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L'ultima guerra di Berlusconi
S di sharingan
creato il 15 febbraio 2011

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joramun
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joramun
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Inviato il 20 luglio 2012 19:28

Detto per inciso, voto a sinistra e ovviamente già so cosa potrebbero pensare quelli di parte opposta: "Ovvio che vuoi che se ne vada Berlusconi, è la tua nemesi e sai che rischiereste l'ennesima sconfitta".

Berlusconi è l'unica speranza di vittoria per il centrosinistra.

 

A proposito di questo,riporto un post di Alessandro Gilioli....

 

 

In quel 33 per cento di voti ottenuti quattro anni fa dal Pd ce n’erano molti, moltissimi, che non erano né consensi storici dei due partiti di provenienza, Ds e Margherita, né di elettori affascinati dal sogno veltroniano della ‘buona politica’ di cui Walter aveva straparlato per anni. Semplicemente, erano voti di persone che, molto pragmaticamente, ritenevano insano e insensato che per la terza volta, in questo Paese, salisse al potere un conclamato bugiardo tycoon mediatico che aveva a cuore soltanto la sua sorte e i suoi interessi economici.

Insomma, era un voto contro, un tentativo di diga per evitare – tentare di evitare – che l’Italia affogasse.

Andò come si sa, e pochi giorni dopo la terza vittoria del trio Berlusconi Bossi Fini, il Pd di Veltroni era giá lì a tendere la mano, a proporre il “dialogo”, mentre quell’altro sghignazzava e si preparava i lodi Alfano, i legittimi impedimenti, i Minzolini, le prescrizioni, le leggi bavaglio e tutte le schifezze ad personam che abbiamo visto.

Misteriosamente, il Pd iniziò a calare nei sondaggi, e tanto più incerta e molle era la sua opposizione, quanto minori erano i consensi, finchė Veltroni non fu costretto a levare le tende lasciandoci in eredità i vari Calearo.

Adesso pare che Berlusconi voglia ripresentarsi in prima persona, e che nel Pd si brindi, perché il Caimano “polarizza” – spiegano gli esperti di flussi elettorali – e la sua ingombrante presenza alzerebbe le quotazioni del suo partito ma per converso anche quelle del suo principale avversario, insomma ci sarebbe meno polverizzazione tanto a destra quanto a sinistra, una mano santa per i due partiti più grossi.

Beh, tutta questa pippa per dire, semplicemente: no, non sperateci. Non sperateci che la paura del Cavaliere di ritorno vi procuri un solo voto in più di quello che meritate. Di quello che meritate per quello che fate e proponete voi. Non camperete più sui demeriti e sulle porcherie degli altri.

Questa volta, mi dispiace, liberi tutti.

O almeno libero io: che nel 2008 ho ceduto al ricatto, ma era la prima e l’ultima volta.

 

 


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Inviato il 20 luglio 2012 19:40

Dovendo votare verso la parte opposta, scarterei invece sia Berlusca che la Lega (di poco inferiore per porcate al PDL) e punterei più su Casini o su Fini. Mi sentirei male lo stesso, ma molto meno rispetto alle altre due scelte. Senza contare che li vedo messi meglio sul medio termine.

 

No dai, Casini no. Mi puntassero una pistola alla testa, voterei Fini. Se avessi soltanto l'opzione Casini, lascerei che il proiettile mi frantumasse il cervello.

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Guardiano della notte
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Inviato il 20 luglio 2012 20:41

Il fatto è che, sempre personalmente parlando, con Casini sarebbe un proiettile, ma con Berlusconi e la Lega sarebbe un palo dove non batte il sole e, tra le due scelte, meglio quella più rapida e meno dolorosa.


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Inviato il 07 settembre 2012 21:59

Il berlusconismo che sopravviverà

 

Immagine inserita

Dino Amenduni @doonie

@valigiablu - riproduzione consigliata

 

 

Silvio Berlusconi ha governato l'opinione pubblica, e di riflesso ha orientato la vita politica, l'agenda, il tono delle discussioni politiche attraverso una sistematica comunicazione per frame.

