Si sono concluse le "primarie degli iscritti" del PD.

Bersani è al 56,49%, Franceschini: 35, 85%, Marino: 7,66%. Affluenza 56,99%.

Franceschini vince solo in Sicilia, Val d'Aosta e Friuli. Bersani vince in tutte le altre regioni, tranne il Lazio dove entrambi rivendicano la vottoria. I risultati maggior Bersani li ha in Puglia e Calabria dove è sopra il 70%, in Sardegna (quasi il 70) e in generale va bene in tutte le regioni del Sud. Marino raggiunge la doppia cifra in quasi tutte le regioni del Nord (17% in Piemonte) ma è quasi inesistente al Sud.

Mi sembra un'esito decisamente prevedibile. Ora bisognerà vedere se Bersani riuscirà a vincere anche le primarie vere e proprie dove il peso degli apparati è meno significativo. Penso che la spunterà ma con un margine più ristretto, cosa che complicherà le cose ancor di più.

Probabile comunque che assisteremo a scissioni (Rutelli almeno).

Torno or ora dalla Convenzione Provinciale del PD di Milano e vi posso dare i risultati ufficiali per Milano e provincia.

52,2% Bersani

31,2% Franceschini

16,6% Marino

Risultato conforme alle aspettative per i primi due e niente male per Marino.

Detto questo, alle primarie io voterò e farò votare per il sen. Marino.

Le motivazioni sono molteplici, ve ne lencherò solo 4, che mi sembrano le più importanti:

1- le tre mozioni sono in effetti molto lunghe e scritte in politichese. per lo più due su tre si dilungano a parlare in termini molto ampi dell'idea di partito, del ruolo del segretario, del ruolo del PD sulla scena politica eccetera eccetera... Insomma sono piuttosto autoreferenziali e di proposte concrete per un partito di governo non ce ne sono, se non molto vaghe.

La Mozione Marino è l'unica che fa proposte dettagliate in merito a punti chiave come le problematiche del lavoro e dell'economia in risposta alla crisi, i diritti civili, l'immigrazione, sanità e pubblica amministrazione, ambiente e conflitto di interessi.

La mozione Marino prende posizioni chiare, esemplificate anche dai video che spiegano i Sì e i NO del programma Video: i nostri sì e no per cambiare l'Italia

Inoltre, al contrario delle altre mozioni, la mozione Marino ha reso disponibili sul suo sito (www.ignaziomarino.it) diversi materiali sintetici che dettagliano i punti fondamentali della mozione, chiari e comodamente leggibili in meno di 5 minuti. sintesi mozione

highlights mozione

2- la scelta di Marino come candidato segretario è avvenuta DOPO la nascita del progetto di mozione e non viceversa, come per le altre mozioni, dove si è costruito un programma attorno ad una figura di spicco.

marino non è un professionista della politica, è vero, infatti ha svolto per anni con grande successo la professione di chirurgo, prima in Italia e poi negli Stati Uniti.

Non ha fatto della politica la sua professione e, soprattutto, non fa parte di quella generazione politica che, sebbene abbia i suoi meriti, ha anche la responsabilità di avere condotto il centrosinistra alla sua attuale condizione disastrata ed è stata artefice di analisi politiche erronee, però è sempre in sella. Sempre gli stessi da vent'anni e più.

Non possiamo dimenticare i vari inciuci e commissioni bicamerali e soprattutto tutte le occasioni che il centrosinistra ha avuto ed ha mancato di risolvere il conflitto di interessi. Siamo stati al governo per ben due volte e ci siamo guardati bene dal toccarlo, con le conseguenze che adesso sperimentiamo sulla nostra libertà di informazione.

3-Green economy: la mozione Marino non si limita a dire NO al nucleare. Ci sono varie proposte alternative in campo energetico ed ambientale, in linea con il piano 20-20-20, tra cui lo sfruttamento dell'energia geotermica con progetti come il Campi Flegrei Deep Drilling Project e le centrali geotermiche di terza generazione. Come abbiamo potuto tutti constatare, l'Italia è un paese ad alta se non altissima attività geotermica.

Inoltre si propone anche l'impiego del solare a concentrazione, già usato con successo e sicurezza in Spagna e Stati Uniti, la creazione di un consorzio per l'energia solare nel Mediterraneo e la tecnologia, tutta italiana, dell'eolico di alta quota.

Investimenti in questo settore, anche in ambito di riconversione industriale,e nel settore della mobilità syu rotaia potrebbero portare non solo ad un'Italia più pulita ma anche più ricca.

4-Laicità e diritti: la mozione Marino propugna la laicità come metodo, cioè la capacità di affrontare le questioni con rigore, nell'interesse generale e ascoltando le ragioni altrui, senza pretendere di avere la verità dalla propria parte, unita alla responsabilità di accettare le decisioni prese nell'interesse di tutti.

i diritti, in ogni campo, dalla tutela sul lavoro ai diritti civili, devono essere di tutti, non un privilegio speciale di alcuni contrapposto alla mancanza di diritti del resto della popolazione.

Questo vale anche in materia di immigrazione, dato che la contrazione dei diritti degli immigrati, anche regolari, non può che portare anche ad una contrazione dei diritti di tutti in base ad una guerra tra poveri in cui gli immigrati privi di tutele e disposti ad accettare condizioni altrimenti inaccettabili, premono sui lavoratori italiani, scatenando una corsa al ribasso di salari e tutele.

Non per fare la super-marxista, ma è la vecchia storia del lumpen-proletariat che preme dal basso sulle forze lavoratrici, o per dirla in altri temini, è la storia del "se non vuoi il lavoro a queste condizioni, vattene. C'è sempre qualcuno più disperato di te che lo fa anche per meno."

Spero di non avervi tediato troppo con questo post chilometrico e resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

Torno or ora dalla Convenzione Provinciale del PD di Milano e vi posso dare i risultati ufficiali per Milano e provincia.

 

52,2% Bersani

31,2% Franceschini

16,6% Marino

 

Risultato conforme alle aspettative per i primi due e niente male per Marino.

 

Spero di non avervi tediato troppo con questo post chilometrico e resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

sono contentissimo di questo tuo intervento... marino piace molto anche a me, ma ultimamente mi sto orientando di più verso bersani. sono d'accordo con tutto quello che hai detto, ma ti chiedo solamente un chiarimento... come facciamo dal punto di vista puramente politico? QUalche pagina indietro discutevamo di programma VS premier. Sono un fan del "programma forte", tuttavia è vero anche che serve pure un premier più forte possibile... mi spiego meglio:

ad oggi, vedo meglio un Bersani premier e un Marino ministro piuttosto che il contrario. Bersani mi sembra più votabile degli altri due candidati in chiave elettorale (tu e io possiamo leggerci programmi, interessarci alla politica e seguire i dibattiti, ma abbiamo bisogno anche dei voti di chi non lo fa), ovviamente senza andare agli eccessi di premierismo stile berlusconismo: Marino e i suoi rimarrebbero una forza importante nel partito, e potrebbero far "vincere" i loro temi anche con un altro premier.

Insomma, che ne pensi? sono stato abbastanza chiaro? ^_^

ad oggi, vedo meglio un Bersani premier e un Marino ministro piuttosto che il contrario. Bersani mi sembra più votabile degli altri due candidati in chiave elettorale

le prossime elezioni politiche, se non erro, dovrebbero essere solo nel 2012, salvo inenarrabili crisi di governo o condizioni adi salute avverse del premier in carica. Secondo me è ancora un po' presto per vedere questa candidatura in chiave elettorale.

inoltre la tendenza del PD, stando a quello che ho sentito e sicuramente per la mozione Marino, dovrebbe essere quella di separare i ruoli dirigenziali/organizzativi da quelli prettamente politici e renderli non cumulabili, vale a dire che se uno è segretario nazionale non può fare il candidato premier e se uno è segretario regionale non può candidaresi per fare il governatore della regione.

Infatti i nomi che circolano come candidati alla presidenza della regione Lombardia non sono affatto quelli dei tre candidati a segretario regionale del PD (Martina, Fiano e Angiolini).

E questo anche tenendo presente che le regionali per la Lombardia sono fissate per marzo 2010, una data molto più prossima di quella delle prossime politiche.

In somma, guardare i candidati in chiave politica può sviare, bisogna guardarli per quello che sono: candidati alla direzione del partito e capi dell'opposizione.

