ha pensato tutta la saga sin dall'inizio, almeno riguardo alle vicende dei personaggi principali, e non la cambierà soltanto perchè non si sarebbe mai aspettato un seguito ed un interesse tale. Quello che gli interessa è il percorso, più che il colpo di scena in se. Quello che conterà, alla fine, sarà il percorso di ognuno più che l'arrivo: conteranno solo le scelte che saranno state fatte durante il cammino.
Ad esempio, credo che Jon, ad un certo punto ed in qualunque forma egli si trovi, sarà costretto a scegliere tra Ghiaccio e Fuoco, perchè Ghiaccio e Fuoco, insieme, si annullano. A meno che, il suo destino ultimo non sia proprio quello di "annullarsi".
Dany, invece, è stata già scelta dal Fuoco. Tutti i libri si concludono con un POV di Dany. Scommetto che sarà così fino alla fine. A Martin piace la simmetria, pare.
Quello che rende indimenticabile una storia non è il colpo di scena alla fine, o il fatto che il finale sia prevedibile o no, è la STORIA, il racconto.
Prendete un film come "Rosencrantz e Guilderstein sono morti": nonostante nel titolo venga esplicitata la fine che faranno i protagonisti, è il racconto che ci porta a restare incollati allo schermo fino alla fine.
O qualsiasi altro grande film che racconti magistralmente un fatto storico noto a tutti: si resta a guardalo fino alla fine lo stesso, nonostante si sappia già il finale.
Esattamente...
Allo stesso modo non capisco quelle persone che si lamentano e dicono (non so se si tratti di Spoiler):
"Ah Dany, io la odio, che palle tutti quegli inutili capitoli a Mereen mentre sta lì ferma e non fa nulla, ah poi Jon, due palle! Molto meglio Lord Rickon Skasgard dal Peduncolo Rosso che è un figo in quelle tre righe in cui è apparso a torso nudo!"
Daenerys non fa nulla? Sta provando a governare! Ci avete provato? Vorrebbe abolire la schiavitù! Avete presente la guerra di secessione?
E tutte le stupidaggini che combina fanno parte di un percorso, insegnamenti, che la porteranno ad essere una "Regina" migliore magari altrove.Quindi non è affatto ferma, sta procedendo piuttosto...Se fosse andata direttamente a Westeros allora sì che sarebbe stata una bambina viziata su un trono: pensate invece al bagaglio di esperienza, di tradimenti, di sotterfugi che si porta dietro... e di draghi :)Stessa discorso per Jon ed i suoi capitoli da Lord Comandante. E Arya. E Bran. E Sansa. E Tyrion. E Jaime. E...Ccetera.
E per ognuno di noi, nella sua esistenza.
Non sono fan nè di Dany, nè di Jon, nè di Edd L'Addolorato. Sono Fan della Saga, in quanto esempio straordinario di come andrebbe scritta una Saga.
Analisi corretta, anch'io sono in disaccordo con quelli che dicono che i capitoli di Dany a Mereen e Jon come comandante sono pallosi, stanno sperimentando il comando.. e poi ricordiamoci che sono ancora degli adolescenti. Tanto per la cronaca...
Ma tutta l'intervista è ricchissima di informazioni sulla genesi della Saga, sul Martin-pensiero, su alcune scelte geografiche e antropologiche, il tutto spiegato e circostanziato molto puntualmente.
concordo quasi su tutto...sarò maniaco, ma sto scoprendo che la conoscenza martiniana della storia scozzese è riduttiva.
Analisi corretta, anch'io sono in disaccordo con quelli che dicono che i capitoli di Dany a Mereen e Jon come comandante sono pallosi, stanno sperimentando il comando.. e poi ricordiamoci che sono ancora degli adolescenti. Tanto per la cronaca...
