Baby Rickon ha scritto: [...]Nota a margine: anche a me si è bloccato a pagina 554 ogni volta che carico
Che poi, almeno per quel che riguarda me, manca il tasto per andare direttamente all'ultima pagina. C'è solo "Prossima".
Su Martin non possiamo fare nulla per fargli finire il libri, ma magari per il forum potremmo chiedere a chi lo gestisce di renderlo meglio fruibile ?
Kevan Lannister ha scritto:Baby Rickon ha scritto: [...]Nota a margine: anche a me si è bloccato a pagina 554 ogni volta che carico
Che poi, almeno per quel che riguarda me, manca il tasto per andare direttamente all'ultima pagina. C'è solo "Prossima".
Su Martin non possiamo fare nulla per fargli finire il libri, ma magari per il forum potremmo chiedere a chi lo gestisce di renderlo meglio fruibile ?
Io riesco ad andare all'ultima pagina inserendo il numero e cliccando su "vai"
Kevan Lannister ha scritto:Su Martin non possiamo fare nulla per fargli finire il libri, ma magari per il forum potremmo chiedere a chi lo gestisce di renderlo meglio fruibile ?
C'è una discussione nel forum di assistenza per i problemi generici ed eventualmente il sottoforum La Corte del Siniscalco per le segnalazioni specifiche.
Per quanto riguarda i problemi di visualizzazione dei topic mi serve qualche informazione in più. Da dove vi collegate, desktop o mobile? In generale anche solo nell'indice del forum se cliccate sul titolo della discussione vi porta al primo messaggio, se cliccate appena sotto dove c'è l'orario dell'ultimo post (si visualizza il fumetto con "Ultima Risposta") vi manda all'ultima pagina. Cliccando su questo link dovreste visualizzare nell'url a cui vi manda il parametro page=N dove N dovrebbe sempre essere l'ultima pagina - nel caso di questa discussione al momento in cui scrivo è 566. Se c'è qualcosa di diverso o state facendo una diversa navigazione, indicatemelo che verifico.
Ho notato sicuramente un problema di errato invio alla pagina dopo che si inserisce una risposta, lo verifico appena possibile.
NOTA: ho scritto qui perchè sia più visibile, continuaimo la discussione sul problema tecnico sul topic "Community Board" che ho linkato, c'è già la segnalazione di @Jacaerys Velaryon .
Passo da queste parti dopo tanto solo per constatare che non è cambiato nulla... Martin continua a tergiversare e fare (poco) altro. Ho letto che ultimamente si è messo a brontolare sui cambiamenti apportati in House of the Dragon rispetto ai libri, nel frattempo comincia a incebsare la nuova serie TV di prossima uscita. Stesso modus operandi adottato a suo tempo rispettivamente per GOT, criticata per gli adattamenti, e HOD magnificata all'inizio.
Auguri...
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Non hai torto. GRRM incarna bene la massima dell'arcimaestro Rigney:
Archmaester Rigney once wrote that history is a wheel, for the nature of man is fundamentally unchanging. What has happened before will perforce happen again, he said.
A prossimo non-aggiornamento dal Not a Blog, Lyra!
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Metamorfo ha scritto:Io ero rimasto all'annuncio che non avrebbe scritto altro prima della fine di TWOW e che in seguito avrebbe probabilmente scritto F&B2 e alcune novelle di D&E prima di iniziare ADOS, però non mi stupisce che stia scrivendo F&B e secondo me, anche se non lo dice nel blog, ci sono buone possibilità che stia scrivendo anche un nuovo racconto di D&E, visto che gli è sempre piaciuto, e che sembra molto ben preso dalla serie tv.
Questo, più il fatto che ammette di scrivere molto poco, e che depressione e vecchiaia esasperano la sua lentezza, mi porta a pensare che TWOW non uscirà prima di un paio di anni (ADOS non uscirà mai, come ormai credo abbiano hanno capito pure i più inguaribili ottimisti).
Neanche TWOW uscirà mai, fatevene una ragione. L'età non c'entra, anche se malissimo portati gli anni sono appena 76 e soprattutto quando è uscito ADWD erano 63, cioè ancora nel pieno dell'attività intellettuale e creativa per chiunque abbia un minimo di talento.
Non va avanti perchè non sa come venirne fuori nè mai lo saprà, e se non lo ammette è un po' per orgoglio e molto perchè ha un contratto per cui non lo può dire.
Pongi ha scritto:Neanche TWOW uscirà mai, fatevene una ragione. L'età non c'entra, anche se malissimo portati gli anni sono appena 76 e soprattutto quando è uscito ADWD erano 63, cioè ancora nel pieno dell'attività intellettuale e creativa per chiunque abbia un minimo di talento.
Non va avanti perchè non sa come venirne fuori nè mai lo saprà, e se non lo ammette è un po' per orgoglio e molto perchè ha un contratto per cui non lo può dire.
E' possibile che non finisca nemmeno TWOW, ma in quel caso sarà perchè avrà passato gli ultimi anni a scrivere altro e a dedicarsi alle serie TV e agli altri progetti, stanco di ASOIAF, non perchè non sa come andare avanti con la trama.
Immaginare una trama è la parte più facile della scrittura e anche quella che lui ama (non vede l'ora di dare imput di trama e world building agli scrittori delle serie). Molti lettori avrebbero idee su come avanzare la storia, figuriamoci lui.
Non solo: anche ammettendo che abbia problemi nel far tornare tutto come vorrebbe, gli basterebbe rimandarli all'ultimo libro, sapendo ormai anche lui che non lo scriverà. ADOS sarebbe stato il libro dove ogni nodo sarebbe dovuto tornare al pettine: con TWOW può ancora tergiversare ed aggirare accuratamente parti di storylines di cui non è soddisfatto.
secondo me invece avrebbe molti piu nodi da sciogliere in TWOW che nell'ultimo volume...
i primi che mi vengono in mente...
1)daenerys e meereen, compreso il ritorno a westeros tramite almeno un paio di passaggi vari e l'inizio del suo percorso con tyrion
2)arya a bravoos con probabile ritorno a westeros, forse anche incontro con LS o qualcuno della fratellanza
3)sansa e ditocorto, che sono abbastanza convinto salutera(o saluterebbe)prima dell'ultimo libro con probabile spostamento di sansa nelle terre dei fiumi o in una grande inverno liberata
4)processi vari in quel di approdo e forse(anche se qui ho qualche dubbio)cersei e la sua profezia, con possibile fine anche dell'arco di jaime e brienne
5)stannis, dalla ripresa di grande inverno al probabile ruolo di primo baluardo alla barriera contro i WW e sacrifici annessi
6)tutta la parte relativa a vecchia citta e alle incursioni di euron nell'altopiano, compreso forse il "passaggio di proprieta" di un drago
piu la questione del ritorno di jon anche se presumo sarebbe lasciato in sospeso per buona parte del libro e non dovrebbe portargli via troppo...
quella che secondo me sara(o meglio sarebbe)la piu grande differenza con il finale di GOT è che i WW irromperanno a sud ben oltre il nord e grande inverno, con almeno un altro paio di regni coinvolti e diversi scontri in piu, un ruolo di bran molto piu importante e una ritirata graduale verso approdo, o al limite il tridente, in cui ci sara la resa dei conti, il tutto mentre irrompe daenerys con draghi, esercito e tutto il resto...
dentro tutto questo non penso ci sara molto spazio per gli intrighi di ditocorto, i processi a margaery, i viaggi di sam o le bizze di arianne, per me i personaggi "pesanti" nel finale saranno abbastanza pochi con un euron molto diverso e una cersei se va bene a riposo a ovest e non a tracannare alla fortezza rossa...
ho sempre ritenuto questo come il libro chiave, lo avesse pubblicato non oltre due o tre anni fa ancora avrei sperato che potesse concludere la saga, perche ADOS gli porterebbe via molto ma molto meno tempo e l'entusiasmo credo sarebbe diverso...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Compleanno di George: 76 anni
Metamorfo ha scritto:E' possibile che non finisca nemmeno TWOW, ma in quel caso sarà perchè avrà passato gli ultimi anni a scrivere altro e a dedicarsi alle serie TV e agli altri progetti, stanco di ASOIAF, non perchè non sa come andare avanti con la trama.
Immaginare una trama è la parte più facile della scrittura e anche quella che lui ama (non vede l'ora di dare imput di trama e world building agli scrittori delle serie). Molti lettori avrebbero idee su come avanzare la storia, figuriamoci lui.
Non solo: anche ammettendo che abbia problemi nel far tornare tutto come vorrebbe, gli basterebbe rimandarli all'ultimo libro, sapendo ormai anche lui che non lo scriverà. ADOS sarebbe stato il libro dove ogni nodo sarebbe dovuto tornare al pettine: con TWOW può ancora tergiversare ed aggirare accuratamente parti di storylines di cui non è soddisfatto.
Secondo me è come la storia dell'uovo e della gallina: non scrive i libri perchè ha altro da fare, o si trova altre cose da fare per non dover scrivere i libri?
