"la storia l'ho trovata super avvincente, come sempre, ma quello che mi ha fatto letteralmente girare le eliche è la resa del libro! Ma non avete notato la miriade di errori di battitura presenti? Una cosa scandalosa!! Ho perso il conto, onestamente. Sono nera. Non si può mandare in stampa un libro che COSTA 19 EURO senza averlo riletto, sono davvero schifata. "
Ammetto che ero troppo angustiato dalla storia di carinaporcellina e company per accorgermene.
Ritrovarmi di nuovo miss bellezza a fianco a Jaime me li fa perder di vista ulteriormente.
Gli ennemila cliffangher non ne parliamo.
La vista di Arya che va via come cliffangher e ritorna come un nonnulla mi da ancora più fastidio.
Insomma, ebbene no, avevo ben altro materiale per cui lamentarmi. Sempre più dell'idea che questi libri erano libri parcheggio. Brodaglia allungata. Quentyn è uno degli esempi di storia messa lì a bruciare pagine.
la tua è un'opinione, condivisibile o meno. Le cose possono piacere o non piacere, ci mancherebbe.
La mia è una constatazione di fatti reali, come i 19 euro volati via xD
Effettivamente troppi, finisce che la prox volta opto per originale in inglese + versioni economiche in ita xD
Finito. Non mi ha deluso, forse perchè le mie aspettative non erano alte. Sapevo già che mi sarei trovato di fronte ad un altro libro di transizione, alla stregua di AFFC. Non si può negare però la staticità delle storyline, ravvivate solo dai discutibili capitoli finali. Sorprese a go go, ma giustificate da una visione complessiva della saga o dalla semplice voglia di allungare un brodo comunque molto saporito? Martin scriveva benissimo, e lo fa tuttora. Il problema è che sembra essersi perso nelle molteplici trame che ha sapientemente creato. Terminata la lettura di ADWD, rimangono troppi filoni aperti, impossibili da chiudere degnamente in due volumi, come era intenzione dell'autore. Ma entriamo nel merito.
Non amo Daenerys, ma non la odio Daenerys semplicemente perchè è buona. E' giusto che anche nell'universo martiniano ci siano dei paladini del bene da contrapporre a mostri senza coscienza come Joffrey e Ramsay Bolton. Il problema è che, libro dopo libro, il personaggio ha perso profondità, ed è per questo che risulta noioso e a tratti irritante. Le sue vicende a Meereen sono state eccessivamente diluite da Martin, considerando anche che alla fine di ADWD la trama della guerra con Yunkai è ancora irrisolta. Mi è piaciuta la gestione dei draghi. E' giusto che ci voglia un pò di tempo affinchè diventino parte dell'esercito della Regina, e che qualche innocente ci vada di mezzo. Una situazione già ingarbugliata viene ulteriormente complicata dall'arrivo di uno dei khal dothraki nemici di Dany. Con tutta questa carne al fuoco, impossibile pensare che la questione di Meereen possa essere risolta prima del termine di AWOW.
Quentyn Martell, che dire? Personaggio che fa quasi tenerezza per il coraggio con cui si butta in una missione più grande di lui. Personaggio usa e getta, sacrificato da Martin per rendere ben chiara ai lettori l'imprevedibilità dei draghi. La sua uscita di scena potrebbe avere importanti ripercussioni sull'atteggiamento del principe Doran, soprattutto quando quest'ultimo riceverà la chiamata di Connington.
Mi ha fatto piacere assistere al punto di vista di Barristan, anche se non è poi così dissimile da quello di Ned Stark. Di sicuro i suoi POV potevano essere tranquillamente dimezzati, tra eccessi di reminiscenze giovanili e dialoghi con testerasate varie. Alla fine del libro questa benedetta guerra è alle porte, ma il fattore scatenante non mi convince per nulla. Per quale motivo Hizdahr avrebbe dovuto uccidere la regina? Forse per un accordo siglato con gli yunkai? Secondi Figli a parte, sono curioso di vedere cosa faranno le compagnie mercenarie.
La grande delusione del libro è Tyrion. Sempre ai margini dei grandi eventi, coinvolto in situazioni ai limiti dell'assurdo, ridotto ad ombra di sè stesso nella sua ricerca del posto in cui si recano le puttane (Lys?). In quest'ultima frazione conquista le spade dei Secondi Figli, ma mi sembra troppo poco per un personaggio del suo spessore. Poi non avrei mai pensato che per l'incontro con Daenerys avrei dovuto aspettare il libro successivo.
