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Le morti inutili di Arya
M di Munky
creato il 23 febbraio 2008

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sharingan
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sharingan
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Inviato il 27 febbraio 2008 19:55

Mah, a me non ha dato fastidio questo fatto. Alla fine è una cosa comune a questo genere di libri: se si vuole creare una storia molto avventurosa, si deve scrivere così. E far morire il personaggio alla prima-seconda peripezia non sarebbe certo il massimo da un punto di vista narrativo. Tra l' altro, di morti nelle Cronache ce ne sono stati a sufficienza, se avesse fatto morire qualche altro personaggio importante in questi libri sarebbe stato già troppo (al di là del fatto che io tifo intensamente per Arya e dunque non voglio assolutamente che finisca male ). Quello che conta secondo me è la credibilità di ciascuna delle situazioni e mi pare che Martin si sia impegnato abbastanza da questo punto di vista.

 

No. Mi sono spiegato male. La mia non era una critica a Martin. Solo una constatazione oggettiva. Arya si trova in mezzo a situazioni abbastanza improbabili. Ma a me piace così. Le Cronache sono una saga molto dettagliata e puntigliosa e mi va bene ma se ogni tanto ci sono un personaggio e delle situazioni che ''violano'' queste regole non ci vedo nulla di male. Ok il realismo ma fino a un certo punto. W Arya <img alt=">


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Oberyn Martell Vipera Rossa
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Inviato il 29 febbraio 2008 11:43

Concordo pienamente!!!

 

Infatti poi ... Spoiler ... la ragazza si pente di aver scelto male, chiedendosi persino per quale motivo non ha chiesto la morte di Lord Tywin.

 

Posso ipotizzare che sia stata la sua ingenuità e inesperienza a farle fare quelle min(bip!!!)ate.

 

Al supo posto io gli avrei chiesto le teste di Lord Tywin, di ser Kevan e di Cersei Lannister, così quell'idiota di Joeffrey avrebbe amrciato contro Satnnis e si sarbbe fatto ammazzare.

 

Tolti di mezzo i caporioni Lannister, Stanni s avrebbe potuto vincere, oppure Tommen avrebbe vgovernato sotto la tutela di Mace Tyrell, una persona di scuro più trattabile di quel branco di leoni.


M
Munky
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Munky
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Inviato il 29 febbraio 2008 17:03 Autore

-Primo: Rorge e Mordente a quel tempo non erano ancora Guitti Sanguinari, lo sono diventati solo in seguito grazie a Roose Bolton. I Guitti Sanguinari non sapevano nulla del piano di Arya e Jaquen.

No, no ti sbagli: i tre stavano con i guitti sanguinari quando Jaqen va da Arya chiedendole l'ultima morte, ho controllato apposta.

 

Secondo: invece no, Roose si era accordato già in precedenza con i Guitti. Quando si sono incontrati più a nord, li ha corrotti e convinti di tradire i Lannister al momento più opportuno, facendolo poi entrare. Roose quindi si sarebbe impossessato del castello anche senza Arya. Lei ha semplicemente "anticipato" la cosa. Prima di mettere in atto il piano non sapeva di tutto questo (altrimenti mica avrebbe sprecato l' ultima morte), poi lo ha capito da tante cose: il fatto che i prigionieri del nord escono dalle celle non più malridotti come si mostravano davanti ai Lannister, il fatto che Glover stesso le accenna dell' alleanza, il fatto che poi Jaquen glielo conferma definitivamente, poi tutto quello che vede e sente in seguito che rende le cose ancora più chiare... Insomma, prima dell' incontro con Roose Bolton ormai aveva capito bene come sono andate le cose.

Ovviamente non poteva sapere fino a che punto Roose fosse infido, però direi che comunque non è una cosa che la spinge ad avere una buona impressione su di lui.

Mah, di questo accordo, io personalmente non mi sono accorto, ma potrebbe pure essere, anche se sono solo supposizioni e non sta scritto da nessuna parte che Bolton era riuscito a corrompere i Guitti Sanguinari.