Io tenderei a credere più alla seconda ipotesi. Quali che siano i motivi per cui ormai l'impresa gli sembra insormontabile -difficoltà a chiudere le fila delle varie sottotrame, età, tasche sufficientemente piene, GOT che gli ha spoilerato troppe cose che aveva in programma di mettere nei libri, quello che volete voi- rimane il fatto che ormai è chiaramente nauseato, il che spiega anche i momenti di rabbia in cui insulta gli utenti, critica le serie, eccetera. E' all'angolo e sa che non riuscirà a venirne fuori.
In più sembra, caratterialmente, un procrastinatore, o perlomeno ha quell'atteggiamento che in piccolo in molti viviamo nella vita di tutti i giorni. Cavolo, dovrei ridipingere i muri di casa ma è un lavoro faticoso, la casa è grande...vabbè, oggi non posso cominciare che devo pulire le fughe delle piastrelle in cucina, vedremo domani...
Pongi ha scritto:In più sembra, caratterialmente, un procrastinatore, o perlomeno ha quell'atteggiamento che in piccolo in molti viviamo nella vita di tutti i giorni. Cavolo, dovrei ridipingere i muri di casa ma è un lavoro faticoso, la casa è grande...vabbè, oggi non posso cominciare che devo pulire le fughe delle piastrelle in cucina, vedremo domani...
Il problema è quello: scrivere è un processo lungo e faticoso, soprattutto se sei un perfezionista che tenta di mantenere gli standard di scrittura del resto di ASOIAF. Devi stare ore seduto a pensare a come impostare ogni scena, sforzarti per scrivere dialoghi che siano il più intelligente e coinvolgente possibile, trovare il giusto modo per descrivere stati d'animo e ambientazione, ecc.
Se oltre a questo sei anziano (quindi con meno energie e voglia in generale e, non scordiamocelo, un declino cognitivo che c'è, per qualcuno più evidente, per altri meno, ma è inevitabile), ricco e famoso e la tua opera è stata già in parte spoilerata, le motivazioni per costringerti a quel lavoro lungo e faticoso sono minime...e quindi non lo fai.
Meglio scrivere cose più fresche e facili come F&B, che alla fine sono quasi solo trama con poca narrativa, o D&E che sono novelle brevi con trama semplice. O meglio ancora chiacchierare con gli autori di HBO e dover soltanto dare linee guida di worldbuilding, caratterizzazione dei personaggi e trama.
Pensare che lui abbia voglia di stare a farsi il mazzo per varie ore al giorno seduto al pc, ora che come status è un ricco pensionato, e che il suo problema sia che non sa come svolgere la trama, è secondo me un'idea sbagliata. Ci sta mettendo una vita, perchè scriverà TWOW giusto quel poco tempo in cui è particolarmente ispirato e ha voglia e non ha qualche progetto più divertente o incombente su cui lavorare. E completare un libro da mille pagine, con l'idea di farlo perfetto, ma lavorandoci in qualche raro ritaglio di tempo...ha come risultato che dopo oltre 13 anni non sei nemmeno vicino a finirlo (e senza quell'anno di covid in cui è stato costretto a scrivere TWOW perchè rinchiuso e perchè altri progetti sono stati messi in pausa, non oso immaginare quanto lontano sarebbe dalla conclusione)
Pongi ha scritto:In più sembra, caratterialmente, un procrastinatore, o perlomeno ha quell'atteggiamento che in piccolo in molti viviamo nella vita di tutti i giorni. Cavolo, dovrei ridipingere i muri di casa ma è un lavoro faticoso, la casa è grande...vabbè, oggi non posso cominciare che devo pulire le fughe delle piastrelle in cucina, vedremo domani...
Certo che lo è. Si può permettere il lusso di esserlo (e di sparlare dei progetti tv basati sulle sue opere incomplete) perché è uno scrittore ricco e di successo, l'editore è suo amico e fondamentalmente non deve più lavorare per sbarcare il lunario. Ormai il mondo di ASOIAF per lui è diventato un enorme hobby, e il Not a Blog ha contenuti meno interessanti del profilo di un utente medio di Twitter.
Concordo su tutto, meno che sulla questione dell'età. Quando ha pubblicato ADWD aveva 63 anni: ora voi magari siete molto più giovani e avete idea che un sessantenne sia "vecchio", se non addirittura in preda di "declino cognitivo", ma non è così. Un sessantenne odierno che faccia un lavoro di concetto è ancora ben lontano dalla pensione: che sia un professionista, un docente, un dirigente o un artista è ancora nel pieno dell'attività.