 

I frame, nella definizione originale di Goffman (1974) sono: "schemi di interpretazione che permettono a individui o gruppi di collocare, percepire, identificare e classificare eventi e fatti, in tal modo strutturando il significato, organizzando le esperienze, guidando le azioni".

I frame hanno l'effetto di imporre una visione della realtà su una parte di opinione pubblica. Nel caso della comunicazione politica i frame hanno anche un altro effetto collaterale difficilmente evitabile: pongono l'opposizione nella condizione di essere automaticamente contrari a quella visione, obbligando l'opposizione stessa a inseguire, precisare o addirittura a dirsi d'accordo.

Il frame 'meno tasse per tutti', ad esempio, è diventato proprietà cognitiva personale di Berlusconi. La sinistra è così diventata la forza che vuole 'più tasse per tutti' senza aver aperto bocca. Il frame, ripetuto infinite volte durante una campagna elettorale e non combattuto con altri frame da parte del centrosinistra, ha orientato la percezione degli italiani non particolarmente avvezzi all'approfondimento politico.

Le uscite pubbliche di Berlusconi, dunque, avevano l'obiettivo di semplificare il dibattito e spingerlo verso un atteggiamento di tipo referendario: ci si è divisi in favorevoli e contrari, in berlusconiani e antiberlusconiani, in responsabili e comunisti (anche questo è un frame).

Mario Grasso, un consulente di comunicazione politica, ha spiegato che il framing di Berlusconi si basa su alcune regole di costruzione del linguaggio stabili nel tempo:

- periodi brevi e non contorti;

- linguaggio comprensibile;

- utilizzo dell'immaginario televisivo nel racconto;

- marcata affettività;

- utilizzo dello schema 'noi contro loro';

- forza della leadership.

Berlusconi ha dunque raccontato l'Italia per frame e ha scelto i frame dopo un'attenta lettura settimanale dei sondaggi. La scelta dei frame riguardava argomenti che con tutta probabilità erano:

1. maggioritari nell'opinione pubblica (più del 50% di approvazione popolare);

2. a forte tasso livello di polarizzazione, con grande livello di approvazione da parte dell'elettorato di centrodestra e altrettanto grande livello di disapprovazione da parte dell'elettorato di centrosinistra;

3. che non erano mai stati affrontati apertamente dall'opinione pubblica perché ritenuti 'politicamente scorretti' (spesso di Berlusconi si dice che abbia avuto il coraggio di dire ciò che in molti pensavano).

Il berlusconismo è un racconto dell'Italia che passa, a mio avviso, per la combinazione di dieci frame cognitivi che hanno avuto la capacità, agendo in modo combinato, di intercettare un settore significativo, solido, difficilmente scalfibile dell'elettorato. Per questo motivo questi frame saranno, in ogni caso, l'eredità culturale (prima ancora che politica) dell'uomo-Berlusconi e ci vorranno anni per superarli (ammesso che ci sia voglia di superarli).

I frame in questione sono:

1. Se sei racchia stattene a casa

La bellezza si trasforma da dote estetica a variabile di merito/demerito in questioni per cui la bellezza non dovrebbe essere determinante e diventa così una porta d'accesso fondamentale per alcuni segmenti della società e della vita pubblica e appare necessaria per poter 'arrivare', a prescindere dalle competenze individuali.

2. Se beffi la legge sei furbo

L'illegalità, specie se esercitata nelle azioni della vita quotidiana (violazioni del codice della strada, piccoli reati fiscali, mancato rispetto delle file o dei tempi di attesa), è oggetto di tolleranza generalizzata. Questo premia i comportamenti scorretti e quindi rende non premiante i comportamenti corretti. Dal centrosinistra è mancata una critica culturale durissima accompagnata da procedure che rendesse la violazione delle regole assai difficile o assai costoso in termini di libertà individuale (carcere) o economica (pene amministrative).

