Già che ci siamo perché palazzo Chigi non avanza qualche pretesa su mezza Europa ed Africa Mediterranea? Dopo tutto, erano sotto il controllo di Roma fino al 476 d.C.
Lí dello Stato italiano non esisteva nemmeno l'idea :wub:
la loro cacciata è avvenuta tramite referendum e quindi è assolutamente legittima
Non so quanto questo sia sicuro: il conteggio dei voti già ai tempi aveva sollevato sospetti, e a memoria per esempio una parte dell'esercito non aveva potuto votare; cercherò maggiori informazioni, sono cose che ho letto parecchio tempo fa e non ho il ricordo chiarissimo, ma so che su quel referendum c'erano sospetti (e forse certezze) riguardo a dei vizi di forma.
Sì conosco la questione perchè l'ho studiata in un esame... ci sono forti sospetti è vero ma la Corte Costituzionale ha decretato la validità del voto e soprattutto il Re Umberto II ha riconosciuto la sconfitta ed è andato in esilio senza polemica eccessiva dimostrando grande correttezza... sono i suoi eredi che fanno casino...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
La notizia non merita commento. L'unica cosa che faccio notare è l'assoluta mancanza di considerazione che ha la nostra nazione. Se figure del genere si permettono di fare un'assurdità del genere, è perchè il nostro paese è visto come il paese dei balocchi.
Giusto... e come non considerare il coraggio dei nostri ex-sovrani a fare una richiesta del genere, che li renderà odiati anche da chi prima li apprezzava? Dimostra che a loro interessa una cosa sola... i soldi... come se fossero sotto un ponte! Fantastico...
Potranno avere tutte le ragioni del mondo a livello legale- cavillare... ma: 1) l'unione europea non ha alcun potere politico su di noi 2) ci basteranno due giorni per cambiare la costituzione o le regole in modo da non dover loro neppure un centesimo 3) se mai riusciranno ad avere i soldi, non arriveranno vivi a casa...
E dovrebbero ringraziare di aver la testa attaccata al collo, a differenza di altri ex-sovrani, piuttosto che fare queste richieste indecenti...
2) ci basteranno due giorni per cambiare la costituzione o le regole in modo da non dover loro neppure un centesimo
Ma guarda che le cose stanno già così, nemmeno c'è bisogno di affannarsi... :D
Più che altro mi sorprende la ridicola risposta di Palazzo Chigi: allora noi facciamo causa a loro per le note vicende storiche (quali esattamente?). E' una reazione infantile ed altrettanto stupida, mentre ben più dignitoso sarebbe stato il silenzio. Se un asino raglia, non è il caso di mettersi a ragliare con lui.
Ah, per aumentare sta stupidità della loro richiesta, i Savoia hanno fatto la richiesta di riottenere i beni espropriati prima ancora di aver fatto l'inventario di quali erano i beni della Corona e quali quelli personali del re e dei principi vari.
Da repubblicano convinto, è comunque molto triste vedere la memoria di Vittorio Emanuele II infangata da due idioti di proporzioni stellari. Il fatto che abbiano radici storico-biologiche nella mia città aggiunge ulteriore danno alla beffa.
Si potrebbe intentargli una class action, oppure mettere a miglior uso tutti i gazebo usati negli ultimi mesi... Abrogare il provvedimento di revoca dell'esilio non si può??
ESILIATO: Già a quanto so la Littizzetto su RaiTre ha fatto la tua proposta riguardo ai gazebo...
PS: la notizia riguardante Palazzo Chigi non è confermata. Pare abbiano preso in considerazione di far causa ai Savoia ma non l'hanno ancora fatto per davvero...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
la notizia riguardante Palazzo Chigi non è confermata. Pare abbiano preso in considerazione di far causa ai Savoia ma non l'hanno ancora fatto per davvero...
Spero che ci pensino bene, ho dei dubbi che un'azione legale per "danni storici" sia giuridicamente fattibile, e cmq è un'arma a doppio taglio: il governo può farsi risarcire per i danni storici (e cosa? 8 settmebre? venetennio fascista? tutta la seconda guerra mondiale?) ma a quel punto i Savoia potrebbero chiedere loro una ricompensa per i "meriti storici" dell'Unità d'Italia. E si finirebbe in una buffonata colossale.
