Premetto che questo topic non vuole essere di discussione politica sul mandato di Alemanno a Roma, ma vuole essere una discussione di carattere "culturale" (quindi per favore evitiamo di dire "c'è ben altro da fare che quello ecc ecc".)
Ovviamente questo che riporto è solo un esempio, poi possiamo spaziare ad altri casi :figo:
Tutto parte da questa notizia: LINK
Come potete vedere l'ara pacis si trova all'interno di una "Cornice" progettata dall'architetto americano Meier, di chiaro gusto moderno. Ora, è indubbio che l'ara pacis andasse protetta.
La questione che mi pongo è questa: è giusto mischiare in modo così VISTOSO antico e moderno? Personalmente questa architettura la vedo come un pugno nell'occhio in mezzo al resto del centro di Roma (pare che un suo muro esterno renda pessima la visuale di alcune bellissime chiese).
Non sto dicendo di non dare spazio all'architettura moderna, ma credo che debba essere in qualche modo "separata" dalle opere antiche.
Io non dico che un museo non possa avere una struttura moderna e all'avanguardia, ma nel caso di questa cornice mi pare un pò troppo!
Voi che ne pensate?
:wub:
Secondo me una tale commistione antico-moderno è un po' troppo. Non vedo alcun senso in una simile costruzione, soprattutto in una città come Roma che è ''un po' più antica delle altre''. E' meritorio che l'Ara Pacis sia protetta. Meglio in una teca moderna comunque che all'aria aperte sporca della ca**a di piccioni, solo sarebbe meglio che la protezione fosse costruita con uno stile più uniforme con l'ambiente circostante.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
In generale io sono favorevole all'unione di stili e materiali differenti nell'architettura così come avviene in tutti i campi della vita umana (la musica tanto per dirne uno). Il problema però è che alla maggior parte delle persone questo può apparire un'intrusione in un contesto ordinato e regolato da alcuni schemi che danno già ottimi risultati estetici e rovinarne l'unità e la perfezione. E li capisco benissimo. Inoltre c'è un problema soggettivo, purtroppo, di inserire strutture moderne in contesti già esistenti, che siano anche "belle", in modo da sopperire a questa discontinuità con una bellezza intrinseca dell'oggetto materiale. Alla costruzione della Piramide del Louvre, ci furono gli stessi malumori, ma nessuno si sognò di fare un referendum per buttarla giù, perchè il vantaggio apportato tramite la sua intrinseca innovazione superava il disagio della discontinuità stilistica. E di questi esempi ce ne sono molteplici.
Secondo me il malumore suscitato dal progetto di Meier deriva dalla seconda parte del mio ragionamento. Indipendentemente dal contesto, il suo progetto è "bello"? Secondo me, no. Cosa sembra? Una pompa di benzina? Da fuori con un'illuminazione sbagliata sembra davvero brutta.. :figo:
Dall'interno, tuttavia, la struttura è molto meno invasiva e lascia l'orizzonte libero allo sguardo, soprattutto in verticale. Però credo che in partenza affidare il progetto a Meier sia stato un suicidio. Chi ha visto i suoi lavori sa che non ci va tanto per il sottile nell'imporre la sua idea di architettura all'ambiente circostante. Probabilmente è venuto a Roma un paio di giorni e poi ha sviluppato le sue idee a New York senza capire la nostra realtà locale. Più che con lui, me la prenderei con la commissione che ha valutato il progetto. Ora, però, se la vogliono smontare, dovranno indire un altro concorso, giusto? Dovranno costruire un'altra teca? Quindi si risolverà tutto tra una decina di anni? Chi ci assicura che la prossima teca piacerà? :wub: :D :wacko:
Imho, pensare di costruire una nuova teca, utilizzando materiali più simili a quelli usati dai romani è impossibile.
Al più si potrebbe puntare sulla trasparenza della struttura, eliminando quell'orrida colata di cemento utilizzata all'esterno da Meier, a favore di materiali vetrosi, acciaio, ferro e compositi di vario tipo per ridurne l'impatto esterno e il volume. Ma il problema rimane lo stesso. Se la commistione tra generi architettonici diversi non vi piace, non dovrebbe piacervi nemmeno la prossima teca, quindi siccome i soldi li cacciano i romani non so quanto possa funzionare l'idea...
