ma dove vuoi andare nei boschi nella notte in cui la visibilità è di 30 centimetri? da nessuna parte, ti spezzi la caviglia dopo 20 metri o di becchi un bel ramo secco dritto negli occhi dopo 40.
visto che ti piace "provare", prova tu muoverti a velocità sostenuta in un bosco innevato nell'oscurità totale. Poi noi ti raccogliamo con il cucchiaino la mattina dopo ^_^
L'ho fatto. E non solo per una notte. In una decina di giorni abbiamo avuto in squadra un solo ferito ^_^
Ha avuto la sfortuna di cadere su un pezzo di ferro.
:excl: :excl: :excl: :excl: :excl:
:ehmmm:
:stralol: :stralol:
certo... ti sei mosso a velocità sostenuta... in un bosco... innevato... nel buio totale.
E io sono sceso dell'Everest con il bob.
dai basta, Jon non poteva scappare punto e basta, è inutile che cominci a inventare assurdità per convincere la gente del contrario...
Il bosco non era innevato, in compenso avevamo contro un'altra squadra con cui a turno ci davamo il cambio per attacco/difesa.
E, se lo vuoi sapere, il nostro ferito lo abbiamo avuto proprio in difesa, non in attacco.
E non ricordo di ramoscelli che mi siano finiti in un occhio. Al limite un VM90 che ci ha quasi messo sotto perché ci eravamo congelati.
perdonami, ma fare addestramento militare in squadra (o giocare a softair, non so) in un area limitata, è profondamente diverso dal correre per tutta la notte in un bosco nell'oscurità totale.
Jon Snow avrebbe dovuto
1. muoversi rapidamente, e per rapidamente intendo rapidamente, perché dal momento in cui sorge il sole puoi solo perdere terreno: gli inseguitori sono avvantaggiati dal fatto che tu devi aprire la pista, mentre a loro basta seguire le tracce, e dal fatto che quanto a resistenza un ragazzino di 15 anni che è sempre andato tanto a cavallo e poco a piedi non può assolutamente competere con dei 30enni abituati alle marce nei boschi. Sia da un punto di vista di età che di allenamento.
2. andando nella direzione giusta... cosa non facile, in mezzo a un bosco di notte.
3. nell'oscurità totale, in un ambiente che comporta difficoltà anche di giorno (tronchi caduti, fosse, rami, rovi, sassi, sali-scendi improvvisi)
se corri/marci spedito nei boschi, nell'oscurità totale (praticamente bendato, per come l'hai messa tu) ti ammazzi o ti ferisci. Punto. La gente al buio si muove con lentamente con circospezione anche in casa propria, figuriamoci in una foresta sconosciuta.
Se ti muovi con cautela magari ce la fai a procedere, ma fai 500 metri all'ora.
almeno nei boschi "selvaggi" che ho in mente io.
Era un poligono militare comprendente zone boschive, canaloni, qualche ponte, terreni sterrati, coltivazioni, masserie etc., oltre ovviamente al campo che abbiamo (fortunatamente) già trovato montato. Potevano addestrarsi senza entrare a contatto o interferire diverse decine di squadre.
Una notte, mentre ci apprestavamo all'obbiettivo, ho messo il piede in fallo e mi sono adagiato di lato.
Bene, il tempo di rimettermi in piedi e avevo già perso il contatto con il gruppo. Per ripescarmi han dovuto mandare indietro un altro componente. Ovviamente niente urla e richiami, data la situazione.
Bene, quanto abbiam interrotto il contatto? Qualche secondo? Chi li ha rivisti più?
Per comprendere la situazione, anche quando marciavamo in fila indiana, ogni quarto d'ora il componente in testa chiedeva la conta.
Sul giorno... un uomo fa circa 5 km/h. In cinque ore, a una velocità ridicola per i motivi più disparati, diciamo che se ne fa circa 10. Significa che si può trovare in un'area per lo meno di circa 300 km quadrati. Di cui ovviamente non si sa la direzione, a meno di essere Willer o Aragorn. Quanti uomini servono per battere un'area così vasta? Tanti. Talmente tanti, che se c'erano erano più che sufficienti per prendere la porta della barriera con la relativa guarnigione, senza bisogno che veniva attirata altrove.
