Sarebbe la scrittura di Westeros? ">
O per codice intendono che il messaggio è crittografato?
Penso proprio la seconda. Lysa aveva scritto alla sorella una lettera in un codice segreto noto solo a loro due per rivelarle i suoi sospetti sulla morte di Jon Arryn. E' un episodio che avviene più o meno all'inizio di AGOT.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
sì, però nel libro, se la Dama non ricorda male, usava un codice segreto, non una scrittura segreta... ovvero: la lettera era qualcosa di normale, ma che indicava che c'era un messaggio nascosto, e a quel punto lei buttava la lettera tra le fiamme... Ora, la Dama non ricorda se lo faceva per distruggerla, o perchè il messaggio era scritto tipo con succo di limone... Nel primo caso, il messaggio era "nascosto tra le righe", parole normali ma che, disposte in un determinato modo facevano capire la presenza di un messaggio segreto, e magari ne erano anche il tramite (qualcuno ha presente il linguaggio di battaglia delgi Atreides, nel ciclo di Dune? alcune parole, se dette/scritte in un determinato modo, assuomono un significato diverso da quello consueto)...
poi, non è che sia un particolare così fondamentale, eh, va benissimo anche così... " />
"Linguaggio privato", che può significare qualsiasi cosa.sì, però nel libro, se la Dama non ricorda male, usava un codice segreto, non una scrittura segreta...
P.S. Che nervi. Il Greyjoy che è in me l'aveva risolto subito, ma mi hanno anticipato di pochi minuti.
E' plausibile che la scrittura delle Cronache sia diversa dalla nostra ma secondo me serve solo a complicarsi la vita, ogni volta che ci sarà da scrivere qualcosa dovranno chiamare un linguista per inventarsi il testo per poi comunque mettere i sottotitoli con una traduzione nella nostra lingua, un lavoro inutile.
E' plausibile che la scrittura delle Cronache sia diversa dalla nostra ma secondo me serve solo a complicarsi la vita, ogni volta che ci sarà da scrivere qualcosa dovranno chiamare un linguista per inventarsi il testo per poi comunque mettere i sottotitoli con una traduzione nella nostra lingua, un lavoro inutile.
Io non lo trovo, in generale, tanto inutile: serve a caratterizzare l'aspetto culturale dell'ambientazione, al pari dell'abbigliamento e dell'architettura. Poi se si vuole evitare di creare una conlang apposita, e' sufficente creare un font adatto e scrivere i testi in normale inglese, oppure si crea un programmino stupido per mappare i caratteri del testo in quelli inventati.
Che poi sia una decisione adatta in questo caso ne dubito: tutto cio' che si vede risporta alla mente l'europa medievale, anche i nomi dei sette regni sono in gran parte comunissimi nomi inglesi. Avere tutti questi riferimenti alla nostra cultura e poi una scrittura tanto esotica secondo me stonerebbe.
Potrebbe essere un carattere segreto, pero' mi sembra troppo elaborato perche' lo abbiano inventato due bambine e troppo ben realizzato preche' possa averlo scritto quella matta durante uno dei suoi deliri...
E' plausibile che la scrittura delle Cronache sia diversa dalla nostra ma secondo me serve solo a complicarsi la vita, ogni volta che ci sarà da scrivere qualcosa dovranno chiamare un linguista per inventarsi il testo per poi comunque mettere i sottotitoli con una traduzione nella nostra lingua, un lavoro inutile.
Io non lo trovo, in generale, tanto inutile: serve a caratterizzare l'aspetto culturale dell'ambientazione, al pari dell'abbigliamento e dell'architettura. Poi se si vuole evitare di creare una conlang apposita, e' sufficente creare un font adatto e scrivere i testi in normale inglese, oppure si crea un programmino stupido per mappare i caratteri del testo in quelli inventati.
Che poi sia una decisione adatta in questo caso ne dubito: tutto cio' che si vede risporta alla mente l'europa medievale, anche i nomi dei sette regni sono in gran parte comunissimi nomi inglesi. Avere tutti questi riferimenti alla nostra cultura e poi una scrittura tanto esotica secondo me stonerebbe.
Potrebbe essere un carattere segreto, pero' mi sembra troppo elaborato perche' lo abbiano inventato due bambine e troppo ben realizzato preche' possa averlo scritto quella matta durante uno dei suoi deliri...