MILANO 27 nov - «Iniziativa specifica di due persone». «Non aderiamo in alcun modo alla richiesta di danni avanzata contro l'Italia da nostro fratello e da suo figlio». «Una mossa sbagliata». «Una mancanza di classe, di assoluta finesse, soprattutto di stile». Dopo aver ricevuto l'unanime spernacchiamento della "plebe" di fronte alla richiesta di risarcimento all'Italia per 260 milioni, Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto incassano anche la disapprovazione dei loro pari e perfino dei parenti.
A poco sono serviti ai principi gli appelli in tv - con RaiUno disperatamente impegnata a sostenerli ospitandoli a Domenica In e Porta a Porta, chissà perchè, poi? -, contro di loro si sono schierati pressoché tutti i nobili. A partire dalla Real Casa, il cui capo Amedeo di Savoia ha tenuto a sottolineare che «le richieste di indennizzo nei confronti dello Stato italiano sono il frutto di una iniziativa specifica di due persone, Vittorio Emanuele di Savoia e del figlio, che secondo le leggi della Casa non fanno più parte della Casa reale, dal momento che l'ex Principe Ereditario è decaduto più volte: per un tentativo di estromettere il padre, il Re Umberto II, e successivamente per avere violato volontariamente la prerogativa di suo padre il re di dare o meno il consenso alle sue nozze. Ho il dovere di chiarire che nessuna delle iniziative ispirate al lucro materiale c'entra con Casa Savoia. Devo prendere le distanze dalla richiesta di danni nei confronti dell'Italia per l'ingiusto esilio: Re Umberto II mai pensò o parlò di chiedere risarcimenti dalla sua amata Patria. E dire che per Umberto II l'Esilio non fu un’occasione di una vacanza dorata all'estero».
Se però con Amedeo i rapporti sono sempre stati tesi, un messaggio più allarmante per Vittorio ed Emanuele viene dalle sorelle e zie Maria Gabriella e Maria Beatrice: «Teniamo a significare - hanno scritto in una lettera aperta - che non aderiamo in alcun modo alla richiesta di danni avanzata contro l'Italia da nostro fratello e da suo figlio Emanuele Filiberto. Vittorio e Figlio, che ormai rappresentano solo loro stessi, non sanno più chi convenire in giudizio. Il presenzialismo di Vittorio e figlio presso i mezzi di larga informazione sono una continua fonte di angustie e di mortificazione per tutti noi».
In fatto di stile il giudizio dei titolati è inappellabile. Il principe Guglielmo Giovanelli boccia la richiesta come «una mossa sbagliata: a volte mi domando da chi vengano consigliati. Si tratta di una richiesta che giunge, oggi, inaspettata e inadeguata». Gli fa eco la principessa Natalia Strozzi Guicciardini: «La richiesta del risarcimento da parte dei Savoia allo Stato italiano? Una mancanza di classe, di assoluta finesse, soprattutto di stile. Ognuno ha diritto di chiedere ciò che vuole, ma c'è modo e modo».
Un aiuto al principesco duo viene solo dal conte Gelasio Gaetani Lovatelli d'Aragona: «Sono sempre stato contro gli espropri pseudo-proletari. In linea di principio rivendico la proprietà privata e la sua tutela. È giusto chiedere il risarcimento ma solo se si tratta di beni privati espropriati dallo Stato».
Sul fronte opposto, mentre risuona ancora la contro-richiesta di danni dello Stato e la proposta del senatore Calderoli di rispedire per legge i Savoia in esilio, si muovono i comuni: quello di Gaeta ha espresso l'intenzione di chiedere ai Savoia il risarcimento dei danni subiti durante la guerra contro il Regno di Napoli e l'assedio del 1861, un'azione militare che danneggiò gravemente le strutture urbane e costrinse gli abitanti fuori delle mura; quello di Salvia di Lucania invece annuncia battaglia per il forzoso cambio di nome, in Savoia di Lucania, impostole dopo il fallito attentato al re Umberto I da parte del cittadino locale Giovanni Passannante.
(Libero News)
Visto che ormai sembra una moda, io faccio richiesta di danni perché grazie a loro ho dovuto studiare di piú a scuola :stralol:
Di per sé, storicamente potrebbe anche avere un senso, la richiesta (visto che il referendum sembra essere stato tutto meno che pulito), ma come sta procedendo la cosa ha del ridicolo...
