Sarà un errore di traduzione... :blink:
No, perché la frase c'è anche in inglese...
Eddard, non ho capito cosa vuoi suggerire col tuo refuso... (che cmq non credo probabile).
Che se la frase suonasse come "una volta che il leone è morto, chi...[etc.]" non sarebbe così sballata: potrebbe anche adombrare l'idea di eliminare Tywin per forzare la mano di Cersei e farle accettare Myrcella sul trono...
Lo ammetto anche io che è molto forzata: implicherebbe un progetto molto più esteso, magari la connivenza di Arianne con Nymeria o Tyene per abbattere Tywin...
Ma alla fine credo che sia più probabile che Martin abbia dimenticato di togliere la frase.
secondo me è una svista di Martin... che gioverebbe per Arianne fingere di non sapere della morte di Lord Tywin?
l'altra ipotesi plausibile, secondo me, è quella che considera Joffrey come Leone, ha comunque un aspetto e una personalità da Lannister (e vorrei vedere :shock:...)
No, non ci sta. Joffrey è tutto, tranne che not so easily provoked
No, non ci sta. Joffrey è tutto, tranne che not so easily provoked
vero... chiedo venia, miei lord
Vero. Mi sto convincendo del refuso di Martin.
No, non ci sta. Joffrey è tutto, tranne che not so easily provoked
vero...molto arguta questa osservazione, credo anch'io che sia un refuso di Martin
Edizione paperback della HarperVoyager del 2006, la frase the lion's dead NON c'è.
A questo punto credo di poer dire che sia sato un refuso martiniano, scoperto e corretto in séguito...
E' possibile che Martin abbia commesso un refuso (non sarebbe il primo), però secondo me la vostra argomentazione non funziona:
No, non ci sta. Joffrey è tutto, tranne che not so easily provoked
Qui stanno parlando due personaggi diversi.
Gerold Dayne dice che il leone non si lascia provocare facilmente: e qui si riferisce chiaramente a Tywin Lannister, o forse, meglio ancora, alla casa Lannister in generale.
Arianne gli risponde che il leone è morto, e bisogna vedere quale cucciolo preferisce la leonessa: qui non è affatto detto che lei intenda come "leone" lo stesso leone che aveva in mente Gerold; può darsi benissimo che lei, giocando con le parole, voglia solo far notare che il re (Joffrey) è morto, e bisogna vedere chi gli succederà.
Qui stanno parlando due personaggi diversi.
Gerold Dayne dice che il leone non si lascia provocare facilmente: e qui si riferisce chiaramente a Tywin Lannister, o forse, meglio ancora, alla casa Lannister in generale.
Arianne gli risponde che il leone è morto, e bisogna vedere quale cucciolo preferisce la leonessa: qui non è affatto detto che lei intenda come "leone" lo stesso leone che aveva in mente Gerold; può darsi benissimo che lei, giocando con le parole, voglia solo far notare che il re (Joffrey) è morto, e bisogna vedere chi gli succederà.
Mi sembra che la tua idea non funziona :
se come dici Tu Arriane pensasse veramente che Tywin è ancora vivo, allora saprebbe benissimo che non è la leonessa (Cersei) a prendere decisioni ma il padre.
voto per il refuso.
sono d'accordo anch'io: lo dimestra il fatto che poi la frase sia stata eliminata
Mi sembra che la tua idea non funziona :
se come dici Tu Arriane pensasse veramente che Tywin è ancora vivo, allora saprebbe benissimo che non è la leonessa (Cersei) a prendere decisioni ma il padre.
Già mi sa che hai ragione :)
Conclusioni: la frase incriminata è sicuramente un refuso di Martin, stampato nelle prime edizioni, e poi successivamente eliminato. Ciò spiegherebbe anche come mai nel libro di Ser Ilyn appaia e in quello di Lyra no: scommetto che, se andiamo a vedere le date di pubblicazione, il libro di Lyra è più recente di quello di Ilyn Payne, e quindi "corretto".
bye :)
In effetti può benissimo essere il risultato di una revisione successiva. Certo che, essendo stata una delle ultime a pubblicare il libro, la Mondadori poteva presentare almeno il prodotto aggiornato e non quello iniziale, più grezzo. Idem per le mappe, che sono quelle sbagliate se non sbaglio.
In effetti può benissimo essere il risultato di una revisione successiva. Certo che, essendo stata una delle ultime a pubblicare il libro, la Mondadori poteva presentare almeno il prodotto aggiornato e non quello iniziale, più grezzo. Idem per le mappe, che sono quelle sbagliate se non sbaglio.
Questo mi fa pensare che la Mondadori abbia iniziato presto la traduzione, basandosi su una delle prime copie del manoscritto, e che sia stata proprio la traduzione ad andare poi per le lunghe.