 

Comunque già prima Glover aveva detto delle cose un po' "strane" per le orecchie di Arya. Chiede se la mosse del brodo è stata un' idea di Vargo (perchè avrebbe dovuto pensarlo, se Vargo era con i Lannister?), poi chiede se loro stessi sono con i Bravi Camerati. Ovviamente non ha subito focalizzato chiaramente la questione, però già una qualche perplessità tutto questo le ha provocato. E poi Arya osserva anche le condizioni fisiche "troppo buone" dei prigionieri...

Chiede del brodo, appunto perchè i bravi camerati hanno aperto la fortezza agli uomini di bolton, quindi glover pensa che a liberare i prigionieri col brodo siano stati i guitti, cosa peraltro vera visto che Rorge Mordente e Jaqen stanno con i Guitti. Se prendiamo per buona la tesi che Bolton avesse corrotto i Guitti sanguinari, allora il "ricatto" che Arya fa a jaqen costringe solamente ad affrettare i tempi e quella del brodo è la prima cosa venuta in mente a Jaqen o a Vargo Hoat.

Per quanto riguarda le condizioni fisiche, io l'avevo semplicemente interpretata come uomini che vogliono scappare ovvero: anche se sono ferito chi se ne frega me la tento e scappo. Però potresti avere ragione tu, se diamo per buona la teoria del Bolton corruttore. Attenzione però perchè a questo punto della saga bolton sta ancora (in teoria) con il nord, perchè la battaglia di Oxcross s'è appena conclusa e Robb non è ancora passato dai Westerling.

 

Inoltre, in quel pezzo che hai citato, viene detto precisamente "Non voleva che il suo nome fosse pronunciato qui, dove Rorge poteva udirlo, e anche Mordente, e tutti quegli altri che lei non conosceva". Direi che effettivamente in ogni caso non era il massimo dichiarare la propria identità davanti a gente come Rorge e Mordente... non ci vuole nessuna genialità per essere reticenti a rivelarsi in quella situazione.

Conta anche che i prigionieri sono appena stati liberati, non si sapeva ancora come sarebbe andata a finire la questione, c'era sempre il pericolo che i Lannister riuscissero a respingere la ribellione...

E' un po' complicata la faccenda, ci sono un sacco di cose da mettere in conto. E' uno dei punti in cui Martin non è stato abbastanza chiaro e tocca a noi fare la nostra ricostruzione, non possiamo che cercare di comprendere tramite supposizioni...

Concordo che sia complicato, ma non ha comunque senso il fatto che Arya non si riveli in un secondo tempo, confidando a Glover o a Bolton chi è in realtà, senza orecchie indiscrete in giro. Ed invece non lo fa. E personalmente trovo sia assurdo parlare di "intuito" come accennato da qualcuno qualche post fa, dai:) Perchè qui si passa veramente da lampi di genio a stron*ate clamorose nel giro di pochi paragrafi! Non ha senso, imho.

 

-Frittella non l'ha "venduta". Era davvero in buona fede e ha cercato di farsi coraggio e di aiutare sinceramente Arya. Però ha fatto un rumore, i soldati se ne sono accorti e allora Frittella si è fatto completamente prendere dal panico. Non è stato un comportamento dettato da cattiveria o convenienza. Non è che poi "la vende", semplicemente per spavento momentaneo si arrende ed Arya è lì vicino, quindi è costretta a spuntare fuori pure lei. Non dice mica "prendete Arry, è stata tutta colpa sua, risparmiate me".

Si ma Arya sapeva benissimo che tipo è frittella, ovvero un pavido che si sarebbe fatto prendere subito al primo accenno di pericolo, tant'è vero che lui e Lommy dicono chiaramente di cercare dei soldati e di arrendersi a loro. Ed arya si fida di una persona del genere? Mi sembra veramente una stupidata e di quelle grosse.


T
the Imp
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the Imp
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Inviato il 29 febbraio 2008 17:33

Glover è partito prima che Arya riuscisse ad avere una seconda occasione per parlare con lui, e Arya non si fidava di Bolton, un pò perchè a pelle non le trasmetteva fiducia, un pò perchè le fa paura, forse anche per via delle storie della vecchia Nan... che alla fine faccia bene è abbastanza casuale



AryaSnow
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Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 29 febbraio 2008 23:33

Dunque dunque... per risponderti bisogna scendere molto nei dettagli <img alt=" /> C'è molto da scrivere, suddivido tutto in quattro parti in base ai paragrafi delle tue risposte http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/unsure.gif

 

1) Dove hai controllato? Mi potresti quotare dove sarebbe scritto? No perchè io sono arcisicura che non erano ancora nei Guitti, prima erano dei soldati al servizio dei Lannister! (spoiler "A clash...")

 

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Ti cito anche un po' di passaggi:

-A volte, (NB: Weese) la faceva servire a tavola nella mensa dei quartieri sopra l'armeria, dove mangiavano i soldati.

Da qui apprendiamo che Arya serviva i soldati. Ok, procediamo...

-I Bravi Camerati furono sistemati nella Torre della vedova, e Arya fu felice di non dover essere lei a servirli.

Ecco, qui scopriamo che Arya non serviva invece i Guitti. Poi...

-Ser Armory però aveva con sè meno uomini di quanti lei ricordasse [...] Poi vide i tre che chiudevano la colonna. (segue subito la descrizione di Rorge, Modrente e Jaquen!)

Ecco, qui si mostra che i tre sono stati arruolati nell' esercito di Ser Arnory, quindi erano comuni soldati al servizio dei Lannister, non erano Guitti.

-Inoltre, quando Arya dice a Jaquen il primo nome, lo fa mentre serve i soldati nella mensa dove si trovano tutti e tre i criminali. Abbiamo detto che lei non serviva i Guitti, ma serviva solo i soldati, quindi anche i tre erano semplicemente soldati. E' una conferma.

-Altra citazione: A metà strada [...] Arya udì risate sbracate, raschianti. Rorge, il bruto dal naso mozzato, spunto da dietro un angolo in compagnia di altri tre soldatacci. Tutti e quattro avevano lo stemma con una manticora, simbolo di Ser Armory Lorch...

Insomma... non erano Guitti, mi pare sia esplicita la cosa... Boh, dove avresti letto il contrario scusa?

Rorge e Mordente vengono convertiti in Bravi Camerati solo dopo la presa di Harrenhal da parte del nord. Bolton tra l' altro dice ad Arya che è troppo "giovane per fare parte dei Guitti e del sesso sbagliato". Sarebbe dovuta entrare anche lei a far parte di loro, visto che ha partecipato alla missione della zuppa, ma ovviamente non era molto adatta ^^''

 

 

2) Sì che c'è scritto, è una cosa saputa.

-Nei Fiumi della Guerra, Bolton dice:

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Lord Vargo ha abbandonato la Casa Lannister perchè io gli ho offerto Harrenhal, una ricompensa mille volte superiore a qualsiasi cosa avrebbe potuto sperare di ottenere da lord Tywin.

 

Questo è il passo che mi è venuto in mente nell' immediato, non ne cito altri perchè non ricordo in che capitoli si trovano e dovrei frugare in 3-4 libri, ma mi pare che la cosa fosse spiegata più volte, boh... ricordo che io lo sapevo con assoluta certezza ben da prima.

E poi...

 

3) Allora... (spoiler regina dei draghi)

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Non è vero, non stavano ancora coi Guitti. E poi non vedo perchè Glover avrebbe dovuto pensare che fossero Guitti, i Guitti non avevano nessuna divisa specifica che li identificava.

Inoltre dai... non capisco perchè avrebbe dovuto pensare che Vargo avesse deciso di liberarli. Che senso aveva? L' esercito degli uomini del nord che si trovava vicino ad Harrenhal era stato sbaragliato e il suo grosso imprigionato. Il resto era molto lontano. Cosa ci guadagnava Hoat a tradire i Lannister, se questi ultimi avevano una presa stretta su Harrenhal? Come mai ha pensato addirittura con tale prontezza che i quelli venuti a salvarli fossero Guitti? No, viene proprio da presumere che ci sia un legame con loro... Ricordo che io l' ho pensato subito, appena ho letto quella scena.

