Quando l'ho letta mi son messo le mani nei capelli...
Lo chiamano “allenati per la vita” ed è un corso valido come credito formativo rivolto agli studenti dei licei. In realtà sembra un vero e proprio corso “paramilitare”. Non è uno scherzo. E’ un protocollo già firmato fra la Gelmini e La Russa. Ma cosa prevederà? Con grande pace della Gelmini, gli studenti dei licei impareranno a sparare con pistola (ad aria compressa), a tirare con l’arco, ad arrampicarsi, a eseguire perfettamente “percorsi ginnico-militari”. E quale sarebbe l’assurda spiegazione (motivazione) di questa nuova trovata “geniale” del Ministro Gelmini? Ecco la laconica ed “ipocrita” risposta: “Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso”. Si tratta, in buona sostanza, di veicolare la pratica del mondo militare in quello della scuola: roba da altri tempi, tempi bui e, speriamo, non riproponibili.Ma la speranza “muore” leggendo, di fatto, in cosa consisterà la prova finale per il nuovo corso “allenati per la vita” (leggi corso “paramilitare”, ndr): “una gara pratica tra pattuglie di studenti”. No, non è un errore di battitura. La circolare parla proprio di “pattuglie” di studenti. A dir poco equivocabile e senza ritegno il termine utilizzato. Fosse solo il termine! E’ un progetto “innovativo” passato nel silenzio assoluto delle opposizioni. Ma anche questa, purtroppo, non è una novità.
E con la nuova proposta Gelmini – La Russa , si allunga, di fatto, l’elenco degli incomprensibili provvedimenti del Ministro dell’Istruzione. I tagli alle elementari hanno eliminato qualsiasi potenzialità di realizzare il vero tempo pieno e ridotto gli spazi per progetti, uscite didattiche e laboratori. Non c’è un insegnante di sostegno ogni due studenti disabili, come prevede la legge, a tal punto che alcuni alunni vengono seguiti solo per cinque ore settimanali. Il provvedimento che prevede il numero maggiore di studenti per classe, da 27 a 35, viola apertamente il testo sulla sicurezza scolastica: Il D.M. Interno del 26/8/1992, recante “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”, al punto 5.0 (“Affollamento”) stabilisce che, al fine dell’evacuazione delle aule, il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in 26 persone/aula ed al punto 5.6 (“Numero delle uscite”) che le porte devono avere larghezza di almeno m 1,20 ed aprirsi nel senso dell’esodo quando il numero massimo di persone presenti nell’aula sia superiore a 25 (quante scuole, in tutto il territorio nazionale, non sono in regola? La maggioranza). E la riduzione del tempo scuola nei licei artistici (11%) , nei licei linguistici (17%), negli istituti tecnici e professionali (diminuzione del 30% delle ore di laboratorio) a quale esigenza didattica di rinnovamento rispondono? Forse servono a far posto a pseudo-corsi di natura “paramilitare” come quello messo in campo dal duo Gelmini – La Russa? Tante sono le domande, poche le risposte e le certezze. Quello che appare chiaro, tuttavia, è che non basteranno anni di riforme e provvedimenti ad hoc per far risalire la china alla scuola italiana. E la trovata degli studenti soldato nei licei, a dir poco bizzarra, non va in quella direzione. Siamo al punto più basso della scuola italiana? Peggio di così non può andare? Seppur infinitamente poco consolatoria, dateci almeno questa, di certezza.
La news è stata pubblicata per prima dal sito di Famiglia Cristiana (ora però la pagina è scomparsa... :shock: ) ed è stata ripresa da numerosi altri siti di quotidiani e blog.
Nella fattispecie il sito da cui è tratto il passaggio è Criticamente.it.
Beh...allora...che ne pensate?
Ma stiamo scherzando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :shock: :(
Io sono uno studente (liceo scientifico) e trovo questa proposta, che è passata veramente in sienzio e nell'ombra più totale(ne sono venuto a conoscenza solo grazie a questo topic) una proposta impensabile e per certi versi offeniva all'intelligenza delle persone.
