riprendo la discussione iniziata sul topic riguardante gli Stati Uniti e su come problemi diffusi come alcolismo, fumo, ma anche inquinamento o obesità possano essere gestiti o contenuti dallo Stato.
Tassare gli Obesi come fanno in Alabama mi sembra una cosa davvero efficace per risolvere il problema.
La tassazione+concessione licenze delle esternalità negativa è appoggiata dalla maggioranza degli economisti, e dovrebbe essere applicata a macchine e fabbriche.
Per quanto riguarda fumo e alcol in effetti c'è il rischio che si crei un contrabbando... ma d'altronde se si vuole contenere il fenomeno la soluzione è questa... tassare i consumatori o direttamente i produttori (ma che tanto si rifaranno sui consumatori e quindi il risultato è lo stesso)
Un altro punto di vista, più cinico, potrebbe essere quello di legalizzare tutto, alcol e fumo ai minorenni eccetera.
La spesa pubblica aumenterebbe? Può darsi, ma le industrie farmaceutiche, le cliniche private, i produttori di macchinari ospedalieri, i dietologi, i maghi-guaritori e molte altre categorie/imprese potrebbero costruirci sopra un giro d'affari miliardario, con grande benessere di tutta la società.
io son per la legalizzazione, trovo contradditorio che lo stato proibisca certe sostanze e ne venda delle altre, magari più nocive e più socialmente pericolose e ne tragga anche un profitto
poi concordo che lo stato debba pensare alla salute dei cittadini, ma facendo un opera di educazione prima di tutto, senza demonizzare le "droghe" cercando di spaventare la gente ma dando un prospetto realistico degli effetti di ogni tipo di sostanza, poi se uno si vuole fare del male lo può fare anche bevendosi mezzo litro di detersivo e aumenta in egual modo la spesa sanitaria pubblica (mica si può mettere fuori legge o tassare il detersivo)
proibire o tassare secondo me non è una soluzione utile, a parte il già citato fiorire del mercato nero, con conseguenti profitti per la criminalità, credo che la gente non si fermerebbe lo stesso se fosse seriamente intenzionata a provare una determinata sostanza
Penso che Balon abbia ragione...e se fosse per me i drogati non li curerei con il servizio sanitario pubblico.
Penso che Balon abbia ragione...e se fosse per me i drogati non li curerei con il servizio sanitario pubblico.
potrebbe anche essere giusta come idea quella di non curare i drogati col servizio sanitario pubblico, immagino che tu lo dica in quanto un drogato sceglie di farsi del male no?
ma che mi dici dei tentati suicidi? di chi supera i limiti di velocità in strada? di chi fa sport estremi? chi passa 12 ore davanti alla tv/pc? non è che si finisce in ospedale solo per le droghe eh
dunque, bisogna considerare alcune ipotesi
- bloccare l'afflusso di alcol/sigarette/droghe rendendole o illegali (dorghe) o molto costose (tasse)
PRO: volenti o nolenti, la quantità e quindi il consumo di tali sostanze diminuisce, con grande gioia di contribuenti (meno incidenti/ricoveri). Verrebbero salvate migliaia di vite, soprattutto fra i ragazzi più poveri, che non potrebbero permettersi il consumo di tali sostanze
CONTRO: contrabbando e mercato nero di tali sostanze, con aumento della malavita, e quindi della spesa per la sicurezza.
C'è da chiedersi però, ipotizzando di vendere le sigarette a 15 euro, se i rischi e i costi del contrabbandare sigarette sarebbe coperti dal venderle a, chessò, 5 euro.
Con le droghe il contrabbando funziona perchè i guadagni sono molto alti, funzionerebbe anche per pacchetti a 5 euro o vodka a 10?
- legalizzare tutto e non prestare cure mediche pubbliche a drogati/obesi/alcolizzati (con le sigarette è più difficile)
PRO: spesa pubblica che cala, e giro d'affari privato immenso. Eliminazione di una grandissima fetta di malavita e diminuzione anche qui della spesa pubblica
PRO Soggettivo: selezione di deboli e scemi
CONTRO: aumento dell'insicurezza: aumeto del rischio di incidenti da parte di ubriachi, rapine/omicidi da parte di drogati, le strade si riemipirebbero di relitti umani potenzialmente pericolosi
- lasciare tutto come è adesso, cercando di bilanciare una certa tolleranza con un controllo più stretto.
C'è da chiedersi però, ipotizzando di vendere le sigarette a 15 euro, se i rischi e i costi del contrabbandare sigarette sarebbe coperti dal venderle a, chessò, 5 euro.Con le droghe il contrabbando funziona perchè i guadagni sono molto alti, funzionerebbe anche per pacchetti a 5 euro o vodka a 10?
secondo me i guadagni sarebbero molto più alti che per le droghe, innanzitutto con le sigarette a 15 euro, anche vendendole a 10 euro di contrabbando, tutti comprerebbero quelle e in più bisogna considerare che il consumo di alcool e sigarette è immensamente superiore di quello di qualsiasi altra droga (caffè escluso forse), sarebbe un giro di affari tutt'altro che di poco conto
potrebbe anche essere giusta come idea quella di non curare i drogati col servizio sanitario pubblico, immagino che tu lo dica in quanto un drogato sceglie di farsi del male no?ma che mi dici dei tentati suicidi? di chi supera i limiti di velocità in strada? di chi fa sport estremi? chi passa 12 ore davanti alla tv/pc? non è che si finisce in ospedale solo per le droghe eh
Risposta alla prima domanda: esattamente si.
