51 minutes fa, Red Snow dice:Eh già! ero tra i pessimisti ma mai avrei pensato di andare oltre il 2015, il libro sembrava già scritto...
Ricordo che all'epoca il più pessimista diceva 2017 (mi pare fosse Timett. O forse Koorlick).
Perfino io avevo pensato fosse esagerato.
Beata innocenza
Un vero peccato non avere raccolto delle scommesse già a quel tempo...
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
9 minutes fa, Lyra Stark dice:Un vero peccato non avere raccolto delle scommesse già a quel tempo...
Sarebbe stato difficile trovare un vincitore.
Nel 2013 davo del "figlio dell'Estate" ad uno che diceva TWOW 2014 e ADOS 2015 (perchè secondo lui li stava scrivendo insieme).
Io proponevo TWOW 2015 e ADOS 2019.
Davo del figlio dell'Estate ad altri, senza essere cosciente di esserlo pure io
Se non altro hai coraggio di ammetterlo e non è cosa da poco
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
mi avete incuriosito e sono andato indietro a vedere cosa pensavo, nel lontano 2011
Non mi pare mi fossi pronunciato su qualche data (ma onestamente non credevo ci potesse mettere 10 dieci DIECI!!!!! ANNI), ma già nel 2011 temevo fortissimamente che i libri da 2 sarebbero diventati 3, e quindi le parole the end le avremmo lette - forse - moooolto tardi.
Nel 2016 avevo già praticamente perso le speranze
18.01.2016
"Ragazzi, ragazzi... voi vivete ancora nell'illusione che Martin sia semplicemente lento e svaccato.
Alla fine uscirà. Tardi ma uscirà.
Imo non uscirà niente (cioè oddio forse TWOT sì, ma stop).
Martin non è né lento, né irrispettoso, né disonorevole, non sta violando regole etiche o patti non scritti: semplicemente, Martin non sa come andare avanti. Ci ha provato, arrancando miserevolmente, per un decennio. Ma è sicuramente consapevole che la sua storia è diventato un semi-ce**o mezzo sconclusionato, che ormai il grande pubblico ricorderà il finale nei modi e nelle forme (presumibilmente cessosissime) che l'HBO gli darà, in quanto lui stesso mai e poi mai lui riuscirà a concludere la saga in modi decenti in tempi decenti.
Quindi - molto comprensibilmente - negli ultimi 6 anni ha scritto in media una paginetta alla settimana. Addio."
Eddai semice**o non arriverei a definirlo nemmeno io
E poi secondo me qualche idea su come dovrebbe proseguire ce l'ha solo che da qui a scrivere tutto per filo e per segno rimanendo il top del credibile (come dicono molti) è mooolto complicato e richiede mooolta pazienza.
Però che se uno si ritrova in questa situazione significa che non ha metodo questo lo ribadisco convintamente.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
18 hours fa, Ser Balon Swann dice:Rinnegare AFFC e ADWD, scrivendo un post sul suo blog del tenore di: "scusate ragazzi, sono stati un errore, dei bozzetti spazzatura che volevo rifilare all'HBO o a chi mi pagava i diritti per la serie, non li consideraro più canonici, dimenticateli, sono un what if che ho sbagliato a mandare in stampa, una brutta copia, robaccia posticcia e raffazzonata alla bene e meglio tipo racconti perduti e ritrovati". Certo, significherebbe rinunciare a piccoli gioielli tipo Theon Redemption, ma è un sacrificio necessario.
b) prendere ASOS paro paro e aggiungerci un appendice di 2-300 pagine con cui viene chiusa la trama degli Estranei/Jon/Bran/Sam/Stannis/Bolton. Volendo si può coinvolgere anche Sansa, che resta semi-aperta (ma neanche tanto). Tutte le altre trame e archi narrativi sono (potenzialmente) perfettamente conclusi a quel punto.
Mamma mia, che drastico...
Neanche io ho apprezzato molto qui libri, ma rinnegarli addirittura.
24 minutes fa, Ser Balon Swann dice:Quindi - molto comprensibilmente - negli ultimi 6 anni ha scritto in media una paginetta alla settimana. Addio."
Mi sembra per il 2016 (e mi sembra tuttora) un'eccessiva semplificazione.
Ciò significherebbe che quando GRRM ci ha aggiornato sui suoi sforzi "titanici" per finire TWOW entro il 2015, sulle sue discussioni in merito con gli editori e sui vari POV che ha scritto nel corso degli anni, allora ha mentito su tutta la linea, e senza che nessun addetto ai lavori abbia provato a sbugiardarlo.
Secondo me ci saranno anche state delle lunghe fasi di pausa, ma nei periodi restanti ha scritto molto: il problema, semmai, può essere che abbia cestinato tutto diverse volte perché non riesce a venirne a capo.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
23 minutes fa, King Glice dice:Neanche io ho apprezzato molto qui libri, ma rinnegarli addirittura.
