Mi permetto di segnalare l'applicazione per iOS e Android chiamata Dragon+, che potete trovare pubblicizzata degnamente su questa pagina del sito ufficiale della Wizards. Si tratta di una app gratuita che sostituisce in pratica il vecchio Dragon Magazine, la rivista della Wizards dedicata a D&D. L'app mette a disposizione dei suoi utenti, ogni due mesi, un numero della rivista online Dragon+, contenente ogni sorta d'informazioni sul mondo di D&D: strategie di gioco, background dei Forgotten Realms, approfondimenti dei prodotti a marchio D&D e così via. Non mancano inoltre gli update alle pagine ufficiali (facebook, tumblr, sito ufficiale) della Wizards dedicate a D&D. Insomma, un prodotto che sicuramente può risultare interessante per gli appassionati di D&D 5a edizione.
Sul sito ufficiale della wizards sono uscite le errata ufficiali della 5a edizione, che riguardano Dungeon Master's Guide e Monster's Manual. Nella stessa pagina ci sono anche utili aggiunte da scaricare: lista dei mostri divisi per CR, lista dei mostri divisi per tipologia, liste varie degli incantesimi divisi secondo vari criteri, lista degli oggetti magici divisi per rarità. Qui trovate il link.
La WotC ha rilasciato due distinte licenze per la pubblicazione del materiale di D&D:
1) La OGL (Open Game Licence), che permette di pubblicare materiale di D&D in ambientazioni non ufficiali, ma semplicemente a livello generico oppure in ambientazioni di propria creazione.
2) La Dungeon Masters Guild, che permette di pubblicare materiale di D&D in ambientazioni ufficiali (solo Forgotten Realms per ora), sfruttando il loro canale di vendita, con revisioni e pareri della community e soprattutto con una royalties per l'autore pari al 50% della cifra incassata dalla vendita...e il prezzo di vendita lo stabilisce l'autore (l'incasso avviene via paypal). Inoltre, per gli autori degni di attenzione, si prospettano collaborazioni con la WotC per l'inclusione del loro materiale (di cui restano proprietari, tranne per quanto strettamente appartenente alla WotC) in prodotti ufficiali, inclusi videogame.
Pare ormai confermata l'uscita della quarta campagna per D&D 5a edizione. Dopo Tyranny of Dragons, Elemental Evil e Rage of Demons, questa volta è il turno di un grande classico di D&D, fin dal lontano 1983, quando uscì per l'allora prima edizione di AD&D sotto forma di avventura. Sto parlando di Ravenloft, l'ambientazione gothic fantasy per eccellenza dei gdr, con la cupa terra di Barovia, la misteriosa nebbia che tutto permea e nasconde e il sinistro signore dell'ambientazione, il vampiro conte Strahd von Zarovich. L'uscita del volume della nuova campagna, intitolata "Curse of Strahd", è prevista per il 15 marzo. Qui il link alla vendita su amazon del prodotto, mentre qui un articolo uscito su enworld.
Ok, è ufficiale, la WotC ha confermato l'uscita di "Curse of Strahd" per il 15 marzo. Qui di seguito l'annuncio ufficiale sul sito della WotC. Qui invece le informazioni su come Curse of Strahd influenzerà l'Adventurer League.
Dalle prime informazioni, si tratterà di una campagna dal 1° al 10° livello (non al 15° come quelle uscite finora). Sarà ambientata a Barovia, in un semipiano non collegato direttamente ai Reami (cioè a Forgotten Realms) ma raggiungibile da ogni altro setting ufficiale (questo lascia sperare che la WotC curi altre ambientazioni oltre ai Forgotten Realms). Il gioco, basato com'è sulla storia originaria, avrà inoltre come componente importante i tarocchi, che determineranno diverse scelte in gioco. Questo rende l'avventura potenzialmente rigiocabile per molto tempo.
