Iniziata su La guerra dei mondi.
Il tutto inizia dall'estemporaneo commento che non si potrebbe viaggiare piú veloci della luce, mentre invece, a quanto ricordo, l'impossibilità sarebbe oltrepassare tale velocità, in quanto la massa tenderebbe a infinito. È stato detto che forse tale relazione sarebbe una tesi indimostrata, quindi si chiedono conferme >_>
Nel mentre si è anche parlato di teoria delle stringhe, se si vuole continuare anche quella discussione qui ben venga, cosí il tema è un "po'" piú ampio :unsure:
Rispondo all'ultimo intervento:
la legge sulla massa se non ricordo male è questa:
Mfinale=radice quadrata di (1-(v2/c2) * M
Una simile cosa significherebbe che un oggetto alla velocità della luce avrebbe energia nulla >_> A me risulta, a memoria, che la radice (non ricordo se con le velocità al quadrato o normali) sia a denominatore, quindi mf = m/(√(1 - v/c)) o mf = m/(√(1 - v²/c²)), in pratica quella che tu dai al tempo; ma mi è stato detto una volta parecchio tempo fa, quindi potrei ricordarmi male >_>
Aggiunta: Da Wikipedia, "La massa aumenta con l'accelerazione, e alla velocità della luce un oggetto avrebbe massa infinita".
La formula corretta è questa: mf = m/(√(1 - v²/c²)).
Quindi al tendere di v a c la massa tende ad infinito. La teoria dice che per un oggetto dotato di massa non è possibile raggiungere la velocità c, mentre le particelle prive di massa (fotoni, forse neutrini e altre) si muovono alla velocità c. Ora, il tendere della massa a infinite è un limite, ovvero la massa non sarà mai infinita perchè appunto il corpo non raggiungerà mai tale velocità. Poi il concetto di velocità limite è sempre in discussione, in laboratorio sono state misurate interazioni a velocità superiore..dopo se mi ricordo recupero un articolo in merito.
La teoria delle stringhe è una cosa diversa, tenta di conciliare le altrimenti inconciliabili relatività generale e meccanica quantistica. Riformula certi concetti e "rispolvera" la gravità a 11 dimensioni che era stata approcciata diversi anni fa e poi abbandonata. Ha avuto qualche successo di tipo teorico, ma rimane una teoria molto difficile da supportare con evidenze di tipo sperimentale...sia oggi che per diversi anni..e anche perchè gli strumenti matematici oggi disponibili non sono ancora sufficienti per aggredire e costruire le equazioni.
Si, la massa tende a infinito perchè in tutte le variazioni della formula qui sopra a v=c viene sempre fuori un bel denominatore zero.
Ad orecchio, senza formule, e da ricordi di qualche anno fa - ma che scrivo a fare? :P - mi sembra che un oggetto a massa infinita (teorica) non possa essere più accelerato, nel senso più esatto di 'variare la velocità', e quindi manterrebbe la velocità che aveva quando ha raggiunto questo 'limite' di massa.
La progressione più ovvia quindi è -> accelero in modo continuo fino a c -> arrivato a c ho una massa infinita -> rimango a c all'infinito senza poterla superare (all'infinito perchè nemmeno posso più decelerare :P )
Una progressione meno ovvia sarebbe -> proseguo a balzi fino ad una velocità d maggiore di c senza passare per c stesso -> rimango a d>c
Non mi ricordo nemmeno un singolo esempio di situazione in cui si potrebbe accelerare 'a salti', quindi mi sa che questa teoria era in via assolutamente speculativa e basta...nel senso che non le si può dire di no con certezza sperimentale e quindi nemmeno scartare priori >_>
Vi posto una pagina in cui si promette una velocità non paragonabile a quella della luce, però sufficiente a raggiungere Marte in pochi giorni.
Qualcuno mi sa dire di più? E' un progetto valido o campato per aria?
Guarda, a me sembra una cavolata...primo perchè non ci sono dati tecnici, non sono spiegati i fondamenti teorici e tutto il resto...secondo un veicolo che sia sottoposto ad accelerazione costante per mezzo viaggio verso Marte mi sembra veramente poco realistico.
Rispondo a Neshira, un corpo dotato di massa non può superare c...perchè occorerrebbe una quantità infinita di energia per accelerarlo e quindi è un assurdo. Avvicinandosi a c la massa aumenta..quindi per accelerare una massa maggiore occorre più energia e così via. Non si arriva a c, si è arrivati a 99,9..9% di c con degli elettroni mi pare..ma al c completo non si può arrivare.
una curiosità mia: ma eventuali particelle che si muovono a velocità maggiore della luce che concezione del tempo assumono??
cioè, paradossalmente il tempo per loro, se avessero una velocità di poco superiore a quella della luce, scorrerebbe all'incirca come per noi, invece che essere parecchio diverso come se fossero di poco al di sotto di c?
@black: la storia dell'universo a 11 dimensioni dove l'hai letta???
Rispondo a Neshira, un corpo dotato di massa non può superare c...perchè occorerrebbe una quantità infinita di energia per accelerarlo e quindi è un assurdo. Avvicinandosi a c la massa aumenta..quindi per accelerare una massa maggiore occorre più energia e così via. Non si arriva a c, si è arrivati a 99,9..9% di c con degli elettroni mi pare..ma al c completo non si può arrivare.
Appunto, a meno di procedere in modo non continuo...modo che nessuno specifica praticamente ^^
Peccato però.
Appunto, a meno di procedere in modo non continuo...modo che nessuno specifica praticamente
Guarda che ogni accelerazione è praticata in modo non continuo perchè la natura della materia è di tipo quantistico. Sia che l'accelerazione sia dovuta a fotoni che a campi magnetici o elettrici..in ogni caso comunque c'è un quantizzazione che rende ogni "salto" non continuo. Poi in ogni caso anche nel saltare dal 99,9..9% al 100,0..01% in una "soluzione unica" è necessario dare alla particella una quantità infinita di energia, perchè comunque la massa aumenta senza limite.
@Drogon: l'universo a 11 dimensioni fa parte della teoria delle stringhe o superstringhe o come si inventano di chiamarla ogni 5 minuti >_>
Qualcuno mi sa dire di più? E' un progetto valido o campato per aria?
A quanto detto da Blacfyre aggiungo che dice «Non entriamo qui nei dettagli tecnici del dispositivo che sono riportati ampiamente sulla rivista "Nova Astronautica"», ma non specifica in quali numeri, né l'autore dei presunti articoli. Inoltre, parla di "forza d'accelerazione" misurata in m/s², ma questa è un'accelerazione... ha senso chiamarla "forza d'accelerazione"?
Guarda che ogni accelerazione è praticata in modo non continuo perchè la natura della materia è di tipo quantistico
In che senso? >_>
Nel senso che la l'universo ha una natura quantistica, esiste una quantità minima e misurabile per ogni grandezza fisica. Allora ovviamente nella nostra esperienza giornaliera vediamo variazioni continue di velocità, ma se andiamo al limite..prendiamo ad esempio un elettrone.
Ecco un elettrone lo possiamo eccitare con interazione di tipo elettromagnetico, con un campo elettromagnetico quindi..cioè stiamo parlando di luce, ovvero di fotoni. Un fotone può avere diverse energie ma esiste una costante fisica, la costante di Planck che determina la minima quantità di energia; ovvero ogni e qualunque energia presente sarà un multiplo intero di questa quantià. Questo vuole dire che ogni e qualunque interazione e quindi anche accelerazione e variazione di velocità avverrà in maniera intrinsecamente quantistica, e quindi con variazioni molto piccole ma "a gradino".
Stessa cosa vale per le altre interazioni fondamentali.
