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Internet,l'informazione e la cultura
di Joramun
creato il 09 settembre 2008

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.

joramun
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joramun
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Inviato il 09 settembre 2008 18:10 Autore

Ho appena dato un occhiata al topic sulla presunta "fine del mondo" e dell'esperimento del CERN,e la piega che ha preso la discussione mi ha dato l'idea per aprire questa discusione più specifica.In sostanza le posizioni che si confrontano sono (le riporto sperando che non se la prendano) quella di Xaytar:

non condivido il fatto che internet amplifichi la paura... casomai amplifica l'informazione, anche qua se ne parla per riderci un pò su più che per fare catastrofismo...

l'alternativa è non sapere nulla. Non so voi, ma io uscirò da questa storia con un pò di conoscenze in più in materia (ovviamente pochissime, sia chiaro!) che non fanno mai male

.....e quella di Blackfyre:

Internet secondo me amplifica di molto la paura, perchè si reperiscono tonnellate di informazioni e se non si hanno competenze in materia può essere molto difficile riuscire a capire quali siano le cose verosimili e le baggianate.

Beh.....dai titoli mi pare tutto abbastanza chiaro no?

Dateci dentro!!!! :wub: :wub: ^_^


L
Lady Lyanna
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Lady Lyanna
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Inviato il 09 settembre 2008 18:22

Secondo me è molto più facile fare disinformazione e "terrore" con la tv che con internet.

In internet se una persona è realmente interessata ad un argomento può trovare tantissime informazioni, consultare siti specifici sull'argomento, sentire più campane, sia i favorevoli che i contrari, valutare le tesi e le teorie degli uni e degli altri, verificare le competenze e la presunta attendibilità di chi scrive e poi può trarre le sue conclusioni.

In tv ti fanno sentire quello che fa comodo che la gente ascolti a prescindere dalla veridicità e correttezza della notizia.

Un esempio è quello di tutto il polverone sollevato dopo l'incidente del velivolo della Spainair.


Lady delle Gocciole Extra Dark


We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

S
Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 09 settembre 2008 18:32

secondo me alla tv l'informazione è troppo controllata, su internet forse lo è troppo poco, ma io preferisco la seconda


L
Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 09 settembre 2008 18:43

Concordo con Lyanna e Dayne...

certo a volte è frustrante trovare su internet notizie fotocopia, peraltro sballate e prive di fondamento; d'altro canto oramai la tv non è più luogo di informazione, come del resto i giornali. Semmai in internet manca ancora quell'apporto critico sulla notizia che può dare il grande opinionista; ma questo - ahimè - è rarissimo anche sui quotidiani (in tv non esiste, anche per i limiti insiti nel mezzo televisivo).

Personalmente preferisco di gran lunga barcamenarmi su internet che se non altro stimola le capacità di discernimento del vero;


X
xaytar
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xaytar
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Inviato il 09 settembre 2008 18:59

bravo joramun, ottima mossa! :wub:

essendo stato tirato in ballo all'inizio del topic è abbastanza inutile che dica la mia posizione, aggiungo solo un paio di commenti...

 

E' vero, in internet esistono milioni di pagine di pura spazzatura, ma non conta la quantità bensì la qualità. Quando ci informiamo, anche in internet, tra le pagine più frequentate ci sono pur sempre Ansa, i quotidiani nazionali e così via... insomma, gli organi di informazione via tv la fanno anche su internet. Semplicemente, però, non ne detengono il monopolio, e c'è molto più feedback. C'è la possibilità di reperire più informazioni, di non essere passivi ma interattivi.

E non si può certo dire che l'esperimento del CERN abbia portato un'ondata di paura in internet... questo è guardare la vicenda dall'occhio del giornalista tv che tira l'acqua al suo mulino :wub: ha portato curiosità.

Anche perchè gli specialisti possono parlare più facilmente in internet che in tv.