3. Se hai bisogno di qualcosa è più facile ottenerlo chiedendo un favore che rispettando le regole

Il sistema di regole, la burocrazia farraginosa, un'idea di Stato come una macchina irriformabile autorizza socialmente l'aiutino, l'aggiramento delle procedure, rende legittimo il 'liberi tutti' e quindi premia chi arriva per primo all'obiettivo a prescindere dal modo con cui ci si è arrivati. Questo frame continuerà a prosperare fino a quando le procedure amministrative non saranno certe, oggettive, replicabili e misurabili.

4. Siamo tutti cattolici, ma a casa nostra ognuno è libero di fare ciò che gli pare

Questo è un doppio frame a cui la sinistra è ancora incagliata. Chi si oppone ai comportamenti di un 'cattolico' è anti-cattolico (o addirittura anticlericale), a prescindere dalla coerenza tra comportamento e dottrina religiosa. Quando l'incoerenza riguarda la vita privata scatta l'altra trappola: chi critica vuole ridurre la libertà individuale.

5. Evadere il fisco è legittimo quando una tassa è troppo alta

In questo caso si sovrappone un comportamento oggettivo e certamente illegale, l'evasione fiscale, a un'interpretazione soggettiva. Chi stabilisce che una tassa è alta o iniqua? Intervenire con un contro-frame su un concetto soggettivo è praticamente impossibile, specie in materia fiscale. Dire che evadere il fisco è illegittimo non risolve il problema d’interpretazione soggettiva dell'equità o iniquità della pressione fiscale e dunque non rovescia il frame.

6. Chi si oppone a chi fa successo è solo invidioso

Anche in questo caso, come quasi tutto ciò che riguarda i frame di Berlusconi, si fa volutamente confusione tra un atteggiamento umano pressoché imbattibile, l'invidia e una variabile decisamente più codificabile, ossia il successo.

Berlusconi istituzionalizza il primo comportamento e lo rende universale, banalizzando la possibilità che una critica a una persona di successo possa derivare da dati oggettivi, come un comportamento illegittimo o socialmente deprecabile.

7. Le decisioni dei giudici possono dipendere da sentimenti di simpatia o di antipatia

I danni del frame dei 'giudici comunisti' saranno forse i più difficili da superare. Berlusconi ha usato se stesso e la sua biografia come testimonianza della verità della sua teoria che è molto più estensiva e a rischio di generalizzazioni rispetto a ciò che fino a oggi è stato indicato. Il frame è infatti replicabile all'infinito in tutte le questioni che riguardano la giustizia a titolo individuale. Sarà difficile, infatti, evitare che qualsiasi cittadino, di sinistra come di destra, senta le proprie ragioni in balia dell'opinione personale che il giudice ha di lui.

8. La politica/la democrazia è un fastidio che rallenta chi vuole governare;

Berlusconi ha sempre inteso la vita politica e democratica come un aspetto estraneo da sé. Anche da Presidente del Consiglio ha sempre considerato 'la politica' come un elemento di rallentamento rispetto alla sua azione 'da imprenditore di successo' prestato al servizio della comunità, pur essendo l'espressione diretta della democrazia (attraverso il voto e il sostegno dei partiti).

Questo continuo scontro dall'interno con le istituzioni ha progressivamente delegittimato la politica e i meccanismi democratici, aumentando l'influenza diretta del suo pensiero e delle sue azioni e preparando il terreno a richieste di riduzione dei vincoli legati al bilanciamento dei poteri dello Stato.

9. I dipendenti pubblici sono garantiti, sono fannulloni, sono di sinistra

Questo frame è tra i più consolidati e si basa su una tripla traslazione. In primo luogo si mettono a confronto le garanzie e le tutele di chi lavora nei settori pubblici con 'il rischio imprenditoriale' del mondo privato, dove il privato non è analizzato per ciò che è ciò che fa, se rispetta le regole, se paga le tasse come i dipendenti pubblici, ma è semplicemente è un soggetto che è in balia del mercato e dunque meno tutelato.