Imho, pensare di costruire una nuova teca, utilizzando materiali più simili a quelli usati dai romani è impossibile.
Al più si potrebbe puntare sulla trasparenza della struttura, eliminando quell'orrida colata di cemento utilizzata all'esterno da Meier, a favore di materiali vetrosi, acciaio, ferro e compositi di vario tipo per ridurne l'impatto esterno e il volume. Ma il problema rimane lo stesso. Se la commistione tra generi architettonici diversi non vi piace, non dovrebbe piacervi nemmeno la prossima teca, quindi siccome i soldi li cacciano i romani non so quanto possa funzionare l'idea...
Ma guarda, penso che qualunque cosa sarà meglio del progetto di Meier.
Secondo me è fare una sorta di concorso per i progetti e farli valutare sia da una commissione competente, ma anche da un referendum popolare (ho visto che molto spesso per queste cose la popolazione partecipa molto attivamente) anche se è un pò utopistica come cosa :figo:
Secondo me ormai che c'è la lascerei...poi magari si comincerà ad apprezzarla col tempo...i parigini detestavano l'immagine della Tour Eiffel appena era stata costruita, poi quando doveva essere smontata finita l'expo decisero di lasciarla...anche le Piramidi del Louvre furono criticatissime, eppure ormai il Louvre senza non riuscirei più ad immaginarlo...
La questione che mi pongo è questa: è giusto mischiare in modo così VISTOSO antico e moderno? Personalmente questa architettura la vedo come un pugno nell'occhio in mezzo al resto del centro di Roma (pare che un suo muro esterno renda pessima la visuale di alcune bellissime chiese).
Piccola precisazione, non è che l'ara pacis prima fosse esposta al sole, esisteva già una teca che la conteneva, progettata sotto il fascismo (cavolo ora non ricordo il nome dell'architetto).
Per quanto riguarda la visuale delle chiese, senza offesa, è una delle critiche più stupide che abbia sentito farle. Mi spiego: in quel punto ci arrivi in 2 modi, o in macchina, passando ad una certa velocità (se non becchi il rosso), o a piedi. Se sei a piedi (e magari un turista), te ne freghi assolutamente di un muro che hai davanti, lo aggiri (il muro non è un muro alto qualche metro, se non sbaglia non supera un metro). Se sei in macchina hai circa 3 secondi per dare un occhiata alle chiese (se non sbaglio ne copre una sola cmq, e sono molto scettico che cmq si sarebbe vista cmq prima).
Probabilmente è venuto a Roma un paio di giorni e poi ha sviluppato le sue idee a New York senza capire la nostra realtà locale.
Sbagliato, ci sono almeno due miei professori che hanno lavorato come consulenti per meier, per spiegargli la storia di Roma. Poi non sono sicuro che lui l'abbia considerata benissimo, però ha avuto validi consulenti al seguito. A esempio (qui si parla più dal punto urbanistico), ha riaperto la via dietro il museo, via che parte da via ripetta e finisce a palazzo madama.
Secondo me una tale commistione antico-moderno è un po' troppo. Non vedo alcun senso in una simile costruzione, soprattutto in una città come Roma che è ''un po' più antica delle altre''. E' meritorio che l'Ara Pacis sia protetta. Meglio in una teca moderna comunque che all'aria aperte sporca della ca**a di piccioni, solo sarebbe meglio che la protezione fosse costruita con uno stile più uniforme con l'ambiente circostante.
Però con questo ragionamento non costruiremo mai nulla di moderno a Roma.
Io non dico che un museo non possa avere una struttura moderna e all'avanguardia, ma nel caso di questa cornice mi pare un pò troppo!
I materiali utilizzati non sono così moderni, alla fine privileggiano stucco e vetro. Gli stessi materiali utilizzati nella chiesa per il giubileo che ha progettato nel quartiere di tor tre teste.
Più che con lui, me la prenderei con la commissione che ha valutato il progetto. Ora, però, se la vogliono smontare, dovranno indire un altro concorso, giusto? Dovranno costruire un'altra teca? Quindi si risolverà tutto tra una decina di anni? Chi ci assicura che la prossima teca piacerà?
Qui entra il discorso politico (e me ne meraviglio che sotto campagna elettorale non sia stato tirato fuori sto fatto). A chiamare Meier fu il sindaco di allora, un ex studente di architettura (che non ha mai finito architettura però), che ha chiamato l'architetto che era più in voga quando lui studiava (un po come se adesso chiami Zaha hadid, Steven holl ecc). Si tratta di Rutelli. E stranamente tutta la destra ci si è sempre scagliata contro (ho sempre apprezzato come veltroni si poneva a favore di questa cosa, escluse le 544 inaugurazioni che ha fatto). Dopo che sgarbi l'ha definita una pompa di benzina, questo termine è diventato molto in voga tra tutti i contestatori.
poi sono pienamente d'accordo che non possiamo sapere se piacerà un eventuale progetto.
Poi smontarlo e rimontarlo da un altra parte che significato potrebbe avere? dove lo rimonti? quel progetto è stato pensato per quel luogo, metterlo da un altra parte lo ucciderebbe, tanto vale la pena smontarlo e basta.
Alla costruzione della Piramide del Louvre, ci furono gli stessi malumori, ma nessuno si sognò di fare un referendum per buttarla giù, perchè il vantaggio apportato tramite la sua intrinseca innovazione superava il disagio della discontinuità stilistica. E di questi esempi ce ne sono molteplici.
E' stato il primo esempio che mi è venuto in mente.
Dico l'ultima cosa. Il prgetto ora come ora sembra un po soffocato e troppo sul lungo tevere, questo però non è colpa di meier, di fronte dovrebbe esserci una piazza pedonale ed un sotto passaggio per le macchine (un po come succede davanti a castel sant'angelo), il fatto che non sia stato fatto non deve andare a sfavore diun progetto, è come se gli avessero tolto una parte. E cmq questa piazza forse si farà, e potrebbe dare una nuova visione alla teca.
A me il progetto non dispiace, non è certo ciò che renderà a Roma una visione moderna, però per me va bene. Sinceramente lo preferisco all'auditorium di Renzo Piano.
P.s. ma voi lo sapete che dell'ara pacis ci sono solo il 20% dei pezzi orginali (circa)? i restanti sono in un museo in inghilterra (non ricorco quale però)
P.s. ma voi lo sapete che dell'ara pacis ci sono solo il 20% dei pezzi orginali (circa)? i restanti sono in un museo in inghilterra (non ricorco quale però)
Non me lo ricordavo...ma la cosa non mi sorprende affatto :figo: se non sbaglio la scoperta è verso la fine del XIX sec e allora non c'erano molte tutele. Ora non so bene come sono andate le cose, ma deve essere un qualcosa di simile a lord Elgins e i marmi del Partenone
Però vorrei fare una precisazione: sia per la piramide del Louvre che per la Tour Eifel stiamo parlando di monumenti in se, in questo caso invece è un qualcosa che va a ricoprire il monumento stesso.
Qui a Cagliari vi è stato un caso un pochino diverso relativo alle gradinate in legno che andavano a coprire quelle dell'anfiteatro romano, dove si tengono spettacoli e concerti: erano indecenti. :wub:
Probabilmente è venuto a Roma un paio di giorni e poi ha sviluppato le sue idee a New York senza capire la nostra realtà locale.Sbagliato, ci sono almeno due miei professori che hanno lavorato come consulenti per meier, per spiegargli la storia di Roma. Poi non sono sicuro che lui l'abbia considerata benissimo, però ha avuto validi consulenti al seguito. A esempio (qui si parla più dal punto urbanistico), ha riaperto la via dietro il museo, via che parte da via ripetta e finisce a palazzo madama.
Meglio così allora! :figo: Avevo paura che potesse accadere ciò perchè è uno studio che progetta in 5 continenti e può capitare di non approfondire alcuni aspetti. Io comunque parlavo solo ed esclusivamente del profilo estetico, non della sua funzionalità o delle modifiche urbanistiche che magari si potranno apprezzare solo quando saranno ultimati anche altri interventi nella zona circostante.
Dico l'ultima cosa. Il prgetto ora come ora sembra un po soffocato e troppo sul lungo tevere, questo però non è colpa di meier, di fronte dovrebbe esserci una piazza pedonale ed un sotto passaggio per le macchine (un po come succede davanti a castel sant'angelo), il fatto che non sia stato fatto non deve andare a sfavore diun progetto, è come se gli avessero tolto una parte. E cmq questa piazza forse si farà, e potrebbe dare una nuova visione alla teca.