Un esempio che tiri in ballo blackfyre: basta uno specialista in un forum di centinaia di utenti per informare su argomenti specialistici tipo l'energia nucleare e fugare dubbi e paure; in tv si sentono solo se espressamente intervistati, e a volte sono sottomessi alla volontà politica. (o anche una cosa apparentemente stupida come esigenze di orari, di audience e di marketing)

Certo, uno non basta perchè può sempre mentire, ma è pur sempre più degli altri media, che rendono il ricevente passivo, e quell'uno è sempre cosciente di poter essere smentito in rete se dice stupidate (tipo wikipedia). In internet ci sono le stesse informazioni degli altri media, più altre e i rispettivi feedback dei riceventi; per questo a mio avviso se c'è paura, ce n'è casomai meno degli altri media.

 

Anche perchè internet è un media falsamente democratico: il pc - o altra forma di connessione - non è alla portata di tutti come la tv o il giornale, ancora oggi ^_^



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

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Inviato il 09 settembre 2008 19:21

Personalmente ritengo che Internet sia una giungla, ma che sia la cosa migliore che ci sia al momento.

 

Tenderei a distinguere inoltre tra l'informazione culturale/enciclopedica e l'informazione di attualità.

 

 

Per quanto riguarda la prima, forse ad Internet manca l'autorevolezza che possono avere diverse prestigiose fonti cartacee (in fondo i dati di Wikipedia possono essere scritti da chiunque, per dire, pertanto la probabilità che al tempo X la voce Y sia sballata è considerevolmente maggiore di 0). Tuttavia quello che a mio avviso compensa in pieno questa "mancanza" di ufficialità è la possibilità di reperire i dati oggettivi in maniera piuttosto semplice.

Un'enciclopedia, per quanto completa, raramente riporta i dati su cui si basano le voci: l'autorevolezza degli autori è spesso tale da garantire che le voci siano uno specchio veritiero del dato a monte. Certo, magari sarà facile trovare l'albo d'oro del Giro d'Italia, ma reperire fonti cartacee, ad esempio, sui dataset dello IOD dagli anni '70 ad oggi è molto più dura.

In rete esiste un accesso molto più semplice al dato grezzo, cosa che permette la rielaborazione personale e soggettiva. Sicuramente questo comporta anche un proliferare di contenuti "non da esperti" spesso fuorviante o di basso livello, ma a mio parere il vantaggio offerto dall'avere praticamente sempre a disposizione il "dato primario" compensa in pieno, unito magari ad una certe esperienza nella fruizione del mezzo, l'esistenza degli specchietti per allodole.

 

 

Per quanto riguarda l'informazione e l'opinione, qui il problema delle fonti si pone relativamente, dal momento che tutti i maggiori quotidiani e le principali agenzie di stampa sono presenti in rete. Certo, il problema delle rielaborazioni personali si pone sempre, ma la non democraticità del web (quella del web è una finta democrazia, malgrado i luoghi comuni) garantisce una selezione naturale delle fonti più adatte.

Se a questo aggiungiamo la possibilità di avere notizie praticamente in tempo reale, non vedo francamente quale mezzo di informazione possa superare il web.

 

 

Naturalmente a tutto questo occorre aggiungere la possibilità che ha l'utente di scegliere i contenuti tra un numero di fonti che possiamo oggettivamente considerare infinito; questo è un vantaggio che altri mezzi non possono per loro natura offrire. Certo, Internet in Cina è un altro mondo, ogni mio riferimento si rifà al web libero.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

S
sharingan
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12774 messaggi
sharingan
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S

Bannato
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Inviato il 09 settembre 2008 19:35

Secondo me media tradizionali e internet sono su un piano totalmente diverso. Io non preferisco nessuno dei due perchè è proprio l'ambito a essere diverso. E ognuno di questi due ha pregi e difetti. Personalmente credo che la TV ma soprattutto i giornali abbiano il merito di focalizzare l'attenzione sul necessario. Internet lascia più spazio all'elaborazione personale delle idee certo, ma non dimentichiamoci che non tutti sono in grado di scegliere. E il rischio della pluralità delle informazioni è quello che ognuno va a scegliersi quella che più gli aggrada piuttosto che quella più corretta.