In secondo luogo si sostiene che il dipendente pubblico lavori sempre e comunque meno di quello privato perché il secondo lavora in aziende che si basano sul profitto e non può dunque permettersi di perdere tempo. Nulla si dice di come i dipendenti privati sono scelti, se il loro stipendio è più o meno equo rispetto ai lavoratori pubblici e soprattutto non esistono indicatori oggettivi che dimostrano che i tassi di produttività sono effettivamente diversi tra settore pubblico e privato.

Il frame esplode poi tra le mani del centrosinistra quando il centrodestra lancia progetti di riforma della pubblica amministrazione che spesso includono variazioni che nulla hanno a che fare con l'aumento dell'efficienza e del merito e l'opposizione, nel tentativo di entrare nel merito delle questioni finisce a essere vittima del frame che li vuole aprioristicamente accanto a garantiti e fannulloni.

10. I politici sono tutti uguali

È ciò che Saviano ha chiamato 'macchina del fango' o che è conosciuto come 'Metodo Boffo': l'obiettivo è dimostrare che l'opposizione non è mai meglio della maggioranza dal punto di vista etico-morale, soprattutto quando la maggioranza è guidata da Berlusconi. Per raggiungere questo obiettivo si ingigantisce la colpa, vera o presunta, di una singola persona ergendola a colpa di sistema. Questo frame è usato in modo sistematico quando la pressione su Berlusconi cresce (lo abbiamo visto con Gianfranco Fini e la casa di Montecarlo) e diventa quasi inattaccabile quando l'opposizione 'mette a segno' casi di illegalità vera o presunta: basta un Penati, o un Marrazzo (per un triplo salto mortale sul frame cattolico-vita privata) per poter argomentare che nessuno può 'fare la morale' a nessuno e che non c'è alcuna differenza tra le classi dirigenti.

 

http://www.valigiablu.it/doc/892/il-berlusconismo-che-sopravviver.htm


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Inviato il 08 settembre 2012 17:03

Purtroppo più che l'elenfantismo Berlusconiano sopravviverà soprattutto l'enorme quantità di "popò" che egli ha prodotto.


Gil Galad - Stella di radianza





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Inviato il 17 settembre 2012 12:49

For the night is dark and full of promises



joramun
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Inviato il 17 settembre 2012 15:36

È giusto e saggio abolire l'IMU.Un paese che attraversa una fase di benessere diffuso e di espansione economica come l'Italia,non ha bisogno di queste tasse inique.Posiamo certamente permetterci di farne a meno.


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Inviato il 17 settembre 2012 18:03

«Grazie alle nostre riforme mezzo milione d’italiani ha smesso di fumare e sono calati i casi di cancro ai polmoni».

 

«In politica estera abbiamo fatto miracoli: l’Italia non contava niente, era in ginocchio in Europa di fronte alla Germania e alla Francia. Io in ginocchio non mi sono mai messo di fronte ai leader di questi due Paesi».

 

«Il “cucù” con la Merkel? La Merkel aveva avuto il “cucù” da Vladimir Putin, che me l’aveva raccontato, e io quindi l’ho bissato per la facilità di rapporto che avevo con la Merkel che, oltre tutto, è una mia compagna di partito».

 

«Come abbiamo abrogato l’Ici così abrogheremo subito l’Imu».

 

«Vi chiederete perché sono qui oggi … Non sono andato nemmeno ad Atreju. Per cui oggi è la prima intervista dopo le dimissioni . Ho pensato che qui avrei incontrato tante persone che la pensano come me e che sono fedeli alla nostra idea di democrazia e libertà dalla fondazione del Giornale. E siccome il Giornale è stata la principale e forse l’unica bandiera di libertà che è sventolata in Italia dal ‘92-‘93 e anche prima con Indro, ho pensato che se ancora ci sono degli abbonati al Giornale che hanno ritenuto di riunirsi tutti insieme per venire qui anche per sentire questa conversazione, per incontrare Silvio Berlusconi, dovevo ringraziarli».