Infatti è andata così: Vargo con i suoi era partito a respingere Bolton, Glover e gli altri erano con il lord di Forte Terrore. E' tornato facendo finta di aver sconfitto l' esercito del nord e catturato la gran parte dei lord che erano lì. Invece c'è stata una contrattazione e Bolton li ha convinti a passare dalla loro parte in segreto. E, alla luce di tutto questo, mi pare molto più logico concludere che le ferite fossero una finta.

-Tra l' altro, quando Glover chiede a Rorge ecc se sono dei Bravi Camerati e se erano con Vargo al campo di lord Bolton, questi risponde "lo siamo adesso". Rorge, che fino a quel momento non era dei Bravi Camerati, improvvisamente vuole passare dalla loro parte. Perchè? Perchè, pur essendo brutale, volgare e tutto il resto, non è uno stupido e probabilmente intuisce la questione. Sa che ormai è più conveniente passare dalla parte dei prigionieri del nord, intuisce della loro alleanza con i Guitti e quindi... 2+2.. gli conviene essere uno dei Guitti. Infatti poi lui e Mordente si lanciano nella mischia a fianco di Glover.

-Arya, essendo una bambina, dalla scena della liberazione ovviamente non aveva ancora focalizzato bene la questione, non aveva le idee chiare. Però già c'erano delle cose che le sembravano strane (ne ho già parlato). Quindi è restia a rivelarsi immediatamente, sia per questo che per la presenza di Rorge e Mordente, inoltre la vittoria degli uomini del nord non è ancora certa. Non aveva ancora capito bene le cose, ma già qualcosa non le quadrava. In seguito abbiamo questo dialogo tra lei e Jaquen:

"La ragazza riesce a comprendere?" "Sì, comprende" anche se invece non comprendeva, non completamente (non comprendeva, ma qualche strana sensazione l'ha già avuta poco prima...)

Jaquen allora le dice esplicitamente che i Guitti erano passati dalla parte degli uomini del nord, adesso Arya lo sa chiaramente. Poco dopo capisce che Jaquen non la servirà più si sente triste per "non poter più essere lo spettro di Harrenhal ed essere tornata ad essere un topo". Che bisogno ha di essere lo spettro di Harrenhal se intende rivelarsi e andarsene da Harrenhal al più presto, ben protetta da uomini fidati? Dovrebbe solo essere felice a questo punto e sentirsi al sicuro. Invece no, non si sente così. Questo fa presumere che già a questo punto non sia tanto pronta a rivelarsi. Perchè? Non viene detto esplicitamente, Martin ha "lasciato a noi il compito di arrivarci". Beh, io ho ipotizzato un po' di motivazioni che, pur non essendo certe, hanno un loro senso. Preferisco trovare i motivi piuttosto che ragionare in modo "distruttivo" e dire che Martin ha scritto delle assurdità (finchè delle ipotesi sensate si possono fare... le disperate arrampicate sugli specchi non le amo...).

-Durante la battaglia i Guitti non esitano a schierarsi con gli uomini del nord e partecipano al controllo del castello con loro, come avevano fatto prima coi Lannister. Quindi l'alleanza è evidente. Inoltre tutti sono pronti in anticipo per l'arrivo di Bolton e hanno chiaramente in mente di metterlo momentaneamente a capo di Harrenhal (e Occhio Moscio spiega tutto questo ai servi). Insomma, l' alleanza è ormai lampante. E poi, quando arriva Bolton, Vargo e Bolton si incontrano "amichevolmente".

-Sì Arya non ha fatto che affrettare i tempi. Prima di liberare i prigionieri lei non immaginava per nulla il piano dei Guitti. Lo scopre in seguito. Il piano della zuppa non era un piano di Vargo, ma di Jaquen, che ha convinto Rorge e Mordente ad aiutarlo (e ripeto: loro tre non erano ancora Guitti). Vargo avrà avuto intenzione di liberarli in qualche altro modo.

