Ho letto da poco il rapporto della European Federation of Transport & Environment, consultabile a questo link (file pdf).
Dopo una parte introduttiva, a pagina 9 appare la classifica degli sforzi fatti da 15 brand automobilitici per la riduzione delle emissioni. Con estremo orgoglio italico possiamo vedere che non solo la Fiat è in testa, ma è anche in anticipo su quelli che sono gli obiettivi fissati per il 2008. I francesi di Citroen e Renault ci tallonano, in linea con il trend necessario a portarli alla meta del 2008, Ford e Peugeot sono lievemente in ritardo ma accreditate di margini di recupero, mentre tutte le altre grandi case sono lontane dalla realizzazione di questo obiettivo ambientale. Soprattutto le case orientali, Toyota a parte, sono nelle parti basse della classifica.
Ora, ok l'orgoglio italiano, ma il motivo per cui ho aperto il topic è un altro.
Il patto stretto tra le case automobilistiche, e monitorato dalla T&E, è puramente volontario. Questo vuol dire che non sono previste sanzioni per chi, nel 2008 (2009 per le case asiatiche, che hanno sottoscritto il patto un anno dopo), non risponderà ai requisiti ambientali richiesti. Inoltre, il T&E non mi pare sia un organismo molto conosciuto, e ammetto che se non fosse stato per l'articolo apparso su Le Scienze non ne avrei saputo nulla...
Quindi mi son detto: "se non sono previste sanzioni per le case che costruiscono auto inquinanti, perché non provare a fare in modo che sia il mercato a sanzionarle?"
Portare questa classifica all'attenzione di tutti mi pare importante non solo per orgoglio italico, ma soprattutto per fornire un parametro di scelta in più a chi decide di comprare una macchina.
Non si tratta di pubblicità alla Fiat, in fondo l'avrei fatto anche se la casa italiana fosse stata ultima, ma sono contento di poter dire che comprare italiano, in questo caso, è la scelta migliore. :D
Quindi mi son detto: "se non sono previste sanzioni per le case che costruiscono auto inquinanti, perché non provare a fare in modo che sia il mercato a sanzionarle?"
anche se sarebbe molto sensato e positivo a livello collettivo che tutti ragionassero cosi, la gente, visto che plensa solo x se stessa e a nessun altro, se ne frega, sceglie l auto che vuole e che puo comprarsi e il livello di emissioni è una delle poche cose che neanke tiene in considerazione....se poi la macchina che ti piace inquina poco, tanto meglio, ma dis icuro non si scegli un auto piuttosto che l altra solo xke consuma meno
la cosa va impostata diversamente, va impostata sull discorso SOLDI, se l auto che inquina meno ti costa meno, tipo auto metano/gpl, allora si che si può sperare in qualcosa, in caso contrario no.
Può darsi che abbia troppa fiducia nella gente, allora. :lol:
Però secondo me, più che traspertare nel conto economico della gente il fattore ambiente convertendolo in soldoni, credo sia auspicabile inserire il patrimonio ambientale tra quelli che sono i beni a disposizione di una persona.
Lo so, probabilmente è utopica, come cosa.
Tuttavia non sono d'accordo quando dici che la gente se ne frega del parametro ambientale quando compra una macchina... Non dico che assistiamo ad un diffondersi di una coscienza ecologica in materia (Barroso, sì, proprio lui, promotore del programma T&E, gira in Touareg :ninja: ), ma mi pare che ci sia un'attenzione maggiore a questi argomenti... Argomenti che però vengono in genere tenuti a margine dalle case automobilistiche.
Inoltre in genere le emissioni vanno di pari passo con i consumi, quindi anche il lato economico ha la sua parte, soprattutto visto l'andamento del petrolio.
Può darsi che abbia troppa fiducia nella gente, allora. :lol:
si, secondo me hai un po troppa fiducia nel buonismo della gente...e comunque si è vero quel ke dici, ma ritengo comunque che non bisogna far leva su questi sentimenti, apprezzabili, per l amor del cielo, del patrimonio ambientale, ma sugli incentivi x carburanti meno cari e meno inquinanti, il metano x esempio sarebbe fantastico x quelli che lo voglion prendere, ma non è abbastanza spinta ocme cosa..qua dalle mie parti ce ne son tanti, ma appena esci dalla regione..puf a momenti manco sanno cos è ! se riusciam a far arrivar gas dalla russia, vuoi che non riusciam a far arrivare metano in tutt italia???
poi ovviamente il grosso lo fan le case automobilistiche, dicono tanto ma in realtà fan poco, a parte qlk studio ogni tanto e un prototipo x marca esposto a ogni salone dell auto, ma null'altro....ah se solo volessero...argomento simile di disucssione c era nel topic su Barriera e MOtori, si parlava di carburanti a alcol e altri intrugli vari.......
:ninja:
Penso che la gente inizi a sensibilizzarsi adesso sia per il rispetto ambientale sia per un motivo economico, ora come ora molte marche fanno sconti su le famose euro4 e cercano di far rottamare auto molto più inquinanti, ergo che da entrambe le parti si stiano facendo dei piccoli passi avanti verso un obbiettivo comune a tutti.