Questa grandissima incapace che ci riroviamo (chissà come??) ministro dell'istruzione ha letteralmente distrutto e mandato a catafascio tutta la scuola italiana Partendo dalle Elemetari arrivando All'Università, passando per la scuola media e per quella superiore, giustficando i tagli che ci hanno rimandato indietro di una ventina d'anni, con la necessità (??????????) di ridurre la spesa scolastica, mentre i governi spendono e spandono, sprecando i soldi dei contribuenti in cose molto meno importanti della scuola e spesso, toppo spesso, in cose altamente futili se non dannose per le persone ,oneste o meno non sta a me giudicare che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo; e ora??!! Se ne vengono fuori con queste uscite degne del ventennio. Ormai penso di conoscere abbastanza questo forum e perciò ho evitato di scivere commenti volgari che, permettetemelo, sarebbero più che giustificati.
Ma forse è giusto che facciano così, se l'opposizione è sopta e debole, o meglio è inesistente; se la maggior parte delle generazioni che attuamente frequentano la scuola inneggiano al duce e alla discriminazione raziale senza possedere alcuna base intelettuale e culturale per sostenere le propie tesi...
Povero paesucolo...
I singoli insegnamenti potrebbero anche trovarmi d'accordo, soprattutto se inseriti nel già esistente percorso di attività fisica: il tiro con l'arco è un'attività sportiva di tutto rispetto, cosí come con la pistola, per esempio.
A lasciarmi perplesso è l'impronta militare che si vede dietro tutto: se il discorso fosse "Io scuola italiana ti offro un'altra attività interessante, il tiro con l'arco" non avrei nulla in contrario; posto come pseudo-addestramento... onestamente, non mi pare nemmeno utile per perseguire gli obiettivi dichiarati, almeno per come descritto in quell'articolo (sí, avvicinerà in modo coinvolgente alle forze armate; ma alla croce rossa? alla protezione civile?).
Concordo con Mornon, alcune pratiche tipo il tiro con l'arco possono stare benissimo nel programma di educazione fisica (e in alcune scuole fanno già dei brevi corsi), stessa cosa dicasi per l'arrampicata, che su pertica o corda ha la sua dignità atletica anche se è ormai in disuso. In molte scuole si fa anche orienteering, comprese gare, che è la cosa più simile alla "gare di pattuglie".
Insomma il programma proposto,a livello di edicazione fisica, non mi sembra attaccabile, ma semplicemente non lo vedo come prepararorio "mentalmente" per le forze armate o di polizia.
E poi perchè solo ai licei? i ragionieri non potrebbero beneficiare dall' attività fisica?
In ogni caso, coi chiari di luna che ci sono nelle scuole, dubito che si farà, al massimo se arriveranno i soldi le scuole allargheranno eventuali attività già in programma.
Sinceramente se La Russa vuole aumentare il reclutamente nelle forze armate (obiettivo degno, e in linea con le sue competenze) dovrebbe investire pesantemente sulla pubblicità come gli altri paesi, mica ridursi a questi espedienti ridicoli.
In molte scuole si fa anche orienteering, comprese gare, che è la cosa più simile alla "gare di pattuglie".
Le prove di orienteering a scuola le ho fatte anche io...ma non ricordo che fossero praticate pistola alla mano...
A lasciarmi perplesso è l'impronta militare che si vede dietro tutto: se il discorso fosse "Io scuola italiana ti offro un'altra attività interessante, il tiro con l'arco" non avrei nulla in contrario; posto come pseudo-addestramento... onestamente, non mi pare nemmeno utile per perseguire gli obiettivi dichiarati, almeno per come descritto in quell'articolo (sí, avvicinerà in modo coinvolgente alle forze armate; ma alla croce rossa? alla protezione civile?).
Esattamente.Inoltre c'è tutto il discorso delle condizioni misere delle scuola italiana:un quadro generale in cui una baggianata come questa suona quasi offensiva...