 

«Matteo Renzi porta avanti le nostre idee. Se vincesse le primarie e fosse lui il leader del Pd si verificherebbe in Italia questo miracolo: che finalmente il Partito comunista italiano diventerebbe un partito socialdemocratico. Quindi tanti auguri a Matteo Renzi»..

 

 

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Inviato il 17 settembre 2012 18:08
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Inviato il 17 settembre 2012 18:20

Cioè quindi il PdL è socialdemocratico?


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 18 settembre 2012 17:26

Berlusca ne spara di cose assurde, è oramai alla canna del gas! Adesso parteggia per Renzi? E' solo una tattica per affondarlo dato che se mai fosse lui il vincitore delle primarie in caso di sua ennesima candidature (Dio non voglia!!) dovrebbe affrontare uno che ha più o meno quarant'anni meno di lui e che non potrebbe attaccare come facente parte della vecchia politica di cui lui è oramai l'emblema tra l'altro. Aboliremo l'IMU? Mai vista una politica così schizoide, prima leva l'ICI poi vota per l'IMU e poi altre b****. Mettiamo pure che tolga la tassa dove recupererà il gettito mancante? Lo dica altrimenti stia zitto.


Gil Galad - Stella di radianza





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Inviato il 26 ottobre 2012 10:53

Si sarà ritirato davvero a vita privata, o stanno solo preparando qualche colpo di teatro?

Evidentemente, dai sondaggi ha capito che ripresentarsi sarebbe significato tracollo.

Sul messaggio niente da dire: il solito blaterare.

Piuttosto, a me inizia a fare impressione l'aspetto fisico. Che s'è fatto? Tirato? Prosciugato? Trapiantato qualcosa?

Farà i trattamenti di Mr Burns?

Accettare serenamente la vecchiaia, a 76 anni, no?

 

http://www.youtube.com/watch?v=24OBHw6RzyY



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Inviato il 26 ottobre 2012 11:31

Si sarà ritirato davvero a vita privata, o stanno solo preparando qualche colpo di teatro?

Evidentemente, dai sondaggi ha capito che ripresentarsi sarebbe significato tracollo.

Sul messaggio niente da dire: il solito blaterare.

Piuttosto, a me inizia a fare impressione l'aspetto fisico. Che s'è fatto? Tirato? Prosciugato? Trapiantato qualcosa?

Farà i trattamenti di Mr Burns?

Accettare serenamente la vecchiaia, a 76 anni, no?

 

A lui interessa che il prossimo parlamento abbia una composizione tale per cui lui,facendo valere il peso della sua coalizione,possa influenzarne le decisioni su temi che gli interessano....tipo la giustizia e le telecomunicazioni.Se per realizzare ciò è necessario che lui in prima persona si faccia da parte,lo farà.

 

Quanto all'aspetto fisico......lui probabilmente è ancora convinto che una tiratina e una lucidatina possano servire a rimetterne a nuovo l'immagine e a farla tornare "spendibile" sulla scena politica.A me vederlo in queste condizioni a 76 anni mette solo un infinita tristezza.


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Inviato il 26 ottobre 2012 12:14

Ha ventuplicato il suo patrimonio da quando è sceso in politica, si vede che gli basta così. E' uno che si accontenta, dopotutto.


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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joramun
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Inviato il 26 ottobre 2012 14:30

Ha ventuplicato il suo patrimonio da quando è sceso in politica, si vede che gli basta così. E' uno che si accontenta, dopotutto.

Più ricco di 20 volte,si....ma solo,circondato da gente che non stima e che vogliono solo i suoi soldi,senza amici disinteressati,senza moglie,con un rapporto patologico con la sessualità e con il trascorrere del tempo.Bisogna avere davvero una strana idea di "bella vita" per invidiarlo (come lui spesso era solito sostenere)


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