Questo tipo di porto d'armi però permette solo di tenere l'arma in casa propria e di "trasportarla" (cioè portarla in giro scarica) per un tragitto determinato fino al poligono di tiro più vicino
Quello dovrebbe essere un permesso di trasporto d'armi, non di porto; esattamente per questo sottolineavo l'importanza di distinguere <_<
Il porto d'armi che hanno per esempio i tabaccai è quello da difesa personale che autorizza a girare sempre armati (con l'arma pronta al fuoco) ed è molto più difficiled a ottenere essendo subordinato alla dimostrazione della effettiva necessità di difesa
Non sempre, ci sono limitazioni (e non poche; a memoria, per esempio se si sale su un autobus a stretto livello di legge si dovrebbe avere l'arma scarica, con i proiettili tenuti in un luogo diverso dall'arma, e forse arma pure in custodia).
Per la caccia basta fare domanda o almeno fino all'anno scorso era così
Non basta fare domanda, e salvo che abbiano cambiato la legge in materia due volte da cinque anni a questa parte non so se sia mai bastato: bisogna fare domanda, visita medica, abilitazione con armi corte e armi lunghe, esame di caccia (uno o due, a seconda di dove si voglia cacciare), ecc.
Fatto sta che chiunque può prenderlo il succo è questo...e anche quando nn hanno permessi le armi se le procurano cmq non è questo il problema in effetti..cmq tutto ciò è un pò OT quindi m ritiro
Non e cosi semplice avere il porto d'armi te lo posso assicurare.....puoi fare una prova ed andare in una qualsiasi questura e chiedere l'iter.
Il porto d'armi da caccia e sportivo non fanno testo, perche ti consentono la libertà di detenzione ma non di "trasporto", in quanto con il primo non puoi tenere pistole o armi comunque sia corte, quindi non facilmente imboscabili, e con il secondo puoi fare solo il tragitto piu breve dalla tua residenza al poligono con arma scarica e preferibilmente dopo aver comunicato il giorno in cui ti rechi al poligono.
Per quanto riguarda il porto d'armi vero e proprio per quello e necessario una visita medica, una visita dallo psicologo, una visita audio e video metrica, un certificato di idoneita rilasciato da un poligono autorizzato che attesti il corretto maneggio dell'arma ed inoltre avere fedina penale pulita.
dimenticavo.....iter che deve essere ripetuto ogni due anni......ogni 5 anni se la causa del rilascio e una causa di servizio.
In questa ottica non si puo certo dire che sia facilissimo viaggiare con un arma....mentre non nego che per detenerla e abbastanza semplice, basta fare una semplice denuncia e non si hanno grossi problemi.
Fatto sta che chiunque può prenderlo il succo è questo
Chiunque si dimostri adeguato nell'iter, e mi pare decisamente diverso sia da "chiunque", sia da "basta fare domanda": sí, chiunque può fare domanda, ma averlo è un'altra cosa. E posto questo mi pare che il succo del discorso cambi decisamente.
anche quando nn hanno permessi le armi se le procurano
Qui si va nell'illegalità, e non è piú un discorso di concessioni statali e facilità/difficoltà di avere i permessi.
Il porto d'armi da caccia e sportivo non fanno testo, perche ti consentono la libertà di detenzione ma non di "trasporto", in quanto con il primo non puoi tenere pistole o armi comunque sia corte, quindi non facilmente imboscabili, e con il secondo puoi fare solo il tragitto piu breve dalla tua residenza al poligono con arma scarica e preferibilmente dopo aver comunicato il giorno in cui ti rechi al poligono
Piú o meno: il porto d'armi uso caccia permette anche armi corte (a che pro altrimenti far fare l'abilitazione per arma corta?), e dà anche il diritto di trasporto; il secondo non dà diritto di trasporto; l'arma, oltre che scarica, però, l'arma dev'essere nel fodero, con i proiettili tenuti in separata sede.
Per quanto riguarda il porto d'armi vero e proprio per quello e necessario una visita medica, una visita dallo psicologo, una visita audio e video metrica, un certificato di idoneita rilasciato da un poligono autorizzato che attesti il corretto maneggio dell'arma ed inoltre avere fedina penale pulita
Visite mediche (due), idoneità, vista, udito e fedina penale pulita servono anche per l'uso caccia.