In ogni caso, coi chiari di luna che ci sono nelle scuole, dubito che si farà
Ma grazie a Dio.... :shock: :( :D
Quoto Mornon e chi a sua volta l'ha quotato...questa cosa non è passata proprio sotto silenzio magari, ma anch'io l'ho 'scoperta' su facebook invece che sui (tele)giornali, il che non suona bene.
E ripeto quello che rispondevo sul faccialibro: molte attività sono interessanti e potendo scegliere io le avrei preferite, ai miei tempi, a materie come musica e religione; ma mi rimane il sospetto sui costi: è verissimo che per aumentare (o ripristinare) le ore delle 'inutili' materie superteoriche di una volta (cose assurde come, chessò, italiano e geografia astronomica :P) bisogna pagare dei civili laureati e magari pure assumerli prima o poi di ruolo, cosa che un povero ministero evidentemente non si può più permettere...Ma anche ammettendo di forzare dei militari ad insegnare gratis queste novità (improbabile imho) l'attrezzatura necessaria non è banale nè economica. NON si parla di libri qui oO.
Forse alcune scuole (sottolineo alcune, viste le ultime notizie su certi finanziamenti) potrebbero beneficiare di donazioni da ditte private, un po' come era l'idea dei primi 'stages' (all'inizio inizio del sistema crediti, se vi ricordate). Ma le ditte in questione, viste le materie, quali sarebbero?
Oh quanto mi piace la teoria del complotto :shock:
Bisognerebbe saperne di più nel dettaglio, ma a grandi linee non ci trovo nulla di particolarmente malvagio in un'iniziativa simile. Non è obbligatoria, giusto?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Cioè.....è normale che i già ignorantissimi liceali italiani,invece di sbattere la testa su Dante e Manzoni,perdano il loro tempo a giocare alla guerra con la pistola a pallini? :shock:
No, non credo che sia obbligatoria. Cmq l'idea di far girare i ragazzi con pistole ad aria compressa per i boschi mi lascia perplesso. Se uno lo fa come sport professionale nessun problema, ma come materia scolastica non mi convince. Secondo me basta l'orienteering.
E cmq se lo fanno in edicazione fisica, qualche altra parte di programma sarà lasciata indietro, a meno di non aumentare le ore, che è una cosa quasi impossibile.
E tutti "quotano Mornon". Io proprio non riesco a capirvi... Quello che conta è l'impronta che si vuole dare alle cose, non le cose stesse. E' l'insieme, non il dettaglio.
Se si decidesse di fare il saluto a braccio teso, giustificandolo con un bel "perché dopotutto fa parte della nostra Storia", è ovvio che è una malvagità. Intervenire osservando che nel tendere il braccio non c'è niente di male in sé, anzi, tonifica la muscolatura, è fuori da ogni possibile definizione di intelletto.
Se per strada, di notte, mi viene dritto incontro un tipo feroce con una mazza da baseball in mano, non penso che sia un amante dello sport.
Se un gruppo di persone si mette a cantare "Faccetta nera", non penso che siano dei musicofili.
Ma certo, l'arte del tiro con l'arco è una cosa meravigliosa, ci hanno anche scritto un bel libro, ma che senso ha affermarlo, in una discussione come questa? Siamo alla sagra dell'ovvio e del banale?
Ragazzi, cosa stanno facendovi, laggiù in Italia? Non è che vi hanno messo qualche strana sostanza negli acquedotti?
Il protocollo, per adesso, vale per la regione lombardia.
Questo è il pdf del depliant http://www.milano.istruzione.lombardia.it/...Allenati_09.pdf
Sono previste sia ore di formazione teorica in cui verranno fatti corsi di:
1. CULTURA MILITARE
2. TOPOGRAFIA ED ORIENTAMENTO
3. DIRITTO COSTITUZIONALE
4. DIFESA NUCLEARE, BATTERIOLOGICA E CHIMICA
5. TRASMISSIONI
6. ARMI E TIRO
7. BLS E PRIMO SOCCORSO
8. MEZZI DELL’ESERCITO
9. SUPERAMENTO OSTACOLI
10. SOPRAVVIVENZA IN AMBIENTI OSTILI
e poi i corsi pratici dove gli studenti, anzi scusate i cadetti, vengono divisi in squadre di 4 elementi.
