Rilancio con un'altra canzone dello stesso gruppo, visto che la canticchio continuamente. In origine è una poesia di John Cooper Clarke, "I wanna be yours", anche se il testo della canzone non corrisponde del tutto a quello della poesia.
In questo giorno di Brexit, mi torna in mente London Calling dei The Clash <3
He is the prince that was promised, and his is the song of ice and fire
C.K.P.K Comitato Kitters per Kit: perchè a noi ci piace!
The north remembers
Quando soffiano i venti freddi dell'inverno il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive. Arriverà l'ora dei lupi (cit)
Un grande classico
Depeche Mode - Never Let me down
Gil Galad - Stella di radianza
Seguo la musica di questo ragazzo da qualche anno e la trovo bellissima, sia come melodie che come testi (tra le altre cose ha scritto il ritornello di The Monster di Eminem e Rihanna). Finora è rimasto pressochè sconosciuto, soprattutto al di qua dell'oceano, ma quando ho sentito questa sua canzone in un negozio a Milano ho pensato "Finalmente ha fatto il grande salto!" Spero si continui a sentire sulle nostre radio
NO...vabbé, The Astonishing mi ha proprio conquistata......
Niente da dire, bell'album......
Questa è un'altra dei miei brani preferiti; la ritmica sulle strofe è qualcosa di meraviglioso, contiene uno degli assoli più belli di tutto l'album e l'inciso che porta al finale è da pelle d'oca.
Petrucci è stato fantastico!
"Roses From My Friends" è il pezzo di Ben Harper che preferisco in assoluto, una cosa che trovi difficilmente in un altro album. Un lentone con la bottleneck che stride e vibra come un uccellino in un nido, a bocca aperta, in attesa della mamma. E poi violino, violoncello, viola e un altro basso come guest; gran finale struggente, che parla di un'amicizia finita,in un brano tutto incentrato sulla difficoltà nel mantenere dei stabili rapporti umani. Poi l'abbandono, la scena madre, sottolineata da un assolo vorticoso, e infine il tentativo di recuperare quel briciolo d'umanita' che rimane nei rapporti e nelle persone.
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Per me semplicemente il più bel riff di sempre
Forse sembrerà che noi moderatori di Pentos abbiamo la fissa dei Dream Theater, ma vi assicuro che è pura coincidenza!
In questi giorni ho riscoperto un album che ascoltavo tanti tanti anni fa. Si tratta di Awake, l'album che ha avuto il non facile compito di succedere a Images and Words, riuscendo piuttosto bene nell'intento.
Seguendo un po' la strada tracciata dai Queensyrche che pubblicarono il quadrato Empire, dopo l'intricato e melodico Operation Mindcrime, i Dream Theater affrontano lo smisurato successo di Images and Words, uno degli album progressivi per ecellenza, con un album più rock-oriented, catchy e solido.
La traccia d'apertura dell'album mette subito in chiaro l'intento della band di proporre un sound diverso, con una sezione ritmica solida, i cui elementi progressivi si mescolando bene con l'approccio più immediato che voleva proporre la band all'epoca. Lo stesso vale per il guitarwork, i soliti fronzoli ed elementi progressivi passano armoniosamente in potenti riff semplici e immediati. Menzione speciale per lo stupendo lavoro di Myung al basso.
NB, per capire veramente questa canzone, bisogna ascoltarla alle 6:00 della mattina di natale. : D (Io stesso, l'ho fatto, quando ero più giovane e pirla. Al ritorno dalla discoteca, erano le 5 e mezza, io e il mio amico abbiamo aspettato in macchina per mezz'ora, abbiamo ascoltato 6:00, ci siamo augurati un buon natale e siamo andati a nanna. )
E come dimenticare l'ipnotico e melanconico giro di pianoforte che ha segnato tutto l'album?.....e il 2 di picche grande quanto un grattacielo che deve essersi preso Kevin Moore prima di scrivere Space Dye-Vest .....se non l'avesse beccato probabilmente non avremmo Awake, oppure sarebbe moooolto diverso........
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Non so perché, ma non posso non sentirla.
Potrei scrivere un lungo post, riflessivo e appassionato, su Fabrizio De Andrè e sul perchè ascoltare le sue canzoni. Ma ogni parola sarebbe sprecata.
La ballata dell'amore cieco.
È meglio amare, o essere amati?
Data l'insistenza di un simpatico tuttologo, ho ascoltato la cover dei Dropkick Murphys (che apprezzo).....ma preferisco decisamente l'originale
''Omnia fert aetas, animum quoque'' (Virgilio-Bucoliche)
L'altro giorno, caso più unico che raro, mi trovavo per caso ad ascoltare la radio......Virgin Radio mi pare, quando tutto d'un tratto passano una bellissima cover di The Sound of Silence di Simon & Garfunkel arrangiata, a mio avviso, magistralmente dai Disturbed.....
Non potevo non sottoporvela!