Oggi il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla riforma Della Giustizia,cosi come Berlusconi la voleva (sono parole sue) "fin dal 94,anno della nostra discesa in campo".Ecco i punti fondamentali presenti nella riforma:
1. Separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri
Separate le carriere per giudici e pubblici ministeri, i primi costituiranno un «ordine autonomo e indipendente da ogni potere e sono soggetti soltanto alla legge». I secondi, un «ufficio» organizzato secondo le norme dell’ordinamento giudiziario che «ne assicura l’indipendenza».
2. Un doppio Csm solo per le promozioni. Non adotterà più atti di indirizzo politico
Ci sarà un Csm per i giudici e un altro per i pubblici ministeri a sovrintendere su assunzioni, assegnazioni, trasferimenti, promozioni. A presiedere entrambi potrebbe essere il Capo dello Stato, ma non è deciso. Non potranno però esprimere atti politici.
3. I poteri disciplinari saranno trasferiti dal Csm a una nuova Corte di disciplina
Sarà modificato l’articolo 105 della Costituzione che dava al Csm i poteri disciplinari, con la creazione di una Corte di disciplina, anzi due: una per i pubblici ministeri, una per i giudici. Metà dei membri saranno votati dal Parlamento, metà dai colleghi.
4. L’azione penale rimarrà obbligatoria ma sarà il Parlamento a stabilire le priorità
Resterà il principio fondamentale dell’obbligo per i pubblici ministeri di esercitare l’azione penale ma «secondo i criteri stabiliti dalla legge». Il Parlamento stabilirà i criteri di priorità da seguire. Azione penale obbligatoria, dunque, ma graduata.
5. Impossibilità per i magistrati di presentare appello in secondo grado
Nella Costituzione verrà inserito un comma che differenzia accusa e difesa nella potestà di fare appello. «Contro la sentenza di condanna è sempre ammesso appello davanti a un giudice di secondo grado. Le sentenze di assoluzione sono appellabili nei casi previsti dalla legge».
6. La responsabilità civile dei magistrati diventerà una norma costituzionale
Questo il principio che finirà nella Costituzione: «I magistrati sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato». Le toghe potranno essere chiamate a rispondere di tasca propria.
Allora....che ne pensate?Vi piace?Non vi piace?C'è qualcosa che togliereste?O vorreste aggiungere qualcosa?
Insomma....a voi!
^_^ ^_^ ^_^
1. Separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri
Separate le carriere per giudici e pubblici ministeri, i primi costituiranno un «ordine autonomo e indipendente da ogni potere e sono soggetti soltanto alla legge». I secondi, un «ufficio» organizzato secondo le norme dell’ordinamento giudiziario che «ne assicura l’indipendenza».
Vista da fuori, la separazione delle carriere non mi sembra una cosa tragica, anche se ovviamente c'è da vedere a chi i PM dovranno rispondere. Mi piacerebbe sapere il parere di qualcuno che vi è direttamente coinvolto.
2. Un doppio Csm solo per le promozioni. Non adotterà più atti di indirizzo politico
Ci sarà un Csm per i giudici e un altro per i pubblici ministeri a sovrintendere su assunzioni, assegnazioni, trasferimenti, promozioni. A presiedere entrambi potrebbe essere il Capo dello Stato, ma non è deciso. Non potranno però esprimere atti politici.
Ufficio complicazione cose semplici, con una sorta di salvacondotto politico in mezzo. Geniale, direi...
3. I poteri disciplinari saranno trasferiti dal Csm a una nuova Corte di disciplina
Sarà modificato l’articolo 105 della Costituzione che dava al Csm i poteri disciplinari, con la creazione di una Corte di disciplina, anzi due: una per i pubblici ministeri, una per i giudici. Metà dei membri saranno votati dal Parlamento, metà dai colleghi.
Ufficio complicazione cose semplici parte II, nonché incremento del peso della politica negli affari della magistratura. Di bene in meglio...
4. L’azione penale rimarrà obbligatoria ma sarà il Parlamento a stabilire le priorità
Resterà il principio fondamentale dell’obbligo per i pubblici ministeri di esercitare l’azione penale ma «secondo i criteri stabiliti dalla legge». Il Parlamento stabilirà i criteri di priorità da seguire. Azione penale obbligatoria, dunque, ma graduata.
Terrificante.
Perché:
1 - sarà il Parlamento, e non la legge, a stabilire una priorità tra i reati
2 - esiste una priorità di reati da perseguire. Il mio diritto di ricevere giustizia dipenderà dal reato che ho subito?