 

Inoltre vorrei dire un'altra cosa. Non bisogna prendere per forza come modello la TV generalista italiana che attualmente è pessima e troppo controllata. Ci sono anche TV straniere come CNN, BBC che a livello di autorevolezza e pluralità non sono seconde a nessuno. E anche in Italia c'è SkyTG24 che permette una forte interattività.

 

Insomma in internet c'è del bene perchè rende possibile accedere a una miriade di informazioni che per forze di cose un TG di Mezz'ora non potrà dare. Ma in un certo senso la sensazione di libertà che da allo "spettatore" credo che renda lo spettatore un po' troppo credulone. Egli parte dal presupposto che le TV sono controllate dal Governo, dai poteri forti o cose simili e finisce per dar retta a tutto ciò che gira per la rete. Saper scegliere è un bene ma non sempre si è in grado di farlo. Basta vedere quanto spesso le teorie complottistiche nascono proprio dalla controinformazione della rete.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

A
Alyssa Arryn
Confratello
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1605 messaggi
Alyssa Arryn
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A

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1605 messaggi
Inviato il 09 settembre 2008 20:20

Condivido molto degli articolati interventi di Lord Beric e di Sharingan; l'enorme massa di informazioni presenti su Internet è estremamente interessante ma penso che solo persone di livello culturale medio-alto, acquisito mediante mezzi tradizionali, abbiano conoscenze di base e senso critico sufficienti per potersi districare in un mondo pressochè privo di filtri.


B
Blackfyre
Confratello
Utente
2042 messaggi
Blackfyre
Confratello

B

Utente
2042 messaggi
Inviato il 09 settembre 2008 20:27

Per precisare la mia posizione, non ritengo che la TV sia il bene. Ho detto che su internet c'è tutto e il contrario di tutto e se l'utente non è un po' competente oppure è un po' con la testa fra le nuvole è molto facile credere in cavolate assurde.

 

Al solito, questo forum è frequentato da gente per lo più giovane, abile con internet e abbastanza acculturata ma per un utente inesperto è molto più difficile.

 

Internet è un mezzo potentissimo ma occorre stare attenti..questo dico.


I
Iskall Ytterligare
Confratello
Utente
3997 messaggi
Iskall Ytterligare
Confratello

I

Utente
3997 messaggi
Inviato il 09 settembre 2008 20:47

Mi trovo a quotare in tutto e per tutto Beric, con uno spunto preso da Alyssa:

penso che solo persone di livello culturale medio-alto, acquisito mediante mezzi tradizionali, abbiano conoscenze di base e senso critico sufficienti per potersi districare in un mondo pressochè privo di filtri.

Non so quantificare la conoscenza richiesta per districarsi, però è sicuramente necessaria.

In Wikipedia e Yahoo Answers ho trovato interi articoli, piuttosto lunghi, di belinate complete. E parlo per i miei settori di competenza. Mi chiedo: nei settori in cui non ne so niente ma voglio informarmi un po', non è che mi sto bevendo cavolate grosse come quelle che ho stanato io negli articoli di materie in cui sono competente?

Inoltre nei forum è facilissimo che qualcuno si spacci per "esperto di" e tiri fuori castronerie gratis. Ci vuole qualcuno che corregga e magari viene fuori una discussione e/o flame in cui chi assiste con il desiderio di saperne di più finisce per dare credito all'uno o all'altro.

Nei siti ad hoc trovano approvazione e seguito anche delle teorie del tutto sbagliate da un punto di vista oggettivo e pacifico, però possono esistere e fuorviare con facilità.

Qualche idea?

 

Per quanto riguarda l'informazione sull'attualità, internet è insuperabile.