Non lo sapevo. A questo punto mi chiedo come può la gente giudicare un progetto realizzato solo in parte? Sempre più perplesso..
Gli argomenti addotti da Lupo Solitario (studi architettura per caso :figo: )mi convincono del fatto che quella teca rimarrà là dov'è.Anche perchè,non dimentichiamolo,qui a Roma purtroppo siamo specialisti del "tutto a tarallucci e vino".Spero (per chi si interessa a questa cosa)che venga fatta la piazza in grado di valorizzare la teca.
Personalmente non sono assolutamente d'accordo con questi miscugli "antico-moderno".
Riguardo all'Ara Pacis qui a Roma sono stata sempre estremamente contraria a questa nuova costruzione (che a mio avviso è assolutamente oscena), soprattutto perchè prima di questa attorno al monumento c'era una costruzione interamente di vetro che quindi, pur proteggendo l'Ara Pacis dagli agenti esterni, permetteva comunque di osservarla anche passando con la macchina sulla strada (cosa che non è possibile fare attualmente). Quindi sono assolutamente favorevole allo smantellamento della "teca" moderna ^_^
studi architettura per caso
Si, ma non l'ho detto perché non volevo fare la figura dello studente di architettura che ste cose le sa solo lui (ne conosco tanti, e magari a volte lo sono anche stato).
Spero (per chi si interessa a questa cosa)che venga fatta la piazza in grado di valorizzare la teca.
Più facile a dirsi che a farsi. Se fai la Piazza devi fare un sottopassaggio per le macchine, ma si corre fortemente il rischio di andare a distruggere il porto di ripetta che si trova da quelle parti (attualmente interrato dopo la costruzione degli argini del tevere durante il fascismo). Credo che in molti si opporrebbero a questa cosa. Io pure, amo il porto di ripetta come opera (anche se l'ho visto solo in foto), mi piacerebbe tanto che s trovasse un modo per riportarlo alla luce.
Personalmente non sono assolutamente d'accordo con questi miscugli "antico-moderno".Riguardo all'Ara Pacis qui a Roma sono stata sempre estremamente contraria a questa nuova costruzione (che a mio avviso è assolutamente oscena), soprattutto perchè prima di questa attorno al monumento c'era una costruzione interamente di vetro che quindi, pur proteggendo l'Ara Pacis dagli agenti esterni, permetteva comunque di osservarla anche passando con la macchina sulla strada (cosa che non è possibile fare attualmente). Quindi sono assolutamente favorevole allo smantellamento della "teca" moderna
Giudizio personale, non discutibile. Però anche la teca del Morpurgo (ecco come cavolo si chiamava), a modo suo era qualcosa di moderno, nella sua semplicità. Io ero troppo piccolo per ricordarmela quando sono iniziati i lavori, non so che effetto avesse. Cmq la mia idea è che si potesse tranquillamente restaurare quella vecchia, o progettarne attorno un qualcosa di nuovo, ma fatto da un architetto italiano (ma qui la colpa ricade sempre su chi lo ha voluto).
Tra le varie cose se andate a vedere i progetti di meier, vi accorgerete come molti abbiano tantissime cose in comune, tipo scelta dei materiali ecc. Era anche facile da immaginarsi che strada avrebbe intrapreso (molti architetti spesso usano la stessa idea in diversi settori, motivo per cui non sono un amante di zaha hadid, seppur la consideri un genio, e non è nemmeno la più insistente sotto questo punto di vista).
Mi chiedo: smontiamo la teca, quindi soldi buttati, ne facciamo costruire un altra, altri soldi che se ne vanno. Tutti questi soldi non potrebbero essere spesi per un altra opera per continuare a "modernizzare" Roma (basta che non facciano un altro auditorium, opera che non digerisco proprio)?