Sto incredibilmente capendo quel che dite, se nevica sapete chi ringraziare >_>
Tnx Blackfyre, spieghi chiarissimo... e se capisco io, che quando incontro le scienze dò il via a una rissa oltremodo scomposta, vuol dire che spieghi bene. :D
Sapevo della questione della costante di Planck e universo quantizzato, ma non avevo mai fatto l'estensione a velocità e accelerazione >_>
Comunque, comportamento al limite a parte penso che il discorso sia su balzi piú ampi, considerando continua la normalità; però anche ammettendo che un balzo rilevante permetterebbe di evitare l'aumento (eccessivo) della massa bisognerebbe vedere come farlo...
Comunque, comportamento al limite a parte penso che il discorso sia su balzi piú ampi, considerando continua la normalità; però anche ammettendo che un balzo rilevante permetterebbe di evitare l'aumento (eccessivo) della massa bisognerebbe vedere come farlo...
Allora, analizziamo la questione da un punto di vista matematico. Una variazione a gradino è coerente con una natura quantistica ma non con una natura di tipo continuo. Nel primo caso non abbiamo una variazione di tipo analitico, il concetto di derivata non credo abbia significato (ma magari uno che studia matematica lo sa meglio di me...isettina? Dove sei quando serve?); nel secondo caso la variazione porterebbe ad una discontinuità (e infatti la natura è discontinua) in un comparto teorico dove la discontinuità stessa non è contemplata. In questo caso avremmo quindi una derivata (con significato preciso) di valore infinito..e che raggiunge l'infinito in maniera discontinua invece che continua. Questo in fisica vuole dire che siamo davanti ad un comportamento assurdo della materia, in generale quando qualcosa "tende ad infinito" in fisica vuole dire che siamo ai limiti dell'applicabilità della teoria con cui stiamo lavorando.
In questo caso infatti ci siamo, ovvero stiamo parlando di particelle microscopiche (perchè con il macroscopico non ha senso parlare di relatività ristretta) ovvero con un evidente comportamento di tipo quantistico (effetto tunnel, indeterminazione, dualismo onda-particella) che però ha una massa che aumenta (relatività ristretta) e che addirittura tende ad infinito. A questo punto, con masse molto grandi, occorre chiamare in gioco anche la relatività generale e siamo al punto focale...ovvero prese singolarmente le teorie di relatività generale e meccanica quantistica e applicate separatamente (come succede nel 99% dei casi) funzionano benissimo, perchè di solito parliamo di masse o enormi o di corpi microscopici. Qui stiamo parlando dei due casi congiunti (come in un buco nero per intenderci) e le due teorie sono inconciliabili.
Quindi:
- prima cosa, non possiamo predire in maniera chiara e coerente il comportamento perchè non sappiamo quale teoria applicare, nel caso fosse possibile raggiungere quello stato di moto;
- seconda cosa, presa la formula di cui sopra (valida fino a prova contraria) e ipottizando v maggiore di c dovremmo scendere a patti con una massa rappresentata da un numero complesso...anzi da un numero immaginario puro..e non ha significato fisico;
- terza cosa, la questione degli infiniti... ok potrà sembrare una cosa stupida, ma quando salta fuori un infinito c'è qualcosa che puzza... o abbiamo sbagliato qualcosa o la teoria non è valida nel campo in cui la applichiamo (ovviamentre sto parlando della fisica, la soluzione di tipo puramente matematico è solamente un processo di calcolo).
@Iskall, grazie >_>
Rispondo a Drogon sul link postato "La propulsione non Newtoniana"
E' palesemente una balla. Guardate in basso a sinistra il link al sito dell'ASPS.. www.mywebpages.com/asps...il pirla di turno che vuole farsi visitare il sito personale. >_>
Rispondo a Drogon sul link postato "La propulsione non Newtoniana"
E' palesemente una balla.
ehmmm... veramente non l'ho postato io, anzi concordo con te che sia una balla :) :)