Quindi mi son detto: "se non sono previste sanzioni per le case che costruiscono auto inquinanti, perché non provare a fare in modo che sia il mercato a sanzionarle?"
Portare questa classifica all'attenzione di tutti mi pare importante non solo per orgoglio italico, ma soprattutto per fornire un parametro di scelta in più a chi decide di comprare una macchina.
ottima idea penso, sarebbe perfetto se in un futuro prossimo si incominci a mettere sanzioni alle case produttrici in modo da avere un andamento costante in tutto il settore.
ottima idea penso, sarebbe perfetto se in un futuro prossimo si incominci a mettere sanzioni alle case produttrici in modo da avere un andamento costante in tutto il settore.
si ma, certo, come idea sarebbe molto valida, ma visto che è la gente che sceglie, che compra, che paga, devi puntare su qualcosa che colpisca la gente, che faccia modificare le sue aspettative, che le faccia cambiare idea....e farlo solamente attraverso dolci paroline e discorsi campati x aria credo sia un po difficile....
e farlo solamente attraverso dolci paroline e discorsi campati x aria credo sia un po difficile....
non sono dolci paroline e discorsi campati per aria, sono semplicemente dati di fatto, ed essendo appunto la gente che compra e paga, ha diritto di sapere i dati riguardanti all'inquinamento delle macchine che comprano, poi sicuramente ci saranno persone a cui non importa e ci saranno persone che già sapevano tutto, ma tra questi estremi ci sarà sicuramente qualcuno che non sapeva di questa particolare classifica e a cui potrebbe importare conoscere questi dati
E' un dato molto incoraggiante. Sia perchè dimostra ancora una volta che l'Italia ha le capacità per competere a manetta, sia perchè significa che la Fiat ha voglia di investire ed innovare, e questa è una buona notizia per l'intero settore industriale nazionale.
Per il resto, certamente, sono d'accordo, si sta sviluppando in Italia una coscienza ambientale, e la cosa non può fare che piacere.
ma ritengo comunque che non bisogna far leva su questi sentimenti, apprezzabili, per l amor del cielo, del patrimonio ambientale, ma sugli incentivi x carburanti meno cari e meno inquinanti, il metano x esempio sarebbe fantastico x quelli che lo voglion prendere, ma non è abbastanza spinta ocme cosa
Bisogna fare tutte e due.
Sai cosa ti dico? Che il Comune dovrebbe finanziare la costruzione di meno dossi e piantare invece per le strade dei manifesti molto semplici con su scritto: Passa al Metano: inquini meno, risparmi di più. E poi sbatterci delle percentuali, chiare e cubitali.
Io sono un metanista. Vi assicuro che se la gente sapesse di preciso quanto si risparmia rispetto a benza o gasolio un pensierino sul convertirsi ce lo farebbe.
E' un dato sicuramente incoraggiante che ci dimostra quanto il lavoro di questi anni sia stato fatto bene e con giudizio e che come dice il buon Enrico che, se lavoriamo tutti assieme, siamo in grado di competere non solo a livello europeo, ma anche a livello mondiale.
Però non ci si deve fermare quì, si deve improntare una politica ambientale associata allo sviluppo investendo di più in ricerca e forme di energia pulita. E lo stato in questo senso dovrebbe dare l'esempio e sostenere tali progetti. Altrimenti saremo tutti noi a pagare il prezzo più alto.
Siamo ad un buon punto. Però possiamo fare ancora meglio !! :ninja: :lol: ^_^
Ottimo Matte :ninja:
Aggiungo un paio di cose,tratte da un articolo che reperii in rete qualche giorno fa
La Federazione europea per il trasporto e l'ambiente ha reso pubblici i risultati di uno studio sulla riduzione delle emissioni carboniche nelle auto prodotte tra il 1997 e l'anno scorso, i cui risultati, per tre quarti delle marche analizzate, sono tutt’altro che confortanti.
LO STUDIO – Creata nel 1989, la Federazione raggruppa numerose organizzazioni non governative che intendono promuovere un trasporto ecologicamente responsabile, economicamente vantaggioso e socialmente equo. Commissionando questa analisi ha voluto prendere il polso all'industria automobilistica, a due anni dalla scadenza del termine per la riduzione di un quarto delle emissioni di CO2 dai livelli del 1995; promessa che l’Associazione europea dei fabbricanti di automobili (Acea) aveva solennemente sottoscritto davanti all'Unione Europea.
PRESTO FATTA, PRESTO DIMENTICATA – Il vecchio adagio sulla promessa da marinaio viene subito in mente dopo aver dato una rapida occhiata agli scostamenti fra gli obiettivi da raggiungere in due anni e i risultati ottenuti nei precedenti otto: solo tre case automobilistiche sono sulla buona strada per mantenere l'impegno, due arrivano quasi alla sufficienza e le restanti quindici lo mancano di percentuali variabili dal 19 all'80.
