Se ne parla parecchio, recentemente il presidente francese Sarkozy ha lasciato intendere la possibilità di boicottare le olimpiadi di Pechino.
Io personalmente sarei favorevole al boicottaggio..ma penso che l'errore sia stato fatto a monte, concedendo alla Cina di organizzare l'evento. Anche accantonando la recente questione dei monaci tibetani io penso che ad un paese che nega diritti umani fondamentali sia assolutamente sbagliato concedere una vetrina internazionale di questo tipo.
Sarkozy è un pagliaccio... propone di biocottare le Olimpiadi per dare un contentino all'opinione pubblica ma poi la Francia continua a farci affari per miliardi di euro...
o si boicotta la Cina in tutto e per tutto finchè non si da una regolata dal punto di vista dei diritti umani e dell'ecologia, oppure niente.
E poi io penso anche a tutti quegli atleti che si sono fatti il mazzo per quattro anni... le Olimpiadi non ci sono tutti i giorni, e un atleta può essere al top massimo per sei-sette anni... è un'occasione quasi imperdibile
Anch'io sarei favorevole al boicottaggio, e per quanto sia una sola goccia nel mare nel mio piccolo non le guarderò come ho sempre fatto.
Dato che a livello di "Stato" penso sia un pò improponibile tirarsi indietro, sarebbe bello se il boicottaggio arrivasse dal basso...che nessuno vada a vederle e che nessuno alimenti il grande giro economico che porta una manifestazione del genere.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
a rimetterci sono solo gli atleti che si sono preparati, agli stati cambia poco....
se si vuole essere seri sono ben altre le cose su cui si dovrebbe insistere, non certo le olimpiadi. secondo me sarebbe solo un voler accontentare la popolazione di alcuni paesi. se si vuole essere seri si smette di fare affari con la cina per quanto sia conveniente. ripeto, il danno sarebbe tutto per le persone che si sono preparate.
questi gicchi non dovevano essere attribuiti alla cina, ormai è stato fatto e andiamo avanti così, non è boicottando le olimpiadi che si cambiano le cose, almeno secondo me
Imho, il boicottaggio sarebbe giusto e doveroso, anche se per motivi puramente economici sono certa che alla fine non verrà attuato da nessun paese.
Anch'io, come Lyanna, ho preso da diverse settimane la decisione di boicottare queste olimpiadi dal basso nel mio piccolo: non le seguirò, spedirò mail ai conoscenti invitandoli a fare altrettanto e, in caso qualche canale digitale venda pacchetti ad hoc per quell'evento, raccomandando caldamente tutti di non acquistarlo così come non acquistare sino a fine anno i prodotti dei maggiori sponsor delle olimpiadi (coca cola, kodak...). :wub:
la cina è una vergogna mondiale non solo per quel che sta accadendo ora in tibet. lo è per il suo sviluppo forsennato, per la sua concorrenza sleale sul mercato, per la devastazione ambientale che sta causando al pianeta, per il suo volontario non rispetto dei diritti umani.
tagliarle le gambe in ogni modo civile e incruento è, a mio avviso, dovere di ognuno.
non comprando, rifiutando questo paese e i suoi prodotti, anche culturali.
grande rispetto per i tedofori che si stanno rifiutando pubblicamente di fare la loro parte
speriamo non restino un caso isolato
:lol:
P.s. bisognerebbe ricordarsi che la concezione orientale della vita umana in oriente è un tantino diversa dalla nostra.
In sostanza, la vita non vale una cippa.
Intanto bisogna precisare che Sarkozy non ha proposto il boicottaggio delle Olimpiadi ma solo della cerimonia inaugurale... Nel complesso secondo me non è questo il modo di contrastare la Cina, lo ha detto anche il Dalai Lama. Certo il rapporto con questo Paese lo vedo complicato: qualcosa bisogna pur farlo ma la mia impressione è che qualunque cosa si faccia rischi di diventare un boomerang. Insomma in generale sulla Cina sono pessimista... :lol:
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ho votato "Non lo so", perché mi chiedo il senso della parola boicottare...
Per boicottare, intendiamo:
- boicottare l'apertura dei giochi?
- boicottare tutti i giochi non spedendo i nostri atleti?
- permettere agli atleti di manifestare il loro dissenso durante la premiazione o le gare?
- sospendendo gli affari italiani in cina durante la durata dei giochi?
- altro?
Il fatto di boicottare i giochi o solo l'apertura e poi non fare niente a livello politico mi sembra una cosa poco sensata.
Qui ci doveva essere una decisione a monte, che era quella di non dare i giochi alla cina.
Ora come ora se si vuole arrivare a una pressione piuttosto forte sul governo cinese non rimane che mettere l'europa attorno a un tavolo e decidere che tutti i paese europei non mandano i propri atleti e iniziano una riduzione drastica degli affari e dei rapporti con lo stato cinese finché non vi sarà una soluzione della questione tibetana.
Altrimenti si vada avanti come è ora e non si boicotti solo per avere la coscienza politica pulita.
a rimetterci sono solo gli atleti che si sono preparati
Su questo sono d'accordo.
Ai sacrifici fatti dagli atleti nessuno pensa, ma è una questione da calcolare.
O si fa una cosa che va oltre il semplice boicottaggio dei giochi oppure non ha senso, anche per questo motivo.
P.s. bisognerebbe ricordarsi che la concezione orientale della vita umana in oriente è un tantino diversa dalla nostra.
In sostanza, la vita non vale una cippa.
vero e falso.
finchè mi dici che molti governi asiatici hanno scarso, se non scarsissimo rispetto per la vita umana, ti seguo. se, invece, intendi che le filosofie orientali attribuiscono alla vita umana e alla vita in generale scarso credito, no, non ci siamo.
a prescindere da questo, io ovviamente non sono orientale e ritengo di avere tutto il diritto di boicottare la cina o di manifestare contro la sua politica, così come ho agito decine di volte allo stesso modo contro usa, birmania, colombia ecc.
non sta scritto da nessuna parte che il singolo cittadino debba accettare delle scelte morali (ma sì, usiamo questo aggettivo tanto antico e fuori moda) che non condivide solo per adesione alla politica del paese in cui si trova a vivere.
per l'italia in quanto stato, lo si è visto a prescindere dal colore del governo in carica, il darfur, l'iraq, la birmania e ora il tibet non sono mai episodi sufficienti a scatenare una reazione ufficiale, una qualche presa di posizione netta e disambigua.
proprio per questo, oggi, non si può più pretendere che uno stato sia in grado di rappresentarci, politicamente o moralmente, perchè lo stato altro non rappresenta se non i propri interessi, le proprie convenienze. gli stati non sono i popoli.
è il singolo che deve interrogarsi, usare il proprio spirito critico e agire di conseguenza.
per me la cina sbaglia. la condanno e spero che in tanti abbiano la voglia e la spina dorsale per boicottarla giorno dopo giorno, a prescindere da quel che governi, presidenti della repubblica, papi e quant'altro possono dire o non dire.
il cervello è nostro, la coscienza anche :lol:
Boicottare le Olimpiadi secondo me è una mossa ipocrita. Si fa finta di fare la voce grossa, ma a livello economico tutto rimarrebbe come prima, perchè praticamente tutto il mondo dipende dalla crescita cinese. Senza contare che con un boicottaggio del genere finirebbe col penalizzare soltanto gli atleti, per i quali le Olimpiadi sono un'occasione irripetibile nella vita. Io sono fermamente contrario.
Comunque un boicottaggio delle olimpiadi porterebbe un danno economico e d'immagine (e quindi economico di conseguenza). Ovviamente non dovrebbe restare una cosa isolata ma proseguire riducendo il commercio con la Cina e inasprendo i controlli sulla loro merce che spesso non è a norma.
Concordo con il primo post di Balon: lo trovo addirittura un gesto ipocrita da parte di quei paesi che minacciano il boicottaggio e poi continuano a farci affari. Se le olimpiadi sono un evento sovranazionale, sportivo, ideale, non connesso alla politica, allora si fa sempre e comunque.
Se non è così, e in Cina accadono fatti gravi, allora quei paesi che non sono d'accordo non usino le olimpiadi come specchietto per le allodole per far vedere che loro sono bravi e belli e prendono posizione: facciano un embargo serio finchè non si rivolse la questione col tibet. Altrimenti significa che vogliono solamente guadagnare dai rapporti economici con la cina e non perdere la faccia con il resto del mondo, fregandosene di fatto del Tibet e degli atleti delle Olimpiadi. Quindi sono contrario.
ho risposto non so
boicottarle sarebbe certo un danno economico enorme, basti pensare alle enormi spese per costruire impianti sportivi, ma è anche vero che se il Dalai Lama stesso non trova che sia la maniera giusta allora probabilmente è così
quello che mi chiedo inoltre è: un 'embargo alla Cina danneggerebbe più la Cina stessa o i paesi che glielo fanno?
Concordo con Balon e Xay.......non ha senso che si continui a fare affari con un paese dove si impone alle donne di abortire le figlie femmine e dove prosegue senza vergoga alcuna la persecuzione in Tibet.Questa scelta mi sa tanto di un fastidiosissimo "vorrei ma non posso" da parte di governi vari,che non potendo cessare ogni tipo di rapportro con la Cina,fomentano gli atleti per convincerli a fare il gesto clamoroso per salvare la faccia....... :lol:
In una recente intervista,uno dei nostri atleti di punta,Massimmiliano Rosolino, ha dichiarato quasi la stessa cosa:"Ci si doveva pensare prima.Se giustamente si ritiene che alla Cina si deve dare un segnale forte,lo si fa tramite le giuste vie,che sono quelle della politica e dell'economia.Non ha senso chiedere ad un atleta di sacrificare anni di preparazione per qualcosa che,magari,non va al di là della sensazionalita del momento."
Sono d'accordo anche con Raya:singolarmente, ciascununo di noi puo boicottare la Cina tramite le proprie scelte quotidiane (su vestiti,cibo e quant'altro).
:wub: :) :D
In una recente intervista,uno dei nostri atleti di punta,Massimmiliano Rosolino, ha dichiarato quasi la stessa cosa:"Ci si doveva pensare prima.Se giustamente si ritiene che alla Cina si deve dare un segnale forte,lo si fa tramite le giuste vie,che sono quelle della politica e dell'economia.Non ha senso chiedere ad un atleta di sacrificare anni di preparazione per qualcosa che,magari,non va al di là della sensazionalita del momento."
Mi sembra una sintesi perfetta.