-Sicuramente non si può pensare che Arya sia stata così geniale da intuire tutta la perfidia di Roose, figuriamoci, sarebbe assurdo. Arya non è Ditocorto, di certo non ha avuto l'illuminazione su quallo che lui poi avrebbe fatto, non scherziamo! Inoltre sì, all' epoca lui era ancora fedele. Ma: Arya probabilmente nutriva una diffidenza, una riluttanza, non avrà avuto una buona impressione su di lui. Già il fatto che si fosse alleato ai Guitti e si fosse messo a gestire il castello insieme a loro non era una cosa che lo faceva apparire tanto "simpatico", visto i tipi che erano i Guitti. Insomma, se io sono una bambina e vedo che un lord si allea con quella gente, istintivamente non provo molta simpatia per lui, preferisco essere prudente e non saltargli subito in braccio. Non si sa mai, potrebbe anche non essere poi tanto una "bella e affidabile persona". E in seguito Bolton ha applicato metodi disumani sulla servitù di Harrenhal (non si trattava di nemici, ma solo di poveri disgraziati costretti a servirli), ha affidato ai Guitti molti incarichi e li ha "lasciati fare tranquillamente" le "loro cose" (c'era anche un prete pedofilo che stuprava e uccideva bambini), addirittura mangiava insieme a loro. E poi c'era il forte rischio di non essere creduta (ne ho già parlato). Roose avrebbe potuto sentirsi subito oltraggiato per tale arroganza da parte di un servo e condannarla ad una sorte molto amara (e Arya col tempo ha conosciuto sempre di più le sue maniere... Poi lui era alleato ai Guitti e così lei rischiava di cadere nelle loro mani). Poi sul momento potrebbe anche essersi aggiunta una diffidenza "a pelle", oltre al fatto che Arya tende in generale a non concedere la sua fiducia tanto facilmente a chi non conosce (era un alifiere di suo fratello, ma non lo conosceva ed era pur sempre un lord diverso). Nota che quando Arya scappa da Harrenhall e si trova davanti alla guardia, per un attimo ha un momento di panico e le viene in mente di confessare di essere Arya Stark. Però poi "No, non osava farlo. Era un uomo del nord, ma non un uomo di Grande Inverno. Apparteneva a Roose Bolton". Viene mostrata esplicitamente la sua diffidenza.

 

 

4) Primo: tu parli sempre di "grosse stupidate" da parte di Arya, ma io dico che per la sua età non sono "stupidate", ma comportamenti normalissimi e comprensibili. E il fatto che lei altre volte per la sua età si comporti in modo particolarmente intelligente, non significa che sia obbligata a farlo sempre e che non le sia mai concesso fare degli errori che invece sono propri della sua età. Le persone non sono fatte a blocchi uniformi. Se una persona delle volte ha delle idee molto intelligenti, non significa che altre volte non possa comportarsi in modo "normale e nella media" (per la sua età). Mi sembra che tu ti fissi molto con la cosidetta "coerenza", ma pretenderla in senso così assoluto e rigido a volte al contrario è poco realistico. E il concetto di "intelligenza" ha molteplici sfumature diverse.

Vabbè, scendendo nello specifico... (spoiler regno dei lupi)

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Prima di tutto, occorre fare una distinzione tra il fidarsi nel senso di "credere nella buona fede" di qualcuno e "credere nelle capacità". Sono due concetti diversi di fiducia. Arya avrà anche sbagliato dal secondo punto di vista, ma non dal primo. Ha sopravvalutato le loro possibilità di riuscire nel piano, in effetti era un' impresa abbastanza disperata. Da questo punto di vista ha comesso un errore "infantile". Arya ha un po' la tendenza a voler compiere atti eroici e a sopravvalutare la possibilità di riuscita, si fa prendere da questa foga. Non è l' l'unica volta che si comporta così, fa parte del suo carattere. Da una parte è ammirevole il suo coraggio, dall' altra certe volte è davvero troppo avventata in queste cose. E' molto razionale sotto certi aspetti, ma si lascia trascinare troppo nel tentativo di compiere "imprese". Non significa che sia stupida, significa che da alcuni punti di vista ha dei difetti, perdonabili per via della sia età.

