Vedo recentemente ed ho visto in passato citare in alcuni discussioni Popper, Hobbes e tanti altri pensatori. Le mie reminescenze liceali sono lontanissime nel tempo e all'epoca, a causa di un insegnante con cui avevo un rapporto conflittuale, odiavo le ore di filosofia percui ammetto di avere in materia solo ricordi frammentari e lacunosi: nonostante ciò alcuni filosofi ed alcune scuole di pensiero mi sono rimasti fortemente impressi a distanza di molti anni, in particolare l'epicureismo (cui mi sento molto vicina) e Feuerbach.
Quali sono i filosofi e/o le correnti filosofiche che vi hanno colpiti e a cui vi siete sentiti particolarmente vicini?
Dunque il mio rapporto con la filosofia è stato piuttosto conflittuale. Facendo il classico alle superiori, ho iniziata a farla dal terzo anno in poi, ma in quell'anno ci è arrivata una professoressa completamente imb****le. Dico questo sia da un punto di vista didattico, nel senso che non era capace di spiegare, sia comportamentale perchè aveva sviluppato una specie di antipatia irrazionale nei miei confronti. Per reazione ho odiato la prof per un'intero anno e la materia mi risultava quindi parecchio sgradita anche per questo. Vi dico solo che a fine anno ha deciso che non riusciva a fare tutto il programma e cosa ha deciso di tagliare? Aristotele ;) Praticamente ci ha dato Aristotele da fare per le vacanze... TUTTO senza avercelo mai spiegato. Vi lascio dire quanti hanno obbedito...
Nel secondo anno ci è arrivato un prof molto più serio e competente anche se terribilmente noioso e pedante. Comunque lo shock tra la prof di prima e questo è stata pesantissima. Mi sono reso conto che ho praticamente buttato via un'anno intero e che la filosofia classica rimaneva per me un mistero. Da qui non mi sono più ripreso e filosofia è stata sempre una delle materie che meno apprezzavo. Molto è dovuto al primo anno di liceo con quella prof, ma credo anche che l'argomento mi sia comunque un pochino indigesto.
Quest'anno però ho dato un'esame di Storia del pensiero politico contemporaneo e ho apprezzato diversi autori da Max Weber a Nietzsche ma soprattutto ho scoperto gli "elitisti" Pareto, Mosca e Michels. Interessante comunque tutta la filosofia politica compresi i marxisti Luxemburg e Sorel. Non so se approfondirò questi autori comunque. Uno invece su cui vorrei leggere qualcosa di più è Tocqueville.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Hegel per la visione d'insieme: perfetto, dopo di lui il nulla, o solo pallide imitazioni e plagi spacciati per originali.
Kant, bravo ma contraddittorio nel punto fondamentale, ma la sua naturale evoluzione è l'idealismo.
Locke, per il discorso sulla proprietà.
Hobbes, per la teoria dello Stato.
Pascal per alcune intuizioni geniali.
Epicuro per l'approcio alla vita.
Il mio filosofo preferito è Balon: giustifica interamente l'opinione che ho dei filosofi! ;)
Devo ammettere che le turbolenze adolescenziali che vivevo in quel periodo hanno fatto si che quasi nulla delle nozioni apprese a scuola siano sopravvissute nella mia memoria. Ricordo vagamente di aver odiato i filosofi romantici (alla Fichte, mentre adoro i pittori alla Friedrich) e di aver trovato Kant decisamente interessante. Ho adorato Pascal da quando ho letto 'Frammenti', delle Conversioni di S.Agostino mi e' piaciuta la prima parte, mentre ho trovato la seconda (quella piu' filosofica) abbastanza noiosa...
Negli ultimi anni ho letto diverse cose legate alla filosofia della scienza e del linguaggio, ma erano tutte letture 'a tempo perso' e non mi hanno permesso di costruirmi una mappa mentale del pensiero filosofico e del suo sviluppo.
Cosi' su due piedi non mi viene in mente altro... magari nel proseguio della discussione mi riaffiorano nuovi ricordi ;)
La mia personalissima opinione, che viene sia dagli studi scolastici che approfondimenti successivi:
Aristotele > Platone
Pelagio > Agostino
Voltaire > Rousseau
Nietzsche > Hegel
Coerentemente con questo non mi piace Schopenauer mentre incoerentemente con questo non mi piace Kierkegaard.. ;)
Poi, per la filosofia seguente (tipo Heidegger o Popper), un pò perchè non l'ho studiata a scuola, un pò perchè la materia in sè mi fa abbastanza schifo (colpa mia, non della materia ^_^ ) non so assolutamente niente..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Avessi studiato meglio la materia (anzi l'avessi proprio studiata...quando dicono che l'insegnante non fa la differenza!!) potrei rispondere....