Il personaggio più riuscito è indubbiamente Theon v.2.0. Un uomo nuovo è uscito dalle segrete di Forte Terrore, un individuo che potrà fare grandi cose se solo riuscirà a liberarsi dei fantasmi che lo ossessionano. I suoi capitoli da spettro di Winterfell, anche se forse potevano essere condensati in meno righe, sono molto suggestivi e lasciano intendere la solitudine interiore comune sia al nuovo che al vecchio Theon. Emozionante la riunione con Asha, soprattutto perchè quest'ultima non riesce a riconoscere il fratello. Chissà che tra i due non possa finalmente nascere un vero rapporto di fratellanza dopo le incomprensioni del passato. Asha mi è sempre piaciuta (al contrario di quella della tv), una Cersei a cui è stato permesso di indossare l'armatura e vivere come un uomo. La lettera di Ramsay narra della distruzione dell'esercito, e della morte di Re Stannis. Non ci credo neanche un pò. Un evento così importante non può accadere "off screen", anche se si tratta di un libro di Martin.
E' un peccato, invece, che ci siano stati pochissimi capitoli di Davos, tra i personaggi più umani della saga. Lo sviluppo della sua trama era diventato molto interessante nei "Fuochi", ma purtroppo per sapere della sorte di Rickon e Osha dovremmo aspettare il sesto volume.
I giovani Stark. Bran e Arya appaiono distanti dalle altre trame, isolati nell'oceano di situazioni martiniane. L'autore sembra avere grossi piani per entrambi, ma faccio fatica a capire in che modo potranno essere inseriti nel grande quadro finale. Arya continua ad essere uno dei miei personaggi preferiti, adorabile nella sua cieca determinazione. Il suo apprendimento alla Casa del Bianco e del Nero si sta rivelando molto lungo. Malignamente mi viene da pensare che Martin l'abbia parcheggiata per qualche libro. Bran non mi è mai piaciuto particolarmente, ma quantomeno è arrivato al compimento del suo destino. Non condivido le critiche riguardanti la sovrabbondanza di magia nei suoi capitoli. Per forza di cose la magia dovrà avere un ruolo sempre più importante nella storia.
La pubblica umiliazione di Cersei coincide col miglior capitolo del libro. In questa situazione si intravede tutto l'orgoglio di Cersei, qualità di cui la leonessa non ha mai difettato. E l'epilogo, appena finito di leggere, fa ricordare i bei tempi degli intrighi di ACOK. La morte di Kevan era quasi scontata. Per una volta che a King's Landing c'era l'uomo giusto, Martin non poteva esimersi dall'ucciderlo. Di jaime vediamo troppo poco, ma è facile presumere che Brienne lo stia portando dalla spettrale Catelyn.
Noiosissimi i capitoli di Victarion. La sua alleanza con Moqorro, però, potrebbe avere interessanti risvolti nell'ottica di un confronto tra divinità.
Questione Barriera. Per tutto il libro non succede nulla, ma proprio nulla, e poi BUM! Se Martin voleva sorprendermi, ci è riuscito. L'uscita di scena di un personaggio di questa importanza scombina la trama, ma non vedo chi possa sostituirsi a lui nell'egregio lavoro che stava svolgendo. La descrizione è spietata: un colpo nel ventre, un altro tra le scapole. Non vedo come Jon Snow possa essersi salvato dalla congiura dei suoi confratelli. Che poi sarebbe stato interessantissimo un confronto con Ramsay. Mah.
Insomma, ebbene no, avevo ben altro materiale per cui lamentarmi. Sempre più dell'idea che questi libri erano libri parcheggio. Brodaglia allungata. Quentyn è uno degli esempi di storia messa lì a bruciare pagine.
non potrei essere più d'accordo con un personaggio come questo. Alla fine è servito a una sola cosa e Martin poteva tranquillamente eliminare alcune sue parti per dar maggior rilievo ad altri personaggi. Davos, Sansa(che anche se non mi è mai piaciuta come personaggio sta praticamente tramando una nuova ribellione), Arya o ancora Jaime; di personaggi che potevano avere e meritavano più spazio erano molti e mi è dispiaciuto vederlo quasi sprecato per un personaggio come lui.
Sono poi d'accordo con l'opinione generale che Tyrion( nonostante sia il mio secondo personaggio preferito) è diventato l'ombra di se stesso ormai e lo si poteva sfruttare meglio come personaggio piuttosto che lasciarlo in groppa a un cane per interi capitoli.
