Complimenti Daeron per l'analisi accurata...
sarebbe bello leggerne una simile dal punto di vista opposto!
verissimo, ma che mi dici del corpo motore del missile? quello è in acciaio e continua a viaggiare anche ad esplosione avvenuta o no? questo è quanto ho letto in una perizia della Parte Civile
Rispondo solo a questo, al resto ha già risposto ampiamente e con cognizione di causa Daeron.
Il corpo motore è solitamene in materiale adatto a sopportare elevate temperature (1600-2300°), il che non vuol dire che sia in acciaio, bensì in leghe varie, titanio compreso (più leggero dell'acciaio). Ma più che la consistenza, quel che permette le pentrazione di n oggetto atraverso un altro èl'angolo di impatto.
Una delle attenzioni che si pongono nel progettare un mezzo corazzato, sia esso un carro o una nave da guerra, è l'inclinazione delle corazze. Lo si nota soprattutto sulle navi da bataglia della IIGM: poichè si prevedeva che il duello a colpi di cannone sarebbe avvenuto a distanze far i 20000 e i 30000m, le corazze verticali (tipicamene quella "di cintura") erano poste inclinate di alcuni gradi (22° sulle nostre Littorio, 18° sulle Richelieu, ancora 22° sulle potentissime Yamato, etc..), per far si che il proietto non penetrasse.
Ecco quindi che il nostro motore per penetrare la fusoliera deve avere tre caratteristiche: energia cinetica, durezza del materiale, angolo d'impatto.
L'Energia Cinetica è sicuramente presente, non sappiamo che missile si ipotizzi abbia colpito l'aereo (neanche magistrati credo...), però di certo volava ad oltre mach 1,5. l'Energia cinetica è data dalla massa per il quadrato della velocità diviso due. Poco conta quanto fosse pesante il missile, viceversa è assai importane la velocità.
La durezza del materiale invece è un punto critico. Il motore è un razzo, cioè non una turbina, di conseguenza il materiale deve solo sopportare il calore del combustibile e del comburente, e non invece soportare gli sforzi torsionali di una turbina. Ecco perchè il motore a razzo è assai leggero e semplice (di fatto lo si conosce fin dall'antichità!) rispetto ad un motore a ciclo Brayton. Da qui il suo uso sui mezzi aereonatici, specie missili. Quindi il motore del missile era verosimilmente assai leggero, e costituito da materiale assai meno duro della fusoliera del DC9. Un esempio in tal senso lo si può trovare nell'AM-39 Exocet che colpì e incendio l'HMS Sheffield alle Falkland nel 1982. Il missile esplose sull'hangar, ma non penetrò (nonostante avesse un motore a turbina!), a causa di un difetto nell'innesco della testata di guerra, e se la nave prese fuoco, fu a causa del residuo carburante a bordo del missile.
Se questo nn bastasse, a sfatare il mito del missile penetrante, c'è l'angolo d'impatto, che deve essere ottimale. Difficile che in un ingaggio aria-aria il missile si posizioni nel modo giusto: ecco il perchè delle spolette di prossimità! Solo di recente e a prezzo di notevoli sforzi (leggi moderne tecnologie e miliardi spesi) si sta riuscendo a mettre a punto missili per l'hit to kill. Tali saranno (notare l'uso del futuro, ma ci starebbe anche il condizionale) il PAC3 per il MEADS e forse il THAAD, cioè tutti sistemi a chiara vocazioe antimissile (non antiaerea). Se l'ipotetico missile avesse centrato il DC9, difficilmente l'avrebbe fatto con un angolo d'impatto ottimale. E se l'avesse ottenuto, miracolo dei miracoli? C'è da credere che ora che il motore, posto 1,5-5m dietro la testa, fose venuto in contatto con la fusoliera, avebbe cmq impattato con un angolo diverso, perchè il missile nell'impatto si sarebbe distrutto!
E' quindi pressochè imossibile che il missile abbia penetrato il DC9.
Aggiungo alla spiegazione di Vaina un paio di precisazioni prese dal riassunto della perizia già citata, e approfitto per ricordare che un missile non è una freccia, ma dispone di una testata esplosiva che, detonando provoca la distruzione del corpo del missile stesso che quindi si frammenta, anche perchè il carburante del razzo prende fuoco e contribuisce alla distruzione.