5. Impossibilità per i magistrati di presentare appello in secondo grado
Nella Costituzione verrà inserito un comma che differenzia accusa e difesa nella potestà di fare appello. «Contro la sentenza di condanna è sempre ammesso appello davanti a un giudice di secondo grado. Le sentenze di assoluzione sono appellabili nei casi previsti dalla legge».
Ma non volevano mettere accusa e difesa sullo stesso piano (vedi separazione delle carriere)? :stralol:
6. La responsabilità civile dei magistrati diventerà una norma costituzionale
Questo il principio che finirà nella Costituzione: «I magistrati sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato». Le toghe potranno essere chiamate a rispondere di tasca propria
Questo è ridicolo. I parlamentari godono dell'insindacabilità, ovvero non sono giudicabili per quanto commettono nell'esercizio delle loro funzioni. Questo è necessario e sacrosanto per permettere loro di lavorare serenamente (come si potrebbe prendere una decisione importante come la partecipazione in un teatro di guerra se sai che i familiari delle vittime della missione ti potrebbero denunciare come mandante di omicidio, per dire?). Per i magistrati questo non deve valere?
Spero che non siano sufficientemente furbi da scorporare in due riforme distinte quanto deve essere fatto con legge costituzionale e quanto può essere fatto con legge ordinaria, almeno si va solo sul costituzionale, serve il doppio passaggio, il referendum confermativo e ne riparleremo tra un bel po'.
Questo è ridicolo. I parlamentari godono dell'insindacabilità, ovvero non sono giudicabili per quanto commettono nell'esercizio delle loro funzioni. Questo è necessario e sacrosanto per permettere loro di lavorare serenamente (come si potrebbe prendere una decisione importante come la partecipazione in un teatro di guerra se sai che i familiari delle vittime della missione ti potrebbero denunciare come mandante di omicidio, per dire?). Per i magistrati questo non deve valere?
L'altro giorno discutevo con mio padre proprio di questo:la sua posizione era,all'opposto,che se un magistrato sbaglia (facendomi fare,per dire, anni di galera per poi scoprire che ero innocente),deve pagare,esattamente come paga il medico che sbaglia durante un operazione.
Confesso che li per li non ho saputo rispondergli.... :unsure:
Posso buttare li una domanda tra il provocatorio e il pragmatico?
Ma,all'atto pratico,per un normale cittadino che domani avesse necessità di rivolgersi alla Giustizia.......cosa cambia?
L'unico punto valido (o su sui si potrebbe discutere) è il primo.
è una porcata allucinante.
in particolare il punto 4 è terrificante, non ci sono altre parole.
i punti 1,2,3 sono applicazioni alla lettera dell'adagio latino "dividi et impera"... fanno a pezzi la magistratura, sia in senso letterale che metaforico.
il punto 5 potrebbe avere un suo senso, se valesse anche per la difesa. I processi vanno velocizzati, non c'è dubbio, e per fare questo un buon metodo sarebbe quello di consentire l'impugnazione la sentenza solo per questioni di diritto (praticamente si bypassa la corte d'appello e si va direttamente in cassazione). Però se vale solo l'accusa, oltre ad essere una violazione del principio di uguaglianza, non risolve nemmeno il problema, anche perché ci saranno casi in cui si potrà comunque appellare la sentenza di assoluzione... bah.
il numero 6 in linea di principio è giusto. Un processo ingiusto può distruggere la vita a una persona. Essere trascinati in giudizio da un PM esaltato (e ce ne sono) o essere condannati da un giudice incapace o in mala fede (e ce ne sono), è una delle peggiori cose che può capitare. Certo se capita si è risarciti dallo Stato, ma per la mia idea di giustizia (e credo di quasi tutti) un risarcimento non è sufficiente. Colui che ha causato l'ingiustizia deve essere punito. E non è lo "Stato" ad aver sbagliato. E' stato proprio quel magistrato, una persona in carne ed ossa.
Ovviamente la magistratura non può rispondere del suo operato né davanti al cittadino né davanti ad altri poteri dello Stato.
Però andrebbe istituito, dalla magistratura e in seno alla magistratura stesso, un organo preposto a punire i giudici che fanno male il loro lavoro.
ma tanto non passerà mai. C'è un limite a tutto insomma.