Comunque ribadisco altre attenuanti: lei voleva salvare Gendry. Il magazzino era sorvegliato da due guardie. Aveva bisogno di Frittella perchè dovevano essere almeno in due, lui era l' unico possibile. E comunque alla fine lui aveva comunque combattuto contro i soldati di Armory, non era stato completamente codardo. E si è dimostrato pronto a combattere quando ancora prima erano venute delle cappe dorate. Insomma, qualche speranza in lui la nutriva e non voleva proprio abbandonare Gendry, le dispiaceva. Ok, si è comportata in modo avventato, ma non la giudicherei così duramente.

 

 

Spero di essere stata... esauriente... <img alt=" />


T
texdionis
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texdionis
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T

Utente
608 messaggi
Inviato il 02 marzo 2008 17:06

ammazza, mi sembra proprio un convegno di "aryologia" <img alt=" /><img alt=" />

 

mi complimento per la vostra dedizione al personaggio <img alt=" />



AryaSnow
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Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 02 marzo 2008 22:37

Ehhh, in effetti ho fatto un mezzo seminario =P

 

W l' aryologia comunque <img alt=" />


E
Eddard Stark_
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Eddard Stark_
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E

Utente
2131 messaggi
Inviato il 16 luglio 2012 21:13

Secondo me Arya non si trovava nel pieno della forma psichica e fisica quando ha chiesto i tre nomi.

 

Dall'essere Arya Stark (figlia del Lord di Grande Inverno, Protettore del Nord, Primo Cavaliere del Re) e una danzatrice dell'acqua come Syrio (che lei adora) si rende progressivamente conto di non essere niente di tutto questo (ma una ragazza topo che non può fare nulla per impedire le ingiustizie che vede o che subisce personalmente). Improvvisamente la vita di Arya cambia per sempre: dalle stelle alle stalle e lei fa tutto quello che può per adeguarsi a questa dura situazione.

In una simile condizione io un minimo di vacillamento lo vedo normale! Che Arya alterni momenti di lucidità a momenti di confusione mi sembra normale vista la situazione d'oppressione in cui si ritrova, che punti a bersagli contingenti che minacciano in quel momento la sua esistenza pure visto che si sente abbandonata da tutto e da tutti (ripetutamente perchè i suoi punti di riferimento - Ned - Syrio - Yoren - cadono uno dopo l'altro sotto i suoi occhi).

Nella sua situazione è improbabile che si metta ad architettare una strategia per vincere la guerra dei 5 re favorendo Robb nel senso che ha problemi più impellenti da risolvere e non credo abbia molto tempo per pensare ma deve invece agire molto in fretta per sopravvivere giorno dopo giorno.

 

E poi sappiamo tutti che Martin aveva altri progetti per la morte di personaggi importanti come Tywin Lannister, Joffrey, i fratelli Clegane, ecc. ecc.

Insomma morti per mano di Jaqen avrebbe fatto tutto un altro effetto e non era questa la direzione che l'autore voleva la saga prendesse. Non era ancora arrivato il momento perchè certi personaggi venissero meno.

 

Sarà che io ho adorato Arya fin dal primo momento che l'ho vista (quando nella prima stagione della serie tv centra il bersaglio con la freccia al posto di quella schiappa di suo fratello Bran mentre Septa Mordane loda Sansa per la bellezza del suo ricamo), sarà che mi sono immediatamente immedesimata in lei ma a me i capitoli a lei dedicati non sono sembrati "campati in aria" più di quanto non lo siano gli altri!

 

Nel mondo creato da Martin di stranezze ce ne sono tante ma se quelle erano le usanze del periodo mi sta tutto bene!

Allora i bambini diventavano presto uomini e donne e la violenza non aveva limiti!

Lo ripeto, a me non è sembrato più inverosimile di tante altre cose che ho letto ciò che accade ad Arya e lo dico non perchè voglia avere ragione su chi sostiene il contrario ma semplicemente per lasciare la mia testimonianza come hanno fatto tutti gli altri utenti prima di me.

Mentre leggevo i suoi POV io questa impressione non l'ho avuta.


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