Per il resto dipende molto da certe cose, stai 12 ore davanti al pc perchè il tuo lavoro ti obbliga? Bè non è colpa tua ma del tuo datore di lavoro e quindi le spese te le paga lui. Non si finisce all'ospedale solo per le droghe è verissimo. Se viaggi a 150 all'ora per un centro cittadino per me non vai curato se poi ti schianti, diverso è se fai i 150 in autostrada e sei da solo..ripeto per come la vedo io dipende molto dalle circostanze e ovviamente non si possono fare distinzioni nette per nessuna categoria.
secondo me i guadagni sarebbero molto più alti che per le droghe, innanzitutto con le sigarette a 15 euro, anche vendendole a 10 euro di contrabbando, tutti comprerebbero quelle e in più bisogna considerare che il consumo di alcool e sigarette è immensamente superiore di quello di qualsiasi altra droga (caffè escluso forse), sarebbe un giro di affari tutt'altro che di poco conto
mah.. il prezzo delle sigarette e dell'alcol è aumentato, e di molto, forse del doppio, negli ultimi anni, ma non si è formato nessun mercato nero di rilievo.
aumentandole ancora, progressivamente e nel giro di qualche anno, le si potrebbe trasformare da bene normale a bene di lusso senza quasi che il consumatore se ne accorga.
mah.. il prezzo delle sigarette e dell'alcol è aumentato, e di molto, forse del doppio, negli ultimi anni, ma non si è formato nessun mercato nero di rilievo.
non so quanto sia di rilievo ma esiste eccome il mercato nero delle sigarette, ed esisteva anche quando i prezzi erano molto più bassi, non creedo che ci vadano in perdita sinceramente
ovviamente non si possono fare distinzioni nette per nessuna categoria.
era qui che volevo arrivare, se bisogna decidere per ogni caso se il danno fisico sia dovuto a scelta consapevole o ad altro la cosa diventa decisamente molto complicata. Accertarlo prima di prestare soccorso sarebbe un po' un idiozia, specie se si tratta di un'emergenza, la soluzione potrebbe essere curare e poi accertare le case del malanno/ferita e in caso di effettiva colpa accollare tutte le spese mediche al paziente, ma non so se sarebbe una cosa praticabile
il mercato nero esiste per qualunque cosa non sia in commercio al prezzo della domanda. pure per le lezioni private di latino.
il punto è un altro: il mercato nero delle sigarette/alcol/big mac menu si espanderebbe così tanto, e diventerebbe così temibile, tanto da dover spendere in sicurezza più quello che risparmio in spesa sanitaria/assistenza psicologica ecc?
secondo me è improbabile, soprattutto se la lievatazione dei prezzi è graduale e controllata.
era qui che volevo arrivare, se bisogna decidere per ogni caso se il danno fisico sia dovuto a scelta consapevole o ad altro la cosa diventa decisamente molto complicata. Accertarlo prima di prestare soccorso sarebbe un po' un idiozia, specie se si tratta di un'emergenza, la soluzione potrebbe essere curare e poi accertare le case del malanno/ferita e in caso di effettiva colpa accollare tutte le spese mediche al paziente, ma non so se sarebbe una cosa praticabile
Se parliamo di emergenza è una cosa, se parliamo di cronicità è un altro discorso.
Comunque negli USA in caso di emergenza prima ti curano e poi ti fanno pagare se non sei assicurato.
il punto è un altro: il mercato nero delle sigarette/alcol/big mac menu si espanderebbe così tanto, e diventerebbe così temibile, tanto da dover spendere in sicurezza più quello che risparmio in spesa sanitaria/assistenza psicologica ecc?
guarda già con i prezzi attuali c'è stato una diminuizione delle vendite delle sigarette in favore del tabacco trinciato, pochi hanno smesso di fumare per i prezzi proibitivi, alziamoli ancora e allora secondo me la gente inizierà a rivolgersi al mercato nero sempre di più, almeno finchè non diventeranno proibitivi anche i prezzi delle sigarette sottobanco
poi nelle spese della sicurezza non son da calcolare solo quelle per sgominare i contrabbandieri di sigarette, se per la malavita aumentano i profitti, aumentano i mezzi e viene intensificata l'attività criminale in tutti i settori
edit:
Comunque negli USA in caso di emergenza prima ti curano e poi ti fanno pagare se non sei assicurato.
come si comportano in caso il paziente sia nullatenente e non assicurato?
Non lo so, di sicuro se un barbone (leggi nullatenente che davvero non ha niente) sta male non ci sono tante persone che chiamano il pronto soccorso.
Se non sbaglio, vado a memoria, sotto una soglia di reddito (e quindi preusmo anche per i nullatenenti) l'assicurazione sanitaria in USA la passa il governo. Da questo punto di vista chi sta messo peggio non sono nè poveri nè i ricchi, ma chi sta in mezzo.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Se non sbaglio, vado a memoria, sotto una soglia di reddito (e quindi preusmo anche per i nullatenenti) l'assicurazione sanitaria in USA la passa il governo. Da questo punto di vista chi sta messo peggio non sono nè poveri nè i ricchi, ma chi sta in mezzo.
A ER i barboni li curano. Forse è così anche nella realtà?
Per la questione droghe/alcol io sono per una decisa limitazione. Totale per le droghe perchè sono pericolose non solo per sè stessi ma anche per gli altri. Per l'alcol credo che il metodo migliore sia quello di vietare gli alcolici per una certa fascia di persone (minorenni, violenti, pazzoidi, etc...). Disencentivare il fumo ma senza divieti a parte quelli esistenti tramite campagne pubblicitarie, ma non le robe soft di adesso ma roba forte da far vedere nelle scuole (es.: la foto di un polmone di un fumatore).
Al di là di questo penso che lo Stato debba sì lasciare libertà di far ciò che si vuole ma neanche deve incentivare un modo di vivere un po' boccacesco. D'altronde più gente sana=più gente che produce.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »