Sinceramente non vedo la logica della cosa: imporre di avere armi per aumentare la sicurezza della città. E' come la famosa frase: facciamo la guerra per portare la pace.Ma non esitono i corpi di polizia proprio per salvaguardare la sicurezza dei cittadini e per evitare inutili giustizie "fai da te"
Non afferro. Cioè, non capisco se ti riferisci per esempio ad una situazione nella quale si vuole pacificare ricorrendo alla forza oppure al "Se vuoi la pace, prepara la guerra".
Qui non si parla di persone che voglio prendere armi, per motivi loro personali, ma di un comune che con un decreto impone ad ogni cittadino adulto di possedere un arma. Dare un arma a tutti gli adulti ti sembra un valido modo per portare sicurezza in un paese <_<
La paura può essere un buon deterrente per far stare lontani alcuni ladri ma lo è anche per creare uno stato psicologico di "angoscia" nei cittadini.
Un comune che dice "cittadini armiamoci perchè non sappiamo chi potrà venire nella nostra città" di certo non aiuta l'integrazione con possibili nuovi cittadini migrati da altre città e anzi crea un clima di sospetto che non è facile da gestire.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
parlavo del significato implicito in un provvedimento simile
Significato che io vedo diverso da come lo vedi tu, per l'aggiunta detta.
controllo... forse mi sfugge il modo in cui questa parola si inserisce in questo conteso, puoi spiegarmi? controllo di chi? di cosa? come?
Come detto,
Certo, darla a tutti non dà il minimo controllo, e quindi si può arrivare alla situazione da te descritta
Credo stiamo esulando dal tema. Qui si parla di un posto dove si vogliono dotare tutti i cittadini di armi. Chi li fa i controlli? Se devono essere tutti, o tutti quelli con la fedina penale pulita tanto per scremare, allorqa che controlli si fanno? E se uno psicologicamente non è adatto a usare le armi perché è una persona nervosa? E se uno si crede un semidio? E se...Il provvedimento mi pare bypassi proprio questi controlli
Infatti su questo concordo: una cosa è il diritto alla difesa della proprietà, un'altra è assegnare armi a chiunque, senza curarsi se chi le riceva sia in grado di tenerla (o se la voglia, qualora la si imponga per legge); personalmente come detto però posso capire la logica dietro il procedimento: per riportarsi ai casi da te fatti, ci sarebbe ancora il caso d, ossia quello che rinuncia al furto conscio del pericolo dovuto alla presenza dell'arma. Non dico che per tutti sia cosí, anzi, chi ci vive è preparato anche a quello; dico che comunque c'è chi desisterebbe. La logica del deterrente di cui parlavo è proprio questa: non che tutti rinuncerebbero, ma che c'è chi lo farebbe.
Personalmente sono contro le armi
In generale (ossia anche per usi sportivi, ecc.)?
No, intendevo contro qualsiasi strumento nel momento in cui viene usato come arma. Si può dire che sono contrario al concetto di arma, non all'oggetto. <_<
Il caso d che hai descritto credo corrisponda al mio caso a, quello in cui un tizio smette di rubare perché ha paura... Ma che farà poi? Accattonaggio? OK, per i cittadini meglio che il furto, ma così il problema si sposta solo, non si risolve... Dove per problema io intendo la vita della comunità, comunità di cui tutti fanno parte, e di cui la sicurezza è solo un aspetto.
In ogni caso tra la fame e la paura, temo che vinca la prima. L'ha sempre fatto, per quello che posso capire del mondo. In ogni caso, vedremo...
Secondo me questa legge è stata fatta per paura, e per istillare paura. Perché il tizio onesto che ha in mano un'arma avrà magari paura di usarla, e avrà paura magari del suo vicino che ha l'arma, lo vedrà sotto una luce nuova, si chiederà se sia realmente una persona equilibrata come gli è sempre sembrato negli anni... Avrà paura di commettere un semplice sgarbo (uno spintone involontario sul bus?) ad uno sconosciuto, metti che quello abbia la luna storta e tiri fuori la pistola che è stato autorizzato a portare... Avrà paura.
Poi vabbé, magari lì negli US ci sono abituati, visto che l'articolo dice che già l'80 % della gente ha armi in casa per autodifesa... Ma non riesco a concepirlo.
Il caso d che hai descritto credo corrisponda al mio caso a, quello in cui un tizio smette di rubare perché ha paura
Avevo interpretato il "difficile scelta, per chi del furto ci vive" come indicazione del fatto che non smetterebbero <_< Allora sí, è il tuo caso a <_<
che farà poi? Accattonaggio? OK, per i cittadini meglio che il furto, ma così il problema si sposta solo, non si risolve... Dove per problema io intendo la vita della comunità, comunità di cui tutti fanno parte, e di cui la sicurezza è solo un aspetto
Questo è sicuramente un aspetto da considerare, il mio discorso era volto sull'effetto deterrente che può avere un'arma: da alcuni messaggi di questa discussione sembrerebbe nullo, mentre personalmente sono convinto del contrario.
Poi, sicuramente la legge in oggetto ha le sue problematiche, non metto in discussione questo, non ultimo il già citato mettere un'arma in mano a chiunque; sarebbe interessante vedere come hanno impostato la legge, al di là del semplicistico (spero) "Tutti gli adulti devono avere almeno un'arma".
Onestamente il ragionamento non mi stupisce poi tanto, è, in scala ridotta, lo stesso del "Voglio anch'io l'atomica, cosí nessuno mi attaccherà per paura di ripercussioni"; giusto o sbagliato che sia, è un ragionamento che può piacere (ed effettivamente almeno in parte mi pare avere una base: direi che è logico che una persona, potendo scegliere tra rapinare uno con un'arma e uno senza, sceglierà il secondo).
Il discorso può anche ribaltarsi, ed il possesso dell'arma può aumentare i pericoli, anziche diminuirli.
Provo a pormi nei panni del ladro, per un attimo.
Il suddetto si trova di fronte ad una legge che impone a tutti i cittadini di possedere un'arma; cosa succede?
Dato che il ladro a questo punto si trova di fronte la certezza di andare a svaligiare abitazioni abitate da persone sicuramente in possesso di un'arma il suo comportamento varierà in base alla categoria di rapinatori alla quale appartiene:
- ladruncoli "semplici", ovvero coloro che compiono furti senz'armi o con armi giocattolo: questi faranno poche miglia sulla statale per andare a compiere i loro furti nella cittadina più vicina;
- rapinatori a mano armata: trovandosi di fronte a soggetti (in teoria) armati, saranno ancor più pronti ad aprire il fuoco al minimo accenno di reazione, vero o presunto; il "fattore sorpresa" a favore dei ladri inoltre non garantirebbe, nella quasi totalità dei casi, alcuna possibilità di difesa al padrone di casa colto alla sprovvista.
In sostanza, il padrone di casa non riceve alcuna difesa dalla sua arma, mentre il rapinatore acquista una maggiore propensione ad uccidere al minimo cenno di reazione.
Il rischio aumenta, non diminuisce.
Poi ci sarebbe da fare un discorso di fondo su quanto la cultura delle armi e della morte favorisca negli U.S.A. il diffondersi della criminalità e degli omicidi, ma sarebbe un discorso un pò troppo lungo da sviscerare in questa sede (e in più si andrebbe clamorosamente OT)...