Allora mettiamola così: io so che se fai domanda e non hai problemi con la giustizia e con gli psichiatri te lo danno..e sinceramente mi sembra assurdo..poi magari sn tutte cose non vere xò sapevo così e quindi..
Allora mettiamola così: io so che se fai domanda e non hai problemi con la giustizia e con gli psichiatri te lo danno..e sinceramente mi sembra assurdo..poi magari sn tutte cose non vere xò sapevo così e quindi
Da parte mia ti dico che l'iter è quanto ho sopra riportato, piú altro, tra cui l'idoneità al maneggio di armi, quindi non basta fare domanda senza avere problemi con la giustizia e con gli psichiatri; posto che, almeno in linea teorica, il porto d'armi viene dato a chi ha la fedina penale pulita, si dimostra (visita medica) in grado di tenerla e (idoneità e visita medica) di maneggiarla, dove sarebbe il problema?
Il problema è che qualsiasi persona potrebbe un giorno decidere di uccidere qualcuno se dipendesse da me le armi nn dovrebbero esistere sarò anche una stupida utopista ma il problma sta proprio in questo..non dico che chiunque faccia richiesta sia un pazzo squilibrato xò chiunque potrebbe prendere cm pretesto la caccia..
Lo so, resta il fatto che il ragionamento mi pare analogo: un'arma è comunque un deterrente psicologico, se ho un'arma magari qualcuno intenzionato a rapinarmi ci ripenserà.
Sinceramente non mi pare che il possedere un'arma sia un fattore deterrente. Un ladro è un ladro, quello che sa fare è rubare e di certo non smette di farlo con una legge del genere. I ladri non scelgono la villa o la gioielleria da svaligiare in base a quante armi ci sono dentro ma in base a quanto sarà il loro bottino. E spesso il morto tra i rapinatori ci scappa perchè incappano nel gioielliere o padrone di casa armato.
Armare tutti vuol dire mettere un'arma in mano a chi non l'ha mai usata. Se prima il ladro entrava, faceva paura, rubava e se ne andava, adesso c'è il rischio che si trovi davanti un uomo armato che non sa affrontare
una situazione del genere, e magari anche solo per paura spara, e magari ammazza.
Non difendo assolutamente i ladri sia ben chiaro, ma non mi sembra questo il modo migliore per aumentare la sicurezza. Si rischia di abusare troppo della "legittima difesa".
Inoltre quello che mi sconcerta è la forte chiusura mentale di questo paese. L'iniziativa del comune non è nata tanto dal problema di una attuale eccessiva criminalità ma per la paura di ciò che potrebbe arrivare in paese con una possibile ondata di immigrazione (cita l'esempio del dopo Katrina).
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Io avrei paura a tenere un'arma. Avrei paura di usarla preso dal panico per uccidere qualcuno. Avrei paura a sapere che il moi vicino ha un'arma. Se sbrocca mi può sparare.
Sarà mica il paese dei leghisti?
Il problema è che qualsiasi persona potrebbe un giorno decidere di uccidere qualcuno se dipendesse da me le armi nn dovrebbero esistere sarò anche una stupida utopista ma il problma sta proprio in questo
Allora il problema non è la decisione presa, né la facilità (o difficoltà) di avere i permessi, ma le armi in sé, cosa che è estremamente diversa, ed esula da permessi, legalità e simili.
E, mentre se si tratta del valutare attentamente le persone cui si dà il permesso di tenere un'arma mi trova d'accordo, la non esistenza delle armi è un altro discorso.
Sinceramente non mi pare che il possedere un'arma sia un fattore deterrente. Un ladro è un ladro, quello che sa fare è rubare e di certo non smette di farlo con una legge del genere
Non dico che i ladri sparirebbero, ma plausibilmente ci sarà qualcuno che di fronte alla prospettiva dell'arma desisterà dall'idea di fare il furto.
e ci sarà qualcuno che un'arma in mano si sentirà un semidio e considererà seriamnte di far fuori il vicino che lo irrita.
alla fine probabilmente farà fuori un tizio qualsiasi ero di fatto frusciare la siepe una notte cheportarva il cane a spasso
è anche un problema di semantica: dare a ciuscuno un'arma è come legittimare ciascuno a usarla, è dare sostanza alla paura, è il presupposto ideale per tramutare una cittadina in cui non è mai successo niente nel set di un film di tarantino.
e già che ci sono: ottima l'idea dentistica di xay, potrebbero adottarla!
e ci sarà qualcuno che un'arma in mano si sentirà un semidio e considererà seriamnte di far fuori il vicino che lo irrita
Infatti, come ho detto, "se si tratta del valutare attentamente le persone cui si dà il permesso di tenere un'arma mi trova d'accordo": i controlli ci sono, magari andrebbero pure inaspriti, mi va bene. Mi va bene anche di aumentare i controlli posteriori alla concessione del porto d'armi. Però certi atteggiamenti che vedo in giro, non ultimo chi arriva quasi a condannare chiunque abbia un'arma o chiunque sia appassionato di armi, mi sembrano decisamente esagerati.