Personalmente non sono assolutamente d'accordo con questi miscugli "antico-moderno".Riguardo all'Ara Pacis qui a Roma sono stata sempre estremamente contraria a questa nuova costruzione (che a mio avviso è assolutamente oscena), soprattutto perchè prima di questa attorno al monumento c'era una costruzione interamente di vetro che quindi, pur proteggendo l'Ara Pacis dagli agenti esterni, permetteva comunque di osservarla anche passando con la macchina sulla strada (cosa che non è possibile fare attualmente). Quindi sono assolutamente favorevole allo smantellamento della "teca" moderna
Già in un topic di un solo forum ci sono parecchi pareri diversi, è ovvio che un referendum - solo sullo smantellamento, non si può fare un referendum su cosa ci vuole la gente - non zittirebbe comunque le critiche. E allora perchè cominciare da capo?
Certo, la teca bellissima non è, ma in generale quando si aggiunge qualcosa ad un monumento, quindi un'operazione diversa dal restauro o recupero, h senso se l'aggiunta 'stacca'; è stato fatto ora, perchè dovrebbe imitare qualcosa fatto secoli fa? E poi il falso-antico-rifatto può essere brutto quanto il supermoderno, e in più a me da sempre l'idea di un abbozzo, qualcosa che per non osare troppo non conclude niente :D
(Non chiedetemi di spiegare una sensazione con argomenti ed esempi eh: sto parlando da perfetta non-addetta ai lavori, proprio perchè si auspica una votazione popolare :P)
In questo caso particolare solo avrei preferito anche io una struttura che coprisse meno: il monumento alla fine dovrebbe essere l'ara, non la teca ^_^...ma smantellarla mi sembra esagerato.
In questo caso particolare solo avrei preferito anche io una struttura che coprisse meno: il monumento alla fine dovrebbe essere l'ara, non la teca ^_^...ma smantellarla mi sembra esagerato.
Forse non mi sono spiegata bene..
Io non intendo dire che non ci sia bisogno di una teca attorno all'Ara Pacis.. Il monumento va prima di tutto conservato nel miglior modo possibile e su questo non ci sono dubbi. Sicuramente se attorno al monumento non ci fosse nulla, sarebbe molto peggio.
Dico solo che la nuova struttura ideata dall'architetto americano, a mio giudizio, pregiudica la vista dell'Ara Pacis dall'esterno, cosa che era possibile prima quando c'era la teca di vetro semplice.
E aggiungo il fatto che oggi non ci sto molto con la testa, e ho letto la discussione un po' velocemente.. Quindi mi sono limitata ad esprimere la mia opinione senza soffermarmi troppo su cosa è stato detto in precedenza :D
Il fatto che si debba o meno vedere dalla strada secondo me è relativo, basta che il bene (come per definizione) sia fruibile, quindi essendo esso di pubblico dominio deve essere reso accessibile a chiunque. Che sia all'aperto o dentro un museo cambia ben poco.
L'argomento importante è, a mio avviso, l'aspetto del contenitore: che in questo caso è posto per proteggerlo dagli agenti atmosferici e dall'inesorabile scorrere del tempo (nonchè dal vandalismo dilagante). Quindi più che la scelta di mischiare moderno e antico che poteva andar bene per un museo più che per il monumento singolo, si tratta in questo caso dell'inserimento all'interno dell'antico di un'intruso di carattere moderno. Mi spiego meglio. Se creiamo un museo, in una zona libera di una città, gli diamo un'impronta d'arte contemporanea e poi lo riempiamo di opere antiche nessun male è fatto (per quanto i gusti posso dire il contrario). Se invece in un monumento antico inseriamo con la forza un'elemento moderno è a dir poco una violenza... Ma questa è solo una mia bizzarra opinione :D
Ma speriamo che gli amanti d'arte contemporanea non si lamentino per la "cornice" che vogliono buttar giù! ^_^ In quel caso ce la giocheremo a botte :D :D ^_^
Personalmente non sono assolutamente d'accordo con questi miscugli "antico-moderno"
Ma i palazzi costruiti negli ultimi secoli a fianco di monumenti sono miscugli antico-moderno, nel senso che al loro tempo erano moderni, no? Se si rifiutano tali miscugli, soprattutto in città d'arte cosa si può costruire? :D Mi ricordano quelli che a Firenze si dicono contro la metropolitana, perché cambierebbe Firenze rispetto a quando ci viveva Dante; perché, l'asfalto, le auto, i pullman, i cavi dell'elettricità, i neon, non la cambiano? ^_^