Infine il personaggio di Victarion che a me è piaciuto anche se avrei preferito uno squarcio anche su Euron che se sta tutto solo e non si sa bene che piano abbia in mente.
Giuro che stavo per gridare quando quel Frey ha tagliato 3 dei 4 menti di Lord Manderly. Oramai è su di lui che ripongo tutte le mie speranze per la tanto attesa Vendetta Stark... Martin non può farmelo morire così!
Tra le morti importanti mi è dispiaciuta quella di Kevan (un brav'uomo al servizio di una causa cattiva)
Pycelle doveva morire in maniera più plateale, troppo veloce questa sua dipartita.
Quentyn stupido era e da stupido è morto, se l'è cercata e non mi mancherà
Solo un Frey morto in questo libro... Troppo pochi...
Jon Snow ovviamente non è morto, vero?????
Quante volte Beric Dondarrion ha subito ferite ben peggiori di quelle di jon? Anche Catelyn era messa molto peggio di lui ma alla fine (purtroppo) è ritornata.
sì è vero, però speriamo che jon non ritorni sotto forma di zombieQuante volte Beric Dondarrion ha subito ferite ben peggiori di quelle di jon? Anche Catelyn era messa molto peggio di lui ma alla fine (purtroppo) è ritornata.
Visto che anche stannis è morto (ma nessuno lo nomina, povero xD) è possibile che azor ahai sia jon, no? In fondo melisandre quando cerca azor tra le fiamme vede sempre il comandante dei guardiani, ed inoltre mai come in questi ultimi capitoli lei stessa ha sottolineato di aver sbagliato con l'interpretazione delle visioni: s'è dunque potuta sbagliare a credere in stannis, immagino.
sì è vero, però speriamo che jon non ritorni sotto forma di zombie
Quante volte Beric Dondarrion ha subito ferite ben peggiori di quelle di jon? Anche Catelyn era messa molto peggio di lui ma alla fine (purtroppo) è ritornata.
Visto che anche stannis è morto (ma nessuno lo nomina, povero xD) è possibile che azor ahai sia jon, no? In fondo melisandre quando cerca azor tra le fiamme vede sempre il comandante dei guardiani, ed inoltre mai come in questi ultimi capitoli lei stessa ha sottolineato di aver sbagliato con l'interpretazione delle visioni: s'è dunque potuta sbagliare a credere in stannis, immagino.
Beric non è tornato sotto forma di zombie quindi ho buone speranze, cmq non sappiamo ancora cosa sia successo con esattezza a Stannis.
Io mi gioco quello che volete che nè Stannis, nè tantomeno Jon siano morti.
Secondo me (voglio essere ottimista) Jon è ferito gravemente ma Melisandre riesce a salvarlo. Non immagino un personaggio della sua importanza né come uno zombi, né come un lupo metamorfo, né tanto meno come un non morto...
Stannis, la stessa cosa. Non credo che Ramsey Bolton si sia giocato la carta Stannis in modo così imprudente, è un ostaggio molto prezioso, in questo caso lo può usare come esca per attirare l'ultimo Stark (visto che tutti gli altri sono dati per morti o dispersi e nella famosa lettere che Robb scrisse prima delle Nozze Rosse, indicava come suo erede Jon Snow) quindi far fuori l'unico erede di Grande Inverno prima che si faccia avanti con qualsiasi pretesa o venga a sapere della falsa Arya, e l'unico modo che ha per convicere a Jon di lasciare la Barriera è inviando una lettera intimidatoria e provocatoria, un tete a tete tra bastardi " />
Io mi gioco quello che volete che nè Stannis, nè tantomeno Jon siano morti.
Mah... di Stannis non ne sarei così sicuro. Considerando la fortuna che avuto lungo tutto l'arco narrativo è difficile pensare che possa cambiare e all'improvviso vincere una battaglia decisiva e praticamente prendersi il Nord: anzi è più probabile una flashback che ne mostri la disfatta.
Tornando un attimo sui capitoli di Daenerys, ok non sono stati dei capitoli favolosi e posso essere d'accordo sul fatto che il suo personaggio sia un po' in declino, ma non scordiamo che in suo aiuto sta venendo un maestro della cittadella(un po' fuori di testa a mio parere) che secondo me sa molto più di quello che noi possiamo pensare; in quest'ottica potrebbe sbloccare completamente la situazione al di là del mare stretto e dare impulso alla regina per tornare nell'Occidente con chissà quale profezia/visione o chissà cos'altro.