Se posso dire la mia ^_^ , credo che chiunque dei tre non sarà mai candidato premier bensì un segretario-ponte per le prossime elezioni che ci saranno nel 2013. Dovrà sistemare il caos creato in questi anni, definire un programma di massima, dare una linea comprensibile, organizzare le alleanze, etc... ma non penso che sarà lui il prossimo candidato premier del centrosinistra.

Quando poi ci saranno le elezioni politiche dovrà uscire la persona giusta (il più carismatico, il più "mediatore, il più fascinoso, etc...). Personalmente spero che sia una faccia nuova (qualunque cosa questo significhi).

Edit: Nymeria mi ha anticipato. Volevo dire esattamente quello.

personalmente, non ho partecipato nè parteciperò, fondamentalmente perchè sono un elettore più a sx.

tuttavia, bersani mi piace. non tanto per il suo personaggio o il suo carisma, quanto per quello che ha fatto nel (poco) tempo al governo: la legge sulle assicurazioni, peraltro da poco modificata in peggio per i consumatori, è una delle pochissime leggi intelligenti varate in italia negli ultimi 20 anni, a mio giudizio, e la politica delle liberalizzazioni in servizi importanti come i taxi era ed è da proseguire. vorrei vederlo al governo di nuovo, o da ministro del lavoro, o meglio da premier.

Man mano che si avvicinano le primarie sono sempre più dubbioso.

La mia tendenza era quella di votare Franceschini ma negli ultimi tempi mi ha un po' deluso anche perchè si è lanciato in trovate esageratamente demagogiche. Prima si è messo i calzini turchese in solidarietà al giudice Mesiano, poi ha scelto come proprio vice un italiano di colore dicendo che lo ha fatto "anche perchè nero", infine ha aggiunto che ci sarà un secondo vice domma "scelto dalle donne del PD".

Insomma mi sembra che il progetto politico di Franceschini sia piuttosto vuoto. A questo aggiungo che tra i tre mi pare quello che si distingue in senso più nettamente anti-berlusconiano, quel tipo di anti-berlusconismo che vuole rincorrere Di Pietro.

Quindi.... boh.... Bersani come persona mi piace ma non mi piace chi gli sta dietro. Marino lo trovo inadatto al ruolo ma potrebbe andar bene come voto di bandiera.

ci penserò su. :unsure:

ti dirò, per quanto mi riguarda bersani mi pare la scelta più logica: è un politico ormai esperto, da ministro ha fatto (e ha provato a fare) ottime cose per i consumatori, anche a scapito di alcune lobby, tipo quella delle assicurazioni (e ti dirò di più, la legge bersani sulle assicurazioni è stata di recente modificata da questo governo di nuovo in favore delle compagnie. tanto per intenderci, con bersani la disdetta poteva essere data anno per anno, adesso si è tornati alla cosiddetta poliennalità, con enorme vantaggio per le compagnie), o attirandosi antipatie di particolari categorie lavorative, tipo taxisti, ma con provvedimenti che, tutto considerato, andavano proprio nella direzione giusta per l'abbassamento delle tariffe.

siccome, secondo me, un politico va giudicato dai suoi atti di governo E dal suo comportamento generale, bersani rimane la scelta migliore, imho

A me Franceschini dà l'idea di utilizzare le stesse strategie di Berlusconi: la sua campagna è basata completamente sul marketing. Mi sembra anche troppo aggressivo in certi frangenti, sembra che voglia passare a tutti i costi come il politico ganzo che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e che vincerà perchè ne è convinto. Quindi, non mi appare autentica come persona, per questo non mi suonano autentiche le sue parole.

Marino non capisco cosa ci faccia lì.

Bersani mi sembra un politico un pò più serio e più concreto, per quanto temo finisca come tutti gli altri per parlare e non fare un accidenti. Mi pare comunque il più serio (politicamente parlando) fra i tre.

Io voterei Fini a queste elezioni XD

Ebbene sì: sono andato a votare..

Mi sono ritrovato, non so neanche come, lì. Proprio lì. Con quei tre nomi davanti ed una matita in mano, ed ho tracciato, mooolto lentamente, una X sulla terza colonna, decisamente il mio voto meno convinto e sentito. Quasi derivato da un'assuefazione mentale, temo.

Alla fine, dei tre candidati Bersani è quello di cui ho la stima maggiore. Ma non come segretario, è chiaro. Ed infatti, se vediamo chi ha alle spalle si capisce benissimo perchè sta là. No grazie. Se vince, il PD non cambierà proprio per niente e non si rinnoverà neanche un pò. Se vince sposto il mio voto su Di Pietro, nettamente e di tutto cuore.

