Scusate, sono nuova e magari questo mio intervento è OT. Mi sto avvicinando da poco al fantasy, che ho iniziato ad apprezzare soprattutto con la lettura de "l'Ultimo orco" della De Mari. Adesso ho iniizato la saga di Martin e sono all'inizio (sono alla fine del volume "il grande inverno"). Mi piace moltissimo, ma la traduzione e l'edizione è veramente orripilante: congiuntivi sbagliati, refusi ecc. ecc. Io ho l'edizione economica: è la stessa cosa anche con l'altra? Esiste solo questa traduzione delle cronache, in Italia? Qual è la vostra opinione su questo, da veterani delle cronache?
Ciao Davita :figo:
personalmente, non trovo niente da ridire sulla resa della traduzione, almeno nella mia edizione che è quella più costosa. lo stile è coinvolgente, lo trovo molto piacevole. poi ho notato refusi o rese poco chiare di frasi che potevano essere messe in modo migliore. nel complesso non sono ipercritico con i traduttori.
cmq sì, per ora c'è solo l'edizione mondadori.
E vero che la resa è buona, ma questo credo dipenda molto dalla scrittura originale, che è molto avvincente. Però è un peccato che una casa editrice importante come la mondadori mandi in stampa dei volumi così pieni di refusi (soprattutto "il grande inverno") e di congiuntivi sbagliati. Mi sembra una mancanza di rispetto per il lettore e - se volete - anche per l'autore. Comunque la saga è veramente bella. Grazie per il sito.
La traduzione è un tasto dolente, purtroppo... non è fatta bene, ci sono frasi che non significano nulla a causa di una traduzione pessima, frasi che cambiano di significato, pezzi modificati (forse il piú eclatante, da Il Trono di Spade, 557dda6005a0dafa4749660a9f80cf86'557dda6005a0dafa4749660a9f80cf86
il cervo che uccide la meta-lupa, diventato unicorno in Italiano "Perché fa piú fantasy"
). Basti vedere Il Domino degli Strafalcioni o L'Ombra della Cattiva Traduzione, per vedere quegli errori, e ce ne saranno altri, che abbiamo trovato nelle traduzioni degli ultimi due libri.
In italiano non troverai altro; se sei uno dei fortunati in grado di leggere in inglese, avrai la possibilità di goderti le Cronache a un livello abbastanza superiore. Non sono molto urtato dallo stile, ma il traduttore si è preso delle libertà o degli abbagli che a me e molti altri hanno dato molto fastidio.
E' sintomatico poi il fatto che le copertine abbiano illustrazioni che non c'entrano un bel nulla con il racconto.
In diversi casi anche il titolo è stato buttato lì alla meglio.
"Il Grande Inverno" :figo:
"Il regno dei Lupi", ancora ancora
"La regina dei draghi", in quel libro non c'è molto di Daenerys
Meno male che se non altro Altieri è stato il solo traduttore, temo che avrebbero sempre scelto traduttori completamente a diguno delle Cronache e schifiltosi di leggere un fantasy.
congiuntivi sbagliati, refusi ecc. ecc.
lo stile è coinvolgente, lo trovo molto piacevole. poi ho notato refusi o rese poco chiare di frasi che potevano essere messe in modo migliore
Peccato che a leggere in inglese ti rendi conto di quante cose siano semplicemente sbagliate, e le frasi non sono poco chiare ma hanno un significato palesemente diverso, e non stiamo parlando di inezie.
Del resto era già partito bene con l'unicorno...
Purtroppo non sono in grado di leggere l'inglese così bene da potermi godere in lingua originale questa bella saga. Comunque è stata per me una scoperta veramente piacevole e faccio davvero fatica a staccarmi dalle pagine (adesso sono al "il regno dei lupi").
La traduzione, nel complesso, non è tutta da cestinare, e ad Altieri, nell'ultimo volume, si è aggiunta un'altra traduttrice (Michela nonmiricordoilcognome).
Altieri è scorrevole e discorsivo, anche se usa a volte termini troppo "moderni". C'è da dire che per quanto riguarda i nomi è un po' un disastro, a volte, ma per amor di assonanza bisogna purtroppo adattare. (Caso emblematico il cavallo Stranger - in inglese "Sconosciuto" - che viene tradotto con "Straniero", distorcendo il significato originale e "agnostico" del nome. Però a me un cavallo che si chiama Sconosciuto avrebbe fatto ridere, l'avrei accostato a una chiamata anonima sul display del cellulare. Quindi teniamoci "Straniero" per l'assonanza, con buona pace del significato "agnostico".)