Tra l'altro, mi fanno notare una cosa: vorrebbero fare un fondo per il bene dell'Italia, o simili; basterebbe dire che un partito monarchico è per il bene dell'Italia, e avrebbero 260 milioni per lanciarsi in politica; idea stupida, oppure a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca?
Visto che ormai sembra una moda, io faccio richiesta di danni perché grazie a loro ho dovuto studiare di piú a scuola :stralol:
Di per sé, storicamente potrebbe anche avere un senso, la richiesta (visto che il referendum sembra essere stato tutto meno che pulito), ma come sta procedendo la cosa ha del ridicolo...
Tra l'altro, mi fanno notare una cosa: vorrebbero fare un fondo per il bene dell'Italia, o simili; basterebbe dire che un partito monarchico è per il bene dell'Italia, e avrebbero 260 milioni per lanciarsi in politica; idea stupida, oppure a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca?
Potrebbe anche essere MORNON... ma a parte la questione referendum su cui ci sono dubbi certo ma che comunque è stato accetteato dal re Umberto II è chiaro nell'intervento di XAYTAR che i due principi sono stati diseredati e che il capo della Casata è Amedeo d'Aosta e che quindi non possono chiedere un bel nulla...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
In realtà non è affatto chiaro se Vittorio Emanuele e famiglia siano stati diseredati o no, la questione è incerta e Amedeo di savoia ha tutto l'interesse a dichirarsi erede.
Il fatto è che si appellano alla necessità di documenti espliciti (Regie Patenti)che che riconoscano un matrimonio come dinastico (cioè utile a ereditare il trono) che erano stati richiesti per legge nel '700. D'altro canto si può sostenere che lo statuto albertino del 1848, che è legge fondamentale ed eterna della monarchia (art. 1) per la successione parla solo di legge salica e non cita alcuna autorizzazione; abrogando inoltre le disposizioni contrarie allo statuto. Quindi abbiamo gente che discute di una entità virtuale (il trono d'Italia) basandosi su delle fonti giuridiche abrogate (Regie Patenti e Statuto Albertino), capite il casino che ne consegue? Aggiungete che Umberto II non ha mai ufficialmente e pubblicamente diseredato il figlio e la questione diventa ancora più complicata.
Ovviamente essendo da sempre la successione savoiarda per legge salica (cioè no regine regnanti), Amedeo d'Aosta, che è l'erede più prossimo dopo Vittorio Emanuele, ha tutto l'interesse a rivendicare il trono. Insomma alla fine credo che tocchi a ciascuno decidere chi è re e quindi legittimato a fare ricorsi vari. Per quel che mi riguarda mi baso sulla prassi costituzionale che ha sempre ritenuto Vittorio Emanuele e figlio eredi e quindi li ha tenuti in esilio per 27 anni dopo la morte di Umberto II.
L'azione legale rimane cmq una boiata ed un danno di immagine assolutamente notevole.
Per la cronaca, pure i Rmanov che hanno una leggee di successione rigidissima sono ancora oggi dietro a litigare su chi sia l'erede dello zar Nicola II.
Anche io penso che sia una cosa ridicola.
Il bello è che in un'intervista delle iene appunto era emersa la cosa che gli eventuali soldi ricavati dalla causa sarebbero andati in beneficenza.
Ma per fare beneficenza al vecchio porcone e farlo andare con le belle di notte?
O per saldare i loro debiti?
No non penso proprio, come qualcuno ha fatto notare, e come tutti in ogni caso notiamo guardando il tg, c'è già tanta e troppa ingiustizia.
Sono fortunati se l'esilio è finito, altro che.
quello di Gaeta ha espresso l'intenzione di chiedere ai Savoia il risarcimento dei danni subiti durante la guerra contro il Regno di Napoli e l'assedio del 1861, un'azione militare che danneggiò gravemente le strutture urbane e costrinse gli abitanti fuori delle mura; quello di Salvia di Lucania invece annuncia battaglia per il forzoso cambio di nome, in Savoia di Lucania, impostole dopo il fallito attentato al re Umberto I da parte del cittadino locale Giovanni Passannante.
Bene, tanto per cambiare stiamo scadendo nel ridicolo. Già che ci siamo potremmo chiedere risarcimenti per qualche incubo notturno che ci ha complessato a vita...
Non era meglio opporgli un dignitoso silenzio che uscircene con queste ripicche da bambini?