Cito testualmente dal documento:
"L'ipotesi originale di un missile esploso vicino all'aereo [...] è irrevocabilmente respinta per totale mancanza di danni compatibili sul rivestimento dell'aeroplano [...], e soprattutto perchè non può spiegare i danni alla toilette."
"la possibilità di un missile entrato in fusoliera vicino allo scarico motore con esplosione interna è respinta per mancanza di fori causati da schegge del rivestimento metallico del missile."
Il corpo motore è solitamene in materiale adatto a sopportare elevate temperature (1600-2300°), il che non vuol dire che sia in acciaio, bensì in leghe varie, titanio compreso (più leggero dell'acciaio). Ma più che la consistenza, quel che permette le pentrazione di n oggetto atraverso un altro èl'angolo di impatto.
Una delle attenzioni che si pongono nel progettare un mezzo corazzato, sia esso un carro o una nave da guerra, è l'inclinazione delle corazze. Lo si nota soprattutto sulle navi da bataglia della IIGM: poichè si prevedeva che il duello a colpi di cannone sarebbe avvenuto a distanze far i 20000 e i 30000m, le corazze verticali (tipicamene quella "di cintura") erano poste inclinate di alcuni gradi (22° sulle nostre Littorio, 18° sulle Richelieu, ancora 22° sulle potentissime Yamato, etc..), per far si che il proietto non penetrasse.
Ecco quindi che il nostro motore per penetrare la fusoliera deve avere tre caratteristiche: energia cinetica, durezza del materiale, angolo d'impatto.
il che equivale a dire che esiste la possibilità che il corpo-motore sfondasse la fusoliera, considerato anche che quella di un aereo civile non è progettata per subire attacchi missilistici
La durezza del materiale invece è un punto critico. Il motore è un razzo, cioè non una turbina, di conseguenza il materiale deve solo sopportare il calore del combustibile e del comburente, e non invece soportare gli sforzi torsionali di una turbina. Ecco perchè il motore a razzo è assai leggero e semplice (di fatto lo si conosce fin dall'antichità!) rispetto ad un motore a ciclo Brayton. Da qui il suo uso sui mezzi aereonatici, specie missili. Quindi il motore del missile era verosimilmente assai leggero, e costituito da materiale assai meno duro della fusoliera del DC9. Un esempio in tal senso lo si può trovare nell'AM-39 Exocet che colpì e incendio l'HMS Sheffield alle Falkland nel 1982. Il missile esplose sull'hangar, ma non penetrò (nonostante avesse un motore a turbina!), a causa di un difetto nell'innesco della testata di guerra, e se la nave prese fuoco, fu a causa del residuo carburante a bordo del missile.
Dunque, leggo ora che l'am-39 è un missile aria-superficie, quindi forse come esempio non è il massimo, tra l'altro ho trovato questo su wikipedia:
L'Exocet che colpì la Sheffield impattò il ponte 2, 2,4 metri sopra la linea di galleggiamento, vicino alla sala motori di prora, provocando uno squarcio nello scafo di circa 1,2 m per 3 m.
Se l'ipotetico missile avesse centrato il DC9, difficilmente l'avrebbe fatto con un angolo d'impatto ottimale. E se l'avesse ottenuto, miracolo dei miracoli? C'è da credere che ora che il motore, posto 1,5-5m dietro la testa, fose venuto in contatto con la fusoliera, avebbe cmq impattato con un angolo diverso, perchè il missile nell'impatto si sarebbe distrutto!
queste quattro righe che dovrebbero logicamente portare a questa conseguenza:
E' quindi pressochè imossibile che il missile abbia penetrato il DC9.
non le ho proprio capite...
Cito testualmente dal documento:"L'ipotesi originale di un missile esploso vicino all'aereo [...] è irrevocabilmente respinta per totale mancanza di danni compatibili sul rivestimento dell'aeroplano [...], e soprattutto perchè non può spiegare i danni alla toilette."