Il mio filosofo preferito è Balon: giustifica interamente l'opinione che ho dei filosofi!
se ti sono piaciute le mie opere giovanili, aspetta e vedrai che roba quelle della maturità!
comunque, come diceva aristotele
" Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare; e chi pensa non si debba filosofare perchè ritiene la filosofia dannosa o inutile, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui" ^_^
ora certo mi risponderai che aristotele è un notissimo ritardato... :unsure:
Il mio filosofo preferito è Balon: giustifica interamente l'opinione che ho dei filosofi!
se ti sono piaciute le mie opere giovanili, aspetta e vedrai che roba quelle della maturità!
Credimi: ne sono sicuro. Seriamente.
comunque, come diceva aristotele
" Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare; e chi pensa non si debba filosofare perchè ritiene la filosofia dannosa o inutile, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui" ^_^
ora certo mi risponderai che aristotele è un notissimo ritardato... :unsure:
No, per niente. Concordo completamente con quello che hai scritto. Qua la mano.
Appena tornato e guarda un pò che bella discussione :unsure:
Il mio filosofo preferito è Schopenhauer, senza alcun dubbio. Adoro anche Hobbes, Kant, Feuerbach e Nietzsche.
Interessanti da studiare (ma non condivido le loro posizioni) Cartesio, Leibniz, Schelling, Fichte e Marx.
Odio assoluto per quel cialtrone tronfio e vanesio di Hegel, l'uomo più inutile che la filosofia abbia mai visto.
Interessanti da studiare (ma non condivido le loro posizioni) Cartesio, Leibniz, Schelling, Fichte e Marx.
Odio assoluto per quel cialtrone tronfio e vanesio di Hegel, l'uomo più inutile che la filosofia abbia mai visto.
scusa ma se trovi interessanti Fichte, Schelling, ma soprattutto trovi interessante Marx ma soprattutto adori Feurbach, come fai a dire che Hegel è stato inutile?
praticamente la filosofia dei primi è una brutta copia di quella di hegel, e quella degli altri due una loro personale reinterpretazione...
al di là delle antipatie personalil (ad esempio io trovo insopportabile Nietzche), però mi sembra esagerato definire hegel o nietzche "inutili"...
Schelling lo trovo affascinante soprattutto per la trattazione artistica/estetica, Fichte puramente a livello "sofistico" (carina la cantilena "L'Io oppone nell'Io all'Io indivisibile un Non-Io divisibile"... Ricorda Gorgia da Lentini).
Marx e Feuerbach muovono da Hegel ma se ne distaccano ampiamente (d'altronde all'epoca era impossibile non incappare in Hegel), tanto che Feuerbach ne rigetta tutto e Marx praticamente modifica anche quel poco che da Hegel riprende (tipo la visione dialettica e lo storicismo). Marx poi mi interessa più che altro per la trattazione de "Il Capitale".
Vorrei poi sottolineare che 4 su 5 dei miei preferiti sarebbero tranquillamente esistiti anche se Hegel non avesse mai messo piede sulla faccia della Terra. Su una cosa vorrei darti ragione, però: è vero, Hegel non è stato inutile. Certe fanfaronate sono almeno state sparate anni fa, così ciò che ne è derivato ci è ormai alle spalle :unsure:
Mi sono piaciuti molto Hume e la Scuola di Francoforte....nella filosofia devo dire che sono molto più affascinato dai concetti che dalla logica o dal metodo con cui sono costruiti....
:unsure: :unsure: :victory:
di filosofia conosco solo quello che si fa al liceo, mi son piaciuti molto i greci, forse in assoluto è la parte che ho preferito: Talete, Pitagora, Socrate, i Sofisti, Diogene di Sinope son quelli che ricordo meglio degli altri.
Poi l'interesse per me è un po' calato, dei filosofi che si fanno in quarta allo sceintifico ricordo poco o nulla (cartesio, hobbes, sant'agostino boh) per arrivare all'odio puro quando abbiamo fatto Kant, che ho trovato difficile ed Hoegel che ho trovato totalmente incomprensibile e anche assolutamente noioso.
Per fortuna le cose son migliorate con Feuerbach, Schoepnauer (che adoro) Marx e Nietzsche, anche se la mia avversione per Hoegel mi ha procurato un bel 4 in filosofia all'ammissione all'esame (l'ultima interrogazione ero superpreparato su tutto, dai critici di Hoegel in poi, sono andato volontario pronto a spaccare tutto e ovviamente il prof mi ha chiesto la Logica -.-)
Solo una curiosità: perché scrivi "Hoegel"? :P