Quanto poi alla battuta di caccia vera e propria, un sistema per evitare la cattura poteva tranquillamente essere quello dell'infiltrazione passiva. Ci si fa semplicemente superare dai battitori. E' un sistema usato per superare le linee in caso di avanzata nemica. Invece di cercare di superare il fronte, ci si mimetizza da qualche parte e si aspetta che passino oltre.
Ma questo proprio nel caso che imbeccavano la direzione che aveva preso (non si sa come, annusavano come in centurion? ^_^ ), e incredibilmente gli inseguitori andavano più veloci dell'inseguito.
Bene, il tempo di rimettermi in piedi e avevo già perso il contatto con il gruppo. Per ripescarmi han dovuto mandare indietro un altro componente.
ecco appunto hai fatto un capitombolo e manco sapevi dov'era il sopra e dove era il sotto.
figuariamoci correre nella foresta nella direzione giusta e mettere in pratica tutte quelle belle tecniche di depistaggio... è semplicemente assurdo.
quello che dici tu è high fantasy, altro che martin.
Di cui ovviamente non si sa la direzione
nella neve? ci riuscirei anch'io.
Quanto poi alla battuta di caccia vera e propria, un sistema per evitare la cattura poteva tranquillamente essere quello dell'infiltrazione passiva. Ci si fa semplicemente superare dai battitori. E' un sistema usato per superare le linee in caso di avanzata nemica. Invece di cercare di superare il fronte, ci si mimetizza da qualche parte e si aspetta che passino oltre.
queste tecniche le conosceranno i bruti, non Jon Snow.
Jon Snow sa tirare di spada e basta, non sa nulla di depistaggi, guerriglia nei boschi, mimetizzazione e via discorrendo.
incredibilmente gli inseguitori andavano più veloci dell'inseguito.
cosa c'è di incredibile? sulle lunghe distanze, un trentenne allenato a marciare e e correre su terreni accidentati va il triplo di un 15enne che sa solo cavalcare.
Jon Snow non ha l'allenamento specifico per una marcia di resistenza nei boschi. Jon Snow ha un allenamento prevalentemente anaerobico. Scoppia dopo 2 ore, se prova ad andare al ritmo dei bruti.
Sul giorno... un uomo fa circa 5 km/h. In cinque ore, a una velocità ridicola per i motivi più disparati, diciamo che se ne fa circa 10.
ma manco per sogno. In una foresta fitta e selvaggia, nel buio totale, con il terreno innevato, è tanto se in linea retta di muovi di un paio di chilomentri, in 5 ore.
tu non hai la minima idea di quanto lentamente si proceda in ambienti selvaggi, di come sia difficile mantenere la direzione eccetera... di notte poi..
se vuoi organizziamo un esperimento: tu vieni su dalle miei parti quest'inverno, dopo un paio di belle nevicate, e io e un paio di miei amici ti portiamo in un tipico bosco lasciato al naturale, innevato e selvaggio... tronchi caduti, cespugli spinosi, sali-scendi, sassi grandi e piccoli, pantani, torrentelli eccetera.
Ti bendo, e poi ti metto nella giusta direzione: la Barriera è di là (nord), comincia a camminare.
Ti seguirò da vicino per controllare che non bari e non ti togli la benda, e per soccorrerti in caso di cadute eccetera.
Ogni ora ti fermerò e ti rimetterò in direzione nord (ipotizziamo che ci sia una schiarita nella notte velata e ogni tanto Jon sia in grado di orientarsi)
se vuoi puoi portati un amico anche tu, così lui controllerà che non sia io a barare, mettendoti nella direzione sbagliata o che.
ovviamente puoi procedere alla velocità che vuoi, fermarti per cancellare le tracce o qualunque altra cosa (basta che resti bendato)
Dopo 5 ore (se resisti senza finire al pronto soccorso, cosa che ritengo altamente improbabile), vediamo di quanto ti sei allontanato dal punto di partenza e se le tue tracce sono difficili da seguire.
così scopriremo se la grande fuga di Jon Snow era fattibile o no ^_^
Divertente come distorci le cose. Una volta che son caduto (o meglio adagiato di fianco), una volta rialzato avevo perso il contatto visivo con i membri del mio gruppo.