Non lo farebbe mai. Sarebbe un'ammissione di fallimento esemplare, e non so neanche se l'editore glielo permetterebbe. E poi, non vorrei sbagliarmi, sarebbe la prima volta nella storia della letteratura.
Dubito fortemente, anche perchè non è proprio quel tipo di soggetto. Semmai potrebbe magnificarli.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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1 hour fa, Euron Gioiagrigia dice:E poi, non vorrei sbagliarmi, sarebbe la prima volta nella storia della letteratura.
c'è sempre una prima volta
ovvio che non lo farà mai, troppo orgoglioso, ma per come sta messo adesso il punto più vicino che abbia mai raggiunto a una potenziale conclusione, in termini di massima "contrazione" e semplificazione di POV e sottotrame, è il finale di ASOS.
il punto più lontano da una pontenziale conclusione, in termini di proliferazione di POV e trame sconnesse, è esattamente là dove sta ora (il finale di ADWD).
Considerando che (fact) non è più in grado di scrivere un numero di parole giornaliere >100 (per svacco o perfezionismo, vai a sapere, anche se in realtà si sa benissimo), ed esiste un certo ritmo massimo degli eventi/plot twist... è matematicamente spacciato.
2 hours fa, Jacaerys Velaryon dice:
Mi sembra per il 2016 (e mi sembra tuttora) un'eccessiva semplificazione.
Ciò significherebbe che quando GRRM ci ha aggiornato sui suoi sforzi "titanici" per finire TWOW entro il 2015, sulle sue discussioni in merito con gli editori e sui vari POV che ha scritto nel corso degli anni, allora ha mentito su tutta la linea, e senza che nessun addetto ai lavori abbia provato a sbugiardarlo.
Secondo me ci saranno anche state delle lunghe fasi di pausa, ma nei periodi restanti ha scritto molto: il problema, semmai, può essere che abbia cestinato tutto diverse volte perché non riesce a venirne a capo.
secondo me è proprio ovvio che abbia mentito... quando afferma di scrivere, impegnarsi, andare avanti, "mi sono dedicato a TWOW"... dai, suvvia, spara caxxate.
Se avesse scritto in media 120 parole al giorno avrebbe finito. 120 parole al giorno sono NIENTE, niente, assolutamente niente, per uno scrittore professionista.
Che poi, sottolineo, non è che stia scrivendo la Divina Commedia, non è che negli altri libri ogni singola frase fosse un gioiello estetico eh.
120 parole al giorno per il livello di scrittura che a Martin (che è alto ma non esageriamo) fanno ridere i polli.
Poi se in realtà lui al giorno di parole ne scrive 1000, ma 900 le cestina perché non lo soddisfano, e continua a riscrivere e cestinare, cestinare e riscrivere, a questo punto della sua vita, e per come è messa la saga, non ha ben chiare le priorità e i valori in campo.
In termini di legacy, valore storico della sua opera, eccetera, vale molto di più finire l'opera (magari con qualche imperfezione stilistica e qualche svolta di trama un po' forzata) che regalarci un TWOW perfetto stilisticamente, una roba che Goethe, Shakespeare e Leopardi si alzano in piedi ad applaudire (seh vabbè) e poi non riuscire a terminare ADOS.
@Ser Balon SwannMa secondo te a questo punto non gli converrebbe tenere l'opera incompleta? come ho ventilato più di una volta così eviterebbe il rischio di un finale deludente o sotto le aspettative e allo stesso contribuirebbe a reiterare il suo mito di opera validissima complessissima, profondissima.... (e levissima). E grazie tante sono bravi in tanti a costruire una tensione narrativa aggiungendo intrecci su intrecci senza sapere piú come sbrogliarli e senza risolvere un bel niente (infatti immagino che molti alla fine decidano di non pubblicare o pubblicano roba scadente).
Oltre al fatto di farla entrare nella storia come l'unica senza un finale chiesto a gran voce da anni e infine realizzato in una serie TV che ha superato i libri da cui era tratta.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 minutes fa, Lyra Stark dice:@Ser Balon SwannMa secondo te a questo punto non gli converrebbe tenere l'opera incompleta? come ho ventilato più di una volta così eviterebbe il rischio di un finale deludente o sotto le aspettative e allo stesso contribuirebbe a reiterare il suo mito di opera validissima complessissima, profondissima.... (e levissima). E grazie tante sono bravi in tanti a costruire una tensione narrativa aggiungendo intrecci su intrecci senza sapere piú come sbrogliarli e senza risolvere un bel niente (infatti immagino che molti alla fine decidano di non pubblicare o pubblicano roba scadente).
Oltre al fatto di farla entrare nella storia come l'unica senza un finale chiesto a gran voce da anni e infine realizzato in una serie TV che ha superato i libri da cui era tratta.
secondo me no.
