Sul discorso vendetta sono d' accordo, ma perchè il film è censurato?
Sul discorso vendetta sono d' accordo, ma perchè il film è censurato?
Perchè accusato di "vilipendio delle Forze Armate": tieni conto che negli anni 80 - in cui fu prodotto - c'era una gara a riaffermare il mito degli "Italiani brava gente", rispetto a colonialismi più brutali, si doveva ribadire il fatto che gli Italiani erano sì andati all'estero a conquistare, ma anche e soprattutto avevano lasciato opere e possibilità aperte; si era negli anni in cui il colonnello Geddafi reclamava compensazioni e riparazioni, arrivando a reclamare le isole Tremiti alla Libia perchè "ex campo di concentramento dei Libici in Italia"; in cui i Libici sequestravano in acque internazionali i peschereggi siciliani e si recavano sulle piattaforme petrolifere taliane a sud di Malta per farle sloggiare - il caso Ustica sarebbe avvenuto di lì a poco.
In ogni caso, una cortina di protezione e di oscurantismo intorno a quanto fatto dall'esercito Italiano durante la guerra (e non solo) è sempre esistita: qualcuno sa come si sia conclusa l'inchiesta che vedeva il gen. Loy ed i suoi uomini accusati di torturare i Somali durante l'ultima missione di pace (fine anni '90, se non sbaglio)?
Per rispondere da storico....prova a dire che le cose non sono andate esattamente come si è sempre detto: io l'ho fatto..e lasciamo stare il risultato!
Un' accusa non da poco anche per il periodo...
Comunque, dove c' è guerra, ci sono "porcate" simili e anche di peggio.
Ti ricordi nel corno d' africa, una decina (circa) di anni fa?
qualcuno sa come si sia conclusa l'inchiesta che vedeva il gen. Loy ed i suoi uomini accusati di torturare i Somali durante l'ultima missione di pace (fine anni '90, se non sbaglio)?
Per quanto ricordo assolti. Il motivo dovrebbe essere che non si sono trovati testimoni attendibili dei fatti.
Cmq il generale Loi non era indagato, si trattava di poche decine di paracadutisti e sottoufficiali, senza arrivare nemmeno all'livello degli ufficiali subalterni, cioè i sottotenenti comandanti di plotone, sempre per quanto mi ricordo.
Per le atrocità in guerra dipende spesso anche dal comandante e non solo dalla "politica di pacificazione" o da regole codificate: parlando dei due casi coloniali più citati, la Libia e l'Etiopia (post conquista) si nota che in entrambi il comandante responsabile era la stessa persona, il generale Graziani; ed in entrambi i casi quando è stato sostituito da persone diverse le cose sono cambiate radicalmente, compreso l'atteggiamento della popolazione indigena (mi riferisco al governo di Italo Balbo in Libia e del Duca d'Aosta in Etiopia). Almeno in questi casi mi sembra evidente che il problema fosse Graziani più che una politica sterminatrice pianificata dal regime.
Per quanto riguarda "il Leone del Deserto" faccio notare che per lungo tempo Orizzonti di Gloria è stato vietato in Francia per le stesse ragioni; a questo punto mi sembra che il film debba essere valutato per la sua fedeltà storica prima di usarlo come approccio alla politica coloniale italiana.
Per quanto riguarda "il Leone del Deserto" faccio notare che per lungo tempo Orizzonti di Gloria è stato vietato in Francia per le stesse ragioni; a questo punto mi sembra che il film debba essere valutato per la sua fedeltà storica prima di usarlo come approccio alla politica coloniale italiana.
Non ci avevo pensato, davo per scontato che raccontasse i fatti senza "licenze ..."
Hai ragione.
:wacko: