Vediamo un po' Darwin e Eistein..... :D :unsure: :D
Dunque, semplificando al massimo
Lorenzo de'Medici: non vale niente a livello mondiale
Carlo V del Sacro Romano Impero: poteva cambiare la storia, ha fallito
Elisabetta I d'Inghilterra: ha posto le basi per l'ascesa dell'Inghilterra
Cardinale Richelieu: ha posto le basi per l'ascesa della Francia
Luigi XIV di Francia: finchè aveva Mazarino, Colbert e Turenne se la cavava. Quando sono morti si è
rivelato un incapace
Pietro I di Russia: ha trasformato la Russia da stato medioevale a moderno
Federico II di Prussia: ottimo generale, ma la Prussia l'aveva già fatta il padre
George Washington: sono convinto che non sia stato lui a vincere la guerra. Sono gli inglesi che l'hanno persa. Praticamente gli l'hanno lasciata vincere.
Napoleone Bonaparte: un mito. Ma bisognerrebbe ricordarlo non tanto per le battaglie, quanto per la codificazione. Con il codice, ha messo fine ai particolarismi giuridici. Con il codice, lo Stato è diventato inattaccabile e invincibile.
Simon Bolivar: bah, importante per il sudamerica, ma per il resto del mondo?
Otto von Bismarck: Visto che la Germania ha fatto sempre il bello e il cattivo tempo in Europa, ha indubbi meriti
Vittoria d'Inghilterra: mi sembra un po' fuori luogo no? Se ne stava tutto il giorno a pettinare le bambole e a condurre una vita esemplare, niente di più
Lenin:
Adolf Hitler: metto questi tre insieme: grandi rivoluzionari, ok, ma hanno PERSO. La loro ideologia è stata cancellata
Mao Tse-Tung:
Franklin D. Roosevelt: un buon presidente. Cosa doveva fare, allearsi con Hitler? Ha fatto il suo dovere, niente di più
"Mahatma" Gandhi: come Washington. Se gli inglese si impuntavano, era ancora lì a fare la marcia del sale
Winston Churchill: mitico Roosvelt, salvatore dell'Europa. E' l'uomo che apprezzo di più, ma forse non il più importante.
Nelson Mandela: sarà anche stato l'uomo più importante del Sudafrica, ma a livello mondiale no di sicuro
Secondo me al sondaggio poteva essere aggiunto anche Maometto II
In conclusione voto Napoleone Bonaparte, che stacca di poco Churchill. Nota di merito anche per Elisabetta I, Richelieu e Zar Pietro
Ragionando così però anche Napoleone ha perso... quindi andrebbero bene anche Mao, Lenin e Hitler... e comunque Lenin non ha perso, semmai i suoi successori...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sì, ma lo Stato moderno ha vinto.
I particolarismi giuridici, le confraternite, le corporazioni, i vescovadi e le ultime reminiscenze feudali sono state definitivamente sconfitte.
Il Codice, signori. Il Codice e il positivismo giuridico hanno cambiato la Storia.
Sì, ma lo Stato moderno ha vinto.
I particolarismi giuridici, le confraternite, le corporazioni, i vescovadi e le ultime reminiscenze feudali sono state definitivamente sconfitte.
Il Codice, signori. Il Codice e il positivismo giuridico hanno cambiato la Storia.
Indubbio. Ma quella era solo una parte dell'azione di Napoleone. Il sogno imperiale va a farsi benedire. Così come i vari dittatori comunisti portano qualcosa un po'dappertutto ma poi vengono sconfitti... o almeno viene sconfitta l'ideologia di massa...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Come persona è stato sconfitto, certo, ma il sua "visione" è sopravvissuta (mentre quella di Marx, Lenin e Mao mi sembra sulla via del tramonto).
Un po' come Gesù. Anche lui è stato ucciso/sconfitto, ma le sue idee e la usa visione del mondo sono sopravvissute e hanno trionfato.
Che poi il Codice fosse un mezzo per raggiungere il proprio sogno imperiale, non cambia. Lui l'ha emanato, e lui l'ha praticamente imposto a nezza Europa.
Sì, ma lo Stato moderno ha vinto.