A me sinceramente sempre una cosa fuori dal normale.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Se la proposta fosse quella di allargare l'offerta formativa nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione fisica, aggiungendo alla solita palestra anche attività come orienteering, tiro con l'arco e, perchè no, corsi di autodifesa, non ci vedrei niente di male.
Tuttavia, per come è impostata la questione, ci vedo un impronta fin troppo paramilitare che francamente mi fa schifo (e lo dice uno che personalmente non ha niente contro i militari, avendo un carissimo amico negli Alpini...però la scuola è la scuola, le forze armate sono le forze armate). Non grido alla teoria del complotto di regime perchè, più che ad una volontà cosciente di (re)introdurre la militarizzazione a scuola, credo piuttosto all'incapacità del nostro Ministro dell'Istruzione di svolgere il proprio lavoro. Ma come, coi tagli micidiali che la scuola italiana di ogni ordine e grado ha subito (è di questi giorni la notizia che anche le elementari, fino a poco tempo fa vanto e orgoglio del nostro sistema scolastico, versano in cattive condizioni), tu te ne esci con una cosa del genere?
1. CULTURA MILITARE2. TOPOGRAFIA ED ORIENTAMENTO
3. DIRITTO COSTITUZIONALE
4. DIFESA NUCLEARE, BATTERIOLOGICA E CHIMICA
5. TRASMISSIONI
6. ARMI E TIRO
7. BLS E PRIMO SOCCORSO
8. MEZZI DELL’ESERCITO
9. SUPERAMENTO OSTACOLI
10. SOPRAVVIVENZA IN AMBIENTI OSTILI
E anche peggio di quanto pensassi,allora.... :shock: :( :D .....manca solo che all'appello i cadet...ehm,gli scolari,si motivino all'urlo di "libro e moschetto,fascista perfetto"...
A parte la facile battuta suggerita dall'ossimoro "CULTURA MILITARE",mi chiedo che utilità possa mai avere per un liceale un corso sui mezzi dell'esercito...per non parlare di quel delirante "Difesa Nucleare,Batteriologica e Chimica"....senza parole davvero.
Ma poi la Gelmini non piangeva miseria?Dove li trova i soldi per mandare gli alunni nei boschi a spararsi coi piombini?
Mi sembra una cosa inutile. Se uno studente è interessato a quelle materie ed altre affini si iscrive in una scuola militare, ce ne sono tre in Italia e coprono l'interesse per ogni forza armata. Al massimo i due ministeri possono incentivare la conoscenza di tali scuole nelle terze medie quando i ragazzi si iscrivono alle superiori.
Cmq, a parte ke a me cultura militare non sembra un ossimoro, volendo fare una battuta credo che il corso di sopravvivenza in ambienti ostili dovrebbero farlo fare agli insegnanti!
Edit: ho riletto meglio la brochure e penso che potrebbe essere una iniziativa interessante se e solo se fosse offerta come attività extrascolastica al 5 anno delle superiori per invogliare i ragazzi interessati ad arruolarsi nelle forze armate o concorrere per le accademie, dopo un incontro orientativo con esponenti delle forze armate. Negli anni precedenti alla 5° superiore mi sembra inutile.
Fornire un addestramento paramiliatare di base ai giovani non è in sè un male.
sapere come usare armi da fuoco, come orientarsi/sopravvivere nei boschi e come prestare primo soccorso può avere una sua utilità.
però sono cose che vanno tenute distinte dal mondo della scuola, perchè non ci hanno proprio niente a che fare.
che l'esercito organizzi con i suoi fondi un paio di settimane l'estate per queste attività se proprio sono indispensabili.