La fonte è "La Gazzetta dello Sport" di ieri
Dopo lo sconcertante caso legato alla morte del campione del World Wrestling Entertainment, Chris Benoit, Italia 1 decide di rinunciare ad un contenuto pregiato della propria programmazione. Nel rispetto "del pubblico dei più piccoli che non può correre il rischio di confondere la realtà con la fantasia". Luca Tiraboschi direttore di Italia 1 spiega: "Finchè si trattava di botte tra personaggi al confine tra i supereroi dei fumetti e i protagonisti dei cartoni animati, tutto funzionava nei giusti canoni dello spettacolo e del divertimento. Quando poi la cronaca nera più efferata contamina la nostra proposta, allora Italia uno non ci sta più". Il programma "Wrestling Smack Down!" andava in onda su Italia 1, ogni domenica alle 10.45
Mi sembra solo l'ennesima cavolata all'italiana - non fosse altro che lo afferma il direttore di una rete commerciale che della cronaca nera efferata e delle informazioni trucide e truculente (e di quelle gossippare) più o meno gratuite ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia.
Premetto che il Wrestling mi piace, e mi diverte (quando me lo posso godere con i commenti di Recalcati e Valenti, o con i loro compari spagnoli) molto di più delle corse in moto di Rossi (che per la cronaca mi sta pure sugli attributi), ad esempio.
Ma non ricordo che durante la trasmissione televisiva, né prima o dopo, si sia mai cercato di dare valori sballati o distorti a chi guardava. Comprendo la reazione di chi accusa il wrestling di essere violento - e certi incontri lo sono davvero troppo - ma si è sempre trattato di personaggi costruiti a tavolino e pronti a ricordare di "non provare a far questo a casa".
Chris Benoit è morto: forse suicida, forse ucciso (è una mia illazione secondo gli ultimi sviluppi). Non è il primo, non sarà l'ultimo. Le modalità della sua morte giustificano la sospensione dello spettacolo in questione? Se la morte fosse avvenuta durante un incontro, o in séguito ad un incontro, perché si è ecceduto in qualunque modo non avrei problemi a dire di sì. Se ci fosse una sola prova che il mondo del wrestling è in qualche misura responsabile della morte di un'intera famiglia, direi ugualmente di sì.
Ma non è questo il caso: non conosciamo le motivazioni del suicidio (se è stato un suicidio), né quelle di un eventuale omicidio. Non mi sembra di aver mai visto la cronaca nera irrompere nella trasmissione. Non credo che sia il modo di ricordare le gesta sportive di un atleta, né di dare un senso alla sua fine...ammesso che un senso ci sia e che spetti alla tv darlo.
ma si riferisce alla morte di benoit o a questo?
se è per la prima non sono assolutamente d'accordo, così com'è morto eddi guerrero può morire anche
"il tagliagole canadese", se è per la seconda non ha tutti i torti.
cmq ci sono bambini che credono davvero siano supereroi.... un giorno una bambina di una scuola in cui faccio
l'animatore mi ha detto che undertaker è risuscitato... e quando le ho spiegato che era tutto finto c'è rimasta
malissimo :wacko:
ora, non voglio polemizzare anche qui, ma i genitori spiegano ai ragazzi che sono uomini, che è il loro lavoro
e che fanno quasi sempre finta????? :lol: :lol: ^_^ ^_^
A me il wrestling fa pena. come idea. non c'ho trovato veramente niente di bello quelle poche volte che ho guardato. quindi, meno se ne vede e più ne sono contento.
A me sinceramente piace molto come spettacolo. Sono degli atleti davvero fantastici che riescono a fare bellissime "coreografie" su quel ring. Ma che si giochi ad essere immortali va oltre il limite dello spettacolo.
Di certo non piangerò perchè non lo trasmettono più in tv.. :lol:
Seguivo il wrestling fino alla morte di Eddie Guerrero...
il problema di questo sport/spettacolo è la parte spettacolo che la grande federazione americana riesce a rendere ridicola: morti, resurrezioni... e sfruttano pure le vere morti per lo spettacolo. Quindi francamente il prodotto ne esce ridimensionato, ma ci sono anche altre federazioni a mio avviso più "serie"...
se sia per la prima o per la seconda? in entrambi i casi, non è la prima volta che succede nel wrestling. NOn ha alcun senso smettere ora. lo sapevano quando hanno comprato il prodotto e quando l'hanno mandato in onda. Non tira più come prima - o meglio, tira di più su Sky - e vogliono approfittarne per fare bella figura.
La decisione di Italia uno, tuttavia, è stupida ed ipocrita come tante cose che escono da quella rete. Che sospendano pure Studio Aperto e Lucignolo... i bambini non confondono realtà e fantasia quando li vedono inventarsi i servizi per sbarcare il lunario o affermare convinti che l'unica cosa che conti al mondo sia far vedere il c**o nelle barche di briatore? E' una scelta a mio avviso perfettamente in linea con tutte le vostre scelte, signor Tiraboschi.
si riferisce alla morte di benoit o a questo?