Se vogliamo parlare di scrittori, Victor Hugo ha pubblicato i Miserabili a sessant'anni e L'Uomo che Ride a 67, non proprio due romanzetti da niente; e scriveva con penna e calamaio, non col computer. Murakami tra i 69 e i 70 anni ha pubblicato i due volumi de L'Assassinio del Commendatore (quasi 900 pagine di roba) e ora che ne ha 75 pubblica un altro libro. Camilleri ha fatto il regista e lo sceneggiatore fino a 67 anni, solo dopo ha iniziato a scrivere i libri che gli hanno dato il successo. E sono i primi esempi che mi vengono in mente, ma chissà quanti altri ce ne sono. Insomma, qualsiasi motivazione mi va bene ma quella dell'età proprio no.
Pongi ha scritto:Concordo su tutto, meno che sulla questione dell'età. Quando ha pubblicato ADWD aveva 63 anni: ora voi magari siete molto più giovani e avete idea che un sessantenne sia "vecchio", se non addirittura in preda di "declino cognitivo", ma non è così. Un sessantenne odierno che faccia un lavoro di concetto è ancora ben lontano dalla pensione: che sia un professionista, un docente, un dirigente o un artista è ancora nel pieno dell'attività.
L'essere in età pensionabile e il declino cognitivo sono due cose diverse.
Martin è già in età pensionabile da un bel pò. Intesa non come età di declino cognitivo, ma periodo in cui di solito si decide di smettere di lavorare. Lui ha deciso di continuare, ma a modo suo, ovvero dedicandosi molto di più ai progetti più facili e per lui interessanti, e molto meno alla più faticosa scrittura di TWOW.
Riguardo al declino cognitivo, non mi riferivo al passato, ma al presente e al futuro. Si possono tirar fuori eccezioni, ma la maggior parte degli anziani, avvicinandosi agli 80, lo sperimentano, chi più chi meno: può essere soltanto un rallentamento (ovvero riesci ad avere le stesse prestazioni di prima ma ci metti più tempo), oppure difficoltà a mantenere la concentrazione per periodi medio-lunghi, problemi con la memoria, ecc. Oltre questo, ci sono tanti acciacchi fisici che possono disturbare, deconcentrare e rallentare.
Metamorfo ha scritto:L'essere in età pensionabile e il declino cognitivo sono due cose diverse.
Martin è già in età pensionabile da un bel pò. Intesa non come età di declino cognitivo, ma periodo in cui di solito si decide di smettere di lavorare. Lui ha deciso di continuare, ma a modo suo, ovvero dedicandosi molto di più ai progetti più facili e per lui interessanti, e molto meno alla più faticosa scrittura di TWOW.
Riguardo al declino cognitivo, non mi riferivo al passato, ma al presente e al futuro. Si possono tirar fuori eccezioni, ma la maggior parte degli anziani, avvicinandosi agli 80, lo sperimentano, chi più chi meno: può essere soltanto un rallentamento (ovvero riesci ad avere le stesse prestazioni di prima ma ci metti più tempo), oppure difficoltà a mantenere la concentrazione per periodi medio-lunghi, problemi con la memoria, ecc. Oltre questo, ci sono tanti acciacchi fisici che possono disturbare, deconcentrare e rallentare.
Ti ringrazio, lo so, dato il lavoro che faccio
Però il discorso sulle sue condizioni attuali -che non ho dubbi sul fatto che possano non essere ottimali, ma non tanto per l'età in sè quanto per il fatto che obeso com'è sarà molto probabilmente iperteso, dislipidemico, magari diabetico, con tutto quello che ciò comporta- non vale per i 13 anni precedenti, nei quali non vedo perchè non avrebbe potuto scrivere tutti i libri che voleva, contando oltretutto che alcuni capitoli per TWOW li aveva già.
O meglio: motivi ne vedo e anche parecchi, ma sono altri. E' libero di fare quello che vuole, ci mancherebbe, anche di non finire l'opera se così gli va. Però sarebbe una bella cosa che nel pacchetto non fossero compresi gli insulti agli utenti che continuano a credere alle sue promesse da marinaio, le critiche alla casa di produzione alla quale deve il torrente di soldi che continua a entrare nelle sue tasche, le polemiche surreali tipo numero di zampe dei draghi sugli stendardi.
Sarebbe meglio che stesse dignitosamente zitto se non ha niente di sensato da dire. Ma capisco che le serie devono fare ascolti, le riedizioni dei libri si devono continuare a vendere, il GOT-universe deve macinare soldi, e quindi non può