"la possibilità di un missile entrato in fusoliera vicino allo scarico motore con esplosione interna è respinta per mancanza di fori causati da schegge del rivestimento metallico del missile."
ti assicuro che ti posso citare testualmente documenti che dicono l'esatto contrario:
1) nessuna traccia di esplosioni nella toilette
2) presenza di fori riconducibili a schegge
Rispondo solo a questo, al resto ha già risposto ampiamente e con cognizione di causa Daeron.
a questo mi pare non abbia risposto Daeron, nè tu
Beh qui mi pare che cada tutto il castello di carte, infatti ci fu una rivendicazione da parte di un gruppo terroristico, poi giudicata depistaggio, solo che non si trattava delle Brigate Rosse, bensì dei Nuclei Armati Rivoluzionari, mi sembra strano che le "Toghe Rosse" si siano lasciate sfuggire un'occasione così ghiotta di riversare terribili colpe su un gruppo di fascisti
Guarda Artur, non ho intenzione di farmi trascinare in un dibattito per dar aria ai denti: mi sembra di essermi spiegato bene, se hai delle considerazioni tecniche da fare, le valuto in base alle mie conoscenze, viceversa lascio perdere. Non rispondo a considrazioni basate su sillogismi (mal fomulati) e su frainendimenti di quanto da m e Daeron scritto.
L'unica cosa alla quale reputo opportuno rispondere è la storia del Shieffield. Non so chi abbia scrito su wikipedia, ma si sbaglia. Contro il DDG inglese furono lanciati due AM39, dei quali però uno solo colpì la nave all'altezza dell'hangar , senza penetrare. Per un difetto alla testata, riscontrato in altre occasioni, la carica non esplose, ma a provocare l'incendio fu il carbante residuo del missile. Poichè le sovrastrutture erano in alluminio (e, stando ai rumors della RN, per via dell'equipaggio tutta'altro che ben addestrato), l'incendio risultò ben presto ndomabile, e la nave affondò circa 8h esser sata colpita.
Circa i missili aria aria, è impossibe he il carburante "residuo" esploda, poichè combustibile solido, solitamente studiato per bruciare.L sesso vae per le testate di guerra (anche le bombe), che se non attivate tramite innesco, brciano solanto, invece di esplodere, accorgimento che serve a dare una maggioe sicuezza...
Vaina nessuno ti obbliga a rispondere se non vuoi, però di fatto tu hai ammesso che un missile può, in determinate circostanze sfondare una fusoliera e a prescindere dal fatto che queste si siano verificate o meno ad Ustica questo rende senz'altro l'ipotesi missile più verosimile di come la presenti nel tuo primo post; tra l'altro alcuni degli elementi che dovrebbero rendere improbabile lo sfondamento, come l'inclinazione delle corazze, non mi sembra abbiano molto peso qaundo si parla di un aereo civile.
per quanto riguarda la Sheffield potresti aver ragione tu, io mi son basato su una sola fonte, ma sta di fatto che tirare in ballo un missile aria-superficie quando stiamo parlando di un ipotetico attacco tra due aerei ai miei occhi risulta un po' scarsino come esempio
ora visto che tu sei molto più informato di me su queste cose magari puoi spiegarmi dove ho interpretato male le tue parole e perchè, ma i dubbi mi sembrano perfettamente legittimi
per quanto riguarda la provocazione finale, non son stato io a dire che la magistratura si sarebbe accanita se avesse avuto il sospetto di un atto terroristico di estrema destra, ti ho solo fatto notare che la prima rivendicazione fu appunto dei Nar e ti ho chiesto come mai, visto ciò che hai scritto, la magistratura politicamente schierata a sinistra non ne ha approfittato
Arthur, il documento che ho citato fà riferimento alla perizia ufficiale sul DC9 che è la perizia messa agli atti dell'istruttoria dal giudice Priore. E anche il giudice Priore nella sua relazione sull'istruttoria ha dovuto ammettere, a denti stretti , che l'ipotesi del missile è totalmente esclusa.