Fin là. Ovvio che non possono trattarsi di capitoli d'azione, e quindi non possono andare veloci come gli altri a meno di non voler ridurre tutti nelle classiche due righe "regnò per toto anni in queste condizioni"; vero che, lenti o meno, contribuiscono ad offrire una visione più completa e complessa...ma con tutto questo, non si può imporre al lettore di non trovarli lenti o noiosi, o magari addirittura inutili nell'economia generale. Dopotutto, abbiamo ancora il diritto di saltare delle pagine, se poi la cosa ci si ritorce contro...
Si potrà avere una visione dell'economia generale della saga, soltanto a saga conclusa, credo. Solo allora si potrà dire se alcune parti saranno state inutili. E anche lì, per qualcuno lo saranno state e per altri no, come per tutto.
pensiamo, ad esempio, a Tom Bombadil, alle canzoni intorno al fuoco, a tutte quelle parti accessorie nel Signore degli Anelli (perchè anche lì ci sono tanti momenti meno "scattanti"), eppure, dopo decenni, si parla ancora della cura e del dettaglio del mondo di Tolkien. Perchè Tolkien, non dimentichiamolo, prima ha costruito il mondo, poi ha inventato le lingue, i costumi, il passato di quest'ultimo, e poi ci ha costruito dentro una storia.
Chapeau.
Son d'accordo praticamente su tutto,ma c'è una distinzione da fare tra inutile e noioso.Non credo che nelle cronache ci siano parti inutili,e tornando all'esempio riportato sopra penso che Dany necessitasse dell'esperienza di Meeren per diventare una degna regina e per destreggiarsi meglio in un mondo che non conosceva.Però sta di fatto che la parte di Meeren è noiosa(ovviamente per me).Poi io adoro Dany,per cui non la critico mica,però la pesantezza dei suoi cap. in ADWD è stata un pò eccessiva.
Su Jon vabè,io ho trovato i suoi cap. da lord comandante bellissimi,intriganti e interessanti e lui mi ha dimostrato per l'ennesima volta di essere un super personaggio!!
Riuscite a linkare questa famosa intervista?
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Il link all'intervista è nel primo messaggio di questo post, basta cliccare sul "qui"...
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Mea culpa, mea culpa mea maxima culpa. Andrò ad acciendere una candela alla Vecchia perchè mi guarisca dal mio alzheimer precoce.
Bah, son totalmente in disaccordo. La trama è stantia, le vicende trite e ritrite. Quanto accade serve ad allungare il brodo. Può dire quel che gli pare, ma sti ultimi due libri sono brodo allungato. Asimov è tra i grandi maestri della fantascienza. Non tratta praticamente mai di gesta eroiche, battaglie spaziali o quant'altro. Eppure riesce ad essere avvincente e soprattutto a mantenere alta l'attenzione.
Bah, son totalmente in disaccordo. La trama è stantia, le vicende trite e ritrite. Quanto accade serve ad allungare il brodo. Può dire quel che gli pare, ma sti ultimi due libri sono brodo allungato. Asimov è tra i grandi maestri della fantascienza. Non tratta praticamente mai di gesta eroiche, battaglie spaziali o quant'altro. Eppure riesce ad essere avvincente e soprattutto a mantenere alta l'attenzione.
E' ovvio che ognuno sia liberissimo di esprimere qualsiasi opinione in merito ma, fammi capire una cosa: qualcuno ti costringe a leggere la saga?
In qualità di consumatori direi che siamo tutti liberissimi di decidere cosa consumare e cosa no. Si può sempre smettere di leggere qualcosa che per noi è stantia, trita e ritrita. No? Io l'ho fatto non sai quante volte. Qualche volta mi sono anche ricreduto.
Ci sarà qualche racconto di Asimov (che io idolatro...) che non hai ancora letto, no? E invece sei qui a commentare questo post
Ah, questi Fan non Fan!
P.S.
sono Asimov...
il libro su Gengis Khan lo ho anche io. dovrei leggerlo xD