1) ci sono tante opere con una prima parte straordinaria e un finale un po' così così. E' molto peggio non avere nessun finale, restare un'opera monca e incompiuta, che avere un finale "deludente". Poi, parliamoci chiaro, quanto deludente può mai essere il finale di ASOAIF? Cioè, non è che arrivano i marziani o si scopre che è stato tutto il sogno di Robert Baratheon in hangover. Gli estranei verrano fermati/sconfitti somewhere e somehow, il gioco del trono si risolverà, tanti personaggi minori schiatteranno, un paio di maggiori pure, un misto di cinismo e speranza... non è che si possa svicolare più di tanto.
Al massimo sarebbe un finale ordinario, nella media, non sorprendente, non particolarmente travolgente. Ma i finali straordinari sono l'eccezione, non la regola. Concludere alla grande è per pochi eletti. Ma concludere... beh dai quello è proprio il minimo. Anche perché non è che sia morto in un tragico incidente nel 2002, che peccato, quanto potenziale sprecato, eh se solo avesse potuto... ha avuto 20 anni per portarci da un ottimo punto intermedio (ASOS) al finale.
Se non terminasse l'opere sarebbe semplicemente considerato un incapace dagli addetti ai lavori, un caso di scuola di blocco dello scrittore o di sopraggiunto appagamento. E la sua opera verrebbe letta molto meno, probabilmente addirittura dimenticata nel lungo periodo, ma chi te lo fa fare di leggere un opera totalmente priva di parte finale? Io non inizierei mai una saga monca, così come non mi sogno di recuperare serie tv che so essere state brutalmente tagliate in medias res, e non credo di essere il solo.
2) non sarebbe l'unico romanzo a cui serie tv o film hanno dato finali alternativi, o addirittura un finale, un seguito. Opere incompiute ce ne sono, non è che il fatto che qualche terzo le abbia riprese e "terminate" ( in modo ufficiale, autorizzato o meno) le renda più famose o valide o interessanti. Almeno, esempi non me ne vengono in mente.
La scansione degli eventi ci appare strana a noi che abbiamo vissuta "dal vivo", ma nel lungo termine le due cose diventano distinte. La serie tv è una cosa e i libri sono un'altra. Per un ragazzo che tra 50 anni vorrà leggersi una bella saga fantasy, il fatto che da qualche parte esista anche il mediocre surrogato dell'HBO (una serie TV di 50 anni prima, babba bia, sarà pure invecchiata in modo pessimo dal punto di vista tecnico/visivo) è del tutto irrilevante.
E nella remotissima ipotesi per cui la serie TV resti un cult e venga vista e apprezzata anche tra 20, 50, 100 anni... beh in tal caso la serie TV semplicemente eclisserà Martin e la sua saga, e il buon George si vedrà ridotto al rango di oscuro "sceneggiatore" di un'opera di successo, totalmente ignoto ai più (c'è qualcuno che conosce i nomi degli sceneggiatori dei grandi film? pochissimi).
Non finire l'opera sarebbe la pietra tombale su ogni velleità di entrare nel mito. Al 100%.
Sia dal punto di vista della critica, che del grande pubblico.
Se vuole restare nell'olimpo dei libri fantasy nel lungo termine, deve finirla, secondo me.
Eventualità che però mi pare di capire anche tu ritieni alquanto difficile ormai.
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39 minutes fa, Ser Balon Swann dice:non sarebbe l'unico romanzo a cui serie tv o film hanno dato finali alternativi, o addirittura un finale, un seguito. Opere incompiute ce ne sono, non è che il fatto che qualche terzo le abbia riprese e "terminate" ( in modo ufficiale, autorizzato o meno) le renda più famose o valide o interessanti. Almeno, esempi non me ne vengono in mente.
Mah non lo so ci sto pensando e non è che mi vengano in mente casi simili.
Per esempio c'è il seguito di Via col Vento scritto però da un'autrice diversa poi diventato serie TV e dimenticato subito.
Più o meno lo stesso accaduto con Mary Poppins.
Ovviamente ci sono trasposizioni di romanzi in film/TV con le modifiche ma che non sono il finale al cartaceo incompleto.
Ed è comunque un discorso diverso rispetto a dare un seguito.
Mi viene in mente solo il caso di Turandot che in effetti è senza finale, venne scritto poi da un altro autore con varie vicissutidini e la cui genesi in effetti ricorda abbastanza la vicenda martiniana. Si ritiene infatti che non fu tanto la malattia con successiva morte di Puccini a impedirne la scrittura quanto il fatto che il maestro fosse giunto a un tale punto di sazietà e soddisfazione da non provare più interesse a proseguire da un lato e dall'altro non riuscisse a trovare un modo convincente per sciogliere la tensione che fino a quel momento aveva così ben creato (praticamente non riusciva a rendere in modo soddisfacente il clou della vicenda ovvero Turandot che da principessa "di gel cinta" si innamora di Calaf).
A questo però si sovrapposero la malattia e la morte dell'autore.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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