Ho recentemente acquistato, trovandoli per fortuna tutti quanti sul web, i mazzi di carte degli incantesimi di D&D (qui il link ad una loro presentazione, nello specifico il mazzo Arcane, che è quello usato per mago, stregone e warlock). Si tratta di uno strumento molto utile per giocare al tavolo, in quanto evita d'interrompere ogni volta il gioco per consultare il manuale circa gli specifici effetti di un incantesimo. I mazzi, divisi per tipologia di incantatore (mago/stregone/warlock, chierico, druido, paladino, ranger, bardo), riportano infatti su ogni carta la descrizione con le caratteristiche dell'incantesimo, il suo livello e la sua scuola, nonché un eventuale rimando al manuale qualora siano presenti tabelle troppo lunghe da riportare sulla carta. Le carte stesse sono robuste, ben plastificate, e si prestano ad essere usate con continuità. Unica pecca il contenitore, in semplice cartoncino sottile e per niente resistente.
La Wizards of the Coast ha annunciato due prodotti per la seconda parte dell'anno, sempre relativi a D&D 5a edizione ovviamente.
Uno è la nuova campagna "Storm King's Thunder", in uscita il 6 settembre. Ambientata nei Forgotten Realms, ormai ambientazione ufficiale, la campagna porterà i PG dal 1° all'11° livello e sarà incentrata sui problemi causati dall'uscita dei vari tipi di giganti dalle loro fortezze e nel mondo esterno. La campagna introdurrà anche la magia runica.
Il secondo prodotto è una piacevole sorpresa, la "Volo's Guide to Monsters", che segna il ritorno nell'ambientazione dei Forgotten Realms della figura di Volothamp Geddarm, il famoso cartografo e storico protagonista negli anni '90 di una serie di manuali ricchissimi di lore sui Forgotten Realms. Anche questo manuale si rifà a quella tradizione, ma la espande ulteriormente. Nel manuale infatti, oltre a una prima parte ricca di lore su tutti i mostri dei Forgotten Realms, ci sarà anche una parte dedicata a mostri nuovi di zecca e una terza parte dedicata ad espandere le razze giocabili dai PG, includendo alcune finora relegate al ruolo di mostri/antagonisti.
Qui l'articolo completo della sempre ottima Isola Illyon, mentre qui trovate la scheda ufficiale su Storm King's Thunder e qui quella sulla Volo's Guide to Monsters.
È interessante fare un'altra considerazione su D&D 5a edizione: l'andamento ben diverso della produzione di materiale da parte della WotC.
Per la 3/3.5 erano uscite tonnellate di materiale. La 4a edizione aveva invece visto una forte riduzione delle uscite, anche se restavano ancora sostanziose, laddove il concorrente Pathfinder si era accostato all'andamento della 3/3.5 e anzi l'aveva superato.
Con la 5a edizione invece siamo passati ad un modello ancora diverso, con pochissime uscite di materiale l'anno. A parte i tre manuali base, usciti tutti insieme nel 2014, l'andamento si è attesta sull'uscita di due campagne l'anno, una per metà, con l'eventuale pubblicazione di un manuale opzionale (Sword Coast Adventurer's Guide nel 2015, Volo's Guide to Monsters nel 2016).
Qui potete trovare l'interessante grafico che compara tutti questi dati.
La motivazione? Beh, i discorsi abbondano sui forum e su facebook. Qualcuno sostiene che la causa di una contrazione così massiccia nella produzione di materiale sia dovuta al progressivo peso della pirateria, che spinge a pubblicare sempre meno materiale cartaceo. Qualcun altro ipotizza una produzione meno ampia nella quantità ma più curata nella qualità: la 3.5, accanto a materiale ottimo, ne aveva altro veramente penoso, mentre la 5a finora non ha fatto mai cilecca. Altri ancora sostengono l'assenza di una precisa strategia di marketing da parte della WotC, il voler produrre un prodotto di nicchia senza stare a seguirlo troppo.
