Non l'ho trovato in giro per la torre e ho pensato di proporlo io di persona personalmente.....
Cosa vi piace di Martin?Cosa c'è nelle Cronache che le rende cosi speciali e appassionanti?
Io ho votato la tecnica ei PDV,che secondo me determina gran parte delle peculiarita della serie.....fatemi sapere che ne pensate please... :D :D :D
WE SEE US IN THE SPACE COWBOY
Io personalmente ho votato per l'introspezione dei personaggi, la cosa che mi ha colpita maggiormente di Martin è come riesca a farteli sentire vivi, quasi dei conoscenti.
Mi piace molto anche la tecnica narrativa tuttavia, impostata poco sul fantasy quanto verso un pubblico adulto :D
Ho votato l'introspezione dei personaggi... questo è ovviamente valido solo per i personaggi con un pdv... poi direi l'intreccio della trama mentre non considero determinanti il sistema pdv e la scarsa presenza di elementi fantasy: cioè sono cose interessanti ma se non ci fossero mi andrebbe bene ugualmente... per quanto riguarda il realismo a volte mi piace a volte no anche se nell'opera martiniana è irrinunciabile...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
nn posso votare, penso che siano valide un po tutte le risp, forse una su tutte l'impostazione dei PDV, la trama vista da punti diversi cambia, che dire...semplice ma GENIALE!
Ho votato altro.
Mi piace lo stile narrativo di Martin. Il modo in cui presenta i personaggi e i luoghi della scena, la cadenza delle azioni nella struttura del periodo e l'attacco dei dialoghi. Resto affascinato dalla semplicità con cui riesce a descrivere situazioni a volte davvero complesse...
Al secondo posto, naturalmente, le vicende e l'intreccio che sorregono l'impianto dell'opera, e senza le quali non avremmo letto 9 libri in italiano.
La scelta dei PDV e l'introspezione psicologica dei personaggi sono il risultato della sua maestria e vengono di conseguenza. Comunque, qualunque sia il motivo che ci spinge a leggere le Cronache, non posso che ringraziare lo Zio. :D
L'introspezione psicologica dei personaggi. Eliminerei il ritmo dell'azione dalla lista delle opzioni, francamente se ce n'è non me ne sono accorto. Molti capitoli mi sono sembrati messi lì per fare spessore a ogni modo qeusto è un sondaggio sui pregi e quindi ribadisco l'introspezione psicologica della trama. :D :D :D
Beh, direi tutte le opzioni... è la saga perfetta
Non ho capito una cosa, del sondaggio. Perché, fra le caratteristiche per cui uno dovrebbe apprezzarle c'è "la scarsa presenza di elementi fantasy". Questa opzione sembra sottintendere che chi legge fantasy sia un mezzo rxxxxglionito. Cioè, uno si dovrebbe comprare un libro fantasy sperando che fantasy lo sia poco? E allora tutti gli autori fantasy che hanno preceduto Martin cos'erano? Dei poveri scemi? E' questo che non riesco a capire. E comunque per me le Cronache sono di gran lunga inferiori alla "Ruota del tempo" anche se, lo devo ammettere, Martin per introspezione psicologica dei personaggi (e solo per questo) è superiore a Jordan.
Non ho capito una cosa, del sondaggio. Perché, fra le caratteristiche per cui uno dovrebbe apprezzarle c'è "la scarsa presenza di elementi fantasy". Questa opzione sembra sottintendere che chi legge fantasy sia un mezzo rxxxxglionito.
Non intendevo assolutamente dire questo,Qyburn.E solo che leggendo qua e la nel forum ho notato numerosi commenti di persone che dicevano di apprezzare le Cronache proprio per l'atmosfera "medievale",vedendole come alternativa al fantasy "classico" tipo Signore degli Anelli.Mi sembrava giusto dare anche a loro un opzione di scelta che rispecchiasse il loro pensiero....tutto qui! :stralol:
Ho votato per l'impostazione "adulta" della serie, che finalmente abbandona tutti i clichès che con il passare del tempo mi stavano fatalmente allontanando dal fantasy.
Mi riferisco soprattutto a Jordan (RIP) e alla sua Ruota del Tempo che ho trovato quanto mai irritante per puerilità.
Martin assolutamente di un altro pianeta è stato capace di riconciliarmi.
Al secondo posto direi a pari merito il carisma e l'inttrospezione dei personaggi, molto ben delineati e realistici.
Io ho votato per l'introspezione dei personaggi, poichè si tratta in generale dell'elemento che ritengo più importante per appassionarmi a qualunque racconto o romanzo che mi capiti di leggere.
Anche la tecnica narrativa a punti di vista e il dosaggio limitato di elementi fantastici per me rappresentano un grande pregio delle Cronache.
Ho votato ''L'introspezione dei personaggi'', e questo perchè nonostante tutte le voci citate fossero per me votabili, quella scelta ha rappresentato una svolta.
In tutti i libri di connotazione fantasy ci sono forti stereotipi ben radicati, di solito i personaggi hanno condizioni e aspetti così diffusi e standardizzati che l'autore non li approfondisce poi tanto, lascia tutto per scontato e noi ce ne accorgiamo a malapena.
Ma le sfaccettature dei personaggi di Martin sono affascinanti in modo devastante, per questo si scoprono i dettagli pagina dopo pagina e ci troviamo ad amarli o odiarli in modo viscerale come se fossero persone reali.
I tratti caratteriali di Brienne per me sono quanto di più stimolante quando leggo questi libri.
Ma che dire di Jaime e le sue evoluzioni, di Tyrion, di Sansa, del Mastino?
E questo è unito a intrighi logici e credibili, magia poca ma buona, dei affascinanti e scenari veramente mozzafiato.
Provate a fare un aparagone con i personaggi dei libri della Troisi (li ho presi perchè mi andava di promuovere il fantasy italiano) ossia quanto di più stereotipato possa esistere.
La differenza è dolorosa.
What else?
Um...non ci ho mai pensato finora ma...Altro direi.
Sono quasi tutte motivazioni che sicuramente mi spingono a prenotare i libri prima che escano (enfasi sul 'quasi', eh: io leggo Martin nonostante ci siano pochi elementi fantasy finora);
ma il criterio per un bellissimo libro per me alla fine è uno: una storia che mi fa venir voglia di disegnare tutto e tutti quelli che descrive...senza riuscirci perchè si parla di qualcosa così complesso, profondo e ben descritto che non riesco a renderli a matita.
(Insomma, se disegno Drizzt mi sembra di aver fatto bene, se disegno Lothlorien...decisamente no. E nemmeno se disegno Sansa :unsure:)
domanda:
>Martin è l'unico finora che apre il capitolo scrivendo il nome del personaggio? (insomma il capitolo è visto tramite gli occhi del personaggio del capitolo)
se nn è l'unico è stato il primo a farlo e gli altri lo hanno seguito o viceversa?
dei libri che ho letto io nn ho mai trovato nulla di simile mi pare...
domanda:
>Martin è l'unico finora che apre il capitolo scrivendo il nome del personaggio? (insomma il capitolo è visto tramite gli occhi del personaggio del capitolo)
se nn è l'unico è stato il primo a farlo e gli altri lo hanno seguito o viceversa?
dei libri che ho letto io nn ho mai trovato nulla di simile mi pare...
è una tecnica comune in letteratura... al massimo Martin ufficializza la cosa dando ad ogni capitolo il nome di un personaggio, ma il narrare una storia da punti di vista alternativi non è osì raro...