Il fatto è che i nomi dei luoghi e la lingua parlata nei Sette Regni non sono la nostra, ma come in tutti i libri ci viene tradotta in automatico come se noi fossimo in grado di capirla, per questo trovo inutile inventarsi una lingua scritta diversa dalla nostra, se siamo in grado di capire la lingua dovremmo essere in grado anche di leggerla, e poi ci sono già un sacco di altri popoli nell'est con lingue e tipi di scritture diverse che dovranno inventarsi, farlo anche per i Sette Regni serve solo a complicarsi la vita.
Aggiornamenti foto:
Nuove foto dal set di Tollymore Forest: Link.
La più interessante di queste foto, mi pare questa: Link.
Il sito WIC identifica questa location come quella dove potrebbe essere stata girata la sequenza del ritrovamento dei metalupi, che nei libri avviene in un luogo vicino a un ruscello.
In aggiunta è arrivata una nuova conferma, riguardo questa foto (Link) di qualche giorno fa. Secondo una comparsa infatti questo tipo di abiti è già stato usato per girare le riprese del torneo del Primo Cavaliere, che si svolge appunto ad Approdo del Re.
P.S. Che nervi. Il Greyjoy che è in me l'aveva risolto subito, ma mi hanno anticipato di pochi minuti.
Uh adesso sono curioso. Ci puoi dire come si risolveva ">
Il fatto è che i nomi dei luoghi e la lingua parlata nei Sette Regni non sono la nostra, ma come in tutti i libri ci viene tradotta in automatico come se noi fossimo in grado di capirla, per questo trovo inutile inventarsi una lingua scritta diversa dalla nostra, se siamo in grado di capire la lingua dovremmo essere in grado anche di leggerla, e poi ci sono già un sacco di altri popoli nell'est con lingue e tipi di scritture diverse che dovranno inventarsi, farlo anche per i Sette Regni serve solo a complicarsi la vita.
Una buona opera si costruisce partendo dai piccoli particolari. Dagli stemmi alle lingue, dalla scrittura ai vestiti presi singolarmente possono essere cose di poco conto ma nel loro complesso ognuna di queste cose contribuisce a rendere tutto più coerente e credibile. Se poi queste scelte sono avallate da Martin, questo ci da la possibilità di capire qualcosa di più del mondo che ha creato.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
In aggiunta è arrivata una nuova conferma, riguardo questa foto (Link) di qualche giorno fa. Secondo una comparsa infatti questo tipo di abiti è già stato usato per girare le riprese del torneo del Primo Cavaliere, che si svolge appunto ad Approdo del Re.
In effetti quando Robert racconta a Ned di Approdo del re dice che le donne in estate indossano vestiti così corti e sottili che quando sudano sembrano nude, non sembra proprio il classico vestiario medievale che ci siamo immaginati.
Il fatto è che i nomi dei luoghi e la lingua parlata nei Sette Regni non sono la nostra, ma come in tutti i libri ci viene tradotta in automatico come se noi fossimo in grado di capirla, per questo trovo inutile inventarsi una lingua scritta diversa dalla nostra, se siamo in grado di capire la lingua dovremmo essere in grado anche di leggerla, e poi ci sono già un sacco di altri popoli nell'est con lingue e tipi di scritture diverse che dovranno inventarsi, farlo anche per i Sette Regni serve solo a complicarsi la vita.
Una buona opera si costruisce partendo dai piccoli particolari. Dagli stemmi alle lingue, dalla scrittura ai vestiti presi singolarmente possono essere cose di poco conto ma nel loro complesso ognuna di queste cose contribuisce a rendere tutto più coerente e credibile. Se poi queste scelte sono avallate da Martin, questo ci da la possibilità di capire qualcosa di più del mondo che ha creato.
Sono d'accordo anch'io che il diavolo si nasconde nei dettagli, come Martin ripete spesso, ma come ho già detto che senso ha che capiamo la loro lingua ma non riusciamo a leggere la loro scrittura?
Hanno una lingua parlata e una scritta o il nostro punto di vista è analfabeta?
Ho ipotizzato che i primi sette segni rappresentassero le lettere del nome di Catelyn, il resto è venuto da sè. In realtà è semplice inglese con un alfabeto inventato.Ci puoi dire come si risolveva?
E non credo che quello sia il linguaggio di Westeros, altrimenti queste pergamene non sarebbero state scritte in maniera comprensibile (è possibile leggervi “AEGON TARGARYEN, the fourth of his name, KING OF THE ANDALS and of the FIRST MEN”).
Intanto, prima foto ufficiale di Bronn (mentre decapita un bruto della Valle, credo).