M
Mornon
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7689 messaggi
Mornon
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M

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Inviato il 09 settembre 2008 20:56

È vero quanto si dice sulla quantità di informazioni, sulla possibilità di cercare diversi punti di vista, ecc., ma c'è il rischio che una notizia infondata venga presa per vera semplicemente perché la si vorrebbe vera, nonostante magari si trovino anche smentite motivate da numeri e teoria: tra Grillo che dice che l'auto a idrogeno è una manna, e un ingegnere che dimostra che almeno a oggi è tutto meno che una soluzione ai problemi, si tende a credere al primo.

Cercando "aria compressa Eolo" su Google il primo e il terzo collegamento contengono articoli che analizzano l'auto, e fanno vedere che anche sotto ipotesi ottimistiche non è vantaggiosa (anche se fosse utilizzabile) in confronto a quelle elettriche; e anche cercando "auto Eolo" si trovano indicazioni in merito. Eppure, tutti quelli che ho conosciuto che sapevano di Eolo non sapevano del contenuto di quegli articoli.


Z
zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 09 settembre 2008 23:54

Secondo me, internet ha il grande difetto di appiattire tutte le posizioni. Leggendo articoli sul web, a meno di non avere una certa conoscenza nel campo, difficilmente si riesce a capire quali sono le teorie predominanti, quali hanno dei riscontri scientifici o di verità storica, quali sono solo il frutto di paure ingiustificate (caso CERN). Potenzialmente ognuno di noi potrebbe copiare un articolo scritto da un pazzo (credendolo un esperto), copiarlo nel proprio blog e amplificare la sua posizione fino a farla diventare dominante. La mancanza di filtro, rispetto ai mezzi di comunicazione tradizionale, è un'arma a doppio taglio e, sebbene sia una potenzialità del mezzo, potrebbe trasformarsi nel suo limite più grande.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 10 settembre 2008 9:15

Potenzialmente ognuno di noi potrebbe copiare un articolo scritto da un pazzo (credendolo un esperto), copiarlo nel proprio blog e amplificare la sua posizione fino a farla diventare dominante. La mancanza di filtro, rispetto ai mezzi di comunicazione tradizionale, è un'arma a doppio taglio e, sebbene sia una potenzialità del mezzo, potrebbe trasformarsi nel suo limite più grande.

 

In realtà non funziona espressamente in questo modo. :wub:

La struttura della rete è tale che non è assolutamente sufficiente fare un copia incolla da un blog all'altro per far esplodere notizie nel modo che descrivi. Una situazione di questo genere si può considerare come un "guasto", e il web è estremamente resistente ai guasti.

Al contrario, convincere poche e selezionate fonti considerate autorevoli è una situazione paragonabile ad un "attacco" alla rete, e ha ripercussioni infinitamente forti.

 

Convincere, per dire, la CNN e il canale govevrnativo cinese che la fine del mondo è prossima potrebbe sortire gli effetti che dici e far esplodere una paura planetaria. Passarsi il testo dell'articolo sulla fine del mondo da un blog all'altro no.

Certamente una notizia, vera o falsa che sia, ha tempi di sopravvivenza molto lunghi. Se qualcuno crede che la fine del mondo è prossima (a meno di smentite o conferme epocali), riuscirà sempre a convincere qualcun altro, in una sorta di contagio, e far sparire la "malattia" sarà una faccenda piuttosto lunga. Tuttavia una diffusione di questo genere non riuscirà mai a fare di un'opinione la voce predominante.

 

La terminologia usata, "contagio", "malattia", eccetera, non è casuale: i fenomeni di persistenza dei virus informatici sono analoghi a quanto descritto.

 

Preciso infine che laddove ho usato termini molto forti e assoluti ci sono dimostrazioni matematiche alle spalle. Il web è una rete a invarianza di scala, con tutto quello che ne consegue (compresa la non democraticità di cui parlavo prima). :wub:

 

 

 

 

Internet è un mezzo che richiede molta capacità di discernimento per essere utilizzato; certamente l'esserre esperti in un campo aiuta a capire e a scegliere, ma ritengo che sia molto più importante l'esperienza avuta in rete.