Spero che non siano sufficientemente furbi da scorporare in due riforme distinte quanto deve essere fatto con legge costituzionale e quanto può essere fatto con legge ordinaria, almeno si va solo sul costituzionale, serve il doppio passaggio, il referendum confermativo e ne riparleremo tra un bel po'.
no, sono più furbi a fare un unica riforma. Se fanno due distinte riforme, una di rilevanza costituzione e l'altra no, quella di rilevanza costituzionale finisce comunque al referendum. E imho non passa. Ma se passa devono fare anche l'altra riforma. Non che sia tanto complicato a quel punto, ma è comunque una noia in più.
Per quanto riguarda la riforma che modifica solo la legge ordinaria, beh, senza la prima riforma verrebbe sicuramente dichiarata illegittima (in toto o comunque in gran parte) dalla Corte Costituzionale. Senza contare che Napolitano potrebbe anche non firmare.
no, meglio un unica riforma e puntare tutto su una grande campagna "pubblicitaria" per l'inevitabile referendum.
Questo è ridicolo. I parlamentari godono dell'insindacabilità, ovvero non sono giudicabili per quanto commettono nell'esercizio delle loro funzioni. Questo è necessario e sacrosanto per permettere loro di lavorare serenamente (come si potrebbe prendere una decisione importante come la partecipazione in un teatro di guerra se sai che i familiari delle vittime della missione ti potrebbero denunciare come mandante di omicidio, per dire?). Per i magistrati questo non deve valere?L'altro giorno discutevo con mio padre proprio di questo:la sua posizione era,all'opposto,che se un magistrato sbaglia (facendomi fare,per dire, anni di galera per poi scoprire che ero innocente),deve pagare,esattamente come paga il medico che sbaglia durante un operazione.
Confesso che li per li non ho saputo rispondergli.... :unsure:
Rispondigli questo: i parlamentari che hanno votato per l'innalzamento delle soglie di sostanze tossiche nell'aria NON sono perseguibili per tutte le persone che si ammaleranno di cancro e di leucemia a causa di tale innalzamento, perché hanno compiuto un'azione nell'esercizio delle loro funzioni.
Si chiama principio di insindacabilità, ed esiste in tutte le Costituzioni del mondo (Obama e Bush non sono perseguibili penalmente per i morti in Iraq, i vari presidenti francesi non devono rispondere penalmente dei danni che gli esperimenti atomici hanno provocato a Mururoa, eccetera).
Quindi: perché per i parlamentari sì e per i magistrati no? Esistono differenze tali tra le due categorie da giustificare un'applicazione differente del criterio?
In seconda battuta ci si può chiedere se in generale il principio di insindacabilità faccia più male che bene, ma credo si esuli dall'oggetto del topic.
non è proprio come dici. Ci sono dei limiti ben precisi entro cui non si risponde delle proprie azioni, indipendentemente dal fatto che tali azioni siano state fatte nell'esercizio delle proprie funzioni.
ne è un esempio lampante la responsabilità penale internazionale... per esempio, la violazione dei diritti umani teoricamente dovrebbe comportare la responsabilità del politico di turno, funzioni o non funzioni.
insomma il principio di insindacabilità non è assoluto, possono essere stabiliti dei confini più o meno severi.
imho in Italia questi confini, sia per i magistrati che per i politici, sono indecentemente ampi, soprattutto vista la tendenza tutta italiana di non ammettere mai gli sbagli e non dimettersi manco morti.
Apprezzo le modifiche previste nei punti 1,2,4 e 6.
3. I poteri disciplinari saranno trasferiti dal Csm a una nuova Corte di disciplinaSarà modificato l’articolo 105 della Costituzione che dava al Csm i poteri disciplinari, con la creazione di una Corte di disciplina, anzi due: una per i pubblici ministeri, una per i giudici. Metà dei membri saranno votati dal Parlamento, metà dai colleghi.
Aiuto: se la metà dei membri è votata dal Parlamento ci saranno tentativi di vendette e ritorsioni a seconda di chi è al governo in quel momento, a prescindere dal reale operato del magistrato in discussione.
Io vedrei invece un ufficio di soli magistrati che controlli l'operato dei colleghi, le cui promozioni siano collegate ai risultati ottenuti. E' un sistema che applicherei anche alle forze di polizia ed ai carabinieri.
5. Impossibilità per i magistrati di presentare appello in secondo gradoNella Costituzione verrà inserito un comma che differenzia accusa e difesa nella potestà di fare appello. «Contro la sentenza di condanna è sempre ammesso appello davanti a un giudice di secondo grado. Le sentenze di assoluzione sono appellabili nei casi previsti dalla legge».
Contrario: si parla di mettere sullo stesso piano accusa e difesa ma questo punto è un controsenso.
Difficile dare un giudizio complessivo, anche perchè per molte di queste questioni penso siano necessarie quelle competenze tecniche che io non ho. Visto che il referendum è inevitabile, penso che leggerà molto le varie opinioni sui giornali e mi farò un'idea su questo. Di certo però posso dire che, per ogni riforma di struttura, ho sempre il timore che un'eventuale bocciatura della stessa implichi una pietra tombale su qualsiasi tentativo futuro di cambiamenti in quel verso, e proprio per questo se dovrò votare no lo farò solo se totalmente convinto del carattere disastroso della riforma, altrimenti preferisco dare credito al cambiamento.
Comunque per ora posso dire che nessuno di questi punti mi trova contrario a prescindere. Apprezzo sicuramente i punti 1 e 5, sono incerto sul 6 e totalmente ignorante sugli altri punti.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sarei più per la separazione delle funzioni che delle carriere, ma non mi impiccherei a questo punto e per la responsabilità civile dei magistrati bisogna vedere cosa si intende di preciso, come principio è banale che sia giusto ma le punizioni come saranno solo pecuniarie o anche disciplinari e soprattutto chi le deciderà? Ma è il resto di questa presunta riforma che è veramente assurda per non dire di peggio, il fatto che sia il governo anno per anno a stabilire quali sia la lista dei reati da perseguire mi fa orrore... me lo vedo già il reato di corruzione sparire dall'elenco o essere ultimo con grande felicità dei politici, in primis il Berlusca. Meno male che essendo una riforma Costituzionale che richiede tempi piuttosto lunghi per l'approvazione nonché un referendum confermativo [in caso di approvazione senza i 2/3 del parlamento], e mancando oramai meno di 2 anni alla fine della legislatura se il "Papi Girls" non cade prima, questa riforma caos probabilmente non vedrà mai la luce. E' solo propaganda di Silviuccio per le menti deboli per poter dire che sta facendo qualcosa oltre ai comodacci suoi. :wacko: :wacko:
Gil Galad - Stella di radianza
Far riformare la giustizia a Berlusconi è come far riformare l'esercito ad un hippie
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Per farvi un ideea dei rischi connessi al articolo 5,leggetevi "Poirot a Styles Court"....è illuminante ^_^
Per farvi un ideea dei rischi connessi al articolo 5,leggetevi "Poirot a Styles Court"....è illuminante ^_^
L'ho letto ma mi pareva che la questione fosse un tantino differente.
Si giocava sulla legge inglese che prevede che non si può essere processati due volti per lo stesso reato. O sbaglio?
Comunque io continuo a essere d'accordo con questo punto della riforma. O la colpevolezza è certa e allora deve per forze di cose essere accertata fin dal primo grado, o non lo è. Una sentenza che assolve un imputato in primo grado e lo condanna in secondo da adito a qualche incertezza. Anche perchè se c'è dubbio è sempre meglio un colpevole fuori di galera che un innocente in cella.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Far riformare la giustizia a Berlusconi è come far riformare l'esercito ad un hippie
Come far dirigere un istituto di ematologia a Dracula
il punto è che non ha molto senso un secondo grado di appello, che giudica gli stessi identici fatti del primo (ovviamente se emergono nuove prove, testimoni ecc. è un altro discorso; ma a quel punto non si capisce perché non rifare il processo presso lo stesso giudice).
qual è il senso del secondo appello? non giudica se il giudice di primo grado ha applicato correttamente la legge, perché quello è il lavoro della Cassazione. Non giudica nemmeno se le leggi sulla base della quali è stato condannato/assolto l'imputato sono costituzionali, perché quello è il lavoro della Corte Costituzionale. Da semplicemente "un parere alternativo" sui fatti presi in esame in primo grado.
perché? i giudici di primo grado sono dei deficienti che non sanno interpretare correttamente i fatti in esame? sono degli incapaci che non sanno trovare la norma giusta e emettere una giusta sentenza?
i magistrati dovrebbero essere tutti iper-competenti e iper-preparati, la necessità di due gradi di giudizio che fanno le stesse identiche cose mi è sempre sembrato una grossa perdita di tempo.
Sono le stesse perplessità che ho nei confronti del sistema bicamerale perfetto (o quasi perfetto) vigente in Italia. Un sistema lento e poco efficace.