Personalmente mi paiono tutte ipotesi buone, tranne forse l'assenza di una precisa strategia di marketing: secondo me alla WotC sono invece pienamente consapevoli di quello che stanno facendo, ma evidentemente a loro va bene così, visto che per ora pare che l'edizione stia vendendo bene (non sono riuscito però a trovare dati precisi di vendita). Inoltre le fonti d'introiti si trovano anche altrove. Matthew Mercer, che insieme ad altri si occupa della divulgazione di D&D online con video di giocate di gruppo (lui è il DM), fa belle visualizzazioni sul suo canale youtube, il che si traduce in incassi.
Domanda secca: quanto è difficile passare dal sistema 3.5 alla 5e? Sia come PG che, soprattutto, come DM?
Chiedo perché quando passai da AD&D 2e (sistema THAC0, factor speed, tiri % sulle abilità ecc...) alla 3.5 divenni mezzo scemo e mi ci volle del tempo per studiarmi bene le regole.
Posso risponderti con cognizione di causa: io ero DM con la 3.5 e mio fratello giocatore ed entrambi abbiamo mantenuto i ruoli nel passaggio alla 5a edizione.
Come DM, il passaggio è drasticamente semplice. Le regole sono più leggere della 3.5, senza la miriade di manuali e di tabelle che c'erano prima. I millemila bonus e malus sono sostituiti tutti dalla regola del vantaggio/svantaggio (tiri 2d20 e scegli il migliore/il peggiore), il che consente di improvvisare con facilità. I mostri hanno meno statistiche da gestire rispetto a prima, pur senza perdere in caratterizzazione. La Dungeon Master's Guide è scritta bene e in maniera intuitiva, aiutando a rinfrescare le proprie abilità di DM. Gli oggetti magici non hanno precisi costi ma vengono fatti rientrare in categorie di potenza/rarità/costo generale, lasciandoti libero di giocare sui prezzi (nell'ambito di quelli presenti nella categoria, ovviamente) a seconda di come ti serve, giustificando la cosa con "fluttuazioni del mercato" senza perdere in credibilità.
L'unica difficoltà maggiore rispetto a prima è se vuoi creare dei mostri tuoi o potenziare/depotenziare quelli già esistenti, perché il sistema è un po' più laborioso del semplice "aumento i DV/aumento il GS" che c'era nella 3.5...ma anche più equilibrato per questo. Dopo un po' comunque ci prendi la mano e per i primi tempi puoi tranquillamente usare la miriade di mostri già pronti. Tra questi ci sono anche diversi png già pronti, per ogni situazione.
Come giocatore, mio fratello ha detto che si trova bene, meglio rispetto alla 3.5. Tanto per cominciare, non ha bisogno di millemila manuali da consultare per costruirsi un personaggio. L'assenza dei mille mila talenti, classi di prestigio e incantesimi significa uno snellimento del gioco. La caratterizzazione gli pare migliore che nella 3.5, perchè ora il background del personaggio ha un impatto maggiore sul gioco, determinando alcune skill bonus e qualche bonus. La contrazione della forbice numerica in tutti gli ambiti (tiri per colpire, prove di abilità, tiri salvezza) significa che ora anche un piccolo bonus può fare la differenza e non occorre più la corsa smodata all'ottimizzazione. Il sistema di recupero dei punti ferita è buono, ma calcola che noi applichiamo una versione opzionale suggerita nel manuale e per giunta ulteriormente modificata da noi: in ogni caso, lo stesso manuale del DM offre diverse opzioni per questo aspetto, in grado di venire incontro ai gusti di ogni tipo di giocatore. Il sistema del vantaggio/svantaggio è comodo anche per i giocatori, perché consente loro di gestire più liberamente le loro azioni e concentrarsi su quello che vogliono fare, non sul bonus che avrebbero.