Se però hai altri documenti che dicono il contrario sarebbe interessante leggerli.
beh che io sappia, non c'è una sola perizia ufficiale, ce ne son state diverse nel corso dell'indagine e hanno avuto risultati opposti in certi casi, senza contare che quasi tutte concordano sul fatto hce gli elementi probatori son di difficile reperiobilità, o perchè è passato tanto tempo o per mancanza di collaborazione degli interessati, per cui mi pare abbastanza superficiale prendere come oro colato le conclusioni di una sola perizia
No, Arthur esiste una sola perizia ufficiale sull'aereo (ne esistono altre sui tracciati radar), che è quella condotta da Frank Taylor ed altri nel 1994 ed inserita nell'istruttoria depositata dal giudice. Tutta l'istruttoria è basata su quella perizia, ed anche la teoria usata nel dibattimento, la quasi collisione, proviene da quella perizia.
tra l'altro alcuni degli elementi che dovrebbero rendere improbabile lo sfondamento, come l'inclinazione delle corazze, non mi sembra abbiano molto peso qaundo si parla di un aereo civile
A quanto ho capito, il discorso sull'inclinazione è relativo all'inclinazione relativa superficie d'impatto/missile, non solo a quella della superficie d'impatto: questo discorso avrebbe senso in quanto, per ipotizzare la penetrazione del missile, tra le varie ipotesi si dovrebbe anche inserire quella di un angolo d'impatto ottimale casualmente ottenuto. Casualmente perché un missile progettato per esplodere non penso venga lanciato con grande attenzione a quale sarà il suo angolo d'impatto, anche fosse possibile calcolarlo, visto che dipende dal movimento del bersaglio.
Ci fu anche la Perizia Blasi se non erro, presentata nel 1989, all'unanimità in favore dell'ipotesi missile, poi smentita dallo stesso presidente e da un altro membro proprio in base alle questioni sui tracciati radar (che non ho ben capito, ma mi pare che anche li ci siano risultati contrastanti), ma molti degli elementi che nella prima perizia servivano ad argomentare l'ipotesi missile non furono mai spiegati come:
a) mancanza di ustioni su tutti i cadaveri recuperati
b) mancanza di CO e HCN nei polmoni e nel sangue dei cadaveri sottoposti ad autopsia
c) cadaveri con poche lesioni esterne
d) rilevazione sul portabagagli anteriore destro di almeno un foro con direzione esterno - interno e velocità decisamente superiore a 400 ms
e) presenza tra i frammenti recuperati nei corpi o in oggetti che si trovavano all'interno della fusoliera di materiale proveniente dal'esterno della stessa (frammenti del rivestimento esterno- skin- o del carrello, ecc.)
f) traiettoria esterno - interno di due ribattini
g) traiettoria di una fascetta del condotto di ventialzione
h) traiettoria di un frammento di plastica
i) due schegge di alluminio, con tracce di fenomeno esplosivo e con composizione chimica corrispondente a quella di parti esterne del velivolo
l) assenza di tracce di esplosione su tutte le parti interne recuperate
m) impulso acustico registrato dal registratore di cabina, proveniente dall'esterno
n) traccia radar di velivolo estraneo con rotta quasi perpendicolare a quella del DC 9
o) individuazione di tracce di miscela TNT / T4, caratteristica di ordigni militari
citazione testuale dalle requisitorie dei pubblici ministeri
Vaina nessuno ti obbliga a rispondere se non vuoi, però di fatto tu hai ammesso che un missile può, in determinate circostanze sfondare una fusoliera e a prescindere dal fatto che queste si siano verificate o meno ad Ustica questo rende senz'altro l'ipotesi missile più verosimile di come la presenti nel tuo primo post; tra l'altro alcuni degli elementi che dovrebbero rendere improbabile lo sfondamento, come l'inclinazione delle corazze, non mi sembra abbiano molto peso qaundo si parla di un aereo civile.
per quanto riguarda la Sheffield potresti aver ragione tu, io mi son basato su una sola fonte, ma sta di fatto che tirare in ballo un missile aria-superficie quando stiamo parlando di un ipotetico attacco tra due aerei ai miei occhi risulta un po' scarsino come esempio
ora visto che tu sei molto più informato di me su queste cose magari puoi spiegarmi dove ho interpretato male le tue parole e perchè, ma i dubbi mi sembrano perfettamente legittimi
Dunque, quello che ho detto io, forse spiegandomi male è:
1) un missile aria aria non è progettato per penetrare, bensì pe esplodere prima
2) se anche avvenisse l'impatto con il bersaglio, non ci sarebbe penetrazione, si distrgge contro di esso.