Sono d'accordo anch'io che il diavolo si nasconde nei dettagli, come Martin ripete spesso, ma come ho già detto che senso ha che capiamo la loro lingua ma non riusciamo a leggere la loro scrittura?
Hanno una lingua parlata e una scritta o il nostro punto di vista è analfabeta?
Sono degli espedienti che vengono utilizzati di frequente, soprattutto nei film fantasy. La lingua parlata è sempre quella a noi contemporanea, mentre quella scritta può essere diversa. E' uno stratagemma che si basa per forza di cose sulla sospensione dell'incredulità da parte dello spettatore.
Detto questo, non mi pare che sia questo il caso. Infatti come dice Ilyn:
E non credo che quello sia il linguaggio di Westeros, altrimenti queste pergamene non sarebbero state scritte in maniera comprensibile (è possibile leggervi “AEGON TARGARYEN, the fourth of his name, KING OF THE ANDALS and of the FIRST MEN”).
Per quanto riguarda la foto di Bronn, la trovo molto furba. Si fa vedere Bronn in una "sequenza alla Bronn" e così tutti sono felici e contenti. Anche perchè mi pare che molti fan avessero storto il naso all'annuncio di questo casting.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Quasi sconosciuto agli americani, era più un problema degli inglesi, che lo ricordavano così omi pare che molti fan avessero storto il naso all'annuncio di questo casting.
In effetti, con un'immagine simile in testa, avranno avuto difficoltà a vederlo nei panni di uno dei personaggi più cinici e cazzuti della serie. È quasi come se da noi prendessero Fiorello per interpretare la Vipera Rossa (sto esagerando, naturalmente).
Quasi sconosciuto agli americani, era più un problema degli inglesi, che lo ricordavano così omi pare che molti fan avessero storto il naso all'annuncio di questo casting.
:-PIn effetti, con un'immagine simile in testa, avranno avuto difficoltà a vederlo nei panni di uno dei personaggi più cinici e cazzuti della serie. È quasi come se da noi prendessero Fiorello per interpretare la Vipera Rossa (sto esagerando, naturalmente).
Quoto, ai primi annunci avevo visto dei video su di lui e mi sembrava l'esatto opposto di come immaginavo Bronn, nell'immagine che hai postato invece sembra più credibile ma c'è voluto un restyling completo.
Il fatto è che i nomi dei luoghi e la lingua parlata nei Sette Regni non sono la nostra, ma come in tutti i libri ci viene tradotta in automatico come se noi fossimo in grado di capirla,
Intendevo i nomi propri: nel SdA, per fare un esempio, i nomi sono inventati, e solitamente utilizzano fonemi, etimologia e struttura compatibili con le varie lingue presenti nel mondo di Tolkien.
Tuttavia, nei 7 regni ci sono nomi come Eddard, Lysa, Benjen, comunissimi nomi propri, e non vedo per quale ragione bisognerebbe ipotizzare una lingua inventata se poi tanto tutto ricorda la nostra storia.
per questo trovo inutile inventarsi una lingua scritta diversa dalla nostra, se siamo in grado di capire la lingua dovremmo essere in grado anche di leggerla
Su questo non sono d'accordo. L'uso della nostra lingua e' un espediente per farci capire cio' di cui si parla. Ma, come ho detto, vedo la scrittura un elemento caratteristico al pari dell'abbigliamento o dell'architettura, e 'tradurlo' sarebbe ai miei occhi pari al modificare i vestiti per 'tradurli' in quelli a cui siamo abituati o i loro edifici per 'tradurli' in stili a noi piu' familiari.
Su questo non sono d'accordo. L'uso della nostra lingua e' un espediente per farci capire cio' di cui si parla. Ma, come ho detto, vedo la scrittura un elemento caratteristico al pari dell'abbigliamento o dell'architettura, e 'tradurlo' sarebbe ai miei occhi pari al modificare i vestiti per 'tradurli' in quelli a cui siamo abituati o i loro edifici per 'tradurli' in stili a noi piu' familiari.
Non colgo il collegamento tra lo stile nel vestire e la scrittura comunque il nostro punto di vista sono gli abitanti dei Sette Regni, e non sarebbe un espediente così mostruoso inventare che nei Sette Regni parlano e scrivono in inglese, o nel nostro caso in italiano, renderebbe tutto più familiare e renderebbe più esotici i popoli orientali.
Inoltre nella foto postata da Ilyn Payne si vede che è come dico io, usano l'inglese, nell'oriente avremo tutte le lingue strambe e i glifi oscuri che vogliamo.