In generale, questa edizione è molto più light della 3.5, sia a livello di materiale prodotto (cosa che aiuta il portafoglio ed evita di perdere tempo a consultare mille mila manuali) che di regole (più rapide e intuitive). Naturalmente richiede comunque di essere studiata, ma in generale non dovresti avere problemi. Considera che l'hanno studiata in questo modo non solo per dare qualcosa di nuovo al pubblico tradizionale (un sistema finalmente leggero), ma anche per attirare nuovo pubblico, che magari sarebbe stato spaventato da un sistema più pesante.
Inoltre molto del materiale si trova gratuitamente online sul sito della WotC, dandoti così modo di studiartelo in anticipo prima di decidere se comprare i manuali. Come manuali poi avrai bisogno soltanto dei tre manuali base. La SCAG (Sword Coast Adventurer's Guide) t'interessa solo se giochi nei Forgotten Realms (io e il mio gruppo ci giochiamo, quindi l'ho presa ed è un bel manuale di ambientazione) e le due campagne che escono annualmente puoi decidere liberamente di prenderle. Anche le carte con gli incantesimi delle varie classi sono un utile strumento, ma non sono indispensabili.
Spero di avere fugato i tuoi dubbi, se hai ancora domande chiedi pure ^^.
Grazie, ho un gruppo abbastanza naive con 1/3 di giocatori con poca esperienza di gioco e quasi totalmente dipendenti da me per le regole. Avere un sistema di gioco più semplice potrebbe aiutare a ridurre i tempi morti e mi stava solleticando l'idea di tentare un passaggio alla 5ed (sebbene i manuali costino di più rispetto al passato.
A suo tempo provai anche con la 4ed (e gruppo di giocatori navigati) ma il sistema era troppo macchinoso.
La 4a edizione, a sentire chi l'ha provata, lamenta non tanto un sistema troppo macchinoso (comunque presente), ma anche un notevole appiattimento dei personaggi, con poche possibilità di caratterizzazione. La 5a rimedia in maniera buona a questi problemi, vai tranquillo con quella.
Breve premessa. Con la 5a edizione di D&D si è avuto il gradito ritorno di Unearthed Arcana. Da sempre una raccolta semiufficiale di materiale di gioco (idee per avventure, nuove opzioni di classe, ecc), UA (come è conosciuta familiarmente) è ora una serie di articoli che escono a cadenza mensile e permettono di espandere le possibilità di gioco.
Terminata la premessa, arrivo alla notizia. È uscito oggi su UA la nuova versione del ranger, disponibile per il download gratuito al seguente link. Come spiegato dagli autori dell'articolo, il fatto che il ranger sia stata, dall'uscita della 5a edizione, la classe meno amata e quella meno potente, ha fatto si che vi sia stato un intenso lavoro di ricerca per provare a migliorarlo. Dopo vari sondaggi, hanno tirato fuori la versione che potete trovare al link precedente. Non è ancora materiale ufficiale (probabilmente servirà ancora qualcosina), ma è molto probabile che, in futuri prodotti ufficiali, questa diventi una versione alternativa al ranger classico e perfettamente legale anche negli incontri ufficiali della Adventurer's League.
Io ho terminato di esaminarla e devo dire che migliora decisamente la classe del ranger, aumentandone sia il flavour che la potenza, ma senza sbilanciarlo. Credo quindi che lo proverò nella mia campagna e vedrò come procede :) .
Piccola notizia per gli amanti di D&D, pare che la Wizards of the Coast abbia deciso di rendere disponibili per il print on demand tutti i manuali di D&D. Nell'ambito della 5a edizione, questo significa che anche manuali non pensati per la stampa, come l'Elemental Evil's Players Companion, saranno disponibili finalmente anche in versione print on demand. Tutto questo vuol dire che finalmente chi sarà interessato ad avere quel vecchio atlante del BECMI non dovrà più sborsare fior di quattrini sul mercato dei collezionisti, ma potrà farselo stampare ad un prezzo ragionevole. Qui trovate le info finora disponibili al riguardo.
Alla fatidica domanda meglio ptf o d&d 5?
Noi giochiamo ancora con ptf
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