Secondo me (voglio essere ottimista) Jon è ferito gravemente ma Melisandre riesce a salvarlo. Non immagino un personaggio della sua importanza né come uno zombi, né come un lupo metamorfo, né tanto meno come un non morto...
A me era venuta un'idea azzardata: Jon si metamorfizza in Macchia. E' venuta solo a me, quindi molto probabile che sia sbagliata. Però un senso lo ha.
Faccio un copia/incolla di un paio di miei post della discussione in cui se ne parlava:
Martin ha mostrato Seipelli tentare di entrare nella bruta, e poi Bran entrare in Hodor. Operazione riuscita nell'uomo con la mente debole. Potrebbero essere indizi di uno Jon Macchiato.
Melisandre pare aver visto ben poco del giullare per sapere come e per chi sarà pericoloso. Ha solo una vaga idea della sua pericolosità futura (potrebbe esserlo soltanto per lei, il suo dio e i suoi piani, comunque).
Il fatto che non sia sicura dovrebbe essere il motivo per cui Patchy è ancora vivo.
Magari entrare nella mente di un pazzo è più facile che in quella di un ritardato (d'altro canto, si dice dei pazzi, che la mente gli è volata via). Oppure esce fuori che Jon è, per natura, un metamorfo più potente di quanto pensiamo.
Come dicevo di là, la preparazione per questo colpo di scena ci sarebbe:
1) Macchia è stato fatto arrivare alla Barriera, vicino a Jon;
2) Melisandre lo ha visto nelle sue visioni e lo ritiene pericoloso (quindi, è possibile che il giullare abbia una sua importanza)
3) le visioni su Macchia hanno a che fare son i teschi, come quelle su Jon
4) Il prologo, con Seipelli che prova ad entrare in un umano (per mostrare che è una cosa in teoria possibile)
5) Bran che penetra la mente di Hodor (conferma della possibilità di entrare in una pelle umana e della maggiore possibilità in una mente non integra)
...Macchia poteva trovarsi a cazzeggiare nei paraggi, per quanto ne sappiamo, poi Jon potrebbe preferire entrare nella pelle di un umano, piuttosto che in quella di un animale.
Riguardo la potenza del metamorfismo di Jon e la debolezza della mente di un folle: non abbiamo veramente abbastanza elementi per giudicare. E da questo punto di vista, io non lo troverei irrealistico.
Il supporto più forte per questa teoria è legato alla tecnica di scrittura: Martin deve aver messo tutto quel malloppo di prologo per comunicarci qualcosa. E cosa se non la possibilità per un metamorfo di possedere un umano? E quale metamorfo importante può avere la necessità di abbandonare il proprio corpo per entrare in un altro?
(Certo, c'è anche Bran che entra in Hodor, ma non mi pare fosse un evento importante, strettamente necessario o sorprendente - quindi, la conoscenza che ci viene data nel prologo non serve per quella vicenda, che invece può essere stata messa lì com un ulteriore "rinforzo" per rendere meno incoerente il colpo di scena dello Jon Macchiato -).
Non so, è una teoria che mi pare ci possa stare. Sentiamo cosa ne pensano gli altri.
I will lead it!” His bells rang merrily. “We will march into the sea and out again. Under the waves we will ride seahorses, and mermaids will blow seashells to announce our coming, oh, oh, oh.”
Volendo tenere questa profezia in linea con l'idea, e partendo dalla considerazione che Macchia non ha l'aria del leader: il giullare ha avuto una visione di se stesso guidare un gruppo (o un esercito), ma potrebbe invece essere Jon nel suo corpo (che ci sta meglio nei panni del leader).
infatti! Lo zio ha eliminato personaggi molto più amati di lui, figuriamoci se con stannis ci pensa due volte. Secondo me stannis ha dato quello che poteva dare; il punto è capire come mai, invece, theon e la falsa arya siano riusciti a sfuggire a quel disgraziato di bolton.
Io mi gioco quello che volete che nè Stannis, nè tantomeno Jon siano morti.
Mah... di Stannis non ne sarei così sicuro. Considerando la fortuna che avuto lungo tutto l'arco narrativo è difficile pensare che possa cambiare e all'improvviso vincere una battaglia decisiva e praticamente prendersi il Nord: anzi è più probabile una flashback che ne mostri la disfatta.
Jon metamorfizzato in macchia? Cavolo, piuttosto preferisco saperlo morto e basta!