PROMOSSI E BOCCIATI – Diverse sorprese aspettano chi scorresse la particolare classifica: i produttori tedeschi sono tutti molto indietro, dal dodicesimo al diciassettesimo posto, ma ancor peggio di loro riescono a fare gli asiatici, che con la Nissan conquistano una non invidiabile maglia nera. Rimandate, sia pur con buone probabilità di passare a settembre, la Ford e la Peugeot, che mancano l'obiettivo del 5 e 6 per cento rispettivamente. Solo tre marche sono in linea con i traguardi dichiarati. Sul podio: bronzo e argento parlano francese, grazie a Renault e Citroen: la prima perfettamente in linea col programma, mentre la casa di Boulogne-Billancourt supera la riduzione promessa di un lusinghiero 15 per cento. La prima della classe, che ha ridotto le emissioni-serra addirittura di un terzo, è la nostrana Fiat. L'Italia batte la Francia ancora una volta, dunque, e indica la strada verso un trasporto più sano, saggio e sostenibile
Son notizie molto incoraggianti,e per niente fine a se stesse:sempre di più le case automobilistiche si vedon costrette a riconoscere l'importanza della clientela-ecologista.In grande spolvero Fiat:dopo il risanamento,l'assunzione di 300 giovani il mese scorso,il boom di vendite in Italia ed Europa di quest'anno,altro miracolo di Marchionne.A breve tra l'altro arriveran la PandaPanda (ibrido metano/benzina) e la GPunto NatualPower (idem) e altre novità.Questo 2007,dove Nuova 500 e Nuova Bravo entreranno in produzione,non potrebbe iniziare con premesse migliori.E' anche attraverso riscontri simili che la gente ha modo di recepire il cambio di rotta.
qua mi sa che si sta andando ot..si sta parlando ora del rilancio fiat, non piu dell articolo iniziale...
rimane però il problema della diffusione del metano e gpl su tutto il suolo nazionale, quella si che sarebbe una gran furbata
In realtà non si parla neppure di modelli a metano, almeno non nel senso di auto di punta. La Toyota è solo al settimo posto, nonostante la Prius sia attualmente la macchina meno inquinante. Ma è un modello solo, molto caro economicamente e poco diffuso, che pesa poco in una media di prestazioni ambientalisticamente mediocri. Ovvio, se il metano diventasse un fenomeno di massa... :ninja:
Il successo della FIAT, in questo campo, deriva dal non aver puntato tutto su pochi modelli qualificati, ma di aver creato una larga base di modelli tutti in linea con i programmi. Come dire: fatti e non parole.
Quanto al peso della clientela ecologista, io sono sempre convinto che non sia una cosa da poco... Solo che i dati, in media scoraggianti, vengono poco pubblicizzati.
Quanto al peso della clientela ecologista, io sono sempre convinto che non sia una cosa da poco... Solo che i dati, in media scoraggianti, vengono poco pubblicizzati.
vero. sui dati poco pubblicizzati hai piena ragione, io i dati effettivi sui consumi con relative percentuali di risparmio li ho visti solamente in qualche concessionaria e basta, invece dovrebbero metterle anke altrove, diffonderle di piu, roba da "pubblicità progresso" in tv...... :ninja:
Vidi per la prima volta la Toyota Prius al Motorshow dell'anno scorso(intendo quello del dicembre 2005,non quello del mese scorso :unsure: ).In effetti è un pò difficile vedere in giro una macchina come quella,però aldilà delle emissioni ridotte c'è da dire che è davvero particolare!
Comunque io caldeggio la diffusione del gpl e del metano.Ovviamente qui c'è sempre lo zampino delle multinazionali del petrolio.Altrimenti non si spiegherebbe come mai le stazioni di rifornimento di gpl e peggio ancora quelle di metano sono in rapporto bassissimo con quelle di benzina e diesel(che pure è aumentato tanto negli ultimi anni).E d'altronde come non pensare che ci sia lo zampino delle grandi multinazionali del petrolio nella mancata diffusione di veicoli ad idrogeno(pronti fin dagli anni '70!!!e se anche allora fossero stati imperfetti vuoi che in tutto questo tempo non venivano migliorati?)o ad elettricità?D'accordo,forse l'elettricità comporterebbe comunque costi alti,ma non ci sarebbe inquinamento.E non vedo nessun costo in un auto che si muove grazie all'acqua!!!Come è possibile,insomma,che nonostante sia passato un secolo ci muoviamo ancora con un motore a scoppio?
La Toyota è solo al settimo posto, nonostante la Prius sia attualmente la macchina meno inquinante.
A Milano di Prius ce n'è qualcuna. Soprattutto taxi. A me come modello piace un saccone. :unsure: ...costa veramente troppo, ma è troppo particolare, l'adoro.
Molti onori alla Fiat, questa notizia mi stupisce, non siamo soliti a fare i primi della classe. Ottimo, speriamo si continui su questo passo. >_>
L'idea di fondo di Beric è giusta, ma risulta un pò difficile convincere il "popolo"( >_> ) a fare un'operazione di boicottaggio di questo genere. Assomiglia molto ai boicottaggi alle multinazionali del petrolio....alla fin fine risultano sempre un fallimento.
Ciao
bry