I particolarismi giuridici, le confraternite, le corporazioni, i vescovadi e le ultime reminiscenze feudali sono state definitivamente sconfitte.
Il Codice, signori. Il Codice e il positivismo giuridico hanno cambiato la Storia.
Anch'io ho votato Napoleone Bonaparte proprio per questo motivo; la sua figura è stata basilare perchè la concezione moderna dello Stato si concretizzasse in Europa.
Adolf Hitler vs Winston Churchill
entrambi grandi uomini politici...
Hitler è però quello che ha influito di più nel panorama mondiale....
a Churchill il secondo posto e tutta la mia simpatia... :wacko: :huh:
Adolf Hitler vs Winston Churchill
entrambi grandi uomini politici...
Hitler è però quello che ha influito di più nel panorama mondiale....
a Churchill il secondo posto e tutta la mia simpatia... ;) :(
Uno scontro tra due veri TITANI, non c'è dubbio, la loro sfida ha tenuto il mondo in bilico per anni.
Da una parte il tremendo carisma del Dittatore, dall'altra la determinazione incrollabile del Ministro.
Adolf Hitler, progettando l'operazione "Leone Marino":
"La Gran Bretagna è la più grande minaccia alle ambizioni del Terzo Reich"
Winston Churchill, durante i bombardamenti su Londra:
"Questo è il periodo più oscuro che l'Inghilterra abbia mai attraversato".
Insieme a Stalin, sono coloro che hanno forgiato il novecento.
Ho riflettuto un pò su quale tra tutti questi personaggi abbia avuto un peso determinante per il panorama mondiale attuale... Non saprei, c'era una dura lotta tra alcuni... Allora ho votato un personaggio che mi è sempre piaciuto anche se non determinante come altri, Elisabetta I.
Napoleone Bonaparte, senza neanche pensarci. Per la sua spregiudicatezza, il suo acume, il suo coraggio, aldilà del fatto che ha perso. Grazie a lui, le conquiste della Rivoluzione Francese sono state trasmesse in tutta Europa grazie al suo Codice Civile. E non importa che magari l'ha emanato x raggiungere un più importante scopo personale, cioè il sogno imperiale: come ci insegna Hegel, Napoleone era uno strumento della storia. Sebbene pensava di fare una cosa, come la creazione dell'impero, in realtà stava inconsapevolmente facendo ben altro: stava svecchiando l'Europa, la stava cambiando. Dal dispotismo illuminato allo Stato giuridico...è un gran bel salto :(
Aggiungo una gran nota di merito x Otto von Bismarck: l'unificatore della Germania, ma soprattutto il garante di un equilibrio e di una stabilità (non pace, è ben diverso) in Europa che senza di lui, dal 1890, anno della sua defenestrazione, in poi, sarebbero venuti a mancare, e che avrebbero portato gli stati europei a un clima di estrema tensione che sarebbe poi scoppiato con la Prima Guerra Mondiale.
Cmq sn perplesso su alcuni candidati...insomma, Lorenzo de Medici e Vittoria d'Inghilterra sì e altre figure storiche rilevanti, come magari Robespierre, nn ci sono...
Quoto in parte il ragionamento di Balon, ma per me la palma spetta a Otto Von Bismark, il più grande statista che la storia moderna ricordi, seguito a ruota dai sovrani di Prussia e Russia e da Elisabetta I d'Inghilterra, ma c'è uno al di fuori del sondaggio che a mio avviso li potrebbe sovrastare:
Klemens Wenzel Nepomuk Lothar von Metternich-Winneburg-Beilstein, Primo Ministro di Sua Maestà Imperiale Francesco I d'Asburgo-Lorena, Imperatore d'Austria, durante le guerre napoleoniche e la restaurazione.
« Gli abusi del potere generano le rivoluzioni; le rivoluzioni sono peggio di qualsiasi abuso. La prima frase va detta ai sovrani, la seconda ai popoli. »
(Klemens von Metternich)
ho votato hitler......personaggio più incisivo in negativo in questa fascia temporanea sopratutto in ambito mondiale, visto che per quanto mi riguarda se non ci fosse stato lui la seconda guerra mondiale e l'olocausto non sarebbero successi
Adolf Hitler: metto questi tre insieme: grandi rivoluzionari, ok, ma hanno PERSO. La loro ideologia è stata cancellata
non sono daccordo, certo hanno perso ma ha lasciato una traccia indelebile nella storia e nella memoria
ideologie cancellate?
ho i miei dubbi
se non sbaglio è successo spesso che giovani ragazzi abbiano fatto stragi in nome di hitler.....(e parlo al giorno d'oggi)
idee filo-naziste ci sono ancora...eccome se ci sono (purtroppo -.- ).
Io stesso ho conosciuto ragazzi fascisti(li definisco come nazisti moderati, non scannatemi pls :( ) ma anche proprio tipi con idee NAZISTE, gente che teneva la svastica in camera.... (che per fortuna ho fatto sparire subito dal giro delle amicizie^^)
Il razzismo certo non l'ha inventato lui ma l'ha "amplificato" di parecchio e non è sparito :(
siate buoni nelle repliche dove mi massacrerete :wub:
h "amplificato" di parecchio e non è sparito :(
siate buoni nelle repliche dove mi massacrerete :(
Perchè?
Io ho votato Bismark, ma Hitler era un altro di quelli in lizza per il premio.
E' innegabile che la sua azione abbia avuto effetti devastanti sul mondo intero, le cui ripercussioni sono vivide anche adesso.
Dunque, semplificando al massimo
Lorenzo de'Medici: non vale niente a livello mondiale
Carlo V del Sacro Romano Impero: poteva cambiare la storia, ha fallito
Elisabetta I d'Inghilterra: ha posto le basi per l'ascesa dell'Inghilterra
Cardinale Richelieu: ha posto le basi per l'ascesa della Francia
Luigi XIV di Francia: finchè aveva Mazarino, Colbert e Turenne se la cavava. Quando sono morti si è
rivelato un incapace
Pietro I di Russia: ha trasformato la Russia da stato medioevale a moderno
Federico II di Prussia: ottimo generale, ma la Prussia l'aveva già fatta il padre
George Washington: sono convinto che non sia stato lui a vincere la guerra. Sono gli inglesi che l'hanno persa. Praticamente gli l'hanno lasciata vincere.
Napoleone Bonaparte: un mito. Ma bisognerrebbe ricordarlo non tanto per le battaglie, quanto per la codificazione. Con il codice, ha messo fine ai particolarismi giuridici. Con il codice, lo Stato è diventato inattaccabile e invincibile.
Simon Bolivar: bah, importante per il sudamerica, ma per il resto del mondo?
Otto von Bismarck: Visto che la Germania ha fatto sempre il bello e il cattivo tempo in Europa, ha indubbi meriti
Vittoria d'Inghilterra: mi sembra un po' fuori luogo no? Se ne stava tutto il giorno a pettinare le bambole e a condurre una vita esemplare, niente di più
Lenin:
Adolf Hitler: metto questi tre insieme: grandi rivoluzionari, ok, ma hanno PERSO. La loro ideologia è stata cancellata
Mao Tse-Tung:
Franklin D. Roosevelt: un buon presidente. Cosa doveva fare, allearsi con Hitler? Ha fatto il suo dovere, niente di più
"Mahatma" Gandhi: come Washington. Se gli inglese si impuntavano, era ancora lì a fare la marcia del sale
Winston Churchill: mitico Roosvelt, salvatore dell'Europa. E' l'uomo che apprezzo di più, ma forse non il più importante.
Nelson Mandela: sarà anche stato l'uomo più importante del Sudafrica, ma a livello mondiale no di sicuro
Secondo me al sondaggio poteva essere aggiunto anche Maometto II
In conclusione voto Napoleone Bonaparte, che stacca di poco Churchill. Nota di merito anche per Elisabetta I, Richelieu e Zar Pietro
Lorenzo De'Medici: Sono in totale disaccordo con te. Dici che non vale niente per il mondo, ma sbagli. All'epoca il mondo era l'Europa e i giochi di potere europei avevano come teatro di battaglia proprio la nostra adorata penisola. E se l'Italia è riuscita a restare indipendente dalle potenze straniere nella seconda metà del quattrocento, lo deve proprio a Lorenzo. Senza contare che la sua Firenze è stata davvero una città culturalmente e artisticamente paragonabile alla sola Atene di Pericle. Voto Lorenzo perchè sapeva guardare più in là dei suoi contemporanei e perchè era abbastanza furbo da farsi scrivere i testi poetici dall'amico Poliziano (grande poeta) e spacciarli per suoi.