Quanti metri c'erano fra noi? Diciamo 20? Non li vedevo.
E mi vieni a dire che si possono seguire le tracce in quelle condizioni?
Quali tracce se non c'è la neve?
Quali tracce se nevica?
Metti che, nella disgraziatissima possibilità che c'è una decente visibilità, ci sia la neve e i bruti siano vicini, cosa vieta di fare un tratto per pi ritornare sui propri passi per infrattarsi su qualche albero e aspettare passino oltre?
Tutto questo se c'è la neve. Togli la neve, cosa resta per trovare una persona? Chiamano tex willer?
Quanti metri c'erano fra noi? Diciamo 20? Non li vedevo.
prima erano pochi passi e non si vedava il palmo della propria mano posto davanti agli occhi, adesso la visibilità è salita a una quindicina di metri.
i misteri della luce
E mi vieni a dire che si possono seguire le tracce in quelle condizioni?
tu puoi benissimo scappare nella notte oscura, ma tanto nel buio totale nel bosco fai al massimo due chilometri da dove sei partito, e all'alba ti ritrovi morto se sei sfortunato, mezzo asiderato e contuso se sei fortunato.
A quel punto 4-5 bruti, che hanno passato tranquillamente la notte a riposare, alla luce del sole cominciano a seguire agevolmente le tue tracce, muovendosi a velocità doppia della tua se sei in perfette condizioni, e a velocità quadrupla se ti sei storto una caviglia o simili. Ti prendono in 6 ore massimo.
Quali tracce se non c'è la neve?
mi sembra impossibile che così a nord non ce ne siano perlomeno un paio di centimetri, al di là della Barriera c'è sempre la neve, con Sam che arranca con la neve fino al ginocchio tallonato dagli estranei, e nel primissimo capitolo di Bran, quindi piena estate e latitudine molto più bassa, il terreno è parzialmente innevato... la metalupa la trovano nella neve insomma
Quali tracce se nevica?
beh sono caxxi. Se nevica o piove, i bruti faranno meglio a triplicare le misure di sicurezza.
comunque, le probabilità che si verifichino contemporaneamente le condizioni necessarie per la fuga sono poche
1. notte buia, senza luna o velata
2. nevicata che copre le tracce per il giorno dopo
3. marcia notturna (per motivi straordinari, visto che i bruti non marciano di notte, marciano di giorno) e con scarse misure di sicurezza (come detto, non ci vuole niente a fare cordata... non solo per non perdere Jon, ma anche per evitare di perdere coloro che capitombol... ehm, si adagiano sul fianco) o fuga non facile dall'accampamento (quando dorme è sorvegliato direttamente da un bruto con quel compito specifico e indirettamente da ygritte, visto che ci dorme avvinghiato nel sacco a pelo... e non è detto che lo lascino alzarsi e andare a fare pipì in mezzo ai boschi. Io non credo proprio.)
Bene, direi che siamo arrivati alla conclusione che se c'ea neve si potevano seguie le orme, altrimenti... ciccia. Dunque dunque:
Il terreno era coperto di aghi di pino e foglie trascinate dal vento, uno
strato verde e marrone, ancora umido per le piogge recenti. Enormi querce
spoglie, alti alberi-sentinella, schiere di pini-soldato torreggiavano tutto attorno
a loro. Su un'alta collina c'era un altro torrione, antico e vuoto, con i
fianchi coperti fino quasi alla sommità da uno spesso muschio verde.
Erano discesi sul versante sud della Barriera a Guardia Grigia, un fortilizio
abbandonato ormai da duecento anni. Un secolo prima, una parte dei
colossali gradini di pietra era crollata. Ma anche così, la discesa era stata
molto più agevole della salita. Da là, il maknar li aveva spinti ad addentrarsi
in profondità nel Dono di Brandon, in modo da evitare le pattuglie
della confraternita in nero. Grigg il Caprone li aveva guidati oltre i pochi
villaggi disabitati che ancora rimanevano in quelle terre. A parte i radi torrioni
che sembravano perforare il cielo come dita di pietra, non avevano
incontrato alcuna traccia umana. Senza essere avvistati, senza essere osservati,
continuavano a marciare oltre colline gelide, fradicie di pioggia, attraverso
pianure battute dal vento.