3) parte del missile potebbe penetrare avere la "durezza" rchiesta, che sarebbe la turbina, ma missili aria aria son dotati di motoe a razzo. In questo contesto avevo inserito la storia dello Sheffield, per dmosare che cmq anche con un moo a turbina, un corpo mssile cmq non sfonda facilmente il bersaglio, anche se progettato per farlo! Il mssile, come detto in origine, è un arma chimica, non cinetica.
4) se anche ci fosse stato un corpo duro nel presunto missile (ma abbiamo visto che non c'era!), come ha pefettante capito Mornon, bisogna vedere l'angolo d'impatto (qui il discorso delle corazze...). Ora, già non sar ottimale l'angoo d'mpatto missile-bersaglio. Figurarsi quando si arriva al motore, perchè in qualche farzione di secondo il missile cambierà angolo impattando contro il DC9! Quindi è probabile che se la testa del missile impatti (ipotesi) con langolo ottimale, qusto non accada alla coda! Pr semplificarti, immaginati due auto che si scontrano perpendicolarmente: solo al'inizio hanno la posizione di marcia, poi cambiano entrabe direzione. Il bagagliaio impatta (se impatta) con un angolo divrs e con energia cinetica residua bassa. E siccome il motore del missile è il nostro bagagliaio, ti lascio immaginare che scarsi effetti pò avere...
Sullo Sheffiel, posso anche dirti che li DDG non avvistò il mssile mediante radar, a una vedetta diede l'allarme vedendon la scia. Alla nave non restò altro che cercare di porsi di poppa, sperando di evia l'ordigno, senza riscivi. Da qui l'impatto sull'hangar.
ok ora è tutto chiaro, esistono però anche motori a razzo in acciaio, quindi con la durezza necessaria, credo.
per quanto riguarda l'angolo di impatto invece, ammetto la mia ignoranza, quanto dovrebbe essere l'inclinazione e come si calcola?
La perizia Blasi del 1989 è stata ritenuta non attendibile sia perchè non erano stati recuperati abbastanza frammenti dell'aereo (solo il 34%) per avere riscontri scientificamente inequivocabili, sia perchè i periti non erano esperti di incidentistica aerea.
Furono rilevati in tale perizia molti errori sia scientifici che di metodo. Ad esempio:
A) Uno dei periti (Dott. Romano) aveva accredittato l'esplosione esterna per la mancanza di fumi d'esplosione nei polmoni delle vittime, non sapendo, o trascurando il fatto, che in caso di decompressione esplosiva è impossibile una immissione di aria o gas nei polmoni, al contrario l'aria viene risucchiata fuori dai polmoni stessi.
B)i periti avevano una scarsa conoscenza dei radar e, in particolare, non riuscivano a valutare le differenze esistenti tra i radar della Difesa Aerea e quelli del Traffico Aereo Civile.
C) La prima relazione (ce ne furono due) affermava che la causa era l'esplosione di un missile, ma sosteneva contradditoriamente che di tale missile non vi era traccia.
A seguito di queste risultanze si capì che era necessario procedere al recupero di tutto l'aereo e affidare una nuova perizia a persone esperte di incidenti aerei e nei primi anni 90 si procedette quindi al recupero di tutto ciò che era stato lasciato in fondo al mare nel 1987/88 (oggi l'aereo è completo al 99%); nel 1994 fu depositata una nuova perizia (Perizia Misiti), che è quella che ho citato io e che è stata inserita nell'istruttoria dal giudice Priore.
Inoltre, il Collegio Peritale Dalle Mese, incaricato di esaminare i tracciati radar, ha posto tre certezze costituite dalla:
* non manipolazione dei nastri radar
* congruenza di tutte le registrazioni radar con la situazione aerea attorno al DC 9
* assenza di aerei attorno al DC9 in un raggio di 50-60 MN (miglia nautiche, circa 90-110 km)
se non sbaglio il prof. Dalle Mese è stato anche il primo a proporre la tesi della "quasi collisione" come si spiega quella terza certezza? inoltre nelle conclusioni del giudice Priore mi pare che la presenza di altri aerei sia data per certa