Non mi risulta che si riferisse alla presunta quanto finta morte di MacMahon (è così morto che ha rilasciato subito alcuni commenti sul fatto che Wikipedia sapesse della morte di Benoit e famiglia prima ancora che ne fosse data la notizia ufficiale), e in linea di massima posso essere d'accordo anch'io: in nome della spettacolarizzazione dell'evento si è passato un limite che il semplice buon gusto suggeriva di non toccare - dalla morte di MacMahon alla proposta di matrimonio di Theodore Long sul ring, a svariati altri esempi - e qui non posso che concordare con Xaytar.
ci sono bambini che credono davvero siano supereroi....
Certamente. Ma ci sono bambini e ragazzi che ritengono dei supereroi gente come Bobo Vieri o, peggio, Paris Hilton: per certi versi i wrestler hanno sostituito nei bambini quello che erano Batman, Superman, i Fantastici 4, l'Uomo Ragno, e tutti i vari superuomini e superdonne della nostra infanzia...con la differenza che i nostri erano eroi di carta stampata, e non ti aspettavi di poterli magari vedere un giorno in qualche palasport.
Vorrei anche dire che qualche mese fa uscì un articolo (ma pare su "Repubblica", ma non sono sicuro), in cui la giornalista ntava come i bambini che assistevano agli incontri fossero molto più tranquilli e controllati dei loro genitori che li aveva accompagnati - della serie chi è il bambino che non dovrebbe assistere a certi spettacoli?
una risposta onesta.
chi se ne frega.
Non essendo un bambino di 6 anni, non posso calarmi nella parte dei diretti interessati dalla decisione di Italia 1.
Decisione che in ogni caso Italia 1 aveva tutte le facoltà di prendere, visto che mi pare non le sia stata imposta, e che non si può fare altro che accettare.
Da un punto di vista personale, la cosa non è che mi tanga (l'unico verbo che rende gradevole il congiuntivo :lol: ) molto, visto che il wrestling non mi interessa.
Anch'io ho seguito,come Xaytar,il wrestling fino alla morte di Eddie Guerrero...poi dopo la spettacolarizzazione fatta della morte del wrestler ho capito l'antifona e ho smesso.Decisione stupida,ma wrestling sport/spettacolo malato.
La decisione come un pò tutte le decisioni del settore sarà probabilmente stata guidata dal mercato.
Detto questo....non mi metterò certo a piangere...anzi, forse i bambini ci guadagnano un pò in salute.
Ciao
Bry :lol:
Per me il wrestling è una bambinata, lo seguivo da piccolo - e avevo anche i pupazzetti.
Adesso mi aspetto di vedere sui muri -magari rinascimentali- delle nostre città elogi a Benoit o nelle firme dei frequentatori di forum le foto del wrestler insieme a Guerrero- con medesimi attestati di stima.
Il wrestling è uno spettacolo che uccide chi lo pratica, gli anabolizzanti sono d'obbligo. Quindi per me va benone. C'è di peggio ma intanto è uno.
Il wrestling è uno spettacolo che uccide chi lo pratica, gli anabolizzanti sono d'obbligo. Quindi per me va benone. C'è di peggio ma intanto è uno.
non capisco il senso del messaggio...... :lol:
Ok, un attimo...forse mi sono spiegato male: il senso del mio messaggio non era "il wrestling è stato tolto dal palinsesto televisivo, che peccato, mi piaceva tanto", ma una considerazione sulle motivazioni del perché sia stato sospeso, e sono quelle a ritenere francamente ridicole.
Smackdown era uno spettacolo: sport o meno che lo si voglia considerare, poteva piacere o non piacere, nel qual caso uno era liberissimo di non guardarlo - io non guardo le moto, per esempio, e comincio a trovare noioso il calcio che una volta mi affascinava -. Ora...se fosse stato sospeso in qualunque momento con la motivazione che era troppo violento non avrei detto nulla...salvo forse far notare l'intempestività della cosa: fino a ieri andava bene perfino per una fascia non protetta come le dieci e mezza del mattino, oggi improvvisamente no? Se la decisione fosse stata motivata da una ragione di audience tipo "con le moto (o che altro) ci sono più telespettatori e gli sponsor pagano meglio"...affari della rete.
Ma è l'affermazione con cui si giustifica la sospensione che mi suona assurda, o perfino ridicola: sopensione perché la cronaca nera entra nel mondo del wrestling? E si invoca questa "entrata" per la necessità di "difendere i più piccoli"? Sulla base di questo discorso andrebbero rimossi centinaia di telefilm e di programmi di qualunque genere.
per la necessità di "difendere i più piccoli"? Sulla base di questo discorso andrebbero rimossi centinaia di telefilm e di programmi di qualunque genere.
Si, proprio così. Ma i soldi battono sempre l'educazione. Purtoppo. Vero che questo spetterebbe ai genitori, ma visto che i genitori non lo fanno pensare che la TV non debba approfittare di questa assenza per creare generazioni di idioti non mi sembra sbagliato.