Quando ciascuno di noi naviga, visita certi siti, poi tra tutti quelli con contenuti simili seleziona i propri preferiti. Nel campo dell'informazione, certamente saranno i più aggiornati e i più attendibili.

Ecco quindi che una persona anche poco erudita, semplicemente confrontando differenti fonti o verificando la veridicità di una notizia alla prova dei fatti, riuscità a costruire la propria "rete di fiducia", e generalmente sarà una rete molto stabile: una volta trovato un sito che consideriamo buono, raramente ci fiondiamo verso la prima novità che passa, ma siamo molto cauti.

Diverso discorso è quello di Mornon, dove persone scelgono di credere a quello che fa loro più comodo. Tuttavia direi che è un atteggiamento indipendente dal mezzo di comunicazione scelto. :wub:

 

 

 

Infine, ripeto il mio parere, meglio un posto dove si possono sentire tutte le campane ed esercitare la propria facoltà di discernimento, magari prendendo anche cantonate, che un posto dove le notizie vengono filtrate a priori o presentate nella luce che qualcuno desidera.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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B
Beth
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275 messaggi
Beth
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Inviato il 10 settembre 2008 9:58

Assolutamente convinta che in internet si possano trovare tutte le informazioni che si cercano... certo a volte sono bufale, ma molte volte no. Basta cercare sui siti giusti.

 

La tv e i giornali ora come ora fanno solo DIS-informazione, non informazione.


L
Lord Lupo
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Lord Lupo
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L

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Inviato il 10 settembre 2008 10:08

Personalmente, conta relativamente il livello culturale dell'utente, considerato tra l'altro quanto sia fumoso questo concetto. Certo, un imb****le che naviga su internet probabilmante rimarrà tale; potrà però acquisire - se avrà la modestia di accettare il confronto e l'umiltà di mettersi in discussione - un importante grado di maturazione. Ed è proprio questa - imho - la pecca attuale del web. La mancanza di fonti che sappiano indirizzare gli utenti verso questo percorso di maturazione. Manca l'analisi della notizia, perchè una notizia, pur se estremamente attendibile, nasconde tante insidie ed è inevitabilmente soggetta a strumentalizzazioni.

Un utente, quindi, anche di media cultura trova difficile imparare a riconoscere un notizia strumentalizzata oppure saper valutare le conseguenze pratiche di un intervento di politica economica.

Intendiamoci, riuscire a far ciò con la tv è impossibile; con i giornali è quasi impossibile. Meno con la radio, anche se poco fruibile (e, probabilmente, proprio per questo).

Per fare un esempio pratico: un paio di giorni fa ho sentito per radio un economista (non so il nome) il quale diceva che anche nel piano airfrance vi erano delle insidie relative alla poca chiarezza riguardante gli ulteriori esuberi dovuti alla ristrutturazione dei servizi esterni al nuovo gruppo che sarebbero rimasti a Fintecna. Detto così può passare ancora inosservata la notizia, anche se qualcuno potrebbe chiedersi cos'è fintecna; ebbene quest'ultima è una società di ingegneria controllata dallo Stato (100% ministero del tesoro) per cui - all'atto pratico - anche airfrance avrebbe scaricato un tot sullo stato italiano, una specie di bad company mascherata, su cui non ho sentito/letto nulla al riguardo, a meno che Angeletti non si riferiva a questo quando affermava che, in realtà, gli esubero sarebbero stati quasi 8000. Ora, non voglio assolutamente entrare nel merito della vicenda; quello che voglio sottolineare è che c'è sempre (anche nella informazione sul web) una zona oscura che può sfuggere a chiunque, anche al più attento o acculturato. Pertanto, internet sarà il massimo quando svilupperà una propria capacità critica (e che abbia l'autorevolezza di riverberarsi sulla coscienza di un gran numero di utenti) sulla notizia esterna, necessaria proprio per sviluppare ed affinare la capacità di discernimento del vero di ognuno di noi.

Del resto, è quello che fanno in piccolo i blog e i forum (anche noi, quindi :wub: )


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