Franceschini, francamente, di recente mi sembra un Silvio dei poveri (in tutti i sensi) e dato che all'ultimo secondo per recuperare non può promettere di tagliare qualche tassa qua e là chiama un nero ed una donna come vice. Mah, mi ha fatto davvero una brutta impressione. E' comunque preferibile alla "lista Bersani/vecchia guardia", e se vincesse non so se lascerei il PD..

Marino. Ecco, Marino almeno ha il beneficio del dubbio, dubbio peraltro abbastanza serio e fondato, ma almeno, come prima impressione, è il candidato che mi è parso più "sensato" in questo momento.

Tanto non vince..

Resta comunque l'impressione che il PD si sia giocato malamente le sue carte, soprattutto si è bruciato presto il jolly "sprecandolo" per la sua formazione. Adesso un Veltroni sarebbe stato perfetto, in un momento in cui un leader forte serve come il pane. Ma quando mancano i contenuti non importa quanto sia luccicante il contenitore..

Alla fine ho optato per una scelta di compromesso. Per la segreteria nazionale ho votato Franceschini ma in modo indiretto, barrando cioè la casella della lista "Semplicemente democratici" della Serracchiani; per quella regionale ho invece dato il supporto al candidato di Marino, nonostante ignori chi sia come voto di bandiera.

Facendo qualche pronostico dico che Bersani vincerà ma senza superare il 50%, Franceschini tra il 35-40% e Marino più del 10%.

In settembre alla festa dell'unità ho partecipato ai tre dibattiti con i tre candidati nazionali e al dibattito a tre con i candidati alla regione. In base a questi ho votato marino-marino.

Vista la scarsa "segretezza" di questo voto, causa tontolonaggine dei vecchietti, a titolo informativo posso dirvi che nel mio seggio andava per la maggiore Franceschini. Ma il mio seggio è sempre molto ma molto anomalo anche a livello di Bologna.

Volevo votare Marino alle nazionali e Franceschini alle regionali, ma poiché ho visto che in Piemonte Franceschini ha fatto la doppia lista, ho optato per il doppio Marino.

Mi ha fatto sorridere il fatto che il mio comunicello di 10.000 abitanti, tra l'altro berlusconiano fino al midollo, abbia fornito tre persone alle liste dei candidati, due con Bersani e una con Franceschini.

Mi sono ricreduto nel corso di questi mesi, tra tesi e full-immersion politiche, e alla fine ho votato Bersani. Quindi sono contento per la vittoria, ma mi sarebbero andati bene anche gli altri due. Sono contento anche per l'alta partecipazione e per il successo di Marino, che possono significare l'avvicinamento di altre frange di elettori (magari qualcuno più a sinistra tipo me) che possano impegnarsi più attivamente. Sicuramente non voglio un partito leggero, voglio un partito di partecipazione e di forte identità. Personalmente ho deciso di partecipare più attivamente, dopo tante critiche voglio dare una possibilità al PD e attivarmi a livello locale, vediamo cosa verrà fuori. Dopo tanta pars destruens, ci vuole un pò di pars costruens :(

Su di lui pesa come un macigno il fatto di essere stato eletto, almeno al sud, con i voti di D'Alema. In puglia i capibastone si sono fatti sentire parecchio e come qui, credo in molte altre località del mezzogiorno.

 

Vero, però il risultato è stato piuttosto uniforme in tutt'Italia, quindi pur aggiungendo i voti clientelari di Bassolino e Co., ha ricevuto consensi anche da un'elettorato d'opinione e non d'apparato.

A Gallipoli, e nel Leccese in generale, feudo dalemiano, Bersani è stato allegramente bastonato. In effetti Franceschini ha ottenuto la sua migliore prestazione in Puglia.

Piuttosto, se vogliamo vedere il voto clientelare andiamo nella Calabria di Loiero, dove Bersani, a fronte di una media nazionale che non si scosterà più molto dal 53%, ha superato il 72%... 10% in più che nella Campania di Bassolino.

Sono contento per il risultato di Marino al nord, anche se speravo che almeno qui al nord-ovest superasse il 20%.

Mi riservo ulteriori commenti più in là, a spogli completati.