è anche un problema di semantica: dare a ciuscuno un'arma è come legittimare ciascuno a usarla
Aggiungerei solo "nella giusta situazione": si ritorna al discorso di sopra, il controllo di chi ha un'arma. Certo, darla a tutti non dà il minimo controllo, e quindi si può arrivare alla situazione da te descritta, però cautela servirebbe nel trattare entrambe le posizioni (dall'eccesso "A tutti un'arma" all'eccesso "A nessuno un'arma").
parlavo del significato implicito in un provvedimento simile, non di situazioni, giuste o sbagliate che siano
..
controllo... forse mi sfugge il modo in cui questa parola si inserisce in questo conteso, puoi spiegarmi? controllo di chi? di cosa? come?
E' piuttosto strano come provvedimento, a meno che non sia la solita sparata per avere più attenzione da parte delle autorità.
Se la violenza dilaga, è lo Stato che deve intervenire.
Detto questo, non ho niente in contrario al possesso delle armi da fuoco. Se qualcuno mi aggredisce e/o minaccia me e/o i miei cari, non mi metto mica a chiamare "Stato, oh, intervieni?".
In certi frangenti non ci si può far trovare impreparati.
Nel momento in cui lo Stato saprà far veramente paura a chi sgarra, ma sul serio, la gente non sentirà più così tanto la necessità di armarsi.
Sinceramente non vedo la logica della cosa: imporre di avere armi per aumentare la sicurezza della città. E' come la famosa frase: facciamo la guerra per portare la pace.Ma non esitono i corpi di polizia proprio per salvaguardare la sicurezza dei cittadini e per evitare inutili giustizie "fai da te"
Non afferro. Cioè, non capisco se ti riferisci per esempio ad una situazione nella quale si vuole pacificare ricorrendo alla forza oppure al "Se vuoi la pace, prepara la guerra".
Sinceramente non mi pare che il possedere un'arma sia un fattore deterrente.
La paura è un ottimo deterrente.
Il problema è che qualsiasi persona potrebbe un giorno decidere di uccidere qualcuno se dipendesse da me le armi nn dovrebbero esistere sarò anche una stupida utopista ma il problma sta proprio in questo..
Ma anche con un coltello da cucina puoi accoppare qualcuno. Anche con un cacciavite. Che si fa, si vietano cacciaviti, coltelli, lime?
Il problema non sta nell'arma, il problema sta in chi la usa. O in chi ti costringe ad usarla. O in chi non la usa quando dovrebbe per proteggerti.
Credo stiamo esulando dal tema. Qui si parla di un posto dove si vogliono dotare tutti i cittadini di armi. Chi li fa i controlli? Se devono essere tutti, o tutti quelli con la fedina penale pulita tanto per scremare, allorqa che controlli si fanno? E se uno psicologicamente non è adatto a usare le armi perché è una persona nervosa? E se uno si crede un semidio? E se...
Il provvedimento mi pare bypassi proprio questi controlli!
Sull'utilità: ovviamente quoto Lady Lyanna, come si evince anche dal paragrafo precedente.
Sul mio discorso precedente dell'equilibrio: se prima c'è un equilibrio per cui rapinare A o B è indifferente perché non hanno armi, ora diventa equivalente perché hanno armi tutti e due. Come si esce?
a - smetto di rapinare. Difficile scelta, per chi del furto ci vive.
b - cambio città. Cosa ovviamente possibile, che però si basa sull'uscita dalla logica del tutti hanno le armi, per portarci in quella classica del "rapino il più debole"
c - me ne frego e ci provo lo stesso. E si può incorrere nei casi descritti da Lyanna.
Personalmente sono contro le armi (La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci), ma posso capire chi le porta per necessità, o per quello che ritiene essere una necessità. Ma non posso capire un provvedimento che distribuisca armi come caramelle.