Quel pomeriggio, mentre continuavano a marciare verso est, tagliando
per una pianura disseminata di basse colline, gli alberi cominciarono a diradarsi.
Attorno a loro, l'erba gli arrivava alla cintola, e gli steli di avena
selvatica ondeggiavano frusciando a ogni soffio di vento. La giornata però
rimase quasi sempre calda e luminosa. Tuttavia, all'approssimarsi del tramonto,
nubi minacciose si ammassarono a occidente; ben presto, inghiottirono
il disco arancione del sole, e Lenn dichiarò che una tempesta si stava
avvicinando. Sua madre era una strega dei boschi, quindi tutti i predoni
concordavano sul fatto che Lenn avesse il dono di prevedere il tempo.
«Qui vicino c'è un villaggio» disse Grigg il Caprone al maknar. «Due miglia,
forse tre. Possiamo trovare rifugio là.» Styr non se lo fece ripetere.
Un paragrofo dopo trovano il tizio col cavallo. Sono le descrizioni dei territori affrontati una volta oltrepassata la barriera. Niente neve. Pioggia. Qualche prateria. Alberi che tendono a diradarsi...
Insomma, tutti aspetti che mandano all'aria "anche" le ultime osservazioni. ^_^
sì ma mandano all'aria anche le tue, sulle quali io avevo costruito le mie: se non marciano di notte nella foresta (anzi mi sembra che di foreste notturne non ce ne siano... si parla di pomeriggi, giornate luminose, pianure battute dal vento, erba alta e avena... qualche albero e qualche boschetto c'è ma niente di che), allora non ci si può adagiare inosservati nei cespugli e nascondersi tra la fitta vegetazione, e quindi non c'è bisogno della neve il giorno dopo ^_^
il paesaggio e la luminosità è tipo questo
ma dove vuoi scappare?
l'unica è sgattaiolare via dall'accampamento la notte. Se ce la fai, hai buone possibilità di riuscire ad arrivare alla Barriera. Ma è l'unica chances.
cambia la situazione, cambiano i rischi e i pericoli, resta immutata la difficoltà http://www.labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/rolleyes.gif
Boschi in via di diradazione ;)
Ossia, la condizione ideale. Ma anche con una zona a macchia...
durante la prima giornata, quando "di giorno" ci stavano mostrando i luoghi dove avremmo dovuto agire di notte, passando in una zona a macchia priva di alberi ma con arbusti bassi... ci siamo trovati circondati da un'altra squadra che ci aveva sentiti arrivare. Erano giusto oltre la stradina, i due che avevo più vicini distavano si e no cinque metri.
Detto altrimenti, una zona a macchia si presta bene a fuggire.
si, una volta che ti sei liberato dei tuoi "guardiani".
infatti se ce la fa, arrivare alla barriera non dovrebbe essere troppo difficile.
l'unico rischio è che deve stare attento a muoversi di giorno negli spazi aperti, perché un uomo con una buona vista che si apposta su una collina può individuare il fuggitivo anche a diversi chilometri.
niente di infattibile, comunque
il punto è che si muovono di giorno e in spazi relativamente aperti, quindi è impossibile fuggire durante la marcia come da te ipotizzato
l'unica è scappare dall'accampamento, il che è particolarmente difficile visto che lo tengono appositamente d'occhio e che probabilmente non sono così scemi da mandarlo a fare i bisogni da solo o dove può fuggire.
insomma: con le nuove condizioni di luce e ambientali, una volta fuggito diventa sì più facile arrivare alla barriera, ma è decisamente più difficile fuggire.
Si scappa in condizioni ben peggiori e come prigionieri. Nei capitoli Jon si lamentava che non lo lasciavamo montare la guardia da solo... bah, è sufficiente un pò di buona volontà.
E' invece più convincente un altro aspetto, ossia quello di Ygritte.
Però, fossi stato in mance, non mi sarei fidato di questo vincolo.
insomma dopo una trentina di post in cui si analizzano tutte le variabili e le condizioni, climatiche, ambientali, topografiche di luminosità, i turni delle guardie, esperienza, resistenza eccetera...
"Jon Snow poteva scappare, bastava la semplice volontà"
-_-