Carlo V: Che abbia fallito nel cambiare la storia è indubbio, ma di certo cambiare la storia non rientrava tra i suoi obiettivi. Il suo anacronistico e utopico obiettivo era creare un universale impero cattolico guidato dagli Asburgo, un impero che si estendesse su buona parte del territorio europeo e su larga parte di quello centro-sud americano. Il suo fallimento era in partenza, nelle idee, non in quello che effettivamente fece.
Luigi XIV: Il re di Francia non mi ha mai fatto una buona impressione. Certo è che, indipendentemente dai suoi validi collaboratori, era un vero guerrafondaio, oltre che uno scialacquatore delle risorse pubbliche.
Pietro I: Sull'effettivo cambiamento che ebbe la Russia dopo di lui si potrebbe discutere. Ma tant'è, ha ricevuto pure l'appellativo "Grande" (ricordo però che anche Teodosio lo ebbe e non fu certo un grande), quindi lo promuovo.
Federico II, Washington e Bonaparte: Tre ottimi generali. Niente da dire sul terzo che fu veramente uno stratega di prim'ordine (e chi non lo ha paragonato ad Annibale o ai più grandi generali romani?) e niente da dire neanche sull'importanza assoluta della sua codificazione. Unico appunto: non seppe fermarsi. Dici che non fu Washington a vincere la guerra, ma gli inglesi a perderla. Non condivido entrambe le cose. Gli americani vinsero la guerra per tanti motivi, primo fra tutti essi combattevano per la libertà e l'indipendenza. Il vecchio George, in questo senso, fu e seppe essere un catalizzatore, un faro, una guida prima morale che materiale.
Bolivar e Mandela: Dici che la loro importanza nel contesto mondiale è stata minima perchè l'operato dell'uno è stato limitato al Sudamerica, l'operato dell'altro al Sudafrica. Io invece sottolinerei il valore esemplare che questi due uomini hanno avuto e il significato della loro lotta, significato che ancora oggi influenza il pianeta intero.
Vittoria: D'accordo sulla regina. Aggiungiamo il fervore col quale ha cercato di nascondere tutti gli scandali che riguardavano la famiglia reale (vedi voce Jack lo squartatore).
Più o meno sono d'accordo su tutti gli altri. Unica riserva (già espressa da qualcuno): Lenin, effettivamente, non ha perso :D
Lorenzo De'Medici: Sono in totale disaccordo con te. Dici che non vale niente per il mondo, ma sbagli. All'epoca il mondo era l'Europa e i giochi di potere europei avevano come teatro di battaglia proprio la nostra adorata penisola. E se l'Italia è riuscita a restare indipendente dalle potenze straniere nella seconda metà del quattrocento, lo deve proprio a Lorenzo. Senza contare che la sua Firenze è stata davvero una città culturalmente e artisticamente paragonabile alla sola Atene di Pericle. Voto Lorenzo perchè sapeva guardare più in là dei suoi contemporanei e perchè era abbastanza furbo da farsi scrivere i testi poetici dall'amico Poliziano (grande poeta) e spacciarli per suoi.
secondo me se chiedi a un norvegese di media cultura: sai chi era Lorenzo il Magnifico? non ti sa rispondere...
Bolivar e Mandela: Dici che la loro importanza nel contesto mondiale è stata minima perchè l'operato dell'uno è stato limitato al Sudamerica, l'operato dell'altro al Sudafrica. Io invece sottolinerei il valore esemplare che questi due uomini hanno avuto e il significato della loro lotta, significato che ancora oggi influenza il pianeta intero.
personalmente mi sento più influenzato dal Codice civile e penale, dal ruolo che esercitano Francia e Germania, dalla rovinosa caduta di nazismo e comunismo che dall'indipendenza dell'Ecuador e del Perù...